Conte Dooku
personaggio dell'universo di Guerre stellari
Conte Dooku, lord Sith di Guerre stellari.
Citazioni del Conte Dooku
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Il Senato dà ascolto soltanto a se stesso. All'infinito e senza mai giungere al punto.
- Per quanto io sia abile con la spada laser, non sono stato un buon mentore. Il Maestro Qui-Gon Jinn è sempre più solitario. E Vosa, ora... [...] Ho rifiutato di sedermi nel Consiglio per dedicarmi alla diplomazia, e guarda com'è finita. La Repubblica continua ad affondare nel caos.
- Il Senato fatica a risolvere dispute che i Jedi spesso notano molto prima di esso. Le leggi spesso seguono i colpi delle nostre spade laser.
- I Sith si differenziano dai Jedi solo nel modo in cui adoperano la Forza. L'Ordine dei Jedi si è imposto dei limiti, ma i Sith non hanno mai disdegnato di sfruttare il potere del Lato Oscuro per raggiungere i loro scopi.
- Salve, Jango Fett. Io sono Tyranus. Ho una proposta da farti. Sei uno dei pochi scelti per participare a una caccia speciale. Per una preda speciale. Se avrai successo, la ricompenza ammonterà a cinque milioni di crediti della repubblica. [...] Devi localizzare e catturare Komari Vosa, viva o morta. È la folle leader del Bando Gora.
- Sono impressionato. Nessun uomo normale può sconfiggere qualcuno addestrato nelle arti Jedi, soprattutto uno addestrato da me. Komari Vosa un tempo era un ottimo studente, anche se un poco instabile. [...] Pensavo che sarebbe potuta diventare un'alleata interessante. Invece è diventata solo un peso.
- Immagina! Un esercito di cloni di cui supervisionerai l'addestramento. Saranno modificati per crescere al doppio della velocità, e saranno programmati per la fedeltà assoluta. Saranno magnifici, guerrieri perfetti come te.
- I Jedi saranno sconfitti, e la Repubblica accoglierà ogni nostra richiesta.
- [Rivolto a Obi-Wan Kenobi] È un gran peccato che le nostre strade non si siano mai incontrate, Obi-Wan. Qui-Gon parlava sempre con molta stima di te. Quanto vorrei che fosse ancora vivo. Il suo aiuto mi sarebbe prezioso. [...] Tu forse dimentichi che è stato mio apprendista, come tu sei stato il suo. Lui era al corrente che il Senato era corrotto, e non l'avrebbe mai tollerato, se avesse saputo la verità che so io.
- Se ora ti dicessi che la Repubblica è sotto il dominio del Signore Oscuro dei Sith? [...] Centinaia di senatori sono ormai sotto l'influenza del Signore dei Sith, che ha nome Darth Sidious. [...] Il viceré della Federazione dei Mercanti una volta era in combutta con questo Darth Sidious. Ma dieci anni fa egli è stato tradito dal Signore Oscuro. Si è rivolto a me per aiuto e mi ha detto tutto. Devi unirti a me, Obi-Wan, e insieme potremo distruggere i Sith!
- [Rivolto a Yoda] Sono diventato più potente di qualunque Jedi. Anche di te.
- [Rivolto a Yoda] È chiaro che questa contesa non può essere decisa dalla nostra conoscenza della Forza, ma dalla nostra abilità nell'affrontarci con la spada.
- No, tu non sei Sith. Tu sfoggi l'abito dei Sith, tu combatti come i Sith. Ma queste sono cose che si possono imitare. Tu manchi di una qualità essenziale, comune a tutti i Sith. I Sith non hanno paura, e io avverto molta paura in te.
- [Su Asajj Ventress] In lei troverà una degna avversaria, il giovane Skywalker.
- La bramosia di ninnoli ti offusca il senso della realtà. Ricordati sempre di ciò che ti ho detto. Se intendi vincere combattendo contro i migliori tra i Jedi, devi avere la paura, la sorpresa, e l'intimidazione sempre dalla tua parte. Se manca uno solo di questi elementi, meglio è per te ritirarti. Devi fiaccarli ancora prima di attaccarli. Solo così ti assicurerai la vittoria e conquisterai il tuo trofeo.
- Ma io mi chiedo come possono i Jedi proteggere voi se non riescono a proteggere neanche se stessi? (Stagione 1, Il duello)
- I Jedi non sono mai così severi con i loro cloni. [...] [Una] debolezza che continueremo ad usare a nostro vantaggio. (Stagione 1, L'Ombra della Malevolence)
- Le rovine incenerite di Ryloth mostreranno alla galassia quale sia il costo di una vittoria da parte della Repubblica. (Stagione 1, Quell'Ultimo Ponte)
- La tua rabbia è la tua forza. (Stagione 3, Lealtà e tradimento)
- Un saggio maestro non svela mai tutti insieme i suoi segreti. A tempo debito, mio apprendista. (Stagione 3, Lealtà e tradimento)
- Un apprendista carente è il frutto di un maestro sciocco. (Stagione 3, Lealtà e tradimento)
- Tutto è sotto il controllo dei Sith, solo che questo tu non lo sai. (Stagione 4, Il guerriero ombra)
- Dimenticate che anche io un tempo sono stato un Jedi. (Stagione 4, Fuga da Kadavo)
- Le vostre spade, prego. Non voglio che il Cancelliere incespichi nei vostri brandelli.
- A doppia superbia, doppia caduta.
- [Ultime parole rivolto ad Anakin] Avverto grande paura in te, Skywalker. Sei pieno d'odio, pieno di rabbia. Ma ti reprimi.
Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith (videogioco)
modifica- Finora mi sono trastullato con te. [...] Lascia che metta fine alla tua sofferenza!
- Non potete competere con il potere del Lato Oscuro.
- Più grande l'orgoglio, più grave la sconfitta.
- Tra poco saprai come si usa veramente una spada.
- Sto guardando un altro Jedi morto.
- A che cosa serve il potere destrutturato dalla disciplina? Il ragazzo è un pericolo per se stesso non meno che per i suoi nemici. E quel braccio meccanico... [...] Ripugnante. [...] Un gentiluomo avrebbe imparato a combattere con una sola mano.
- Non è nemmeno più completamente umano. Con Grievous, l'uso di quegli apparecchi bio-droidi si può quasi perdonare; era una creatura già talmente ripugnante che i suoi impianti meccanici sono un netto miglioramento. Ma la fusione di un droide e un umano? Raccappricciante. Il colmo del cattivo gusto.
- Avverto una grande paura in te. Ne sei consumato. Eroe Senza Paura, certo. Sei un impostore, Skywalker. Sei solo un bambino esibizionista. [...] Non sei un po' grande per avere paura del buio?
Citazioni sul Conte Dooku
modifica- Dall'aspetto impeccabile, Dooku aveva il portamento di un aristocratico e indossava tuniche e calzoni eleganti sui quali spioveva un lungo mantello di velluto nero che gli conferiva un'aria estremamente teatrale. L'impugnatura ricurva della sua spada laser sarebbe potuta sembrare un oggetto di scena, tuttavia Dooku era uno degli schermitori più abili dell'Ordine. E Palpatine sapeva che, dietro la sua facciata di arrogante civiltà, si nascondeva un essere capace di grande crudeltà.
- Dooku era un Maestro Jedi di grande talento ed era possibile che comprendesse almeno le basi teoriche del Lato Oscuro, e forse anche di più se aveva avuto accesso agli holocron dei Sith custoditi nel Tempio. Sarebbe stato sicuramente una spina nel fianco per la Repubblica, anche se non proprio un agente del caos come lo erano stati Plagueis e Sidious. In ogni caso, sarebbe stato interessante scoprire quanto Dooku si sarebbe potuto spingere oltre...
- Potente nella Forza, addestrato a combattere e abile diplomatico, in circostanze diverse Dooku avrebbe potuto essere un forte alleato... se non fosse stato per il fatto che, a differenza dello Zabrak di Dathomir che aveva addestrato Sidious, Dooku non si sarebbe mai accontentato di fare da apprendista o da assassino. Avrebbe preteso di diventare un vero Sith, comportando non pochi problemi. Sarebbe stato meglio se Dooku avesse trovato da solo il sentiero del Lato Oscuro, magari attraverso lo studio degli holocron dei Sith custoditi nel Tempio dei Jedi. Sarebbe stato meglio se avesse lasciato l'Ordine di sua spontanea volontà per diventare un portavoce dei più bisognosi, come ci si sarebbe aspettato da qualcuno di così importante. Sì, meglio lasciare che convincesse i pianeti e i sistemi a staccarsi dalla Repubblica e a fomentare una guerra civile in cui attirare i Jedi...
- Se la Forza non fosse stata tanto potente in lui, Dooku sarebbe diventato un conte, proprio come Palpatine avrebbe fatto parte della famiglia reale. Tuttavia, nelle rare occasioni in cui aveva incontrato Dooku, Plagueis aveva avvertito qualcosa che meritava un'indagine più approfondita. Si diceva che Dooku fosse uno dei più abili schermitori dell'Ordine e che si fosse fatto la fama di essere un abile diplomatico, ma erano state la sua passione e la sua inquietudine a catturare l'attenzione di Plagueis. Nonostante tutti gli anni trascorsi nell'Ordine, Dooku pareva essere rimasto molto vicino al mondo comune. Al posto dei mantelli marroni cuciti artigianalmente che indossavano molti Jedi [...] Dooku preferiva mantelli e tuniche più adatte a una serata al teatro di Coruscant. Come se non bastasse, criticava apertamente l'operato del cancelliere supremo Darus e le pratiche corrotte del Senato.
- Al Lato Oscuro Dooku unito si è. Menzogne, inganni, diffondere il sospetto, ecco le sue armi adesso. (Yoda)
- – Il conte è un politico idealista, non un assassino.
– Una volta il conte Dooku, Milady, era un Jedi. E non ucciderebbe mai nessuno. Non è nella sua natura. - Il movimento separatista, capeggiato dal misterioso conte Dooku, sta rendendo arduo al limitato numero di Cavalieri Jedi mantenere la pace e l'ordine nella galassia.
- Potente tu sei diventato, Dooku... Il Lato Oscuro percepisco in te. (Yoda)
- Il conte Dooku, il cuore politico della Confederazione Separatista, è noto per la propria integrità e per la decisa presa di posizione contro ciò che considera corrotto nel Senato. Per quanto ritengano che si sbagli, molti lo rispettano per il coraggio delle sue convinzioni.
- Infatti, non ha mai capito che cosa le persone intendano esattamente quando parlano di amicizia. Amore, odio, gioia, rabbia... anche quando riesce a sentire l'energia di questi sentimenti negli altri, li percepisce come altro genere di sentimenti.
Generi che hanno senso.
Capisce la gelosia, l'ossessività: si infuria quando qualcuno usurpa ciò che è suo di diritto.
Insofferenza, all'intrattabilità dell'universo e alla vita disordinata dei suoi abitanti: questa è la sua condizione normale.
Il rancore è un passatempo: trae molto piacere dalla sofferenza dei suoi nemici.
L'orgoglio è una virtù per un aristocratico, e l'indignazione è un diritto inalienabile: quando qualcuno osa mettere in dubbio la sua integrità, il suo onore o il suo legittimo posto all'apice della gerarchia naturale.
E l'oltraggio morale ha perfettamente senso per lui: quando i torbidi affari del volgo non vogliono conformarsi con la chiarissima struttura di Come la Società Dovrebbe Essere.
Quello che qualcuno può provare per lui non gli interessa minimamente. Gli interessa solo quello che qualcuno può fare per lui. O a lui.
Molto probabilmente è quello che è perché gli altri non sono molto... interessanti.
O, in un certo senso, del tutto veri. - Per Dooku, gli altri sono per lo più astrazioni, semplici disegni tecnici che rientrano in due categorie essenziali. La prima sono i Punti di Forza: quelli che possono servire ai suoi interessi. [...]
La seconda categoria sono le Minacce. In questa annovera tutti gli esseri senzienti che non può inserire nella prima.
Non esiste una terza categoria. - Quando alza la testa e fissa Anakin Skywalker negli occhi per l'ultima volta, il conte Dooku capisce di essere stato ingannato non solo oggi, ma per tanti, tantissimi anni. Che non è mai stato il vero apprendista. Che non è mai stato l'erede del potere dei Sith. Che è stato solo uno strumento.
Tutta la sua vita – tutte le sue vittorie, tutte le sue lotte, tutto il suo retaggio, tutti i suoi sacrifici e principi, tutto ciò che ha fatto, tutto ciò che possiede, tutto ciò che è stato, tutti i suoi sogni e la sua grande visione del futuro Impero e dell'Esercito dei Sith – è stato un patetico inganno, perché tutto quanto, lui stesso, mirava solo a questo.
È esistito solo per questo.
Per questo.
Per essere la vittima del primo omicidio a sangue freddo di Anakin Skywalker.
La prima ma, lo sapeva bene, non l'ultima.
Film
modificaSerie televisive
modifica- Star Wars: Clone Wars (2003-2005)
- Star Wars: The Clone Wars (2008-2020)
Videogiochi
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