Re
titolo nobiliare maschile
Citazioni sui re.
Citazioni
modifica- Ai Re non rimane ormai che il prestigio del fasto e se fanno la vita dei piccoli borghesi, come Vittorio Emanuele, è naturale che a qualche piccolo borghese loro suddito venga l'idea di prenderne il posto. (Maria Sofia di Baviera)
- Basta coi re. Occupano troppo spazio. (Francis Urquhart, Michael Dobbs)
- [Per conservare la propria carica di re] bisogna concedere agli amici di parlare con franchezza, quando è il caso, e non permettere che i proprio sudditi vengano offesi, per quanto è possibile. (Teopompo)
- Che in un secolo di rivoluzioni sociali esistano ancora re e regine, a me pare semplicemente grottesco. (Nguyễn Cao Kỳ)
- Che un re ami più se stesso che il suo popolo è molto triste. Che un popolo ami più il suo re che se stesso è molto pericoloso. (Quino)
- È preferibile che il titolo di re sia in possesso di chi dispone del corrispondente potere e non di colui che ne è rimasto privo. (Franco Cuomo)
- È vecchio privilegio dei re di governar tutto, ma non le loro passioni. (Charles Dickens)
- I re sono uomini come tutti gli altri: rari sono, anche tra loro, quelli che hanno una natura da capi e da autocrati. Insieme alla corona, i sovrani ereditano anche un'etichetta, tradizioni e limiti, con la conseguenza che non sono numerosi tra loro quelli che mostrano tendenze a governare in maniera davvero regale, da monarca assoluto. (Milovan Gilas)
- Il mondo a te appare semplice, amico mio, ma per chi è re poche scelte sono semplici. (Ulisse: Troy)
- Il politico può cambiare idea, ma il simbolo della monarchia, il re, deve rimanere imparziale. La persona del re appartiene a tutti i cittadini di tutti i gradini sociali. Deve essere al di sopra della politica. (Reza Ciro Pahlavi)
- Il re non chiede, comanda. (Il Trono di Spade)
- Il re regna e non governa. (Adolphe Thiers)
- In cosa il re è superiore al povero se egli in terra non ha fatto del bene? Il loro cadere nella fossa è lo stesso e il loro percorso nel profondo è lo stesso. (Gloria dei Re)
- Io vorrei che l'ultimo dei re fosse strangolato con gli intestini dell'ultimo dei preti. (Jean Meslier)
- L'uomo sensibile ha anche bisogno d'aver provati i mali, o di averli conosciuti, per sentirli. Il cuore de' re ha ordinariamente la disgrazia di esser privo dell'uno, e dell'altro soccorso. Riparate dunque a questa disgrazia della vostra istessa grandezza. (Gaetano Filangieri)
- La generosità dei re è una pianta del paradiso stesso; essa tutti conquista ad essa obbedisce ognuno: anche i traditori più noti. (Il cavaliere dalla pelle di leopardo)
- Non c'è lue senza re. (Marcello Marchesi)
- Non sapeva che per i re il mondo è alquanto semplificato. Tutti gli uomini sono sudditi. (Antoine de Saint-Exupéry)
- Non sarà mai detto ch'io mi sia dannato per l'amore d'alcun figlio di re cristiano. (William Shakespeare)
- – 'O ssaje come se dice, Malammo'? Ca 'o viceré prima o poi diventa 'o peggio nemico dô rre.
– Se dice pure ca ô funerale dô rre l'unico ca nun chiagne è 'o figlio. (Gomorra - La serie) - Perché la parola "re" fa diventare idioti persino le persone ragionevoli? (Vikings)
- Prima d'esser un uomo, io sono un re. Un re il cui destino è dominato da una missione da compiere. E il resto non conta. (Mohammad Reza Pahlavi)
- Quando uccidi un re, non lo fai in silenzio. Lo uccidi dove tutta la corte può vederlo morire. (Gangs of New York)
- Re vincitor non serba odio a nemico | Di cui non teme. (Vittorio Alfieri)
- Raoul, sappiate sempre distinguere il re dalla regale sovranità; il re non è che un uomo, la sovranità è lo spirito di Dio. (Alexandre Dumas padre, Vent'anni dopo)
- Regnar non può l'uom vïolento e reo, | ch'esser pastor non può lupo rapace. || Tal re che ingiusto prendasi costume, | scrolla del regno suo le fondamenta. (Saˁdi)
- [I personaggi regali] sanno che per loro è impossibile uscire dal seminato della buona creanza, perché la buona creanza consiste nel fare esattamente ciò che fanno. (Marcel Thiry)
- Sorrisi di re tagliano più di fili di spade ben affilate. (Antonio Pérez)
- Tom Canty contemplò intorno a sé il mare di facce entusiaste, e il cuore gli si gonfiò di esultanza e sentì che la sola cosa per cui valesse la pena di vivere a questo mondo consisteva nell'essere un re e l'idolo di una nazione. (Mark Twain)
- Tutti volevano che un re fosse scelto perché non avevano ancora gustato la dolcezza della libertà. (Tito Livio)
- Un re ha molti nemici ma pochi amici. Per questo deve fare il possibile per consolidare il suo potere, prima che venga minacciato. (Vikings)
- Un re non deve mai rimpiangere la forza. Le cattive necessità sono necessità, e un re non deve arrestarsi di fronte a nessuna necessità. Neppure quando essa gli dà un dispiacere. Noi non abbiamo mai avuto paura d'esser duri: lo sa il re cosa ci vuole per il popolo, non lo sa mica il popolo. (Haile Selassie)
- Un re non edifica, se non quando ha con sé o Dio o lo spirito di Dio. (Alexandre Dumas padre, Vent'anni dopo)
- Un re non piange mai per sé stesso. Non ne ha il diritto. Un re è anzitutto dovere, e il senso di dovere è sempre stato così forte in me. (Mohammad Reza Pahlavi)
- Il re non deve mai impegnarsi in uno scontro diretto.
- Quando ero giovane, io pensavo che essere re volesse dire andare in battaglia ogni mattina, contare l'oro e il bottino nel pomeriggio e giacere con bellissime donne ogni notte. Ma ora, niente è piacevole come avrebbe dovuto essere.
- Serve molto fascino per diventare re.
- Ingiusto re non guarda | Al suo regno giammai, ma sol la mano | I suoi tesori a ricolmar distende | E sol per avarizia alto è signore | D'ogni prence quaggiù d'eretto capo.
- Possanza | Di re non userai con tristo core.
- Son due della persona | I re, core e cerèbro, e l'altre membra | Gli strumenti ne son, ne son le squadre | Armate e pronte; ma se guasti e infetti | Sono cerèbro e cor, per poca speme | Di consiglio leal contaminati, | Ratto in quel corpo l'anima si turba | E si confonde, e lieto oh! di qual foggia | Vivrebbesi uno stuol di combattenti | Senza il suo duce? Ratto elli si sperdono, | Poi che lieti non sono, e ratto al suolo | Orbe di spirto lasciano lor spoglie. | Così, se ingiusto è il re sovrano, tutte | Vanno per lui confuse e capovolte | L'opre del regno, e biasimo gli tocca | Dopo la morte sua; re senza fede | È il nome che gli dànno.
Proverbi
modifica- Al re non è necessaria la barba, ma l'ingegno.
- Al tuo signore e re, guardar convien la fè.
- Avarizia dei re, peste dei regni.
- Ben possono dieci poveri dormir sotto un tetto, ma non due re in un regno.
- Dov'è un re debole, governa la nobiltà.
- Dove siede il re, ivi è la cima.
- È meglio ricorrere al re che ai suoi ministri.
- Guai al paese che ha per re un fanciullo.
- I popoli si ammazzano, e i re si abbracciano.
- Il re è l'occhio del cieco e il braccio del debole.
- Il re è la legge vivente.
- L'amico del re è quello che gli dice il vero.
- La grazia del re è per l'uomo, quel che per la terra è la luce del sole.
- La parola del re è giuramento.
- La volontà del re è comando.
- Meglio un buon re che una buona legge.
- Non può essere buon re degli altri chi non lo è di sé stesso.
- Nuovo re, nuova legge.
- Quando i re si accapigliano, i popoli ci lasciano il pelo.
- Quando il re è ammalato, il popolo non è in salute.
- Quando il re starnuta, tutta la corte dice: Salve.
- Quando vai nella dimora del re, entra cieco ed esci muto.
- Re tiranno non regna a lungo.
- Se il re sputa sopra un abete, chiamasi subito abete reale.
- Un buon re è una benedizione per il paese ed una fortuna per il suo popolo.
- Un re che disprezza le leggi, è disprezzato.
- Un re non letterato è un asino incoronato.
- Un re sconsigliato rovina popolo e paese.
Bibliografia
modifica- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903