Elisabetta II del Regno Unito

regina del Regno Unito di Gran Bretagna, Irlanda del Nord e dei reami del Commonwealth (1926-2022)

Elisabetta II, nome completo Elizabeth Alexandra Mary (1926 – 2022), regina del Regno Unito.

Elisabetta II del Regno Unito nel 2011

Citazioni di Elisabetta II modifica

  • Io dichiaro davanti a voi tutti che tutta la mia vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale a cui tutti apparteniamo.
I declare before you all that my whole life whether it be long or short shall be devoted to your service and the service of our great imperial family to which we all belong.[1]
  • Mio marito ed io...
My Husband and I...[2]
  • Oggi abbiamo bisogno di un tipo speciale di coraggio. Non quello necessario in battaglia, ma quello che ci fa difendere tutto ciò che sappiamo essere giusto, vero e onesto. Abbiamo bisogno di quel coraggio che può resistere alla sottile corruzione dei cinici, in modo da poter mostrare al mondo che non abbiamo paura del futuro.
Today we need a special kind of courage. Not the kind needed in battle, but a kind which makes us stand up for everything that we know is right, everything that is true and honest. We need the kind of courage that can withstand the subtle corruption of the cynics, so that we can show the world that we are not afraid of the future.[3]
  • Siamo un popolo moderato e pragmatico, più a suo agio con la pratica che con la teoria.
We are a moderate, pragmatic people, more comfortable with practice than theory.[4]
  • Appartengo al mio popolo, ma non come intendeva Elisabetta I. Non ho scelto io di essere regina, so ciò che si attendono da me, manterrò i miei impegni.[5]
  • Ricordo la visita a Londra di sua nonna, la regina Beatrice d’Olanda, e del principe consorte Bernardo, nel 1972, quando dissi di come la stretta comprensione e i gli stretti rapporti fra le nostre due nazioni sarebbero diventati sempre più importanti nel momento in cui emergeva una nuova configurazione europea.[6] Mentre oggi guardiamo a una nuova partnership con l'Europa, i comuni valori e gli impegni reciproci sono il nostro bene più grande, e dimostrano che, anche in una fase di cambiamento, la nostra durevole alleanza rimane forte.[7] ... Come innovatori, commercianti e internazionalisti guardiamo al futuro con fiducia.[8]
  • Per molti questo periodo dell'anno sarà tinto di tristezza. Alcuni piangono la perdita dei loro cari, altri la lontananza da amici e familiari, tenuti lontani per sicurezza, quando le persone a Natale vogliono un semplice abbraccio o una stretta di mano. Se sei tra queste persone non sei solo. Lascia che ti assicuri i miei pensieri e le mie preghiere. (discorso di Natale, 2020)[9]

Da "Vinceremo e torneremo insieme"

Repubblica.it, 5 aprile 2020

  • [Sulla pandemia di COVID-19] Insieme stiamo affrontando l'emergenza, se restiamo uniti e risoluti vinceremo noi.
  • Spero che nei prossimi anni tutti potranno essere orgogliosi di come hanno risposto a questa sfida. E coloro che verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione sono stati più forti di qualsiasi altro, che le qualità dell'autodisciplina, della cortese determinazione e della comprensione reciproca ancora caratterizzano questo Paese.
  • Prevarremo e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci pensando che giorni migliori torneranno: che saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora.

Da Il discorso della regina Elisabetta in versione integrale

Agi.it, 8 marzo 2021

  • [Sulla seconda guerra mondiale] La guerra fu una guerra totale, colpì tutti e nessuno fu immune dal suo impatto. Né gli uomini e le donne chiamati a servire; né le famiglie separate l'una dall'altra; né le persone che chiesero di avere una funzione o un'attività per sostenere lo sforzo bellico: tutti hanno avuto un ruolo da svolgere.
  • Molte persone hanno lasciato la vita in quel terribile conflitto. Hanno combattuto per poter vivere in pace, in patria e all'estero. Sono morti per poter vivere come persone libere in un mondo di nazioni libere. Hanno rischiato tutto per far sì che le nostre famiglie e le nostre case potessero essere al sicuro. Dovremmo ricordarli e li ricorderemo.
  • La generazione di guerra sapeva che il modo migliore per onorare coloro che non erano tornati, era assicurarsi che non accadesse di nuovo. Il più grande tributo al loro sacrificio è che i paesi che una volta erano nemici giurati ora sono amici, lavorando fianco a fianco per la pace, la salute e la prosperità di tutti noi.

Citazioni su Elisabetta II modifica

  • È insopportabile, seccatrice, con una personalità da scolaretta vanitosa. (John Grigg, II barone Altrincham)
  • Elisabetta II è una donna graziosa con un incarnato di porcellana. Più piccola di me, che non sono affatto alta, mantiene sempre un fondo di riserbo, a differenza di sua madre e del principe Filippo. Si è preparata fin dall'infanzia al ruolo di regina. Ha un tratto amabile, i suoi discorsi sono semplici e privi di affettazione. Nessuna allusione ai contrasti del passato. Lascia le questioni politiche ai suoi ministri. La regina regna ma non governa. (Soraya Esfandiary Bakhtiari)
  • Elisabetta piaceva a tutte. Alle ventenni perché l'avevano vista, in The Crown, essere come loro non sapevano si potesse essere: ventenne e col senso del dovere. Alle trentenni perché sono convinte che tra lei e Diana abbia vinto la bionda: le concesse i funerali di Stato, se non fu una resa quella. Alle quarantenni perché era l'ultimo baluardo della realpolitik che se ne fotte dei cuoricini e dei sondaggi e può permettersi di capire che no, Meghan Markle non vale lo scostamento di protocollo d'una Diana. Alle cinquantenni, le ultime con un qualche senso della storia, perché era l'ultima istituzione, e ora andrà tutto a puttane. Alle sessantenni perché Camilla non le ha mai convinte, e ora veramente ce la ritroviamo moglie di re? Alle settantenni per i completini pastello. Alle ottantenni perché loro c'erano, quando le regine erano una cosa seria, prima del sistematico sputtanamento della monarchia fornitoci negli ultimi decenni dalla collaborazione tra principesse smaniose e rotocalchi compiacenti. Alle novantenni perché non puoi non tifare per la sopravvivenza d'una tua coetanea: se riceve il primo ministro lei, puoi farcela anche tu a non mancare alla partita di burraco. (Guia Soncini)
  • Elizabeth Windsor era quella il cui motto era «mai lamentarsi, mai spiegare, mai scusarsi», e ha fatto in tempo a vedere un mondo in cui queste sono le uniche tre attività che l'umanità consideri irrinunciabili. (Guia Soncini)
  • Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione. Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. (Mario Draghi)
  • Il vero miracolo di Elisabetta II: il mondo intero si chiede se un uomo sarà in grado di rappresentare un'istituzione bene come la donna che lo ha preceduto. (Marianna Aprile)
  • L’esistenza stessa della regina e della sua numerosa famiglia – tutti mantenuti dalle tasse dei britannici, che lo vogliano o no – è una cosa totalmente contraria a qualsiasi nozione di democrazia, ed è contro la libertà di espressione. Per capire storicamente cos’è la regina e come governa, paragonatela a Gheddafi o a Mubarak e vedete se trovate delle differenze. Non le troverete. (Morrissey)
  • La regina mi fece una grande impressione. Aveva una voce gentile, calma. Era assolutamente priva di pretese e di quell'alterigia che uno si aspetta di trovare in un monarca. Poteva essere la regina d'Inghilterra, ma ai nostri occhi era prima di tutto e soprattutto la moglie di suo marito e la madre dei suoi figli. (Nikita Sergeevič Chruščёv)
  • Mia moglie ha un buon posto, abbastanza sicuro, ma così noioso. (Filippo di Edimburgo)
  • Non è per mancare di rispetto alla regina Elisabetta II che io e il mio popolo, nel giurarle fedeltà, solleviamo le stesse obiezioni di coscienza che solleveremmo se dovessimo prestare giuramento di lealtà al presidente degli Stati Uniti o a quello dell'Unione Sovietica. (Kwame Nkrumah)
  • Per tutta la mia vita Sua Maestà, la Regina Elisabetta II è sempre stata lì. Nella mia infanzia ricordo di aver visto i momenti salienti del suo matrimonio in tv. La ricordo come una bellissima giovane donna, la tanto amata nonna della nazione. (Mick Jagger)
  • Se mai dovessi avere problemi, ti ascolterà e cercherà di aiutarti. Ma per il resto ti lascia andare avanti e tracciare il tuo cammino. I tuoi successi sono i tuoi successi e i tuoi fallimenti sono i tuoi fallimenti. Ma lei sarà lì per aiutarti. (William, duca di Cambridge)

Joe Biden modifica

  • Ci siamo incontrati per la prima volta nel 1982. E io e mia moglie Jill abbiamo avuto l'onore di essere ospitati da lei durante la nostra prima visita ufficiale come presidente e first lady, nel 2021: ci ha affascinato con il suo umorismo, commosso con la sua gentilezza, onorato della sua saggezza.
  • È stata più di un monarca. Ha segnato un'epoca. In un mondo in costante evoluzione, la sua era una presenza costante, una fonte di sicurezza e orgoglio per generazioni di britannici.
  • Elisabetta è stata la prima sovrana con cui molte persone, in tutto il mondo, hanno potuto sentire un'immediata, personale connessione — che l'abbiano sentita alla radio, decenni fa, o l'abbiano guardata sullo schermo del proprio cellulare, durante il Giubileo di Platino. Ha dedicato l'intera sua vita al servizio del Paese.

Note modifica

  1. Dal discorso del 21 aprile 1947, giorno del ventunesimo compleanno.
  2. Ritenuto da molti il suo slogan, nonostante attualmente la regina non lo utilizzi molto; citato in The Phrase Finder.
  3. Dal discorso del 25 dicembre 1957.
  4. Dal discorso del 30 aprile 2002.
  5. Citato in Matilde Lucchini, Elisabetta II in Le ultime monarchie, 1973, Istituto Geografico De Agostini, p. 123.
  6. Il riferimento era alla prospettiva dell'ingresso del Regno Unito nell'Unione Europea.
  7. Il riferimento è all'uscita del Regno Unito nell'Unione Europea.
  8. Citato in Enrico Franceschini, La regina Elisabetta rompe il protocollo e "parla di Brexit" al banchetto, Repubblica.it, 24 ottobre 2018.
  9. Citato in Regno Unito, il discorso di Natale della Regina Elisabetta, Ilmessaggero.it, 25 dicembre 2020.

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