The Host (film 2013)
film del 2013 diretto da Andrew Niccol
The Host
Titolo originale |
The Host |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2013 |
Genere | fantascienza, thriller, drammatico |
Regia | Andrew Niccol |
Soggetto | dall'omonimo romanzo di Stephenie Meyer |
Sceneggiatura | Andrew Niccol |
Produttore | Stephenie Meyer, Nick Wechsler |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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The Host, film del 2013, con William Hurt, Saoirse Ronan e Max Irons, regia di Daniel Calparsoro.
La terra è in pace. Non c'è fame. Non c'è violenza. L'ambiente è salvo. Onestà, cortesia e gentilezza sono praticate da tutti. Il nostro mondo non è mai stato così perfetto. Solo che non è più il nostro mondo. Siamo stati invasi da una specie aliena che adesso abita i corpi di quasi tutti gli esseri umani del pianeta. I pochi sopravvissuti sono in fuga. (Voce fuori campo)
Frasi
modifica- Quanti umani ancora vivi, non tutto è perduto. (Viandante)
- Viandante, non sanno che un umano può sopravvivere in un corpo. Non puoi dire loro che sono qui dentro. Non ti crederebbero. Penserebbero che menti per salvarti. Oh mio dio, ci uccideranno. Mi dispiace. (Melanie)
- Questo corpo lo ama. E visto che adesso è il mio corpo, lo amo anch'io. (Melanie)
- Sei l'essere più nobile e puro che abbia mai conosciuto. L'universo sarà un luogo più buio senza di te. (Melanie)
- Anche una viandante alla fine approda. (Wanda)
Dialoghi
modifica- Guaritore Fords: Ha quasi tutte le ossa fratturate e molti organi lesionati. Non so spiegarmi come non sia morta.
Cercatrice Terra: Vuole vivere a qualunque costo. - Guaritore Fords: Hai già vissuto numerose vite su tanti pianeti. Una Viandante così qualificata, non può non avere un nome.
Cercatrice Terra: Allora chiamatemi Viandante. - Viandante : Lo so benissimo perché mi fai resistenza. Credi che la perdita dei tuoi affetti sia un sacrificio troppo grande, ma bisogna pensare al bene comune.
Melanie: Chiamalo come ti pare, questo è un omicidio. - Jeb: Melanie, su ragazza non mollare.
Melanie: Zio Jeb, ci hai trovate.
Jeb: Trovate? - Jeb: Odio ricordarvelo, ma siete a casa mia. Tenetelo a mente. Per il momento ho accolto anche lei. E quelli che stanno qui, non devono strangolarsi a vicenda.
Kyle: Jeb, quella deve morire. Abbiamo votato tutti.
Jeb: Non siamo in democrazia. Questa è una dittatura. È una dittatura benevola, ma non cambia nome: rimane una dittatura. - Ian: Gli girano ancora le palle. Gli ho detto che ti dispiace.
Jared: Per niente.
Ian: Lo so, mio fratello lo pestano tutti volentieri. - Jared: Non è umana.
Ian: Quindi dobbiamo essere disumani?