Joe Biden

politico statunitense, dal 2021 presidente degli Stati Uniti d'America
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Joseph Robinette "Joe" Biden Jr. (1942 – vivente), politico statunitense, 46º presidente degli Stati Uniti d'America.

Joe Biden nel 2021

Citazioni di Joe Biden

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  • Troppo spesso, quando ci è stato chiesto di spiegare se la nostra strategia nella lotta alla droga funzioni, l'amministrazione ha risposto citando il numero degli arresti e la quantità sequestrata. Basta guardarci intorno. Nelle nostre strade: migliaia di morti, sparatorie, coprifuoco. E tutto questo per qualche grammo di polvere o di sassolini bianchi da fumare. (dichiarazione del 1989)[1]

La Stampa, 13 maggio 1989

  • Il risultato dell'irrigidimento Usa e dei movimenti pacifisti europei all'inizio degli Anni Ottanta fu la vasta – e giustificata – convinzione che l'Amministrazione Reagan fosse assolutamente contraria al controllo degli armamenti.
  • Una grande potenza deve essere per natura prudente. Ma in un'epoca di imponenti cambiamenti da parte sovietica un'eccessiva cautela americana rischia di far perdere sia opportunità decisive sia la fiducia tra gli alleati, che contano sugli Stati Uniti per un ruolo guida.
  • Tradizionalmente, la forza atomica della Nato compensava la schiacciante superiorità sovietica nelle forze convenzionali. Ma se e nella misura in cui queste disparità vengono eliminate, scompare anche la necessità di contare su un ampio spettro di forze nucleari come fattore riequilibrante.
  • [Su Michail Gorbačëv] È il treno che passa una sola volta nella vita e perderlo sarebbe criminale. In lui noi aiutiamo non il socialismo, ma la sua disfatta. (dichiarazione del 1990)[2]
  • Il Pentagono vuole imporre al mondo la pax americana. È un errore: ci costerebbe l'amicizia di molti paesi e ci imporrebbe oneri inutili. (dichiarazione del 1992)[3]
  • [Sulla guerra in Bosnia ed Erzegovina] La situazione è disperata e soltanto i bombardamenti delle artiglierie serbe riuscirebbero a modificarla. (dichiarazione del 1993)[4]
  • [Sulla guerra in Bosnia ed Erzegovina] Diciamo le cose come stanno. La politica europea è basata su un'insensibilità forse dovuta a bigottismo per cui si può facilmente immaginare che la situazione sarebbe del tutto diversa se fossero i musulmani a fare quello che i serbi hanno fatto. (dichiarazione del 11 maggio 1993)[5]
  • Gli Usa non devono andar via dalla Somalia, al contrario, deve andare anche in Bosnia, è la sua assenza non la sua presenza che provoca le atrocità a cui assistiamo. (dichiarazione del 1993)[6]
  • [Sulla guerra in Bosnia ed Erzegovina] Perché continuiamo a impedire ai bosniaci di armarsi e difendersi? Per far piacere ai nostri alleati europei che non sono d'accordo. E allora? Cosa ce ne importa? A che diavolo serve la Nato se non può intervenire nel cuore dell'Europa. (dichiarazione del 28 gennaio 1994)[7]
  • Mi piacerebbe molto avere un memorandum legale dall'Fbi in cui si spiega se il divieto di assassinare i capi di Stato è applicabile anche a criminali e a terroristi.[8]
  • [Sulla guerra in Iraq] Il presidente ha il diritto di prendere provvedimenti preventivi contro un attacco. Tuttavia è difficile giudicare se un paese con armi biologiche o nucleari ha intenzione di usarle. Per esempio, i cinesi possiedono queste armi. Il presidente ha il diritto di sferrare un attacco preventivo contro la Cina? La risposta è no. (dichiarazione del 2002)[9]
  • Durante la crisi dei missili a Cuba, DeGaulle non volle nemmeno vedere le foto, perché si fidava di Kennedy. Oggi nessun leader farebbe lo stesso con Bush. (dichiarazione del 2004)[10]
  • [Sulla guerra in Iraq] Stiamo perdendo la guerra strategicamente perché stiamo perdendo il sostegno del popolo iracheno. (dichiarazione del 2004)[11]
  • Credo che invierò al presidente il numero di cellulare di tutti i comandanti ed ufficiali che ho incontrato in Iraq così si renderà conto che non abbiamo truppe a sufficienza per battere l'insurrezione ed i terroristi.[12]
  • I soldati sono in Iraq per contenere la minaccia di Al Qaeda e addestrare le forze irachene, non per trovarsi in mezzo alle violenze settarie. (dichiarazione del 2007)[13]
  • McCain non può cambiare l'America quando è stato d'accordo con Bush nove volte su dieci. E nessuno di noi si può permettere altri quattro anni come quelli di Bush. (da un discorso a Springfield, Illinois, 23 agosto 2008)[14]
  • Mio padre mi ha insegnato che il punto non è quante volte ti buttano giù, ma quanto tempo ci metti a rialzarti. (da un discorso a Springfield, Illinois, 23 agosto 2008)[15]
  • Sono stato tirato su in un'epoca nella quale la Chiesa era fertile di idee ed aperta alla discussione. Porre questioni non era criticato, era incoraggiato.[15]
  • [Sulla morte della prima moglie e figlia] Questa storia mi ha insegnato che devi sempre dire alle persone amate che le ami, e non devi lasciare nulla di non detto.[15]
  • [Su Rudolph Giuliani] Ci sono solo tre cose che è capace di mettere insieme in una frase: un nome, un verbo e una parola: 11 settembre.[15]
  • È chiaro per noi, che i romeni sono alleati devoti e non ho mai dubitato questo, anche da quando si facevano sforzi per l'ingresso della Romania nella NATO. Siete stati sempre partner affidabili.[16]
  • Gli Stati Uniti d'America non si aspettano, e sottolineo non si aspettano, che la Serbia riconosca l'indipendenza del Kosovo, questa non è una pre-condizione al nostro sostegno affinché la Serbia faccia parte dell'Unione europea (dichiarazione a Belgrado nel maggio 2009)[17]
  • Non importa quante volte cadi. Quello che conta è la velocità con cui ti rimetti in piedi.[18]
  • Non riesco ad immaginare un'Europa piena, libera e sicura senza una Romania.[16]
  • Credo che Will & Grace sia riuscito a educare il pubblico americano più di chiunque altro finora. (dalla trasmissione NBC's Meet the Press, 6 maggio 2012)[19]

Intervista sulla guerra russo-ucraina e l'annessione della Crimea alla Russia, Lastampa.it, 5 Febbraio 2015

  • La sostanza è che la Russia sta violando la sovranità e l'integrità territoriale ucraina, cioè le basi fondamentali dell'ordine internazionale dopo la Seconda Guerra Mondiale. La Russia ha cercato di cambiare i confini dell'Ucraina con la forza, e i separatisti sostenuti da lei hanno perpetrato orribili offese contro la popolazione civile. Come risultato, la comunità internazionale ha preso la misura di imporre costi economici alla Russia, per il suo mancato rispetto delle norme e delle regole internazionali basilari.
  • Siamo stati chiari fin dal principio sul fatto che non c'è una soluzione militare a questa crisi, nonostante questo sia ovviamente quello che la Russia sta cercando di imporre. Noi non abbiamo interesse in una escalation e stiamo spingendo energicamente per il contrario. Ma l'Ucraina ha tutto il diritto di difendersi, e infatti le stiamo fornendo assistenza in questo sforzo per la sicurezza.
  • A rischio non c'è nulla di meno della sicurezza europea.
  • La Russia ha invaso la Crimea quando l'Ucraina ha scelto di essere associata più strettamente all'Unione Europea, e quando il suo popolo ha scelto la democrazia invece della corruzione e del governo autoritario. Fondamentalmente, questo conflitto riguarda il principio del diritto di una nazione di determinare il proprio futuro. La Russia semplicemente non ha voluto consentire all’Ucraina di prendere le proprie decisioni sul suo futuro, e noi non possiamo permettere che ciò accada.
  • [Su Vladimir Putin] Ha scelto una strada di crescente repressione interna e violazione delle norme internazionali. Da parte nostra semplicemente non possiamo sopportare questa flagrante mancanza di rispetto per le norme internazionali più basilari. Se la Russia cambia corso e comincia ad obbedire a queste norme e rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dei suoi vicini, allora ovviamente anche le nostre relazioni cambieranno.
  • Non ci stiamo coordinando con Assad. È sottoposto a sanzioni e non vediamo come, avendo perso tutta la sua legittimità a causa delle proprie azioni, possa ancora presiedere la Siria stabile, pacifica e unita che cerchiamo.
  • Ci sono attori esterni che operano per fratturare l'ordine liberale internazionale. Non userò giri di parole: questo movimento è guidato principalmente dalla Russia.[21]
  • In Francia, la diffusa conoscenza del precedente ruolo russo nella campagna elettorale statunitense [del 2016] ha in qualche modo ridotto la possibilità del Cremlino di avere il vantaggio di fare la prima mossa. Ma la Russia non si è per nulla arresa e ha fatto simili mosse in un gran numero di paesi europei, tra i quali i Paesi Bassi (dove ci sono stati dei referendum per l'entrata dell'Ucraina nell'Unione Europea), l'Italia (dove si è votato per riforme costituzionali) e in Spagna, dove la questione era la secessione della Catalogna. La Russia ha anche supportato Alternativa per la Germania, il partito tedesco di estrema destra, con lo scopo di fargli prendere più voti amplificando i suoi messaggi sui social. La stessa cosa sta ora succedendo in Italia: con il supporto russo, in vista delle prossime elezioni parlamentari, alla Lega Nord e al populismo del Movimento 5 Stelle. Guardando ancora oltre, le elezioni statunitensi di metà mandato, nel 2018, e le presidenziali del 2020 rappresentano nuove opportunità per l'intromissione russa.[22]
  • I bambini poveri sono brillanti e talentuosi come i bambini bianchi.[23]
  • La storia d'America non è una favola. Siamo un Paese nato sull'idea di uguaglianza: avvelenato dal razzismo che da sempre ci mette gli uni contro gli altri. Questo 4 Luglio non limitiamoci a celebrare: estirpiamo le radici dell'intolleranza che ci ha lacerato finora.[24]
  • Le sue parole "quando cominciano i saccheggi cominciano gli spari" non sono degne di un presidente, ma di un capo di polizia razzista nella Miami degli anni Sessanta.[25]
  • Donald Trump ha trasformato questo Paese in un campo di battaglia devastato da vecchi risentimenti e nuove paure. Pensa che la frammentazione lo aiuti. Il suo narcisismo è diventato più importante del benessere della nazione che guida. Chiedo a tutti gli americani: guardate dove siamo e ripensateci.[25]
  • Gli Stati Uniti non possono ancora una volta ignorare quel razzismo che continua a pungere la nostra anima, quell'abuso sistematico che rappresenta ancora una piaga in America.[26]
  • Nessun bambino dovrebbe essere costretto a chiedere perchè il proprio padre se ne è andato. E troppi bambini afroamericani lo hanno dovuto chiedere per generazioni.[26]
  • Il presidente continua a dirci che il virus sparirà, continua ad aspettare il miracolo. Non ci sarà nessun miracolo. Dal primo giorno metteremo in atto la strategia nazionale che stiamo studiando da marzo. Svilupperemo test rapidi con risultati immediati. Equipaggeremo medici e infermieri, e gli equipaggiamenti li produrremo qui in America così non dovremo ringraziare la Cina o altri Paesi per aver protetto la nostra gente. (dal discorso al Dnc, 21 agosto 2020)[27]
  • Abbiamo un presidente che non si prende responsabilità di niente, uno che dà sempre la colpa agli altri. Se verrà rieletto, saprete cosa aspettarvi: il numero dei morti per il Covid continuerà a crescere sempre di più e la gente a perdere il posto. (dal discorso al Dnc, 21 agosto 2020)[27]
  • Circa un secolo fa Franklin Roosevelt ha lanciato il New Deal in un periodo di alta disoccupazione, insicurezza e paura. Malato, Roosevelt insisteva che si sarebbe ripreso e credeva che l'America poteva fare altrettanto. E ce la fece. E possiamo farlo anche noi. Questa campagna elettorale non è per conquistare voti, è per conquistare l'anima dell'America. (dal discorso al Dnc, 21 agosto 2020)[27]
  • Conoscete la mia storia e quella della mia famiglia. Pensateci un po': vi sembro un estremista di sinistra con un debole per i violenti? Davvero? Voglio un'America sicura, al riparo dal COVID, dal crimine e dai saccheggi, ma anche dalla violenza razziale e dai poliziotti che fanno male il loro lavoro. (da un discorso a Pittsburgh, 31 agosto 2020)[28]
  • Trump continua a dire che se solo fosse presidente, non accadrebbe nulla di tutto questo, che sareste al sicuro. Beh, indovinate: il presidente è lui, che lo sappia o meno. E queste cose stanno succedendo lo stesso. E sapete perché? Perché Donald Trump incita alla violenza e getta benzina sul fuoco. (da un discorso a Pittsburgh, 31 agosto 2020)[28]
  • Ma vuoi stare zitto? È difficile dire anche solo una parola con questo pagliaccio – scusate, con questa persona. (dal primo dibattito presidenziale, 29 settembre 2020)[29]
  • Trump non va in una zona suburbana nemmeno se sbaglia strada. (dal primo dibattito presidenziale, 29 settembre 2020)[29]
  • [Sulla pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America] Il presidente non ha un piano. Sapeva, ma non ha fatto nulla. Continua a insistere che vuole aprire malgrado la crescita dei contagi. Perché non si prende cura del popolo americano? (dal primo dibattito presidenziale, 29 settembre 2020)[30]
  • Solo mettendo le mascherine e rispettando le distanze si potrebbero ridurre enormemente. Ma Trump non ha un piano, la risposta di questo presidente è stata tragica. In tanti continuano a morire perché non ha preso sul serio il virus. Un presidente responsabile di tante morti non può rimanere al potere. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[31]
  • Io dico che bisogna fare lo shutdown del virus, non del paese. C'è bisogno di fondi ma non arrivano perché i repubblicani non vogliono dare i soldi alle città e agli stati democratici con i bilanci in rosso. Io dico che se sarò presidente sarò il presidente di tutti, non ci sono stati rossi e stati blu, ma ci sono gli Stati Uniti d'America, i lavoratori che sono in prima fila nella lotta al virus da aiutare, i settori e le persone senza lavoro da sostenere. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[31]
  • Ogni paese straniero che minaccia la sicurezza nazionale americana pagherà un prezzo. La sovranità americana non si tocca. Guardate che cosa hanno fatto con Rudy Giuliani, io non capisco: è stato usato dai russi per diffondere false informazioni. Io non so perché questo presidente sia così vicino a Putin quando in Afghanistan i russi sono andati contro i militari americani e hanno destabilizzato anche la Nato. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[31]
  • Io non ho mai preso nemmeno un penny dall'estero. Questo presidente ha pagato in Cina cinque volte le tasse che paga negli Stati Uniti da un conto segreto. Io ho reso pubblici 22 anni di dichiarazioni fiscali. Tu non hai mai dato queste informazioni. Pubblica le tue dichiarazioni dei redditi e si vedrà la corruzione. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[31]
  • Sarò il presidente di tutti gli americani. Rappresenterò tutti sia che votiate per me sia che votiate contro. Vi darò speranza, sceglieremo la scienza e sistemeremo le cose, andremo avanti perchè abbiamo enormi opportunità per far andare le cose meglio. Faremo crescere l’economia. Elimineremo il razzismo sistemico e nello stesso tempo con il mio piano sul clima creerò crescita e milioni di posti di lavoro. Onestà, rispetto, dignità..., trattare le persone con dignità, fare in modo che ogni persona abbia le stesse opportunità, Io vi prometto che avrete tutto questo ed è quello che farò nei prossimi quattro anni. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[31]
  • Sapeva da gennaio che il virus era mortale e non lo disse agli americani. [...] Dice che dobbiamo imparare a convivere con il virus? Abbiamo imparato a morire. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[32]
  • Ci vuole una transizione dall’industria petrolifera: ci vorrà tempo. [...] Dobbiamo ritornare nell'Accordo di Parigi e fare sì che anche la Cina lo rispetti. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[32]
  • Il problema è che quando il virus è arrivato, il presidente ha detto a tutti di non preoccuparsi, che il Covid-19 sarebbe andato via. Ha detto che con il caldo sarebbe andato via. Ha anche detto di iniettarsi del disinfettante. Poi ha chiarito che scherzava, ma molte persone hanno pensato che fosse serio. Ha detto che era tutto sotto controllo. Ma intanto stiamo per perdere altre 200mila persone. (dal secondo dibattito presidenziale, 22 ottobre 2020)[33]
  • È il tempo di dire basta alla rabbia e alla demonizzazione nella politica. La grande maggioranza degli americani che hanno votato vuole che il vetriolo sia messo fuori dalla politica e che il Paese si unisca e guarisca le sue ferite. (da un discorso a Delaware, 7 novembre 2020)[34]
  • Non importa per chi avete votato, a prescindere dal vostro colore politico, l'obiettivo è salvare vite e se indossare la mascherina può farlo, fatelo perché riguarda tutti i cittadini americani. Una mascherina è un modo di unificare il Paese. (dichiarazione del 10 novembre 2020)[35]
  • Non c'è nulla di macho nel rifiutarsi di portare la mascherina. [...] Ma qual è il problema con questa gente? (dichiarazione del 16 novembre 2020)[36]

Timgate.it, 7 ottobre 2020

  • Possiamo porre fine a quest'era di divisione. Possiamo porre fine all'odio e alla paura. Possiamo essere ciò che siamo al nostro meglio: gli Stati Uniti d'America.
  • Questa pandemia non è un problema rosso o blu: è un virus, non un'arma politica.
  • Il mio obiettivo è quello di ispirare speranza, non paura. Pace, non violenza. Generosità, non avidità. E luce, non oscurità. Sarò un presidente che fa appello al meglio che c'è in noi, non al peggio.

Estremeconseguenze.it, 8 novembre 2020

  • Ho promesso che unirò anziché dividere, perché non esistono stati rossi o blu ma solo gli Stati Uniti; con tutto il cuore vi dico che grazie a questa fiducia che avete posto in me voglio andare avanti ed è per questo che credo che l'America sia fatta di persone e che anche il nostro governo sarà fatto di persone, si occuperà di persone. Ricostruirò la spina dorsale di questo paese, per far sì che l'America sia di nuovo rispettata, unita.
  • Ora è tempo di guarire. Qual è ora la volontà delle persone? Io credo che sia questa, che l'America ci abbia chiamato per restaurare l'onestà, la scienza, la speranza, perché dobbiamo combattere battaglie dure: il virus, l’economia, la sanità, il razzismo, e anche la battaglia per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici. Dobbiamo difendere l'onestà e la democrazia, dare a tutti una possibilità. È questo che ci chiedete.
  • [Sulla pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America] Non è possibile costruire nuovi ricordi, partecipare a compleanni e matrimoni, a meno che non controlliamo il virus.
  • La storia americana è piena di opportunità che sono state raccolte, anche se troppi sogni sono stati posticipati per troppo tempo, dobbiamo fare promesse per tutti a prescindere dalla religione o dall'etnia.
  • Ho sempre creduto che si possa definire l'America con una sola parola: "possibilità". In America tutti hanno un'opportunità. Così i sogni si realizzano. Io credo nelle possibilità, in un futuro dove l'America è più libera, giusta, crea lavoro, cura le malattie, non lascia nessuno indietro, non si arrende mai, non cede mai.
  • Io sono con voi e spero che la speranza vi dia sollievo. Vi solleverà sulle sue ali, vi mostrerà una nuova alba e vi terrà sul palmo della mano. Adesso insieme sulle ali di quest’aquila possiamo guardare al futuro.

Lavocedinewyork.com, 26 novembre 2020

  • Non siamo in guerra gli uni contro gli altri, siamo in guerra tutti contro questo virus.
  • Sono morti più 260 mila americani e mi rivolgo alle famiglie che hanno perso i loro cari. So che cosa significa ritrovarsi a tavola con una sedia vuota, specie in un giorno come questo.
  • Amatevi gli uni con gli altri, non si parla abbastanza spesso di amore nella politica di questo paese, ma invece dobbiamo tornare a farlo.
  • La nostra democrazia è sotto un assalto senza precedenti, mai visto in passato, un assalto contro i rappresentanti del popolo. [...] Quello che stiamo vedendo è un piccolo numero di estremisti dediti all'illegalità. Questo non è dissenso. È disordine. È caos. Confina con la sedizione. (sull'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021, 7 gennaio 2021)[37][38]
  • Non chiamateli manifestanti. Quella che abbiamo visto ieri è un'insurrezione, terroristi interni. È il risultato dell'attacco di Trump alla democrazia. (sull'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021, 7 gennaio 2021)[39]
  • Nessuno può dirmi che se ieri fosse stato un gruppo di Black Lives Matter a protestare, i manifestanti non avrebbero ricevuto un trattamento molto, molto diverso dalla folla di teppisti che ha preso d'assalto il Campidoglio. [...] Tutti noi sappiamo che è vero, ed è inaccettabile. Totalmente inaccettabile. (sull'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021, 7 gennaio 2021)[40]
  • Buona cosa che Trump non sarà a mio giuramento. Non è idoneo a servire, è uno dei presidenti più incompetenti di sempre. (dichiarazione del 8 gennaio 2021)[41]
  • [Citando James Joyce] Scusate l’emozione, ma quando morirò, Delaware sarà scritto nel mio cuore. E nel cuore di tutti i Biden. (da un discorso il 19 gennaio 2021)[42]
  • Il video della morte di George Floyd a mio parere ha segnato una svolta nell'atteggiamento di questo paese verso la giustizia razziale. Ciò che molti americani si rifiutavano di vedere non poteva più essere ignorato. Quegli 8 minuti e 46 secondi hanno aperto gli occhi a milioni di americani. Era il ginocchio sul collo della giustizia e non sarebbe stato dimenticato. (da un discorso il 26 gennaio 2021)[43]
  • Chi vuole rimuovere l'obbligo di indossare le mascherine la pensa come l'uomo di Neanderthal. (dichiarazione del 3 marzo 2021, dopo la sospensione dell'obbligo di indossare le mascherine in Texas)[44]
  • [Sul porre fine alla guerra in Afghanistan] Siamo andati in Afghanistan per un attacco orribile avvenuto 20 anni fa. Questo non spiega perché dovremmo rimanerci nel 2021. (14 aprile 2021)[45]
  • [Sul porre fine alla guerra in Afghanistan] Non possiamo continuare il ciclo di estensione o espansione della nostra presenza militare in Afghanistan sperando di creare le condizioni ideali per il nostro ritiro, aspettandoci un risultato diverso. (14 aprile 2021)[46]
  • [Sul porre fine alla guerra in Afghanistan] Sono il quarto presidente americano a presiedere una presenza di truppe americane in Afghanistan. Due repubblicani. Due democratici. Non passerò questa responsabilità a un quinto. (14 aprile 2021)[46]
  • [In occasione del suo primo discorso davanti al Congresso, il 29 aprile 2021] Miei cari Americani, la teoria del trickle-down non ha mai funzionato. È arrivato il momento di far crescere l'economia dal basso e dal centro verso l'altro.
My fellow Americans, trickle-down economics has never worked. It's time to grow the economy from the bottom up and middle out.[47]
  • Le grandi nazioni non ignorano i loro momenti più dolorosi, veniamo a patti con gli errori che abbiamo commesso, e ricordandoli, diventiamo più forti. (riconoscimento del 19 giugno (Juneteenth) come una festività nazionale)[48]
  • Nessuna nazione ha mai unificato l'Afghanistan, nessuna. Gli imperi ci hanno provato e non ce l'hanno fatta. (8 luglio 2021)[49]
  • I talebani non sono l’esercito nord vietnamita. Non sono nemmeno lontanamente comparabili in termini di forza e capacità. Non vedremo persone evacuate dal tetto dell’ambasciata statunitense in Afghanistan. Non si possono assolutamente fare paragoni. (8 luglio 2021)[50]
  • Nessun’altra elezione si è mai tenuta sotto un controllo così trasparente. La grande bugia di Trump è esattamente questo: una grande bugia. (da un discorso a Philadelphia, 13 luglio 2021)[51]
  • In America se perdi accetti il risultato. Non si diffondono fake news cercando di far cadere il sistema solo perché non si è soddisfatti di come sono andate le cose. Questa non è politica, è egoismo. Questa non è democrazia, è la negazione del diritto di voto. (da un discorso a Philadelphia, 13 luglio 2021)[51]
  • La disinformazione sui social sta uccidendo le persone. L'unica pandemia che abbiamo è tra i non vaccinati e la disinformazione sta uccidendo persone. (16 luglio 2021)[52]
  • Molti parlano di libertà, ma la libertà comporta anche delle responsabilità. E qui stiamo parlando di una questione di vita o di morte. Dunque bisogna vaccinarsi.[53]
  • Abbiamo strumenti per contrastare il Covid ma 80 milioni di americani continuano a non vaccinarsi, e questo è frustrante, può provocare molto danno. Noi siamo stati pazienti, ma la pazienza si sta assottigliando. [...] Noi non possiamo lasciare che queste persone ostacolino la larga maggioranza di americani che ha fatto la propria parte per far tornare le nostre vite alla normalità. (da un discorso alla Casa Bianca, 9 settembre 2021)[54]
  • Nei giorni successivi all'11 settembre, abbiamo visto gesti di eroismo ovunque, dove erano attesi e dove non lo erano. Abbiamo anche visto una cosa moto rara: un vero sentimento di unità nazionale. Per me, questa è la lezione centrale dell'11 settembre. È che nei nostri momenti più vulnerabili, nelle spinte contrastanti di tutto ciò che ci rende umani, nella battaglia per l'anima dell'America, l'unità è la nostra più grande forza. (messaggio video commemorando il ventesimo anniversario degli attentati dell'11 settembre 2001)[55]
  • [Rivolgendosi a Papa Francesco] Lei è il più grande combattente per la pace che abbia mai conosciuto.[56]
[...] you are the most significant warrior for peace I've ever met.[57]

Repubblica.it, 15 gennaio 2021

  • È il momento di un piano forte e coraggioso. Dobbiamo fare cento milioni di vaccini nei primi cento giorni e ce la faremo.
  • L'unità non è una specie di sogno bello ma irrealizzabile. È un passo concreto per poter fare le cose.
  • Sappiamo che l'amministrazione Trump si è dimostrata un fallimento. Se chiediamo alle persone cosa sanno dei vaccini a oggi, rispondono che ci sono decine di milioni di dosi bloccate nelle celle frigorifero.
  • È stato francamente sconvolgente vedere che, mentre il Congresso era sotto assedio, i senatori repubblicani non indossavano la mascherina pur stando in una zona al sicuro. Perché fanno così? È tempo di crescere.
  • Volete la verità? Le cose peggioreranno prima di migliorare, avremo un inverno buio, non rallenteremo presto la pandemia. Non parliamo di statistiche ma di vite umane. Dovremo lottare, ma ne usciremo.

Agi.it, 20 gennaio 2021

 
Biden durante il suo discorso inaugurale
  • Questo è il giorno dell’America. Questo è il giorno della democrazia, un giorno storico e di speranza, di rinnovamento e determinazione. Crogiolo per secoli, l’America è stata messa di nuovo alla prova. E l’America ha raccolto la sfida. Oggi celebriamo il trionfo non di un candidato, ma di una causa, la causa della democrazia. Il popolo, la volontà del popolo, è stata ascoltata, e la volontà del popolo è stata tenuta in conto. Abbiamo imparato ancora una volta che la democrazia è preziosa. La democrazia è fragile. E in questa ora, amici miei, la democrazia ha prevalso.
  • Un virus capitato in un secolo insegue silenziosamente il Paese. Si è preso tante vite in un anno quante ne ha perse l'America durante la seconda guerra mondiale. Sono andati persi milioni di posti di lavoro, centinaia di migliaia le attività commerciali sono state chiuse, un grido di giustizia razziale da 400 anni ci assale. Il sogno di giustizia per tutti non sarà più rinviato.
  • So che parlare di unità può suonare ad alcuni come una stupida fantasia di questi tempi. So che le forze che ci dividono sono profonde e reali. Ma so anche che non sono nuove. La nostra storia è stata una lotta costante tra l'ideale americano secondo cui siamo tutti uguali e la dura e brutta realtà che il razzismo, il nativismo, la paura, la demonizzazione ci hanno a lungo separati.
  • La storia, la fede e la ragione mostrano la via, la via dell'unità. Possiamo vederci, non come avversari, ma come vicini. Possiamo trattarci a vicenda con dignità e rispetto. Possiamo unire le forze, fermare le urla e abbassare la temperatura. Perché senza unità non c'è pace, solo amarezza e furore. Nessun progresso, solo estenuante indignazione. Nessuna nazione, solo uno stato di caos. Questo è il nostro momento storico di crisi e sfida e l'unità è la strada da percorrere.
  • La politica non deve essere un fuoco ardente, che distrugge tutto ciò che incontra. Ogni disaccordo non deve essere motivo di guerra totale. E dobbiamo rifiutare la cultura in cui i fatti stessi vengono manipolati e persino fabbricati.
  • Eccoci qui, pochi giorni dopo che una folla ribelle pensava di poter usare la violenza per mettere a tacere la volontà del popolo, per fermare il lavoro della nostra democrazia, per allontanarci da questo terreno sacro. Non è successo. Non succederà mai. Non oggi. Non domani. Mai.
  • Nel mio primo atto da presidente, vorrei chiedervi di unirvi a me in un momento di preghiera silenziosa per ricordare tutti coloro che abbiamo perso lo scorso anno a causa della pandemia, quei 400.000 concittadini americani - mamme, papà, mariti, mogli, figli, figlie, amici, vicini e colleghi di lavoro. Li onoreremo diventando le persone e la nazione che sappiamo di poter e dover essere.
  • Dobbiamo affrontare un attacco alla nostra democrazia e alla verità. Un virus impetuoso, una crescente disuguaglianza, la piaga del razzismo sistemico, un clima in crisi. Il ruolo dell'America nel mondo. Uno qualsiasi di questi sarebbe sufficiente per sfidarci in modo profondo. Ma il fatto è che li affrontiamo tutti in una volta. Poniamo a questa nazione una delle responsabilità più gravi che abbiamo avuto. Ora stiamo per essere messi alla prova.

Ilgiorno.it, 12 marzo 2021

  • Abbiamo avuto più vittime di quelle della prima e seconda guerra mondiale, della guerra del Vietnam e dell'11 settembre messe insieme.
  • Cercare la luce nelle tenebre è molto americano ed è quello che l'America ha fatto" nell'ultimo anno.
  • Gli odiosi crimini d'odio contro gli asiatici americani che sono stati molestati, incolpati e additati come capri espiatori sono sbagliati, è anti americano e questo deve finire.

Da Razzismo male globale, basta col veleno dei suprematisti

Il secolo XIX, 23 marzo 2021

  • Dobbiamo cambiare le leggi che consentono la discriminazione nel nostro Paese e dobbiamo cambiare i nostri cuori.
  • Dobbiamo riconoscere i modi in cui il razzismo, la discriminazione di genere e altre forme di emarginazione si intersecano e si combinano a vicenda. E dobbiamo tutti sforzarci di eliminare le iniquità nelle nostre politiche, rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena partecipazione nelle nostre società e spingere per avviare processi aperti e inclusivi che rispettino tutti, ovunque.
  • Non esiteremo a lavorare duramente per affrontare la dannosa eredità della schiavitù, non esiteremo a combattere il razzismo sistemico e la violenza contro neri, nativi, latini, asiatici-americani e del Pacifico e le altre comunità di colore. Né mancheremo di far sentire la nostra voce contro gli orribili maltrattamenti dei Rohingya in Birmania, degli uiguri in Cina o di qualsiasi discriminazione razziale che vediamo nel mondo.

Repubblica.it, 21 aprile 2021

  • Non dobbiamo pensare di aver finito, non dobbiamo distogliere lo sguardo. Dobbiamo continuare a sentire quelle parole, 'io non respiro', 'io non respiro'. Quelle sono state le ultime parole di George Floyd, non possiamo lasciare che muoiano con lui.
  • Niente può riportare indietro la vita di un fratello, di un padre, ma questo può essere un passo gigantesco nella marcia verso la giustizia in America.
  • Ci sono quelli che cercheranno di sfruttare le emozioni crude del momento - agitatori ed estremisti che non hanno alcun interesse per la giustizia sociale. Non possiamo permettere che riescano nei loro intenti.

Adnkronos.com, 24 aprile 2021

  • Ogni anno, questo giorno, ricordiamo le vite di tutti quelli che sono morti nel genocidio armeno in epoca ottomana e ci impegniamo di nuovo per impedire che tali atrocità accadano di nuovo
  • A partire dal 24 aprile 1915 con l'arresto di intellettuali armeni e leader della comunità a Costantinopoli da parte delle autorità ottomane, un milione e mezzo di armeni sono stati deportati, massacrati o hanno marciato fino alla loro morte in campi di sterminio.
  • Dei sopravvissuti, la maggior parte sono stati costretti a trovare nuove case e costruirsi nuove vite in giro per il mondo, compresi gli Stati Uniti. Con forza e resilienza, gli armeni hanno ricostruito la loro comunità. Negli anni, gli immigrati armeni hanno arricchito gli Stati Uniti in ogni modo, ma non hanno mai dimenticato la storia tragica che ha portato tanti dei loro antenati sulle nostre rive. Onoriamo la loro storia. Vediamo questo dolore. Affermiamo la storia. Non lo facciamo per dare la colpa, ma per assicurare che non si ripeta più.
  • Oggi, mentre piangiamo quello che è stato perduto, volgiamo lo sguardo al futuro, verso il mondo che vogliamo costruire per i nostri figli. Un mondo senza le macchie quotidiane del fanatismo e l'intolleranza, dove sono rispettati i diritti umani e tutte le persone possono vivere in dignità e sicurezza. Rinnoviamo l'impegno condiviso a prevenire future atrocità ovunque nel mondo e a perseguire la riconciliazione fra tutti i popoli.

Wired.it, 29 aprile 2021

  • Quando penso al cambiamento climatico penso al lavoro. Non c'è nessuna ragione per cui le componenti delle turbine eoliche debbano essere prodotte a Beijin e non a Pittsburgh.
  • Non aumenterò la pressione fiscale sulla classe media, ma mi assicurerò che l'1% più ricco paghi la sua parte. Riportando le tasse sul reddito di chi guadagna più di 400 mila dollari l'anno al 39,60%.
  • Diventeremo un arsenale vaccinale per gli altri paesi del mondo, proprio come gli Stati Uniti sono stati l'arsenale delle democrazie durante la seconda guerra mondiale.
  • [Su Xi Jinping] È seriamente intenzionato a rendere la Cina la nazione più influente e importante del mondo. Lui e gli altri autocrati pensano che la democrazia non sia in grado di competere contro le autocrazie nel 21esimo secolo. Ma noi dimostreremo che la democrazia funziona

Globalist.it, 2 giugno 2021

  • Sono il primo presidente in 100 anni venuto qui per riconoscere la verità di quello che è successo a Tulsa. Siamo qui per fare luce e assicurarci che l'America sappia la storia per intero.
  • Per troppo tempo questa storia è stata messa a tacere. Ma non si può cancellare nulla.
  • Il terrorismo dei suprematisti bianchi è la minaccia più letale alla nostra patria. La minaccia non lo è l'Isis, non lo è Al Qaeda ma lo sono i suprematisti bianchi.

Discorso tenuto dopo caduta di Kabul, La repubblica, 16 agosto 2021

  • [Sulla missione statunitense in Afghanistan] Non è mai stato quello di costruire una nazione, ma quello di combattere il terrorismo.
  • Dovevo scegliere tra rispettare un accordo ereditato dal presidente Trump o continuare a combattere i Talebani. Ma quante altre vite americane dovremmo sacrificare? Noi abbiamo dato agli afghani tutti gli strumenti per difendersi, ma non gli possiamo dare la volontà di combattere.
  • Non combatteranno al posto degli afghani. [...] Quello che abbiamo visto in Vietnam non si deve ripetere.

Discorso sulla fine della guerra in Afghanistan, Quotidiano.net, 31 agosto 2021

  • Sono finiti i 20 anni della guerra più lunga della nostra storia. [...] Mi prendo la responsabilità per tutte le decisioni prese. Non volevo continuare questa guerra per sempre.
  • Ho autorizzato che ci fossero 6mila soldati americani per mettere in sicurezza l'aeroporto a Kabul, eravamo pronti a qualsiasi evenienza. Già dallo scorso marzo avevamo avuto avvertimenti dai talebani. La nostra operazione ci ha permesso di far volare fuori dal Paese 6mila americani e migliaia di persone che non volevano rimanere, interpreti e altri. Oggi 100-200 americani sono rimasti in Afghanistan, persone in possesso di doppia cittadinanza che inizialmente volevano rimanere. Non c'è nessuna scadenza: noi siamo impegnati a farli uscire, se loro lo vogliono.
  • Il governo e l'esercito afghano, addestrato dagli Usa e dalla Nato, non hanno resistito. La valutazione sulle loro capacità non è stata accurata. I talebani si sono impegnati pubblicamente nel concedere corridoi umanitari ai lavoratori, anche a chi ha collaborato con l'Occidente. Noi non ci fidiamo di loro ma ci fidiamo delle loro azioni, e abbiamo molte cose per convincerli a rispettare l'accordo.
  • A chi dice che dovevamo continuare come stavamo facendo dico che tutto era cambiato. Il mio predecessore aveva preso accordi, e c'era una scadenza, il 1 maggio. I talebani stavano arrivando, e potevamo o rispettare l'accordo o inviare altri soldati e continuare con la guerra: l'obiettivo della missione era stato raggiunto. L'interesse nazionale per me è che l'Afghanistan non sia più un porto sicuro per lanciare attacchi contro gli Usa
  • Il mio fondamentale obbligo da presidente è difendere l'America non da minacce del 2001, ma da quelle di oggi e di domani. Questo è il principio guida dietro la mia scelta
  • Era ora di finire questa guerra. Il mondo è cambiato, siamo in competizione continua con la Cina, siamo in sfida con la Russia, e non c'è cosa che loro vorrebbero di più del fatto che noi restassimo impantanati in Afghanistan per altri 10 anni.
  • Mi sono rifiutato di avviare un altro decennio di guerra, siamo da troppo tempo in guerra. Se avete vent'anni non avete conosciuto un periodo di pace.
  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] È stato un attacco senza giustificazione, premeditato, programmato forse da mesi. Ha rifiutato i nostri tentativi per evitare un conflitto che non è necessario. Abbiamo cercato di trattare, ma il conflitto si è scatenato in maniera più violenta di quanto immaginavamo. Le accuse di Putin all’Ucraina sono una menzogna, il territorio dell’Ucraina è sovrano. Putin ha scatenato l’offensiva. Abbiamo informazione di cyberattacchi. Putin è l’aggressore e ha scelto la guerra.[58]
  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] Andremmo a imporre un prezzo alto che dovranno pagare. Oggi il rublo è a un livello mai stato così basso come valore, il mercato azionario è crollato. Abbiamo sanzionato le banche russe, lavoriamo per impedire il lavoro alle principali banche russe. Il patrimonio dei russi in America sarà congelato, ivi compresa la seconda banca russa. In questo momento non sarà più possibile per la Russia fare investimenti in Europa e negli Stati Uniti.[58]
  • Lei mi aveva chiesto se potessi chiamare Putin un criminale di guerra. Sì, penso che sia un criminale di guerra.[59]
  • Sì, penso che Putin sia un killer.[60]
  • Putin è un dittatore omicida, un delinquente allo stato puro.[60]
  • Sono stato criticato per aver chiamato Putin un criminale di guerra. Beh, è la verità, avete visto cosa è avvenuto a Bucha. È un criminale di guerra, dobbiamo raccogliere le informazioni, dobbiamo continuare a fornire all'Ucraina le armi di cui hanno bisogno per continuare la lotta, e dobbiamo ottenere tutti i dettagli in modo che si possa avere un processo per crimini di guerra. Questo individuo è brutale, e quello che sta succedendo a Bucha è oltraggioso, e tutti lo hanno visto, penso che sia un crimine di guerra.[61]
  • È la prima volta in sei anni che un presidente partecipa a questa cena. È comprensibile, abbiamo avuto un flagello orribile, seguito da due anni di Covid. (battuta durante la cena dei corrispondenti della Casa Bianca)[62]
  • Quello che stiamo vedendo ora o è l'inizio o è la campana a morto della filosofia estremista Maga (Make America great again). Non è solo Trump, è l'intera filosofia che sostiene questa sorta di semi-fascismo. Questo non è più il partito repubblicano dei vostri padri, è una cosa diversa. (dichiarazione a un evento in Maryland per lanciare la campagna di Midterm, 26 agosto 2022)[63]
  • Non farlo, non farlo. Se lo facessi cambierebbe il corso della guerra come mai nessuna cosa dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. (A Putin e l'utilizzo delle armi nucleari, da un'intervista di 60 Minutes)[64]
  • Abbiamo un membro permanente del Consiglio di sicurezza che ha invaso un suo vicino con l'obiettivo di toglierlo dalla mappa. Oggi il presidente russo Putin ha inviato altre minacce. Il Cremlino sta organizzando un referendum farsa, che è una enorme violazione. [...] L'obbiettivo di questa guerra è abolire il diritto dell'Ucraina di esistere come Stato, e al popolo ucraino di esistere come tale. Chiunque voi siate, dovunque viviate, qualunque siano le vostre credenze, questo dovrebbe raggelarvi il sangue. (Dall'intervento alla 77ma Assemblea generale delle Nazioni Unite)[65]
  • Allo stato attuale, non ho piani immediati di contattare Putin... Sono pronto a parlare con Putin se Putin dimostrerà di avere un vero interesse nel cercare di porre fine alla guerra: ancora non l’ha fatto. Se lo dovesse fare, dopo consultazioni con i miei amici della NATO, sarei pronto a sedermi con lui per sapere cosa ha in mente. Ma ancora non l’ha fatto. Nel frattempo, penso che sia eccezionalmente importante continuare a sostenere il popolo ucraino. (Dichiarazione del 1º dicembre 2022)[66]

Discorso all'anniversario dell'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021, Affarinternazionali.it, 7 gennaio 2022.

  • Per la prima volta nella nostra storia, un presidente non ha solo perso un’elezione, ma ha cercato di impedire il trasferimento pacifico del potere mentre una folla violenta faceva breccia nel Campidoglio. Ma hanno fallito. Hanno fallito. E in questo giorno del ricordo, dobbiamo assicurarci che un simile attacco non accada mai più.
  • La Bibbia ci dice che conosceremo la verità e la verità ci renderà liberi. Conosceremo la verità. Bene, ecco la verità di Dio sul 6 gennaio 2021. Chiudete gli occhi. Tornate a quel giorno. Cosa vedete? Rivoltosi infuriati, sventolano per la prima volta all’interno di questo Campidoglio la bandiera confederata che simboleggiava la causa per distruggere l’America, per farci a pezzi. Anche durante la Guerra Civile, questo non è mai successo. Ma è successo qui nel 2021.
  • Oltre 140 agenti di polizia sono rimasti feriti. Abbiamo sentito tutti gli agenti di polizia che erano lì quel giorno testimoniare su quello che è successo. Un ufficiale l’ha definita "una battaglia medievale" e che quel giorno aveva più paura di quanta non ne avesse combattendo la guerra in Iraq.
  • Non si trattava di un gruppo di turisti, è stata un’insurrezione armata. Non stavano cercando di sostenere la volontà della gente. Cercavano di negare la volontà del popolo. Non stavano cercando di tenere elezioni libere ed eque. Stavano cercando di ribaltarle. Non stavano cercando di salvare la causa dell’America. Stavano cercando di sovvertire la Costituzione. Non si tratta restare legati nel passato. Si tratta di assicurarsi che il passato non sia sepolto.
  • Dobbiamo essere assolutamente chiari su ciò che è vero e ciò che è una bugia. Ed ecco la verità: l’ex presidente degli Stati Uniti d’America ha creato e diffuso una rete di bugie sulle elezioni del 2020. Lo ha fatto perché preferisce il potere rispetto ai principi.
  • Proprio ora, in uno stato dopo l’altro, vengono scritte nuove leggi. Non per tutelare il voto, ma per negarlo. Non solo per sopprimere il voto, ma per sovvertirlo, non per rafforzare o proteggere la nostra democrazia, ma perché l’ex presidente ha perso. Invece di guardare i risultati delle elezioni del 2020 e dire che hanno bisogno di nuove idee o idee migliori per vincere più voti, l’ex presidente e i suoi sostenitori hanno deciso che l’unico modo per loro di vincere è sopprimere il tuo voto e sovvertire le nostre elezioni.
  • Non puoi essere patriottico quando accetti e abiliti le bugie.
  • Dalla Cina alla Russia e oltre, scommettono che i giorni delle democrazie sono contati: in realtà mi hanno detto che la democrazia è troppo lenta, troppo impantanata dalla divisione per avere successo nel mondo complicato e in rapida evoluzione di oggi. E stanno scommettendo, stanno scommettendo che l’America diventerà più simile a loro e meno simile a noi. Scommettono che l’America è un posto per l’autocrate, il dittatore, l’uomo forte. Io non credo ciò. Non è quello che siamo. Non è quello che siamo mai stati. E non è quello che dovremmo mai, mai essere.
  • Con i diritti vengono le responsabilità. La responsabilità di vederci vicini. Forse non siamo d’accordo con quel vicino, ma non è un avversario. La responsabilità di accettare la sconfitta, quindi tornare nell’arena e riprovare la prossima volta a sostenere la propria causa. La responsabilità di vedere che l’America è un’idea. Un’idea che richiede una manutenzione vigile.
  • Nel profondo del cuore dell’America, brucia una fiamma accesa quasi 250 anni fa di libertà, libertà e uguaglianza. Questa non è la terra dei re, dei dittatori o degli autocrati.

Discorso sulla crisi russo-ucraina del 2021-2022, It.finance.yahoo.com, 15 febbraio 2022

  • Gli USA e la NATO non sono un pericolo per la Russia e non lo è nemmeno l’Ucraina. Gli USA e la NATO non hanno e non hanno in mente di posizionare missili in Ucraina, non stiamo pensando di aggredire la Russia. Ai cittadini russi: voi non siete il nostro nemico e non credo che voi vogliate una guerra sanguinosa e distruttiva contro l’Ucraina. 77 anni fa i nostri popoli hanno combattuto assieme nella Seconda Guerra Mondiale perché era necessario. Questa invece sarebbe una guerra per scelta, senza causa ne motivo. Non dico queste cose per provocare ma perché è la verità. Questa è una questione che va oltre la Russia e l’Ucraina, tratta dei nostri valori, ciò in cui crediamo. Tratta della nostra visione del mondo del futuro, della libertà dei Paesi di scegliere il proprio futuro.
  • Se la Russia invade faremo in modo che il mondo contrasti questa aggressione. Gli Stati Uniti, la NATO e i nostri alleati nel mondo sono pronti a mettere grosse sanzioni sull’export e importanti asset russi e industrie chiave. Queste misure sono pronte per essere messe in atto. Non manderemmo soldati americani a combattere in Ucraina, abbiamo fornito al Paese armi e addestramento, consigli ed intelligence per difendersi. Gli Stati Uniti difenderanno ogni centimetro del territorio NATO con tutta la forza del suo esercito, non commettete errori.
  • Se ci tiriamo indietro di fronte alla libertà oggi, ne pagheremo un prezzo più alto domani.

Discorso sulla crisi russo-ucraina del 2021-2022, Repubblica.it, 18 febbraio 2022

  • Negli scorsi giorni abbiamo avuto notizie di violazioni dello spazio aereo ucraino da parte russa, i russi hanno fatto circolare la voce che l'Ucraina volesse portare avanti un attacco esteso. Non c'è niente di logico in questo, nel pensare che gli ucraini possano fare una cosa simile. Sono tutte notizie false per giustificare un'azione militare.
  • Se la Russia perseguirà i suoi obiettivi provocherà morti inutili: noi non manderemo soldati al confine, noi abbiamo provveduto aiuti all'Ucraina per la sua sicurezza da 650 milioni di dollari, e garantito anche un miliardo di dollari di aiuto per la sua popolazione.
  • Se nel frattempo [i russi] avranno scelto la guerra pagheranno un altro prezzo, i nostri partiti sono uniti, il popolo è unito, l'Europa è unita, il mondo intero è unito

Discorso sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, Repubblica.it, 2 marzo 2022

  • Sei giorni fa, Vladimir Putin ha cercato di scuotere le fondamenta stesse del mondo libero, pensando di poterlo piegare ai suoi modi minacciosi. Ma ha calcolato male. Pensava di poter arrivare in Ucraina e il mondo si sarebbe prostrato ai suoi piedi. Invece, ha incontrato un muro di forza che non aveva mai previsto o immaginato. Ha incontrato il popolo ucraino.
  • Nel corso della nostra storia abbiamo imparato questa lezione: quando i dittatori non pagano un prezzo per la loro aggressività, causano più caos. Continuano a muoversi. E i costi e le minacce per l'America e il mondo continuano ad aumentare.
  • La guerra di Putin è stata premeditata e non provocata. Ha rifiutato gli sforzi di negoziato. Pensava che l'Occidente e la Nato non avrebbero risposto. E pensava di poterci dividere qui, a casa. Putin aveva torto. Eravamo pronti.

Discorso sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, Ilsussidiario.net, 8 marzo 2022

  • Il petrolio russo non sarà più accettato. Questo significa che il popolo americano darà un altro potente colpo a questa macchina da guerra.
  • Possiamo fare questo passo quando altri non possono, ma stiamo lavorando a stretto contatto con l’Europa e i nostri partner per sviluppare una strategia a lungo termine per ridurre anche la loro dipendenza dall’energia russa.
  • Questo è un passo che stiamo facendo per infliggere ulteriore dolore a Putin, ma ci saranno ulteriori costi anche qui negli Stati Uniti. Ho detto che sarei stato onesto con il popolo americano fin dall’inizio.
  • La storia di questa guerra è scritta: lascerà la Russia più debole e il resto del mondo più forte.

Discorso sulla sparatoria di Buffalo del 2022, Rainews.it, 17 maggio 2022.

  • I media, la politica, Internet hanno radicalizzato individui arrabbiati, persi e isolati, facendo loro credere falsamente che saranno sostituiti. Questo è il termine. Sostituiti da altre persone che hanno un aspetto diverso da loro.
  • Basta. Basta, dobbiamo dire con tutta la chiarezza e la forza possibile che l'ideologia del suprematismo bianco non ha posto in America.
  • Abbiamo visto le sparatorie di massa a Charleston, South Carolina; a El Paso, Texas, e a Pittsburgh. L'anno scorso ad Atlanta, questa settimana a Dallas, ora a Buffalo, New York. Il suprematismo bianco è un veleno che si sta insinuando nel corpo politico.

Discorso a 68 giorni dalle elezioni di Midterm dalla Pennsylvania, Ansa.it, 2 settembre 2022.

  • Donald Trump e le forze Maga sono estremisti e costituiscono una minaccia alle fondamenta stesse della nostra Repubblica. [...] Le forze Maga sono determinate a portare indietro questo Paese. A tornare a un'America dove non c'è diritto di scelta, diritto alla privacy, diritto alla contraccezione, diritto a sposare chi ami.
  • Le forze Maga [...] sostengono leader autoritari e soffiano sulle fiamme della violenza politica.
  • Per molto tempo ci siamo convinti del fatto che la democrazia americana fosse garantita. Non lo è. Dobbiamo lottare, difenderla. Proteggerla. Ognuno di noi.

Dichiarazione dopo la morte di Elisabetta II del Regno Unito, Corriere.it, 8 settembre 2022.

  • È stata più di un monarca. Ha segnato un'epoca. In un mondo in costante evoluzione, la sua era una presenza costante, una fonte di sicurezza e orgoglio per generazioni di britannici.
  • Elisabetta è stata la prima sovrana con cui molte persone, in tutto il mondo, hanno potuto sentire un'immediata, personale connessione — che l'abbiano sentita alla radio, decenni fa, o l'abbiano guardata sullo schermo del proprio cellulare, durante il Giubileo di Platino. Ha dedicato l'intera sua vita al servizio del Paese.
  • Ci siamo incontrati per la prima volta nel 1982. E io e mia moglie Jill abbiamo avuto l'onore di essere ospitati da lei durante la nostra prima visita ufficiale come presidente e first lady, nel 2021: ci ha affascinato con il suo umorismo, commosso con la sua gentilezza, onorato della sua saggezza.

Dichiarazione ad un evento per la raccolta di finanziamenti elettorali per i candidati democratici alle elezioni midterm, Repubblica.it, 7 ottobre 2022.

  • Per la prima volta dalla crisi dei missili cubani, abbiamo la minaccia di un'arma nucleare, se in effetti le cose continuano lungo la strada su cui stanno andando.
  • [Su Vladimir Putin e la minaccia nucleare durante l'invasione russa dell'Ucraina] C'è un tipo che conosco abbastanza bene. Non sta scherzando, quando parla del potenziale uso di armi nucleari tattiche, biologiche o chimiche, perché il suo esercito, come dire, sta offrendo una prestazione significativamente più bassa delle attese.
  • Non credo che esista la capacità di impiegare facilmente un'arma nucleare tattica e non finire con l'Armageddon.
  • Dobbiamo infine fare in modo che i più ricchi e le grandi aziende comincino a pagare quello che è giusto. Sono un capitalista, ma ciascuno deve pagare la sua parte. Credo che molti americani siano d’accordo con me: così com’è il sistema di tassazione non è equo.[67]
  • Vedremo più cambiamenti tecnologici nei prossimi 10 anni di quanti ne abbiamo visti negli ultimi 50. (21 luglio 2023)[68]
  • La Cina è una bomba a orologeria per molti aspetti. […] Stava crescendo dell’8 per cento all’anno, ora è vicina al 2 per cento all’anno. È in un momento in cui il numero di persone in età pensionabile è maggiore del numero di persone in età lavorativa. Quindi ha dei problemi, e quando i cattivi hanno problemi fanno cose cattive.[69]
  • Oggi, il popolo ucraino celebra ancora una volta il Giorno dell'Indipendenza, mentre subisce l'assalto a tutto campo della vile guerra di Putin per la terra e il potere. Per diciotto mesi le famiglie ucraine hanno vissuto sotto la minaccia quotidiana dei razzi russi e della realtà di attacchi brutali. Ma il popolo ucraino si è rifiutato di cedere. In questo Giorno dell'Indipendenza, come hanno fatto da quando la Russia ha invaso per la prima volta l'Ucraina nel 2014, donne e uomini coraggiosi ucraini stanno difendendo l'Ucraina dagli attacchi ai principi fondamentali essenziali per ogni nazione del pianeta: sovranità e integrità territoriale. Stanno dimostrando al mondo ancora una volta che vale la pena lottare per la libertà. Indipendenza significa libertò di scegliere il proprio futuro. È prezioso. Ogni anno, il 4 luglio, gli americani celebrano il Giorno dell'Indipendenza come un momento per ricordare il prezzo che abbiamo pagato per la nostra libertà e tutte le benedizioni che ne derivano.[70]
  • Siamo gli Stati Uniti d'America, per l'amor di Dio, la nazione più potente della storia, non nel mondo, nella storia del mondo. La storia del mondo. Possiamo occuparci di entrambi [Ucraina e Israele] e mantenere comunque la nostra difesa internazionale complessiva.[71]

Discorso a Kyiv, Open.online, 20 febbraio 2023

  • Mentre il mondo si prepara a celebrare l'anniversario della brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia, oggi sono a Kiev per incontrare il Presidente Zelensky e riaffermare il nostro impegno incrollabile e senza riserve per la democrazia, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina.
  • Quando Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l'Ucraina fosse debole e che l'Occidente fosse diviso. Pensava di poterci battere. Ma si sbagliava enormemente.
  • Nell'ultimo anno, gli Stati Uniti hanno costruito una coalizione di nazioni dall'Atlantico al Pacifico per aiutare a difendere l'Ucraina con un sostegno militare, economico e umanitario senza precedenti – e questo sostegno continuerà.

Discorso a Varsavia, Ilfoglio.it, 21 febbraio 2023

 
Biden durante il discorso a Varsavia
  • Un anno fa il mondo si preparava alla caduta di Kyiv: beh, io sono appena stato a Kyiv e posso dirvi che Kyiv è ancora in piedi, e forte, è ancora orgogliosamente in piedi, e soprattutto, è ancora libera.
  • Quando la Russia ha deciso di invadere l'Ucraina l'intero mondo ha dovuto affrontare un enorme test: la Nato, l'America, il mondo intero, tutte le democrazie si trovano ad affrontare una grandissima prova. Come abbiamo risposto? Saremmo stati forti, saremmo stati deboli, cosa avrebbero fatto gli alleati, sarebbero stati uniti, sarebbero stati divisi? Un anno dopo conosciamo le risposte: siamo stati uniti, siamo stati forti, non abbiamo voltato lo sguardo altrove.
  • [Su Vladimir Putin] Voleva meno presenza della Nato e invece Finlandia e Svezia sono entrate a far parte della Nato. Credeva che la Nato si sarebbe divisa, che sarebbe crollata, e invece la Nato è più unita che mai. Credeva di poter usare l'energia come arma, e invece l'Europa è stata determinata ed è meno dipendente dei combustibili fossili russi. Pensava di essere forte mentre i leader democratici deboli, ma siamo paesi che rifiutano l'uso della forza e la paura. E ha incontrato un uomo che è stato forgiato dal ferro, dall'acciaio, dal fuoco: il presidente Zelensky. E si trova a fronteggiare uno scenario molto diverso da quello che aveva immaginato un anno fa: il mondo libero e democratico oggi è più forte che mai, e gli autocrati sono ancora più deboli. Perché è in questi momenti che si capisce per cosa si combatte, è in questi momenti che si diventa forti e questo fa la differenza, la gente della Polonia lo sa, voi lo sapete meglio di tutti, lo sapete bene, perché questa è la solidarietà.
  • Mi rivolgo ancora una volta al popolo russo: l'Europa, l'America non vogliono controllare o distruggere la Russia, l'occidente non vuole attaccare la Russia come ha detto oggi Putin. Milioni di cittadini russi vogliono semplicemente vivere in pace con i loro vicini e loro non sono i nostri nemici: questa guerra non è necessaria, è semplicemente una tragedia, una guerra scelta dal presidente Putin. Ogni giorno di questa tragica guerra è una scelta di Putin, che potrebbe mettere fine alla guerra semplicemente ponendo fine all'invasione dell'Ucraina. Se l'Ucraina smettesse di difendersi invece questa sarebbe la fine soltanto dell'Ucraina.
  • Stasera, qui riuniti, sappiamo che siamo a un bivio: i prossimi cinque anni condizioneranno il futuro delle nostre nostre vite per i prossimi decenni. Questo vale per gli americani e per i popoli di tutto il mondo. Le decisioni che prenderemo ora saranno fondamentali: la scelta tra caos e stabilità, tra costruzione e distruzione, tra speranza e ingiustizia, tra democrazia e brutalità dei dittatori. Dobbiamo guardare alle possibilità di cui possono godere le persone vivono in libertà: non c'è cosa più bella, aspirazione più grande della libertà. Gli americani lo sanno e anche voi lo sapete. E tutto ciò che facciamo ora va fatto affinché anche i nostri figli e i nostri nipoti conoscano la libertà.

Discorso alla Cena dei Corrispondenti della Casa Bianca, Corriere.it, 23 aprile 2023

  • Credo nel Primo emendamento della Costituzione. E non è solo perché l’ha scritto il mio buon amico James Madison.
  • In Francia c’è chi protesta per l’innalzamento dell’età della pensione a 64 anni, mentre noi abbiamo un ottantenne che ci supplica di farlo lavorare per altri quattro.
  • Cosa fa Kamala? Nessuno ha mai chiesto cosa faccia un vicepresidente prima che fosse una donna.
  • Fox accusava Dominion di cospirare con i democratici per vincere le elezioni. I democratici dovrebbero essere lusingati che qualcuno creda siano furbi abbastanza da fare dei brogli.
  • Se siete disorientati o confusi, forse siete ubriachi. Oppure siete Marjorie Taylor Greene.

Discorso sul conflitto Gaza-Israele del 2023, Ilfoglio.it, 11 ottobre 2023

  • Ci sono momenti in questa vita – e lo dico letteralmente – in cui il male puro e semplice si scatena su questo mondo. Il popolo di Israele ha vissuto uno di questi momenti questo fine settimana.
  • È stato un atto di pura malvagità. Più di 1.000 civili massacrati – non solo uccisi, massacrati – in Israele. Tra questi, almeno 14 cittadini americani uccisi. Genitori massacrati mentre usavano i loro corpi per cercare di proteggere i propri figli. Rapporti che fanno rivoltare lo stomaco su bambini uccisi. Intere famiglie uccise. Giovani massacrati mentre partecipavano a un festival musicale per celebrare la pace. Donne stuprate, aggredite e fatte sfilare come trofei.
  • La brutalità di Hamas, questa sete di sangue, ci ricorda il peggio: la peggiore furia dell’Isis.
  • Siamo al fianco di Israele. E faremo in modo che Israele abbia tutto ciò di cui ha bisogno per prendersi cura dei suoi cittadini, difendersi e rispondere a questo attacco.
  • Hamas non rappresenta il diritto del popolo palestinese alla dignità e all’autodeterminazione. Il suo scopo dichiarato è l’annientamento dello stato di Israele e l’uccisione del popolo ebraico. Usa i civili palestinesi come scudi umani. Hamas offre solo terrore e spargimento di sangue, senza badare a chi ne paga il prezzo.
  • Se gli Stati Uniti avessero vissuto ciò che sta attraversando Israele, la nostra risposta sarebbe stata rapida, decisa e schiacciante.
  • Permettetemi di dire ancora una volta: a qualsiasi paese, a qualsiasi organizzazione, a chiunque stia pensando di approfittare di questa situazione, ho una sola parola: Don't. Non fatelo. I nostri cuori possono essere spezzati, ma la nostra determinazione è chiara.
  • Sapete, poco più di cinquant’anni fa [...] da giovane senatore, ho visitato Israele per la prima volta, da senatore appena eletto. E feci un lungo, lunghissimo viaggio – e un incontro con Golda Meir nel suo ufficio poco prima della guerra dello Yom Kippur. E credo che lei potesse vedere la costernazione sul mio volto mentre mi descriveva ciò che in quel momento stava affrontando – stavano affrontando. Siamo usciti in quella specie di corridoio fuori dal suo ufficio per fare delle foto. Lei mi guardò e all’improvviso mi disse: "Vuoi fare una foto?". Così mi alzai e la seguii fuori. Eravamo lì in piedi, in silenzio, a guardare la stampa. Lei capì, credo, che ero preoccupato. Si è avvicinata e mi ha sussurrato: “Non si preoccupi, senatore Biden. Abbiamo un’arma segreta qui in Israele" – disse esattamente così – “Non abbiamo altro posto dove andare”. Non abbiamo un altro posto dove andare.

Discorso sulla guerra Hamas-Israele del 2023, Linkiesta.it, 20 ottobre 2023

  • Il gruppo terroristico Hamas ha scatenato il male puro e semplice nel mondo. Ma purtroppo il popolo ebraico sa, forse meglio di chiunque altro, che non c’è limite alla depravazione delle persone quando si vuole infliggere dolore agli altri.
  • Gli Stati Uniti continuano a sostenere il diritto del popolo palestinese alla dignità e all’autodeterminazione. Le azioni dei terroristi di Hamas non tolgono loro questo diritto.
  • Non possiamo ignorare l’umanità dei palestinesi innocenti che vogliono solo vivere in pace e avere un’opportunità di farlo.
  • L’attacco ad Israele fa eco a quasi 20 mesi di guerra, tragedie e brutalità inflitte al popolo ucraino — popolo che è stato gravemente ferito da quando Putin ha lanciato la sua invasione su larga scala.
  • Hamas e Putin rappresentano minacce diverse, ma hanno questo in comune: entrambi vogliono annientare completamente una democrazia vicina — annientarla completamente.
  • Hamas non rappresenta il popolo palestinese. Hamas usa i civili palestinesi come scudi umani e le famiglie palestinesi innocenti soffrono molto a causa loro.
  • La storia ci ha insegnato che quando i terroristi non pagano un prezzo per il loro terrore, quando i dittatori non pagano un prezzo per la loro aggressione, causeranno ancora più caos, morte e distruzione.
  • L’Iran sostiene la Russia in Ucraina e sostiene Hamas ed altri gruppi terroristici nella regione. E continueremo a ritenerli responsabili di questo, aggiungerei.
  • La leadership americana è ciò che tiene insieme il mondo. Le alleanze americane sono ciò che mantiene noi, l’America, al sicuro. I valori americani ci rendono un partner con cui le altre nazioni vogliono lavorare. Mettere a rischio tutto questo se ci allontaniamo dall’Ucraina, se voltiamo le spalle a Israele, non ne vale la pena.
  • Come ho detto in Israele: per quanto sia difficile, non possiamo rinunciare alla pace. Non possiamo rinunciare alla soluzione dei due Stati.
  • Dobbiamo denunciare senza equivoci l’antisemitismo. Dobbiamo anche, senza equivoci, denunciare l’islamofobia.
  • Ieri, quando ero in Israele, ho detto che quando l'America ha vissuto l'inferno dell'11 settembre, anche noi ci siamo sentiti infuriati. Pur avendo cercato e ottenuto giustizia, abbiamo commesso degli errori. Ho quindi ammonito il governo di Israele a non farsi accecare dalla rabbia.[72]
  • So che abbiamo delle divisioni in casa nostra. Ma dobbiamo superarle. Non possiamo permettere che la politica meschina, partigiana e rabbiosa intralci le nostre responsabilità di grande nazione.
  • Non sono sorpreso e allo stesso tempo sono sconvolto dalla notizia della morta di Alexei Navalny. Putin è responsabile per la sua morte, che [...] è una conseguenza di qualcosa che Putin ha fatto.[73]
  • Sapete con chi si incontra oggi a Mar-a-Lago [Donald Trump]? Con l'ungherese Orban, che ha dichiarato apertamente di non ritenere che la democrazia funzioni e di cercare la dittatura. Io vedo un futuro in cui difenderemo la democrazia, anziché sminuirla.[74]
  • Quando [Donald Trump] dice che vuole essere un dittatore, gli credo[75]
  • Se aumentassimo le tasse per i miliardari, potremmo fare tante cose, tra cui finalmente fare in modo che ci prendiamo cura dell'Ucraina attaccata da quel macellaio di Putin.[76]
  • Le elezioni del 2024 sono in pieno svolgimento. E sì, l'età è un problema. Sono un uomo adulto che corre contro un bambino di sei anni. [...] Trump è così disperato che ha iniziato a leggere le Bibbie che vende. Poi è arrivato al primo comandamento: "Non avrai altri dei di fronte a me". A quel punto l'ha messa giù e ha detto: questo libro non fa per me.[77]
  • So di non essere giovane, per dire l’ovvio. Non cammino più con la stessa facilità di una volta, non parlo più con la stessa fluidità di una volta, non dibatto più bene come una volta. Ma so come dire la verità, e so come fare questo lavoro.[78]
  • Non mi candiderei di nuovo se non credessi con tutto il cuore e l’anima che posso fare questo lavoro. La posta in gioco è troppo alta.[78]
  • Ho pensato tra me e me, Donald Trump non è solo un criminale condannato. Donald Trump è un’ondata di criminalità in un solo uomo.[78]
  • [Sulla immunità parziale garantita a Donald Trump dalla Corte Suprema] Questa nazione è stata fondata sul principio che in America non ci sono re. Ognuno di noi è uguale davanti alla legge. Nessuno, nessuno è al di sopra della legge. Nemmeno il presidente degli Stati Uniti. Quasi certamente la decisione di oggi dice che in pratica non ci sono limiti a ciò che un presidente può fare.[79]
  • [Gaffe] Sono orgoglioso di essere la prima vicepresidente nera.[80]
  • [Gaffe, presentando il presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj] Ora il presidente dell'Ucraina che ha molto coraggio e determinazione: signore e signori, il presidente Putin.[81]
  • [Gaffe, riferendosi alla vicepresidente statunitense Kamala Harris] Non avrei scelto Trump come vicepresidente se non pensassi che è qualificata per essere vicepresidente.[82]

Discorso al Montgomery County Community College di Blue Bell in Pennsylvania sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024, Fulm.org, 12 gennaio 2024

  • Nell'inverno del 1777, il clima era rigido e freddo mentre l'esercito continentale marciava verso Valley Forge. Il generale George Washington sapeva di dover affrontare il più arduo dei compiti: combattere e vincere una guerra contro l'impero più potente che esistesse al mondo a quel tempo.
    La sua missione era chiara. Libertà, non conquista. Autonomia, non dominio. Indipendenza nazionale, non gloria individuale.
    L'America ha fatto un voto. Non ci saremmo mai più inchinati davanti a un re.
  • Ho appena visitato i luoghi di Valley Forge. Ci sono stato diverse volte da quando ero un boy scout anni fa. Sapete, è proprio il sito che penso che ogni americano dovrebbe visitare perché racconta la storia del dolore e della sofferenza, e del vero patriottismo che sono stati necessari per creare l'America.
  • La campagna di Donald Trump riguarda lui stesso, non l'America, non voi. La campagna di Donald Trump è ossessionata dal passato, non dal futuro. È disposto a sacrificare la nostra democrazia, a mettersi al potere.
    La nostra campagna è diversa. Per me e Kamala, la nostra campagna riguarda l'America. Riguarda voi. Riguarda ogni età e ogni storia che occupano questo paese. Riguarda il futuro che continueremo a costruire insieme.
  • L'intera nazione guardava con orrore. Il mondo intero guardava incredulo. E Trump non ha fatto nulla.
    Membri del suo staff, membri della sua famiglia, leader repubblicani che erano sotto attacco – in quel momento lo supplicarono: "Agisci. Richiama la folla".
    Immaginate se fosse uscito e avesse detto: "Stop".
    Ed invece, Trump non ha fatto nulla. Si è trattato di una delle peggiori mancanze ai propri doveri da parte di un presidente nella storia americana: un tentativo di ribaltare un'elezione libera ed equa con la forza e la violenza.
  • Le affermazioni di Trump sulle elezioni del 2020 non potrebbero mai reggere in tribunale. Trump ha perso 60 cause giudiziarie: 60. Trump ha perso in stati controllati dai repubblicani. Trump ha perso davanti a un giudice nominato da Trump – e poi davanti ai giudici. E Trump ha perso davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti. [...] Sempre, ha perso. [...] Cerchiamo di essere chiari riguardo alle elezioni del 2020. Trump ha esaurito ogni via legale a sua disposizione per ribaltare le elezioni, tutte. Ma la via legale ha semplicemente riportato Trump alla verità secondo cui io ho vinto le elezioni e lui era un perdente.
  • Trump ha detto che c'era "molto amore" il 6 gennaio. Il resto della nazione, comprese le forze dell'ordine, ha visto molto odio e violenza. Un agente di polizia del Campidoglio l'ha definita una "battaglia medievale". Quello stesso ufficiale veniva chiamato con nomi vili e razzisti.
    Ha detto che aveva avuto più paura nel Campidoglio degli Stati Uniti d'America, nelle Camere, che quando combatteva come soldato nella guerra in Iraq. Ha detto che aveva più paura nelle sale del Congresso che combattendo nella guerra in Iraq.
  • Dirò io quello che Donald Trump non dirà mai. La violenza politica non è mai e poi mai accettabile nel sistema politico degli Stati Uniti – mai, mai, mai. Non ha posto in una democrazia. Nessuno.
  • Trump non è preoccupato per il vostro futuro, ve lo assicuro. Trump ora promette una campagna su vasta scala di "vendetta" e "rivalsa" – parole sue – per alcuni anni a venire. Parole sue, non mie. Ha continuato dicendo che sarebbe stato un dittatore il primo giorno.
  • È vero: gli alti e bassi della storia americana non sono una favola. Ogni passo in avanti in America si scontra con una feroce reazione, molte volte da parte di coloro che temono il progresso e di coloro che sfruttano quella paura per il proprio guadagno personale; da coloro che trafficano in bugie raccontate per potere e profitto; da coloro che sono guidati dal risentimento e dalla truffa, consumati dalla cospirazione e dal vittimismo; da coloro che cercano di seppellire la storia e di bandire i libri.
  • Non puoi amare il tuo Paese solo quando vinci.
  • In America, i veri leader – i leader democratici, con la "d" minuscola – non mantengono il potere incessantemente. I nostri leader restituiscono il potere al popolo. E lo fanno volentieri, perché questo è l'accordo. Fai il tuo dovere. Servi il tuo paese.
  • Non siamo perfetti. Ma al nostro meglio, noi affrontiamo, affrontiamo a testa alta il bene, il male, la verità su chi siamo. Ci guardiamo allo specchio e alla fine non facciamo mai finta di essere qualcosa che non siamo. Questo è ciò che fanno le grandi nazioni. E siamo una grande nazione. Siamo la più grande nazione sulla faccia della Terra.
  • Dopo tutto quello che abbiamo passato nella nostra storia, dall'indipendenza alla guerra civile, alle due guerre mondiali, alla pandemia, all'insurrezione, mi rifiuto di credere che, nel 2024, noi americani sceglieremo di abbandonare ciò che ci ha reso la più grande nazione della storia del mondo: libertà, indipendenza.
  • Siamo l'unica nazione al mondo che esce da ogni crisi più forte di quando siamo entrati in quella crisi. Questo era vero ieri ed è vero oggi, e vi garantisco che sarà vero anche domani.

7 marzo 2024; citato in Dangelodario.it, 8 marzo 2024

 
Biden durante il suo discorso sullo Stato dell'Unione
  • All'estero, la Russia di Putin è in marcia, invadendo l'Ucraina e seminando il caos in tutta Europa e oltre. Se qualcuno in questa sala pensa che Putin si fermerà all'Ucraina: vi assicuro che non lo farà. Ma l'Ucraina può fermare Putin se noi saremo al suo fianco e le forniremo le armi di cui ha bisogno per difendersi. Questo è tutto ciò che l'Ucraina chiede. Non stanno chiedendo soldati americani. Infatti non ci sono soldati americani in guerra in Ucraina. E sono determinato a mantenere questo stato di cose. Ma ora l'assistenza all'Ucraina è bloccata da coloro che vogliono che abbandoniamo la nostra leadership nel mondo.
  • Non è passato molto tempo da quando un Presidente repubblicano, Ronald Reagan, ha tuonato: "Signor Gorbaciov, abbatta questo muro!". Ora, il mio predecessore, un ex Presidente repubblicano, dice a Putin: "Fai il diavolo che ti pare!". Un ex Presidente americano ha davvero detto questo, inchinandosi a un leader russo. È scandaloso. È pericoloso. È inaccettabile.
  • Il mio messaggio al Presidente Putin è semplice: non ci tireremo indietro. Non ci inchineremo. Io non mi piegherò!
  • [Sull'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021] La Storia sta guardando, proprio come ha guardato tre anni fa, il 6 gennaio. Gli insorti hanno preso d'assalto questo stesso Campidoglio e hanno messo una lama alla gola della democrazia americana. Molti di voi erano qui in quel giorno più buio. Abbiamo visto tutti con i nostri occhi che questi insorti non erano patrioti. Erano venuti per fermare il trasferimento pacifico del potere e per rovesciare la volontà del popolo. Il 6 gennaio, le bugie sulle elezioni del 2020 e i complotti per rubare il voto rappresentavano la più grave minaccia alla nostra democrazia dai tempi della Guerra Civile. Ma hanno fallito. L'America è rimasta forte e la democrazia ha prevalso. Ma dobbiamo essere onesti: la minaccia resta e la democrazia deve essere difesa. Il mio predecessore e alcuni di voi cercano di seppellire la verità del 6 gennaio. Io non lo farò. Questo è il momento di dire la verità e di seppellire le bugie. Ed ecco la verità più semplice. Non si può amare il proprio Paese solo quando si vince.
  • Ci sono leggi statali che vietano il diritto di scelta, criminalizzano i medici e costringono le sopravvissute a stupri e incesti a lasciare i loro Stati per ricevere le cure di cui hanno bisogno. Molti di voi in quest'Aula e il mio predecessore promettono di approvare un divieto nazionale sulla libertà riproduttiva. Mio Dio, quali saranno le prossime libertà che toglierete?
  • È chiaro che coloro che si vantano di voler rovesciare la Roe v. Wade non hanno la minima idea del potere delle donne in America. Lo hanno scoperto quando la libertà riproduttiva è stata messa al voto e ha vinto nel 2022 e nel 2023, e lo scopriranno di nuovo nel 2024.
  • [Sulla pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America] [...] prima che io entrassi in carica, il nostro Paese è stato colpito dalla peggiore pandemia e dalla peggiore crisi economica degli ultimi cento anni. Ricordate la paura. La perdita record di posti di lavoro. Ricordate l'impennata della criminalità. E il tasso di omicidi. Un virus che si sarebbe portato via più di un milione di vite americane e avrebbe lasciato dietro di sé milioni di persone care. Una crisi di salute mentale dovuta all'isolamento e alla solitudine. Un Presidente, il mio predecessore, che è venuto meno al dovere più elementare. Ogni Presidente ha il dovere di prendersi cura del popolo americano. Questo è imperdonabile. Sono entrato in carica deciso a farci superare uno dei periodi più difficili della storia della nostra nazione. E ci siamo riusciti. Non fa notizia, ma in migliaia di città e paesi il popolo americano sta scrivendo la più grande storia di riscossa mai raccontata.
  • Ho ereditato un'economia che era sull'orlo del baratro. Ora la nostra economia è l'invidia del mondo! 15 milioni di nuovi posti di lavoro in soli tre anni: un record! Disoccupazione ai minimi da 50 anni. Un numero record di 16 milioni di americani sta avviando piccole imprese, ognuna delle quali è un atto di speranza. Con una crescita storica dei posti di lavoro e delle piccole imprese per neri, ispanici e asiatici-americani. 800.000 nuovi posti di lavoro nel settore manifatturiero in America e non solo. Oggi più persone che mai hanno un'assicurazione sanitaria. Il differenziale di ricchezza razziale è il più basso degli ultimi 20 anni. I salari continuano a salire e l'inflazione a scendere! L'inflazione è scesa dal 9% al 3%, il valore più basso al mondo! E tende a diminuire. E ora, invece di importare prodotti stranieri ed esportare posti di lavoro americani, stiamo esportando prodotti americani e creando posti di lavoro americani, proprio qui in America, dove devono stare! E il popolo americano comincia a sentirlo.
  • Gli americani pagano i farmaci da banco più di qualsiasi altro paese. È sbagliato e io sto ponendo fine a questa situazione. Con una legge che ho proposto e firmato e che nessun repubblicano ha votato, abbiamo finalmente sconfitto Big Pharma! Invece di pagare 400 dollari al mese per l'insulina, gli anziani con diabete devono pagare solo 35 dollari al mese! E ora voglio limitare il costo dell'insulina a 35 dollari al mese per tutti gli americani che ne hanno bisogno! Per anni se n'è parlato, ma alla fine l'ho fatto e ho dato a Medicare il potere di negoziare prezzi più bassi per i farmaci da banco, proprio come fa il Veteran Affairs per i nostri veterani. Questo non è solo un risparmio per gli anziani. Si tratta di un risparmio per i contribuenti che riduce il deficit federale di 160 miliardi di dollari perché Medicare non dovrà più pagare prezzi esorbitanti a Big Pharma. Quest'anno Medicare sta negoziando prezzi più bassi per alcuni dei farmaci più costosi sul mercato, che curano qualsiasi cosa, dalle malattie cardiache all'artrite. Ora è giunto il momento di andare oltre e dare a Medicare il potere di negoziare prezzi più bassi per 500 farmaci nel prossimo decennio. Questo non solo salverà vite umane, ma farà risparmiare ai contribuenti altri 200 miliardi di dollari!
  • L'ultima amministrazione ha varato una riduzione delle tasse di 2.000 miliardi di dollari che ha avvantaggiato in modo preponderante i ricchi e le grandi aziende e ha fatto esplodere il deficit federale. Ha aumentato il debito nazionale più di qualsiasi altro mandato presidenziale nella storia americana. Per la gente a casa, qualcuno pensa davvero che il fisco sia giusto? Pensate davvero che i ricchi e le grandi aziende abbiano bisogno di altri 2.000 miliardi di dollari di agevolazioni fiscali? Io no di certo. Continuerò a lottare come un dannato per renderlo equo! Con il mio piano nessuno che guadagni meno di 400.000 dollari pagherà un centesimo in più di tasse federali. Nessuno. Neanche un centesimo.
  • In America ci sono 1.000 miliardari. Sapete qual è l'aliquota fiscale federale media per questi miliardari? L'8,2%! È molto meno di quanto paga la stragrande maggioranza degli americani. Nessun miliardario dovrebbe pagare un'aliquota fiscale inferiore a quella di un insegnante, di un addetto alla nettezza urbana o di un'infermiera!
  • I lavoratori che hanno costruito questo Paese versano alla Previdenza Sociale più di quanto facciano i milionari e i miliardari.
  • Non demonizzerò gli immigrati dicendo che "avvelenano il sangue del nostro Paese", come ha detto con parole sue. Non separerò le famiglie. Non bandirò le persone dall'America a causa della loro fede. A differenza del mio predecessore, nel mio primo giorno di mandato ho presentato un piano globale per sistemare il nostro sistema di immigrazione, rendere sicuro il confine e fornire un percorso di cittadinanza ai Dreamers e molto altro ancora. Perché, a differenza del mio predecessore, io so chi siamo come americani. Siamo l'unica nazione al mondo con un cuore e un'anima che attinge dal vecchio e dal nuovo. Casa dei nativi americani i cui antenati sono qui da migliaia di anni. Casa di persone provenienti da ogni luogo della Terra. Alcuni sono arrivati liberamente. Alcuni incatenati con la forza. Alcuni quando la carestia ha colpito, come la mia famiglia ancestrale in Irlanda. Alcuni per sfuggire alle persecuzioni. Alcuni per inseguire sogni impossibili in qualsiasi altro posto che non sia l'America. Questa è l'America, dove tutti proveniamo da qualche parte, ma siamo tutti americani. Possiamo litigare per il confine, o possiamo sistemarlo. Io sono pronto a sistemarlo.
  • [...] il mio predecessore ha detto all'NRA che è orgoglioso di non aver fatto nulla per le armi quando era Presidente. Dopo l'ennesima sparatoria in una scuola dell'Iowa, ha detto che dovremmo "farcene una ragione". Io dico che dobbiamo porvi fine.
  • [Sulla guerra Hamas-Israele del 2023] Israele ha il diritto di dare la caccia ad Hamas. Hamas potrebbe porre fine a questo conflitto oggi stesso rilasciando gli ostaggi, deponendo le armi e consegnando i responsabili del 7 ottobre.
  • [Sulla guerra Hamas-Israele del 2023] Più di 30.000 palestinesi sono stati uccisi. La maggior parte di loro non è di Hamas. Migliaia e migliaia sono donne e bambini innocenti. Bambine e bambini rimasti orfani. Altri 2 milioni di palestinesi sono sotto bombardamento o sfollati. Case distrutte, quartieri in macerie, città in rovina. Famiglie senza cibo, acqua, medicine. È straziante.
  • [Sulla guerra Hamas-Israele del 2023] Alla leadership di Israele dico questo. L'assistenza umanitaria non può essere una considerazione secondaria o una merce di scambio. Proteggere e salvare vite innocenti deve essere una priorità. Guardando al futuro, l'unica vera soluzione è quella dei due Stati.
  • La mia vita mi ha insegnato ad abbracciare la libertà e la democrazia. Un futuro basato sui valori fondamentali che hanno definito l'America. Onestà. Decenza. Dignità. Uguaglianza. Rispettare ogni persona. Dare a tutti una giusta opportunità. Non dare all'odio un porto sicuro. Altre persone della mia età vedono una storia diversa. Una storia americana di risentimento, vendetta e punizione. Io non sono così.
  • Amici americani, il problema della nostra nazione non è l'età, ma l'età delle nostre idee. L'odio, la rabbia, la vendetta, la punizione sono tra le idee più antiche. Ma non si può guidare l'America con idee antiche che ci riportano solo indietro. Per guidare l'America, la terra delle possibilità, occorre una visione del futuro di ciò che l'America può e deve essere.

Discorso in occasione dell'ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia, Linkiesta.it, 6 giugno 2024

  • Hitler e quelli come lui pensavano che le democrazie fossero deboli, che il futuro appartenesse ai dittatori. Qui, sulle coste della Normandia, quella mattina di giugno si sarebbe combattuta la battaglia tra libertà e tirannia.
  • Gli uomini che hanno combattuto qui sono diventati eroi non perché fossero i più forti, i più duri o i più feroci, anche se lo erano, ma perché è stata affidata loro una missione audace, sapendo che ognuno di loro sapeva che la probabilità di morire era reale. Ma l’hanno fatto lo stesso. Sapevano al di là di ogni dubbio che ci sono cose per cui vale la pena combattere e morire. La libertà vale la pena. La democrazia vale la pena. L’America ne vale la pena. Il mondo ne vale la pena. Allora, ora e sempre.
  • Qui abbiamo dimostrato che le forze della libertà sono più forti delle forze di conquista. Qui abbiamo dimostrato che gli ideali della nostra democrazia sono più forti di qualsiasi esercito o combinazione di eserciti in tutto il mondo. Qui dimostriamo anche un’altra cosa. L’unità indissolubile degli alleati. Qui con noi ci sono gli uomini che hanno servito a fianco degli americani quel giorno, con bandiere diverse al braccio, ma combattendo con lo stesso coraggio per lo stesso scopo. Ciò che gli alleati fecero insieme ottanta anni fa superò di gran lunga qualsiasi cosa avremmo potuto fare da soli.
  • L’isolazionismo non era la risposta ottanta anni fa e non lo è oggi. Conosciamo le forze oscure contro cui questi eroi hanno combattuto allora. Non svaniscono mai. L’aggressività e l’avidità. Il desiderio di dominare e controllare. Il desiderio di cambiare i confini con la forza. Queste sono forze perenni. La lotta tra la dittatura e la libertà non ha fine. Qui in Europa ne vediamo un esempio lampante.
  • Arrendersi ai prepotenti, inchinarsi ai dittatori è semplicemente impensabile. Farlo sarebbe come dimenticare ciò che è successo qui in queste spiagge consacrate.Non fatevi illusioni: non ci piegheremo. Non dimenticheremo.
  • Se volete conoscere il prezzo della libertà, venite qui in Normandia. Venite in Normandia e guardate. Andate negli altri cimiteri d’Europa dove riposano i nostri eroi caduti.
  • Viviamo in un momento in cui la democrazia è più a rischio in tutto il mondo di quanto non lo sia mai stata dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Da quando queste spiagge furono prese d’assalto nel 1944, ora dobbiamo chiederci: ci opporremo alla tirannia? Contro il male? Contro la brutalità schiacciante del pugno di ferro? Ci batteremo per la libertà e difenderemo la democrazia?
  • Qui hanno letteralmente salvato il mondo. Cerchiamo di essere degni del loro sacrificio. Cerchiamo di essere la generazione che, quando si scriverà la storia del nostro tempo tra dieci, venti, trenta, cinquantotto anni, dirà che quando è arrivato il momento, ci siamo incontrati. Nel momento in cui siamo stati forti, le nostre alleanze si sono rafforzate. Abbiamo salvato la democrazia anche nel nostro tempo.

Discorso alla nazione dallo Studio Ovale dopo l'attentato a Donald Trump, Dangelodario.it, 15 luglio 2024

  • [...] voglio parlarvi della necessità di abbassare la temperatura della nostra politica e di ricordare che, anche se possiamo essere in disaccordo, non siamo nemici.
  • Non possiamo, non dobbiamo percorrere questa strada in America. L’abbiamo già attraversata nel corso della nostra storia. La violenza non è mai stata la risposta, sia che si tratti di membri del Congresso di entrambi i partiti presi di mira, sia che si tratti di una folla violenta che attacca il Campidoglio il 6 gennaio, o di un attacco brutale al coniuge dell’ex Presidente della Camera Nancy Pelosi, o di informazioni e intimidazioni ai funzionari elettorali, o di un complotto per il rapimento di un governatore in carica, o di un tentativo di assassinio di Donald Trump.
  • La retorica politica in questo Paese si è fatta molto incandescente. È ora di raffreddarla. E tutti noi abbiamo la responsabilità di farlo.
  • Il disaccordo è inevitabile nella democrazia americana. Fa parte della natura umana. Ma la politica non deve mai essere un campo di battaglia letterale e, Dio non voglia, un campo di morte.
  • Credo che la politica debba essere un’arena per un dibattito pacifico, per perseguire la giustizia, per prendere decisioni guidate dalla Dichiarazione di Indipendenza e dalla nostra Costituzione. Noi vogliamo un’America non di estremismo e di furore, ma di decenza e grazia.
  • [...] in America, risolviamo le nostre differenze alle urne. È così che lo facciamo, alle urne, non con i proiettili. Il potere di cambiare l’America dovrebbe sempre essere nelle mani del popolo, non nelle mani di un aspirante assassino.
  • Qui in America, dobbiamo uscire dalle nostre bolle, dove ascoltiamo solo coloro con cui siamo d’accordo, dove la disinformazione è dilagante, dove attori stranieri alimentano le fiamme della nostra divisione per plasmare i risultati coerenti con i loro interessi, non con i nostri.
  • I nostri fondatori hanno capito fin dall’inizio il potere della passione e hanno creato una democrazia che dava alla ragione e all’equilibrio la possibilità di prevalere sulla forza bruta. Questa è l’America che dobbiamo essere, una democrazia americana in cui le argomentazioni sono fatte in buona fede, una democrazia americana in cui lo stato di diritto è rispettato, una democrazia americana in cui la decenza, la dignità, il fair play non sono solo nozioni pittoresche, ma realtà vive, che respirano.

Dalla lettera del ritiro dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024, 21 luglio 2024; citato in rainews.it, 21 luglio 2024

  • [...] negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo fatto grandi progressi come nazione. Oggi l'America ha l'economia più forte del mondo. [...] L'America non è mai stata in una posizione migliore per guidare di quanto lo siamo noi oggi.
  • È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro presidente. E sebbene fosse mia intenzione perseguire la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi dimetta e mi concentri esclusivamente sull'adempimento dei miei doveri di presidente per il resto del mio mandato.
  • [...] permettetemi di esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che hanno lavorato così duramente per vedermi rieletto. Voglio ringraziare la vicepresidente Kamala Harris per essere stata un partner straordinario in tutto questo lavoro. E permettetemi di esprimere il mio sincero apprezzamento al popolo americano per la fede e la fiducia che avete riposto in me. Oggi credo quello che ho sempre creduto: che non c'è niente che l'America non possa fare, quando lo facciamo insieme. Dobbiamo solo ricordare che noi siamo gli Stati Uniti d'America.

Dal discorso sul ritiro dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024, ilfaroonline.it, 25 luglio 2024

  • Venero questa carica, ma di più amo il mio Paese. È stato l’onore della mia vita servire come vostro Presidente. Ma la difesa della democrazia, che è in gioco, credo sia più importante di qualsiasi carica.
  • Dobbiamo decidere. Crediamo ancora nell’onestà, nella decenza, nel rispetto, nella libertà, nella giustizia e nella democrazia? In questo momento, possiamo vedere coloro con cui non siamo d’accordo non come nemici ma come concittadini: possiamo farlo? Il comportamento nella vita pubblica è ancora importante? Credo che sappiate la risposta a queste domande perché conosco voi, il popolo americano, e so questo: siamo una grande nazione perché siamo un buon popolo.
  • Credo che i miei risultati come Presidente, la mia leadership nel mondo, la mia visione del futuro dell’America meritassero la rielezione. Ma niente può ostacolare la salvezza della nostra democrazia. Inclusa la personale ambizione. Ho quindi deciso che il modo migliore per andare avanti è passare il testimone a una nuova generazione. È il modo migliore per unire la nostra Nazione.
  • Abbiamo fatto tanta strada dal mio insediamento. Quel giorno, mentre ero in piedi in quell’inverno, vi ho detto che siamo in un inverno di pericoli e in un inverno di possibilità. Pericolo e possibilità. Eravamo nel mezzo della peggiore pandemia del secolo. La peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Il peggior attacco alla nostra democrazia dai tempi della guerra civile. Ci siamo uniti come americani. L′abbiamo superata. Ne siamo usciti più forti, più prosperi e più sicuri.
  • L’America è un’idea. Un’idea più forte di qualsiasi esercito, più grande di qualsiasi oceano, più potente di qualsiasi dittatore o tiranno. È l’idea più potente della storia del mondo. L’idea è che queste verità sono per noi inconfutabili. Siamo tutti creati uguali, dotati dal nostro creatore di alcuni diritti inalienabili: vita, libertà e ricerca della felicità. Non siamo mai stati pienamente all’altezza di questa idea sacra, ma nemmeno l’abbiamo abbandonata. E non credo che il popolo americano se ne allontanerà ora.
  • Cari concittadini, è stato il privilegio della mia vita servire questa nazione per oltre 50 anni. In nessun altro luogo al mondo un ragazzino balbuziente di umili origini proveniente da Scranton, Pennsylvania, e Claymont, Delaware, avrebbe potuto sedere un giorno dietro la Resolute Desk nello Studio Ovale come Presidente degli Stati Uniti. Eppure sto qui.
  • Ho dato il mio cuore e la mia anima alla nostra Nazione, come hanno fatto molti altri. In cambio, sono stato benedetto un milione di volte dall’amore e dal sostegno del popolo americano. Spero che abbiate un’idea di quanto io sia grato a tutti voi. Il bello dell’America è: qui non governano re e dittatori, ma governa il popolo.

Citazioni su Joe Biden

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  • Con Biden sicuramente le tensioni con la Russia aumenteranno. (Ruth Ben-Ghiat)
  • È un guerrafondaio, una persona veramente sgradevole, un politico poco lungimirante e provocatorio. (Nicolai Lilin)
  • Il 78enne Joe Biden che – bambino negli anni Cinquanta – diceva alla madre che il suo sogno era diventare presidente, sarà leader di una nazione che non ha nulla a che vedere con quella della sua infanzia. Governerà un paese dove la sicurezza viene dalle armi tenute in casa e non dalla fiducia in chi vive alla Casa Bianca. (Loretta Napoleoni)
  • Il presidente Biden e io potremmo avere opinioni diverse sull’uso di questa o quell’arma, ma Biden è dalla nostra parte, così come il Congresso nel suo insieme. (Volodymyr Zelens'kyj)
  • Il Presidente Biden non ha ottenuto tutto quello che voleva in politica interna, ma ha promosso una importante proposta di legge sulle infrastrutture e, con la Legge per la Riduzione dell'Inflazione, una spesa senza precedenti sia per combattere il cambiamento climatico che per un significativo rafforzamento della assistenza sanitaria. E il mostrarsi inaspettatamente forti dei democratici nelle elezioni di medio termine probabilmente garantisce che questi successi politici proseguiranno.
    All'estero, Biden ha messo assieme e tenuta unita una coalizione a sostegno dell'Ucraina che ha permesso alla nazione invasa di resistere all'attacco russo – un enorme successo di politica estera che ricorda il ruolo dell'America come l'"arsenale della democrazia" prima di Pearl Harbor. E la politica di Biden verso la Cina, concentrata su restrizioni delle esportazioni destinate a mettere in crisi le ambizioni tecnologiche della Cina, è assai più aggressiva di tutto quello che fece Trump, pur non avendo ottenuto una attenzione dai media lontanamente paragonabile.
    Tuttavia Biden viene descritto come debole e incapace di ragionare, mentre Trump era percepito dal 90 per cento dei repubblicani come un "leader forte" nel giorno che lasciò di malanimo il suo incarico. (Paul Krugman)
  • Il presidente Biden non lascerà che la politica interferisca con la scienza, saranno i dati medici e scientifici ad essere seguiti nella lotta alla pandemia. (Anthony Fauci)
  • Il presidente Joe Biden è un professionista. [...] L'immagine del presidente americano dipinta dai media non ha nulla a che fare con la realtà. Non gli sfugge nulla. (Vladimir Putin)
  • Il sostegno della Casa Bianca alla rinuncia temporanea alla proprietà intellettuale sui vaccini Covid-19 riflette la saggezza e la leadership morale degli Stati Uniti nel lavorare per porre fine a questa pandemia. Ma non sono sorpreso da questo annuncio. Questo è quello che mi aspettavo dall'amministrazione del presidente Biden. (Tedros Adhanom Ghebreyesus)
  • L’elezione di Joe Biden e la presenza di figure femminili come Kamala Harris al potere sono un’occasione straordinaria per una ventata di freschezza. Riportare il nostro Paese alla normalità. Ripristinare certi valori umani. Biden va aiutato e sostenuto. Ma una metà del Paese non la pensa così. (Michail Baryšnikov)
  • Lui pensa che Trump sia un'aberrazione e che una volta sconfitto Trump tutto tornerà alla normalità e che lui possa, non so, giocare a basket con dei Repubblicani e convincerli a votare per quello che propone. Non penso che questa sia più la realtà. (Alexandria Ocasio-Cortez)
  • Penso che Biden sia una boccata d’aria fresca dopo tutte le sciocchezze di Trump e che sarà molto duro sulle questioni dei diritti umani in tutto il mondo. (Bill Browder)
  • Precedenti Presidenti statunitensi hanno fornito discorsi emozionanti sulla libertà: "Abbatta questo muro", "Ich bin ein Berliner". Ed è bene che lo abbiano fatto. Ma Biden ha probabilmente fatto di più per difendere la libertà, in modi sostanziali che vanno oltre le semplici parole, di ogni altro Presidente a partire da Harry Truman. (Paul Krugman)
  • Un candidato che ha votato per la guerra in Iraq e il disastroso accordo commerciale Nafta, che riceve soldi da almeno 60 miliardari e che non ha tutelato i consumatori. (Bernie Sanders)
  • Da quando è in carica non ha mai attaccato Trump e non parla più di elezioni. Tiene la barra dritta su posti di lavoro e vaccini: esattamente i temi in grado di unire tutti gli americani, populisti, sovranisti o liberali che siano
  • In quanto alle relazioni con la Russia, Joe Biden è il primo presidente dalla fine della Guerra Fredda che mostra di non nutrire illusioni. Tutti gli altri, Clinton, Bush, Obama - Trump è in una categoria speciale - credevano nella possibilità di instaurare relazioni migliori dei loro predecessori. Biden, no. La sua esperienza diretta con l'Ucraina è stata fondamentale.
  • Io penso che stia operando bene, ma il suo principale compito sarà di portare i cittadini americani a discutere delle cose reali. Come migliorare il sistema sanitario, per esempio. O come migliorare le infrastrutture: i ponti, le strade. Ecco, Biden deve fondamentalmente portare gli americani a concentrarsi sulle politiche concrete e non su immaginarie guerre culturali. Se riuscirà a fare questo avrà successo. D'altra parte uno uno dei segni evidenti che questa sia la strada giusta lo dimostra il fatto che il Partito repubblicano non lo stia attaccando sui temi economici, che sono molto popolari, mentre continua ad alimentare campagne politiche di rabbia, anche su argomenti futili come i libri per i bambini, o sul processo per la morte di George Floyd. Temi "emozionali" che i repubblicani perseguono procedendo sulla via tracciata con successo da Trump, mentre si arrestano davanti alle politiche concrete. Sanno bene che l'opinione pubblica non apprezzerebbe gli attacchi sui temi che toccano la loro vita quotidiana.
  • In un momento in cui milioni di nostri concittadini erano malati e morenti, avevamo bisogno di un leader con il carattere per mettere da parte la politica e fare ciò che era giusto. In un momento in cui la nostra economia era in crisi, avevamo bisogno di un leader con la determinazione di guidare quella che sarebbe diventata la ripresa più forte del mondo - 15 milioni di posti di lavoro, salari più alti, costi sanitari più bassi. E in un momento in cui l'altro partito si era trasformato in un culto della personalità, avevamo bisogno di un leader che fosse stabile, che unisse le persone, e che fosse abbastanza altruista da fare la cosa più rara in politica: mettere da parte le proprie ambizioni per il bene del paese.
  • Io vi dico una cosa, Joe Biden non chiamerà mai le donne e gli uomini delle nostre forze armate sfigati e perdenti.
  • La storia ricorderà Joe Biden come un presidente straordinario che ha difeso la democrazia in un momento di grande pericolo. Sono orgoglioso di chiamarlo mio presidente, ma sono ancora più orgoglioso di chiamarlo mio amico.
  • Ora, a parte qualche comune sangue irlandese, Joe e io proveniamo da contesti diversi. Ma siamo diventati fratelli. E mentre lavoravamo insieme per otto anni a volte piuttosto difficili, ciò che ho imparato ad ammirare di più di Joe non era solo la sua intelligenza, la sua esperienza, ma la sua empatia e la sua resilienza acquisita con fatica, la sua incrollabile convinzione che tutti in questo paese meritano una giusta opportunità.
  • Biden "made America great again", ha fatto tornare l'America di nuovo un grande paese senza l'imperativo morale di esportare la libertà ovunque, ma ricordando a tutti che il mondo è un posto meno vivibile se l'America smette di fare l'America.
  • Biden non ha fatto tutto bene, anzi [...] per non alimentare la guerra civile americana, non ha trattato i golpisti di Trump da criminali, illudendosi che la sconfitta elettorale li facesse scomparire. [...] è il motivo per cui Trump è ancora a piede libero e non a scontare una lunga pena federale per aver ordinato l’assalto al Congresso, provato a falsificare i risultati del 2020 e avviato la manipolazione del processo democratico del 2024 (senza parlare dell’aiutino ricevuto dai russi contro Hillary).
  • Joe Biden ha salvato due volte la democrazia americana e di conseguenza l’Europa e l’Occidente. [...] Biden deve salvare l’America, l’Europa e l’Occidente una terza volta, alle elezioni del novembre 2024, dall’assalto delle forze eversive. Gli storici della democrazia liberale e del mondo Pacifico e globalizzato – dove vige lo stato di diritto e si è liberi di scegliere il proprio destino protetti da un sistema di servizi sociali – ricorderanno il vecchio Joe come il miglior presidente americano dai tempi di Harry Truman.
  • La dottrina Biden evita la tradizionale oscillazione americana tra un approccio grandioso e uno deprimente agli affari del mondo e punta a rafforzare la democrazia liberale dove c’è, e a difenderla dall’aggressione se necessario anche con le armi. Laddove un sistema liberale invece non c’è, Biden offre un sostegno ai dissidenti, ma avendo cura di salvaguardarne l’autonomia e la legittimità. Insomma, Biden ha pragmaticamente allineato la politica americana al desiderio universale di libertà, senza però coltivare l’illusione di un facile successo. In questo modo, ha salvato l’Ucraina e l’Europa e continuerà a farlo fino alla sconfitta di Vladimir Putin, non ha cercato di mettere il cappello sulla rivolta iraniana e resta vigile su Taiwan. Grazie a Biden, ci siamo accorti che la notizia del superamento della democrazia liberale a vantaggio dei sistemi autoritari e illiberali era fortemente esagerata, non più accettata con rassegnazione come ai tempi di Obama o confermata come con Trump.
  1. Citato in "Droga, la guerra è persa", La repubblica, 3 marzo 1989.
  2. Citato in I nemici americani, La repubblica, 30 maggio 1990.
  3. Citato in "Una sola superpotenza" in America è già polemica, La repubblica, 10 marzo 1992.
  4. Citato in In Usa cresce il partito dell'intervento armato, La repubblica, 21 aprile 1993.
  5. Citato in Arriva Clinton il Macedone, La Stampa, 12 maggio 1993.
  6. Citato in Il Pentagono: "Non ci fermiamo", La repubblica, 15 giugno 1993.
  7. Citato in Mostar, dilaniati a un passo dal rifugio, La Stampa, 29 gennaio 1994.
  8. Citato in «Bin Laden tenterà la vendetta», La Stampa, 5 settembre 1998.
  9. Citato in Bush ai «nemici»: colpiremo per primi, L'Unità, 18 giugno 2002.
  10. Citato in Armi di Saddam, Bush si rassegna all'inchiesta, La Stampa, 2 febbraio 2004
  11. Citato in «A febbraio Bush già sapeva delle sevizie», La Stampa, 19 maggio 2004.
  12. Citato in Bush: i ribelli iracheni come i killer dell'11/9. Ma il paragone fa flop, La Stampa, 30 giugno 2005.
  13. Citato in Bagdad, massacro al mercato, La repubblica, 19 febbraio 2007.
  14. Citato in Obama-Biden, ticket da voglia di sicurezza, L'Unità, 23 agosto 2008.
  15. a b c d Citato in Biden, specialista in recuperi. "Se mi buttano giù, so rialzarmi", Repubblica.it, 24 agosto 2008.
  16. a b Citato in Joe Biden: Romania, un alleato e un partner affidabile per gli Stati Uniti, Roma.mae.ro, 2009.
  17. Citato in Il tour balcanico di Biden, Balcanicaucaso.org, 26 maggio 2009.
  18. Citato in Mario Calabresi, La fortuna non esiste: storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi, Mondadori, Milano, 2009, epigrafe. ISBN 978-88-04-58897-9
  19. Citato in Claudio Rossi Marcelli, Belli e impossibili, Internazionale.it, 26 gennaio 2018.
  20. Da un discorso ufficiale, Belgrado, 19 agosto 2016; citato in Fausto Biloslavo, "Quel genio particolare di Tito". Spuntano le parole choc di Biden, ilgiornale.it, 9 novembre 2020.
  21. Citato in Biden a Davos: "Russia minaccia l'ordine mondiale. Nato è bastione, Usa non possono metterla in dubbio", Repubblica.it, 18 gennaio 2017.
  22. Da un saggio scritto con la collaborazione di Michael Carpenter sulla rivista Foreign Affairs; tradotto e citato in Joe Biden dice che la Russia vuole interferire con le elezioni in Italia, Il Post.it, 8 dicembre 2017.
  23. Citato in Usa, gaffe di Joe Biden: "I bimbi poveri sono talentuosi come i bimbi bianchi", tg24.sky.it, 9 agosto 2019.
  24. Citato in Joe Biden contrattacca: "Lacerati dal razzismo", Repubblica.it, 4 luglio 2020.
  25. a b Citato in Morte Floyd, Trump: "Ho fatto per i neri più di qualsiasi altro leader dopo Lincoln". Biden: "Parla come un poliziotto razzista", Repubblica.it, 2 giugno 2020
  26. a b Citato in L'ultimo saluto a George Floyd. Joe Biden: c'è bisogno di giustizia razziale, Avvenire.it, 9 giugno 2020
  27. a b c Citato in Joe Biden: "Accetto la nomination. Con Trump troppo odio, rilanceremo l'America come fece Roosevelt con il New Deal. Lotta al virus priorità della mia presidenza", Repubblica.it, 21 agosto 2020.
  28. a b Citato in «Vi sembro un estremista di sinistra con un debole per i violenti?», Ilpost.it, 1 settembre 2020.
  29. a b Citato in Il caotico confronto fra Trump e Biden, Ilpost.it, 30 settembre 2020.
  30. Citato in Trump-Biden, caos a dibattito tra insulti e interruzioni, Adnkronos.com, 30 settembre 2020.
  31. a b c d e Citato in Dibattito finale Trump-Biden: scontro più civile ma vince la noia, Ilsole24ore.com, 23 ottobre 2020.
  32. a b Citato in Usa 2020: Trump affonda, Biden para, l’ultimo dibattito non ribalta la corsa, Ilfattoquotidiano.it, 22 ottobre 2020.
  33. Citato in Presidenziali USA 2020, dibattito Trump-Biden: al centro dello scontro il Covid e il razzismo, Fanpage.it, 23 ottobre 2020.
  34. Citato in Elezioni Usa 2020, Biden: “Vinceremo. Basta rabbia, Paese si unisca e guarisca sue ferite”, Tg24.sky.it, 7 novembre.
  35. Citato in "Indossare la mascherina non è un gesto politico": Joe Biden parte da qui, Rainews.it, 10 novembre 2020.
  36. Citato in Biden: "Nulla di macho nel rifiutare la mascherina", Adnkronos.com, 16 novembre 2020.
  37. Citato in Assalto al Congresso, Biden: "Democrazia sotto attacco", Adnkronos.com, 6 gennaio 2021.
  38. Citato in Biden sulla rivolta al Campidoglio: "Questo non è dissenso. E' caos e deve finire ora", Lastampa.it, 7 gennaio 2021.
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  40. Citazioni Usa, Joe Biden: "Manifestanti di Black lives matter avrebbero ricevuto un trattamento molto diverso. E questo è inaccettabile", Ilfattoquotidiano.it, 7 gennaio 2021.
  41. Citato in Usa, Biden: "Bene che Trump non venga al mio giuramento, è inadatto", Tgcom24.mediaset.it, 9 gennaio 2021.
  42. Citato in Usa, Joe Biden si commuove nell’ultimo discorso prima del giuramento e cita James Joyce, Ilfattoquotidiano.it, 19 gennaio 2021.
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  45. Citato in Biden annuncia ritiro truppe Usa e Nato dall’Afghanistan: “È ora di porre fine a lunga guerra”, Fanpage.it, 14 aprile 2021.
  46. a b Citato in Biden annuncia il ritiro dall'Afghanistan, la Nato lo segue, Agi.it, 14 aprile 2021.
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  49. Citato in Le ragioni di Biden per lasciare l’Afghanistan, Il Post.it, 9 luglio 2021.
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  51. a b Citato in Joe Biden difende il diritto di voto e accusa i repubblicani: “Non vi vergognate?”, Lavocedinewyork.com, 13 luglio 2021.
  52. Citato in Covid, Biden: “Che messaggio do a Facebook? La disinformazione dei social sta uccidendo le persone” – Video, Ilfattoquotidiano.it, 17 luglio 2021
  53. Citato in Covid, Biden: "Vaccinarsi è questione di vita o di morte", Tgcom24.mediaset.it, 30 luglio 2021.
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  55. Citato in 11 Settembre, Biden: "L'unità è la nostra più grande forza", La Stampa, 11 settembre 2021.
  56. Citato in Biden, un’ora dal Papa in Vaticano. Poi va da Draghi a Palazzo Chigi: "Insieme dimostriamo che le democrazie funzionano", ilfattoquotidiano.it, 29 ottobre 2021.
  57. (EN) Citato in Biden gives Pope Francis sentimental coin and calls him 'warrior for peace', theguardian.com, min 0:27-0:37, 29 ottobre 2021.
  58. a b Citato in Ucraina, Putin sfida l'Occidente: "Sanzioni, un errore". Biden: "Pagherà le conseguenze", Quotidiano.net, 24 febbraio 2022.
  59. Rispondendo a una giornalista ad un evento svoltosi presso la Casa Bianca del 17 marzo 2022; citato in Biden alla cronista: "Sì, Putin è un criminale di guerra", repubblica.it, 17 marzo 2022.
  60. a b Citato in Giuseppe Sarcina, Biden: Putin dittatore omicida Inchiesta sui crimini di guerra, Corriere della Sera, 18 marzo 2022, p. 9. (Dichiarazione del 17 marzo 2022)
  61. Citato in Biden: a Bucha crimini di guerra. Zelensky visita la città: russi macellai. La Russia nega ancora, Rainews.it, 4 aprile 2022.
  62. Citato in Le battute di Joe Biden alla cena dei corrispondenti, Ilpost.it, 1 maggio 2022.
  63. Citato in Biden: "Dietro a Trump una filosofia semi-fascista", La7.it, 26 agosto 2022.
  64. Citato in Guerra nucleare, Biden avverte Putin: «Non farlo, la risposta sarebbe consequenziale». La replica del Cremlino: «Legga la nostra dottrina», Ilmessaggero.it, 17 settembre 2022.
  65. Citato in Biden all'Onu: "Putin ha fatto minacce nucleari spericolate e irresponsabili", Rainews.it, 21 settembre 2022.
  66. Biden dice che è pronto a parlare con Putin della guerra in Ucraina, su Il Post, 2 dicembre 2022.
  67. Citato in Il discorso sullo stato dell’Unione di Biden è stato molto animato, IlPost.it, 8 febbraio 2023.
  68. Citato in Anche gli Stati Uniti provano a regolare il settore dell’intelligenza artificiale, Il Post, 22 luglio 2023
  69. Da un evento privato di raccolta fondi per le primarie del Partito Democratico, 10 agosto 2023. Citato in Per Biden la Cina è «una bomba a orologeria», ilpost.it, 11 agosto 2023.
  70. Citato in Biden: "Il popolo ucraino si è rifiutato di cedere, spero in pace per il prossimo Giorno dell'Indipendenza", Rainews.it, 24 agosto 2023.
  71. Citato in Biden: "Gli Usa possono sostenere sia Israele che Ucraina", Rainews.it, 15 ottobre 2023.
  72. Video in Medio Oriente, Biden: una soluzione a due Stati, perseguiamo la pace, askanews, 18 ottobre 2023.
  73. Citato in Navalny, le ombre sulla morte, lastampa.it, 16 febbraio 2024.
  74. Da un comizio svoltosi a Philadelphia il 9 marzo 2023; citato in Biden attacca Trump per aver incontrato Orban, swissinfo.ch, 10 marzo 2023.
  75. Citato in [1], Ansa.it, 10 marzo 2023.
  76. Citato in Ucraina Russia, una Pussy Riot condannata a sei anni per un tweet sulla guerra. DIRETTA, SkyTg24, 27 marzo 2024.
  77. Citato in Biden ai corrispondenti: "Liberare i giornalisti imprigionati, Trump bambino di 6 anni", Euronews.com, 28 aprile 2024.
  78. a b c Dal discorso a un raduno dei Democratici a Raleigh, 28 giugno 2024. Citato in Joe Biden ha risposto alle critiche dopo il dibattito con Donald Trump, ilpost.it, 28 giugno 2024.
  79. 1° luglio 2024. Citato in Joe Biden ha detto che ora non c’è limite a «ciò che un presidente può fare», ilpost.it, 2 luglio 2024.
  80. Dall'intervista di Andrea Lawful-Sanders per un programma radiofonico; citato in L'ultimo svarione di Joe Biden in un'intervista: «Sono la prima donna nera vicepresidente», open.it, 5 luglio 2024.
  81. Da un'intervento al vertice NATO di Washington, 11 luglio 2024; citato in Le gaffe di Biden, chiama Zelensky «Putin» e Kamala Harris «Trump», corriere.it, 12 luglio 2024.
  82. Da un'intervento al vertice NATO di Washington, 11 luglio 2024; citato in Biden, doppia gaffe al vertice Nato: prima chiama «Putin» Zelensky, poi «Trump» la sua vice Kamala Harris. «Io il più qualificato, voglio finire il lavoro», ilmessaggero.it, 12 luglio 2024.

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