Django Unchained

film del 2012 diretto da Quentin Tarantino

Django Unchained

Immagine Django Unchained logo.png.
Titolo originale

Django Unchained

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2012
Genere western, avventura, azione
Regia Quentin Tarantino
Soggetto Quentin Tarantino
Sceneggiatura Quentin Tarantino
Produttore Stacey Sher, Reginald Hudlin, Pilar Savone
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

Django Unchained, film statunitense del 2012 con Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington, regia di Quentin Tarantino.

Frasi modifica

  • Buona gelida serata, signori! (Dr. King Schultz)
  • Mi piace come muori, giovane... (Django Freeman)
  • Signori, avevate la mia curiosità, ma ora avete la mia attenzione. (Calvin Candie)
  • Decido solo io con la mia proprietà quello che desidero fare. (Calvin Candie)
  • Auf wiedersehen! (Dr. King Schultz)
  • Ora potete chiamare il marshall! (Dr. King Schultz)
  • Dov'è la mia bella sorella? (Calvin Candie)
  • Ma che gli farai mai alle donne, tu! (Dr. King Schultz)
  • Chi è quel negro sopra il ronzino?!? (Stephen)
  • Django qui è un uomo libero, e lascia prima che vi presenti, almeno! Django, questo è un altro stronzetto impertinente come te: Stephen! Stephen, questo è Django... Sono sicuro che vi odierete. (Calvin Candie)
  • [Mostra a Django e Schultz un cranio umano] Questo è Ben. È un muso nero che ha vissuto qui per molto tempo. Decisamente molto tempo. "Old Ben" qui ha accudito mio padre e il padre di mio padre, finché ha tirato le cuoia un giorno. "Old Ben" ha accudito me. Crescere come il figlio di un grosso proprietario di una piantagione del Mississipi pone un uomo bianco in contatto con tutta una abbondanza di facce nere. Ho passato tutta la vita qui, proprio qui... a Candyland. Circondato da facce nere. A vederle tutti i giorni, un giorno dopo l'altro, Mi chiedevo sempre una cosa: perché non ci uccidono? Su quella veranda là fuori, tre volte a settimana per cinquant'anni, "Old Ben" qui radeva mio padre con un rasoio a mano libera. Ora, nei panni di Old Ben a mio padre avrei tagliato quella dannata gola, e non ci avrei certo messo cinquant'anni a decidere! Ma non l'ha mai fatto. Perché no? [Prende un seghetto dalla borsa] Vedete, la scienza della frenologia è cruciale per la comprensione dell'interazione tra le nostre due specie. Nel cranio dell'africano qui, l'area associata alla sottomissione è larga più di qualunque umano e qualunque altra subumana tra le specie sul pianeta terra. [Taglia un pezzo posteriore del cranio che asporta con un paio di pinze e che mostra ai suoi ospiti] Se esaminate questo pezzo di cranio qui, noterete tre distinte fossette. Qui, qui e qui. Ora, se avessi in mano il cranio di un Isacco Newton, o un Galileo, le tre fossette sarebbero state nell'area del cranio comunemente associata con la creatività. Ma questo è il cranio di Old Ben... E nel cranio di Old Ben, non gravato dal genio, queste tre fossette sono situate nell'area del cranio comunemente associata con... il servilismo. [Si rivolge a Django] Mr. Brillante, devo ammettere che sei un tipo in gamba, ma se io prendessi questo martello qui, e lo abbattessi sul tuo cranio, tu avresti le stesse tre fossette, nello stesso posto di Old Ben. (Calvin Candie)
  • Te ne vai. E questo è ciò che ti porti. Il tuo muso nero è la sola cosa di cui quei capoccioni della grande casa hanno parlato in queste ultime ore. Di colpo, bianchi che non hanno mai fatto una pensata nella vita, se ne escono con mille idee per farti fuori. E bada, molte di queste idee hanno in comune fotterti le parti basse. Be', capisco che sembra una buona idea, ma in effetti, quando stacchi le palle a un negro si svuota di sangue, boh in quanto... sette minuti, buona parte. Be'... buonissima parte. Allora ho detto: "Cazzarola! I negri che vendiamo alla LeQuint Dickey fanno una fine peggiore". E quelli giù a dire: "Frustiamolo a morte! Gettiamolo ai mandingo! In pasto ai cani di Stonecipher!". Allora io: "Che c'è di speciale? Che c'è? Lo facciamo continuamente! Porco demonio, i negri che vendiamo alla LeQuint Dickey fanno una fine peggiore?!". Guarda, combinazione: non so come mai, Miss Lara se ne esce con la brillante idea di dare il tuo culo alla LeQuint Dickey Mining Company. E come schiavo della LeQuint Dickey Mining Company, da adesso in poi, fin quando morirai, ogni giorno, per tutto il giorno, non farai che alzare e abbassare una mazza, trasformando grandi sassi in piccoli sassi. E quando arrivi lì, quelli ti levano il nome. Ti danno un numero e una mazza in mano, e dicono "Al lavoro!". Una parola insolente e ti tagliano la lingua, e lo sanno fare bene, non perdi sangue. Ohh, lo sanno fare benissimo. Ti fanno lavorare. Ogni giorno, per tutto il giorno, finché ti spacchi la schiena. Quel giorno ti danno un colpo di mazza e ti buttano nella fossa dei negri. E quella sarà la fine della tua storia, Django. (Stephen)
  • Sai come ti chiameranno? "La pistola più veloce del Sud". (Dr. King Schultz)

Dialoghi modifica

  • Amerigo Vassepi: Come ti chiami, giovane?
    Django Freeman: Django.
    Amerigo Vassepi: Sai come si scrive?
    Django Freeman: D-J-A-N-G-O. La D è muta.
    Amerigo Vassepi: Lo so.
  • Dr. King Schultz: [Arriva dopo che Django ha ucciso John Brittle] Chi sono?
    Django Freeman: Questo è Big John e Little Ray.
    Dr. King Schultz: Dov'è Ellis?
    Django Freeman: È quello là nei campi che se la sta squagliando.
    Dr. King Schultz: [Carica il fucile e prende di mira Brittle] Sicuro che sia lui?
    Django Freeman: Sì.
    Dr. King Schultz: Persuaso?
    Django Freeman: Non lo so...
    Dr. King Schultz: Non sai se sei persuaso?
    Django Freeman: Non so che vuol dire "persuaso"!
    Dr. King Schultz: Vuol dire "sicuro".
    Django Freeman: Sì...
    Dr. King Schultz: Sì cosa?
    Django Freeman: Sono sicuro che sia Ellis Brittle! [Schultz uccide Brittle] ...Sono "persuaso" che è morto!
  • Spencer 'Big Daddy' Bennett: [Mentre indossa un rudimentale copricapo da Ku Klux Klan] Diavolo, non vedo un cazzo di niente con quest'affare!
    Bradshaw: Siamo pronti o no?
    Big Daddy: Un momento, combatto con 'sti cazzo di buchi... [Strappa il copricapo] Oh ma che cazzo!? Ah, ho fatto peggio!
    Redfish: Ma chi ha fatto questi cosi di merda?
    O.B.: La moglie di Willard!
    Willard: E fatevele da soli, le maschere!!!
    Big Daddy: Senti, non stiamo dicendo che non apprezziamo quello che ha fatto Jennifer!
    Redfish: Se non avessi altro da fare che un buco in un sacchetto, giuro che lo tagliavo meglio di così!
    O.B.: E tu Robert? Ci vedi?
    Robert: Mica tanto. Cioè, se non muovo la testa tutto sommato ci vedo, più o meno... Ma se cavalco il sacchetto si sposta tutto e allora vado alla cieca.
    Randy: Cazzo... Ora il mio l'ho strappato. Qualcuno ha sacchetti di riserva?
    Terry: [Sarcastico] No! Nessuno ha sacchetti di riserva!
    Randy: Ho soltanto chiesto.
    Doug: Dobbiamo tenerceli pure a cavallo?!
    Big Daddy: Ma cazzarola! Se non ce li teniamo a cavallo, non ce li teniamo proprio!
    Redfish: [Si toglie il copricapo] Be', io non ci vedo per un cazzo, non ci respiro per un cazzo e non ci cavalco per un cazzo!
    Willard: Be' vaffanculo, me ne vado a casa! Ho passato la giornata a guardare mia moglie cucire sacchetti apposta per voi, ingrati figli di puttana! E ora non fate altro che criticare, criticare, criticare! D'ora in poi non chiedete a me o ai miei più niente! [Se ne va]
    Big Daddy: Allora, non ci scordiamo perché siamo qui: abbiamo un negro assassino su quella collina! E dovrà servire da lezione!
    Randy: Scusa, non ho capito. Li mettiamo i sacchetti o no?
    Robert: Io penso... Noi pensiamo, che I sacchetti erano un'idea carina. Ma, senza accusare nessuno, si potevano fare meglio! ...Quindi stavolta non usiamo i sacchetti, ma la prossima facciamo i buchi come Dio comanda e ci presentiamo in pompa magna! [Tutti si mettono a togliersi i copricapi]
    Big Daddy: Un momento! Io non ho detto niente sacchetti!
    Randy: Ma non ci vediamo nessuno!
    Big Daddy: Quindi?!?
    Randy: Quindi sarebbe carino vederci.
    Big Daddy: Che diamine! È una scorreria! Io non ci vedo e voi neanche, e allora? L'unico che ci deve vedere è il cavallo del cazzo! Questa è una scorreria!
  • Django Freeman: Che ne sai che Broomhilde aveva padroni tedeschi?
    Dr. King Schultz: Broomhilde è un nome tedesco. Se l'hanno chiamata così sarà perché sono tedeschi.
    Django Freeman: Lì da te sono tante le Broomhilde?
    Dr. King Schultz: Brünhild è il nome di un personaggio della più popolare di tutte le leggende tedesche.
    Django Freeman: C'è una storia su Broomhilde?
    Dr. King Schultz: Oh, sì che c'è.
    Django Freeman: La conosci?
    Dr. King Schultz: Qualunque tedesco conosce quella storia. Vuoi che te la racconti? [Django annuisce] Bene! Brünhild... era una principessa. Una delle figlie di Wotan, dio di tutti gli dei... Comunque sia, suo padre era molto arrabbiato con lei.
    Django Freeman: E perché?
    Dr. King Schultz: Non me lo ricordo esattamente... gli aveva disobbedito su qualche cosa. Così lui la pose sulla cima di una montagna.
    Django Freeman: Broomhilde su una montagna?
    Dr. King Schultz: È una leggenda tedesca, ci devono sempre infilare una montagna da qualche parte. E mette un drago che sputa fuoco a guardia di quella montagna. E che la avvolge in un cerchio di fiamme infernali. E lassù, Brünhild rimarrà per sempre... A meno che non giunga a salvarla un eroe senza paura.
    Django Freeman: E il tipo giunge?
    Dr. King Schultz: Sì, Django: effettivamente giunge. Il tipo si chiama Siegfried.
    Django Freeman: E Siegfried la salva?
    Dr. King Schultz: [Schultz annuisce] E lo fa in modo spettacolare. Scala la montagna perché è senza paura. E uccide il drago perché è senza paura. E attraversa le fiamme infernali... perché Brünhild se lo merita.
    Django Freeman: So come si sente...
    Dr. King Schultz: Penso che sto cominciando a rendermene conto... Allora, senti. [Schultz si siede al fianco di Django, che continua a guardare dritto davanti a sé] Django... Non ho dubbi che un giorno salverai la tua donna amata, ma non posso lasciarti andare a Greenville, in tutta coscienza. C'è l'asta degli schiavi del Mississipi e non è un posto che puoi visitare: libero o no, è troppo pericoloso. Ma permettimi una domanda. [Schultz si siede di fronte a Django] Ti piace il lavoro di cacciatore di taglie?
    Django Freeman: Uccidere i bianchi e pagato pure... secondo te?
    Dr. King Schultz: No perché ammetto che siamo un bel team.
    Django Freeman: Non sei arrabbiato che ho ucciso Big John e Little Raj?
    Dr. King Schultz: Sì, in quel caso sei stato un tantino zelante, ma di norma va bene così. Che ne dici di fare coppia per l'inverno?
    Django Freeman: Fare coppia come?
    Dr. King Schultz: Tu lavora con me tutto l'inverno fino allo sciogliersi delle nevi e ti darò un terzo delle mie taglie. Quest'inverno faremo un po' di soldi e allo sciogliersi delle nevi andremo a Greenville insieme, e scopriremo... dove hanno mandato tua moglie.
    Django Freeman: Che te ne importa di me? Che te ne importa se trovo mia moglie?
    Dr. King Schultz: Francamente... non avevo mai dato la libertà a nessuno finora e ora che l'ho fatto mi sento vagamente responsabile per te. In più un tedesco che incontra uno Siegfried in carne e ossa è un avvenimento. Come tedesco sono obbligato ad aiutarti nella tua ricerca di liberare la tua amata Brünhild. [Schultz e Django si stringono la mano]
  • Calvin Candie: Ho sentito parlare di te. Ho sentito che dici che tutti quei mandingo sono meno di nulla, che non ce n'è uno che valga la pena di comprare. Sono curioso. Com'è che sei così esperto di mandingo?
    Django Freeman: Sono curioso del perché siete così curioso.
  • Hoot, lo schiavista: [a Django, riferito al suo cavallo] Ci devi montare sopra, non sotto, negro! [gli schiavisti ridono, e allora Django fa cadere Hoot da cavallo. Gli uomini di Candie stanno per tirare fuori le pistole ma Django li precede]
    Django Freeman: Toccatele e siete morti!
    Calvin Candie: Cerchiamo di calmarci! Ho visto tutto io, poco male!
    Billy Crash: State scherzando? Questo negro...
    Calvin Candie: Ho detto poco male! E leva la mano da quella pistola! Butch, vale anche per te! Smettetela tutti di inimicarvi il mio ospite! Hoot! Rimonta a cavallo, forza!
    Hoot: Mi ha rotto la clavicola!
    Calvin Candie: Oh, santo cielo! Per favore potete aiutare Hoot a rimontare sul dannato cavallo?!?
    Schiavista: Sì, signore!
    Billy Crash: [a Django] Oh, allora sei un negro fortunato!
    Django Freeman: Da' retta al tuo capo, ragazzo bianco!
    Billy Crash: Una sera ti porto a fare un giro al chiaro di luna!
    Django Freeman: Mi tieni anche per mano?! [Billy Crash ridacchia, e Django sputa per terra]
  • Dr. King Schultz: Ti confermo che Broomhilda è a Candyland.
    Django Freeman: Sicuro che è lei?
    Dr. King Schultz: [Calvin Candie] Non l'ha chiamata per nome, ma è una signorina con segni di frusta sulla schiena e parla tedesco. [Django annuisce] Di norma non è saggio presumere, ma in questa circostanza credo si possa anche fare. Perché ne parlo? Non voglio che ti fai prendere la mano dalla tua vendetta. Perdi di vista il vero obiettivo!
    Django Freeman: Dici che lo perdo di vista?
    Dr. King Schultz: Sì, esatto! Smettila di inimicarti Candie! Manderai in fumo tutta questa farsa o, più probabile, riuscirai a farci uccidere. E io, almeno, non intendo morire a Chickasaw county, Mississippi, USA!
    Django Freeman: Non me lo sto inimicando, lo sto incuriosendo.
    Dr. King Schultz: Come? Prendendo a insulti questi poveri schiavi?
    Django Freeman: Ricordo l'uomo che mi ha fatto uccidere un altro uomo, di fronte a suo figlio, senza battere ciglio. Te lo ricordi?
    Dr. King Schultz: ...Certo che me lo ricordo...
    Django Freeman: E mi hai detto: "Questo è il mio mondo. E nel mio mondo ti devi sporcare". Sto facendo questo: mi sto sporcando.
  • Stephen: Hai detto che non lo conosci. [Django]
    Broomhilda: Eh?
    Stephen: Ho detto: "Tu hai detto che non lo conosci".
    Broomhilda: Non lo conosco.
    Stephen: Sì, lo conosci.
    Broomhilda: [sull'orlo delle lacrime] Mister Stephen... No...
    Stephen: Perché mi racconti bugie?
    Broomhilda: Non mento...
    Stephen: E perché allora piangi? Hm?
    Broomhilda: [piangendo] Mi mettete paura.
    Stephen: Perché ti metto paura?
    Broomhilda: Perché fate paura!
  • Calvin Candie: Qual è il problema?
    Stephen: Quei figli di puttana non sono qui per comprare un mandingo... Vogliono la ragazza!
    Calvin Candie: [ride] Stephen! Di che diavolo mi stai parlando? Hm?
    Stephen: Che ti prendono per il culo, di questo ti parlo. Non sono qui per un muscoloso Jimmy. Ma per la ragazza.
    Calvin Candie: Q-Quale ragazza? Hildy?
    Stephen: Sì, Hildy. E Django. Quei negri si conoscono!
    Calvin Candie: Ha, ha... Ha comprato Eschimo Joe...
    Stephen: Ti hanno dato dei soldi?
    Calvin Candie: No, non ancora, però...
    Stephen: Allora che ha comprato una sega ancora. Ma invece stava per comprare, chi è venuto a comprare, quando l'ho interrotto. "Grazie Stephen", "Figurati Calvin"!
    Calvin Candie: Co-Come ci sei arrivato? Perché prendersi tanto disturbo per una negra con la schiena sfregiata e che non vale trecento dollari?
    Stephen: Si disturbano perché quel negro Django è innamorato di Hildy. È sua moglie magari. Poi perché al tedesco frega un cazzo di chi è innamorato quel borioso arrogante sia dannato se lo so!
    Calvin Candie: Se è lei che vogliono, perché tante chiacchiere da imbonitore sui mandingo allora?
    Stephen: Quando mai ti scomodavi per trecento dollari? Ma per dodicimila... Amiconi per quello, vero o no?
    Calvin Candie: ...Sì, sì, sì... Sua moglie, eh? Mi coltivavo una serpe. Poteva mordermi. Quei bugiardi... Perdigiorno... Figli, di, puttana... Figli di puttana!
  • Calvin Candie: Torta bianca?
    Dr. King Schultz: Non gradisco i dolci, grazie!
    Calvin Candie: Rimuginate sul fatto che ho avuto la meglio, eh?
    Dr. King Schultz: In realtà stavo pensando al povero diavolo che avete dato in pasto ai cani oggi... D'Artagnan... E mi stavo chiedendo: "Dumas come la prenderebbe?"
    Calvin Candie: Come dite?
    Dr. King Schultz: Alexandre Dumas, scrittore de I tre moschettieri.
    Calvin Candie: Sì, certo dottore...
    Dr. King Schultz: Vi reputavo un ammiratore per chiamare un vostro schiavo come il personaggio principale del suo romanzo... Ora, se Alexandre Dumas fosse stato qui oggi, mi chiedo come l'avrebbe presa...
    Calvin Candie: Dubitate che avrebbe approvato?
    Dr. King Schultz: Sì... Dire che avrebbe approvato sarebbe una dubbia affermazione, almeno!
    Calvin Candie: Francese dal cuore tenero...
    Dr. King Schultz: Alexandre Dumas è nero.
  • Dr. King Schultz: Broomhilda Von Shaft, consideratevi una donna libera! Mister Candie... di norma, vi direi auf wiedersehen, ma dato che il significato di "auf weidersehen" è "arrivederci", e dato che non ho intenzione di rivedervi più, signore... vi dico addio, e basta! [a Django] Andiamo.
    Django Freeman [a Broomhilda]: Vieni...
    Calvin Candie: Ancora un momento, dottore!
    Dr. King Schultz: Che c'è?
    Calvin Candie: È usanza, qui nel Sud, quando viene concluso un affare tra le due parti, darsi la mano! In segno di buona fede.
    Dr. King Schultz: Io non sono del Sud.
    Calvin Candie: Ma voi siete nella mia casa, dottore! Quindi temo di dover insistere...
    Dr. King Schultz: Insistere? Su cosa? Che vi dia la mano? Oh, allora temo di dover insistere nella direzione opposta!
    Calvin Candie: Sapete cosa penso di voi?
    Dr. King Schultz: Cosa pensate di me? No, non lo so.
    Calvin Candie: Penso che siate un pessimo perdente.
    Dr. King Schultz: E io penso che siate un infimo vincente!
    Calvin Candie: Ciò non di meno... qui a Chickasaw County non si chiude un affare finché le due parti non si danno la mano. Firme e scartoffie non contano un cazzo se... voi... non mi date la mano!
    Dr. King Schultz: Se io non vi do la mano... buttate via dodicimila dollari? Io non credo.
    Calvin Candie: Mr. Pooch? Se quella cerca di andare via prima che questo tedesco leccanegri mi abbia dato la mano, abbattila, la cagna! [Pooch punta il fucile verso di lei. Django si mette in mezzo, per poi scambiare gli sguardi con Schultz, che si rivolge a Calvin]
    Dr. King Schultz: Sul serio volete che vi dia la mano...?
    Calvin Candie [ultime parole]: Insisto!
    Dr. King Schultz: Mah, se proprio insistete... [Schultz si avvicina e spara a Calvin nel cuore]
    Stephen: Noooooo!!! [Accorre al corpo di Calvin] Calvin! Caaaaalviiiiin!!
    Dr. King Schultz [ultime parole, a Django e Broomhilda]: Scusate, non ho saputo resistere! [Pooch lo fucila, Django prende una pistola da Pooch, lo uccide e si scatena una sparatoria]
  • Stephen: Abbiamo la tua donna. Billy Crash qui, gli sta con una pistola puntata alla testa. Se non la pianti di fare casino, le fa esplodere il cervello. E non è una minaccia, stalliere, è una promessa. O tu ti arrendi, butti la pistola, e non ammazziamo Hildi.
    Django Freeman: Stronzate!
    Stephen: Parola di indiano, Django, te lo giuro su Dio. Ti arrendi, nessun male le verrà fatto.
    Django Freeman: E io dovrei crederti, muso nero?
    Stephen: A me non me ne frega un beneamato di quello che credi o che non credi! Io invece credo che se tu non ti arrendi entro dieci secondi a quella cagna gli esplode il cervello! Puoi credere a questo!
  • Django Freeman [dopo averlo colpito con la sua pistola]: Billy Crash! Dove eravamo? Oh, sì giusto. L'ultima volta che ti ho visto stavi con le mani sul mio... [Gli spara nei genitali, e Billy Crash urla dal dolore]
    Billy Crash [ultime parole]: D-Jango, sei un nero figlio di puttana!!!
    Django Freeman: La D è muta, bifolco! [Lo uccide]
  • Django Freeman: Stephen! Ti piace il mio straccetto nuovo? Ho appena scoperto che il bordeaux mi dona...
    Stephen [lascia cadere il suo bastone a terra]: ...Io conto sei colpi, negro!
    Django Freeman [tira fuori la sua seconda pistola]: Io conto due pistole, "negro"! Hai detto che in 76 anni in questa piantagione hai visto cose terribili fatte ai negri. Ma non hai parlato... di essere gambizzati! [Gli spara a una gamba]
    Stephen: Argh! Oddio!!! Pezzo di merda!
    Django Freeman: 76 anni, Stephen! Quanti negri avrai visto andare perire, eh? Settemila? Ottomila? Novemila? Novemilanovecentonovantanove? Ogni singola parola uscita dalla bocca di Calvin Candie non era che una stronzata! Ma su una cosa aveva ragione: io sono quel negro su diecimila! [Spara all'altra gamba di Stephen facendolo cadere a terra]
    Stephen [ultime parole]: B-Brutto figlio di puttana! Ah, pezzo di merda! Oh Gesù santo fammi ammazzare questo negro!!! Stavolta non la passi liscia, Django! Tanto vedrai come ti prendono! Finirai sui manifesti dei ricercati, negro! E i cacciatori di taglie non cercheranno altri che te! Scappa, scappa negro! Quelli ti trovano, tanto! E allora sì, ah ah ah! Sissignoriddio che ti fanno!!! [Django accende la dinamite] Non ti ammazzano solo, negro! Hai fatto una cazzata! Questa è Candyland, negro! Non puoi distruggere Candyland! Siamo qui, ci sarà sempre una Candyland! [Django esce dalla villa e raggiunge Broomhilda, che si tappa le orecchie con gli indici] Un pistolero negro non può passare sotto gli occhi del mondo! Ti ritroveranno, muso nero! [Fa una risata isterica] Django, sei un impertinente figlio di pu... [La villa esplode]
  • Django Freeman: Ciao piccola peste...
    Broomhilda: Ciao grandissima peste...

Citazioni su Django Unchained modifica

  • La schiavitù in America non fu uno spaghetti western di Sergio Leone. Fu un olocausto. I miei antenati erano schiavi. Portati via dall'Africa. Onorerò la loro memoria. (Spike Lee)
  • Non posso dire niente sul film perché non l'ho visto e non lo vedrò, tutto quel che mi limito a far notare è che manca di rispetto ai miei antenati. Questa è la mia opinione, magari sono solo io a pensarla così. Non parlo a nome di nessun altro. (Spike Lee)

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