Carlo Valli

attore, doppiatore, direttore del doppiaggio, dialoghista e fotografo italiano (1943-)

Carlo Valli (1943 – vivente), doppiatore italiano.

Carlo Valli a Lucca Comics & Games 2018

Citazioni di Carlo Valli modifica

  • Per far fruire un film al maggior numero di persone, il film va doppiato, per lo meno in Italia. È vero che a volte il doppiaggio tradisce o sminuisce il tipo di opera, però molto più spesso aiuta e arricchisce il film. Parlo solo di cinema, non mi riferisco al doppiaggio televisivo, che ormai è un disastro. I tempi sono più stretti, i costi all'osso, è un continuo ribasso dei prezzi. Se vuoi girare un film bene ti servono degli attori bravi, se vuoi fare un buon doppiaggio ti servono i doppiatori bravi. E in questo mestiere, come in tutti i mestieri, più sei bravo, più guadagni. Ora però ci sono sempre meno soldi, quindi si chiamano gli attori un po’ meno bravi, che chiedono meno soldi, si cerca di fare in fretta, si fanno meno anelli.[1]
  • [Sul doppiaggio effettuato da personaggi famosi] Se in America Dustin Hoffman doppia un pupazzo è un talent. Io stesso ho chiamato molti personaggi, che non erano attori né doppiatori, a fare doppiaggio, ad esempio Fabrizio Frizzi ha cominciato a fare Woody in Toy Story e continua a farlo. Con molti c'è un decadimento, ma ce lo impongono dall'alto, dall’ufficio commerciale. Poi credo che nessuno vada a vedere Lincoln perché l'ha doppiato Favino. Prima ce ne erano cinque o sei di talent bravi nel doppiaggio, ma un paio sono morti, la maggior parte sono personaggi che appaiono qualche volta in televisione e diventano talent.[1]
  • Sono convinto che agli italiani non piacciano i sottotitoli e agli americani piaccia fare soldi. Si potrebbe fare una prova, anche solo per non sentire più queste notizie. Il film quando esce dall'America è fatto, lo doppiamo giusto per farlo capire agli italiani, ma il film è quello. Il doppiaggio non è una cosa che deve migliorare il film. Cerca di rendere le emozioni nella nostra lingua al meglio. Non è un passaggio lavorativo che deve passare alla storia. Sì, poi a volte diventa anche artistico, quando ci sono doppiatori molto bravi. Però è una cosa che serve per far capire il film a più gente. Tutto qui.[1]

Note modifica

  1. a b c Citato in Chiara Galeazzi, State calmi, è solo doppiaggio, Vice.com, 4 febbraio 2013.

Doppiaggio modifica

Film modifica

Film d'animazione modifica

Serie televisive modifica

Altri progetti modifica