Strade perdute

film del 1997 diretto da David Lynch

Strade perdute

Immagine Lost Highway Filmlogo.png.
Titolo originale

Lost Highway

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 1997
Genere thriller
Regia David Lynch
Soggetto David Lynch, Barry Gifford
Sceneggiatura David Lynch, Barry Gifford
Produttore Mary Sweeney
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Strade perdute, film statunitense del 1997 con Bill Pullman e Patricia Arquette, regia di David Lynch.

Frasi modifica

  • Dick Laurent è morto! (Fred Madison)
  • In oriente, nel lontano oriente, quando qualcuno è condannato a morte lo mandano dove è impossibile fuggire, dove non può sapere quando il carnefice gli arriverà alle spalle e gli piazzerà una pallottola nella nuca. (Uomo Misterioso)
  • [Rivolto all'Uomo Misterioso] Noi due insieme...Siamo più schifosi di quei figli di puttana. Sbaglio? (Mr Eddy/Dick Laurent) [ultime parole]

Dialoghi modifica

  • Uomo Misterioso [sorridendo]: Ci siamo già incontrati, mi pare.
    Fred Madison: Non mi sembra. E dove ci saremmo visti?
    Uomo Misterioso: A casa tua. L'hai dimenticato?
    Fred Madison: No, no, è impossibile. Ne è sicuro?
    Uomo Misterioso [sorridendo ancora di più]: Altroché. A essere più precisi, sono lì in questo istante.
    Fred Madison [incredulo]: Dove dovrebbe essere, in quest'istante?
    Uomo Misterioso: A casa tua.
    Fred Madison [irritato]: È assurdo, non la bevo!
    Uomo Misterioso [gli porge un cellulare]: Chiamami. Fa il tuo numero, coraggio. [Fred compone il numero di casa sua, e dall'altro capo risponde la voce dell'uomo misterioso] Te l'ho detto che ero qui!
    Fred Madison [sconvolto, si rivolge all'uomo di fronte a lui]: Dov'è il trucco?
    Uomo Misterioso: Chiedimelo.
    Fred Madison [al telefono]: Come sei entrato in casa mia?
    Uomo Misterioso [voce dal telefono]: Mi hai invitato. Non è mia abitudine andare dove non sono stato invitato.
    Fred Madison: Chi sei? [sia l'Uomo Misterioso davanti a lui che la voce al telefono ridono sinistramente]
    Uomo Misterioso [voce del telefono]: Ridammi il telefono. [senza parole, Fred chiude il telefono e lo passa all'Uomo Misterioso] È stato un piacere parlare con te.
  • Peter Dayton: Ti voglio.
    Alice Wakefield: Tu non mi avrai mai!
  • Fred Madison: Dov'è Alice?
    Uomo Misterioso: Alice chi? Il suo nome è Renée. Se ti ha detto di chiamarsi Alice, mentiva. [impugnando una videocamera] E tu invece come ti chiami? Che cazzo di nome hai tu?!

Citazioni su Strade perdute modifica

  • ["Dick Laurent è morto" frase iniziale e conclusiva del film] All'inizio, Fred sente queste parole al citofono di casa, mentre alla fine è lui stesso a pronunciarle al citofono: otteniamo così una situazione circolare in cui dapprima il protagonista sente un messaggio che non capisce, poi è lui stesso a pronunciarlo. L'intero film si fonda sull'impossibilità dell'incontro del protagonista con se stesso [...]. D'altro canto, questo processo è simile all'analisi psicanalitica, in cui il paziente dapprima è turbato da un messaggio oscuro e indecifrabile ma insistente (il sintomo) che sembra bombardarlo dall'esterno e poi, a conclusione del periodo di cura, è capace di considerare questo messaggio come proprio, e di pronunciarlo in prima persona. La sequenza temporale sottesa a Strade perdute è quindi quella del trattamento psicanalitico in cui, dopo un'ampia deviazione, ritorniamo al punto di partenza ma assumiamo una prospettiva differente. (Slavoj Žižek)
  • Quando Barry Gifford e io stavamo scrivendo la sceneggiatura di Strade perdute, ero quasi ossessionato dal processo a O.J. Simpson. Io e Barry non ne parlammo mai esplicitamente, ma credo che il film sia in qualche modo connesso a quella vicenda. (David Lynch)

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