Film
sequenza di immagini dette fotogrammi
Citazioni sui film.
Citazioni
modifica- A volte mi sembra come se fossimo tutti intrappolati in un film. Conosciamo le battute, come muoverci, cosa fare, solo non c'è la cinepresa. Eppure non possiamo uscire dal film. Ed è un brutto film. (Charles Bukowski)
- Ai nostri occhi è spesso un cosmetico più mistico della pittura. Dietro la danzante luce colorata, c'è appunto anche qui uno schermo piatto, una monocromia-nel-mondo di cui siamo costretti a ricordarci all'inizio e alla fine di ogni proiezione. (David Batchelor)
- Alla fin fine girare un film è un gesto politico, che sia drammatico oppure commedia. (Elsa Zylberstein)
- Chiunque guarda un film è un guardone. (Renzo Montagnani)
- Ciò che io chiedo a un film è di aiutarmi a fare il successivo. (Gianni Amelio)
- Come un romanzo, un film è un giuoco che bisogna giuocare in due. Si deve far giuocare anche lo spettatore. (Morando Morandini)
- Ehi, ma perché girarne un altro film? Basta dare il vecchio con un altro titolo. Visto uno, si sono visti tutti. (Cantando sotto la pioggia)
- Fare un film vuol dire partire per un viaggio, anche dentro di te. (Marine Vacth)
- Ho notato che film anche belli, se non sono etichettati commercialmente negli stili, finisce che scompaiono, che muoiono. Anche film bellissimi. Perché il genere è più forte dei film, li fa sopravvivere. [...] I film muoiono, i generi sopravvivono. (Giulio Questi)
- I film prima nascevano da scambi di opinioni. Erano come un progetto architettonico, le fondamenta, i muri, la tinteggiatura eccetera. Trovo obbrobriosa l'idea che un film nasce se lo si ha chiaro prima in testa. È un abominio della creatività. Per quanto mi riguarda penso ci debba essere un'idea originaria e passo passo si vede dove porta senza averlo prefigurato prima. Altrimenti il film arriva stremato alla meta, è privo di energia, è il frutto di un lavoro che l'ha dissanguato invece di irrorarlo. (Umberto Contarello)
- I film si rivedono con le persone che si amano. (Marcello Marchesi)
- I film trattano di emozioni e rispecchiano la frammentarietà dell'esperienza. Quindi è fuorviante cercare di sintetizzare a parole il significato di un film. (Stanley Kubrick)
- I miei film sono il contrario di quelli hollywoodiani, che, in varie forme, sono pura propaganda. Ossequienti alla politica di Washington, ma prodotti a Hollywood. È Hollywood il nodo della politica Usa, risultato stellare della vera rivoluzione del Ventesimo secolo: il dominio dei media. (Emir Kusturica)
- Il fatto che tra i nostri migliori ricordi vi sia un film versa sulla vita una strana luce. (Adolfo Bioy Casares)
- Il film girato resta nella memoria un'avventura straordinaria di cui si ricorda ogni particolare. È un po' come scopare, fare un film. C'è chi ama far l'amore con molte donne e chi farlo solo con una donna che gli appare straordinaria. (Gillo Pontecorvo)
- Il film parlato mi sembra l'antitesi dell'arte muta, [...] quei personaggi che agiscono sullo schermo a bocca aperta mentre ci arriva la loro voce non si sa da dove mi sembrano tanti ventriloqui disorientati e agitati. (Louis Jean Lumière)
- Il film, quando non è un documentario, è un sogno. (Ingmar Bergman)
- Il segreto dei film è che sono un'illusione. (George Lucas)
- La cosa in assoluto più importante dei film è vederli. E non intendo dire che bisogna guardarli una volta soltanto e fermarsi all'impressione della prima visione, ma occorre rivederli più e più volte, perché è solo grazie a una visione ripetuta che si capisce il linguaggio di quel film e si comprendono le sfumature che donano a quel film un'identità. (Mamoru Oshii)
- La gente mi dice: «Ma nella vita reale...». Ma di cosa parlano? Cos'è la vita reale? Sul set davanti alla macchina da presa, non sarebbe più vita reale? Cos'è, si passa in un'altra dimensione quando si gira un film? (Abel Ferrara)
- La verità è che trovo che la vita reale sia terribile. Per questo amo fare film, mi dà l'opportunità di raccontare storie in cui ci sono donne forti cui spetta l'ultima parola, in cui le storie d'amore finiscono bene. (Mélanie Laurent)
- Mi piace vedere un film al cinema ma confesso che mi emoziono così tanto a guardare un film a volte che che non voglio che la gente mi guardi vivere quel viaggio emozionale. In un certo senso quindi, guardare un film sulla TV è anche una cosa personale che mi permette, se lo desidero, di stare anche da sola per tre ore dopo la visione a piangere e riflettere. (Melissa George)
- Nei film certe cose succedono perché qualcuno le fa nella realtà. (Alessandro D'Avenia)
- Nei film tutto ha significato mentre la mia vita è piena di buchi. (Jaco Van Dormael)
- Nei miei film io mi limito a riflettere le inquietudini di tutti noi, il pessimismo dilagante. (Alberto Sordi)
- Nel mio mondo ideale i film non dovrebbero più prevedere le trame e dovrebbero semplicemente raccontare a tutto tondo i personaggi. (Paolo Sorrentino)
- Nel secolo scorso, il cinema è stato la sintesi di letteratura, pittura e altre arti: parlo del cinema d'autore, non di quello industriale. Mi ha sempre ossessionato l'idea che un film, con la persuasione delle immagini, potesse rovesciare l'accaduto, la realtà: in una parola, la storia. Fin da piccolo, quando già m'interessavo a tutto, il cinema mi è stato gemello: fatto per chi sa tutto e niente. (Emir Kusturica)
- Non bisogna però confondere il film parlato con il film musicale. Quest'ultimo, a mio avviso, ha un più sicuro avvenire. [...] poiché è stato raggiunto un perfetto sincronismo fra musica e azione, sarà sempre possibile produrre dei film che abbiano un loro appropriato commento, [...] sarebbero così eliminati per sempre gli accompagnamenti musicali arbitrarii e le piccole stridule e fastidiose orchestrine delle sale minori. (Louis Jean Lumière)
- Non credo che si faccia un film cercando di indurre lo spettatore ad una riflessione particolare. Mi sembra restrittivo. Ambisco alla semplicità. Se arriva il concetto, l'emozione base del film, penso di essere arrivato in fondo a quella che è per me l'essenza del film. (Kim Rossi Stuart)
- Non ho bisogno di scrivere le mie memorie... i miei film sono una lunga autobiografia. (Jack Nicholson)
- Non si fanno film per parlare di questioni attuali. Ci sono già le inchieste giornalistiche per portare allo scoperto le questioni del nostro tempo. [...] Addentrarsi nell'ambiguità: è questo che mi interessa. (Isabelle Huppert)
- Non soltanto non vedo differenza tra l'Edipo e Medea, ma non vedo nemmeno differenza tra Accattone e Medea, e nemmeno molta differenza tra il Vangelo e Medea. Praticamente un autore fa sempre lo stesso film per un lungo periodo della sua vita, come uno scrittore scrive sempre la stessa poesia. Si tratta di varianti, anche profonde, di uno stesso tema. (Pier Paolo Pasolini)
- Oh, mi dispiace. Io non riesco... io... io devo vedere un film proprio dal principio alla fine. Sono a senso unico. (Io e Annie)
- Penso ai film come a qualcosa che debba durare nel tempo. Per questo motivo è necessario che non raccontino solo un istante della vita delle persone, giocando su quello che sta succedendo in quel momento o in quella settimana, perché poi, come sappiamo, le cose cambiano in un batter d'occhio. (Massimo Venier)
- Penso che i film non hanno nazionalità. Non è un problema se si è vietnamita, francese o statunitense. Ci sono solo persone con diverse personalità e talenti. (Linh Dan Pham)
- Per nessun film al mondo vale la pena di saltare la cena. (Nick Hornby)
- Per quanto mi riguarda, ogni film deve essere una caccia smodata all'ignoto e al mistero. Non tanto per trovare una risposta, quanto per continuare a tenere viva la domanda. (Paolo Sorrentino)
- Quando le cose si mettono male, i film possono salvarti la vita. Fa sempre bene riuscire a guardare le cose da una prospettiva diversa, quando ti trovi nei pasticci. Questa è la magia dei film. (Metal Gear Solid 3: Snake Eater)
- Quando qualcuno dice che un film non è credibile sta dicendo un'altra cosa. Sta dicendo: è brutto. (Umberto Contarello)
- Quando un film è scritto bisogna anche saperselo immaginare. (Massimo Venier)
- Se è ovvio e giusto rifiutare le copie gravemente lacunose è tuttavia antistorico – in un'arte che prevede costitutivamente la replica e la riproducibilità – considerare "corruzioni", con una connotazione pesantemente negativa, quelle che sono le normali modalità di esistenza e di circolazione di un film. (Alberto Farassino)
- Se la sala è piena il film fa schifo. (Caparezza)
- Stasera ho proprio voglia di andarmi a vedere un bel film di denuncia. Guarda un po' se ci sono film di denuncia in giro. No? Peccato, dovrò andare a vedere un film per divertirmi e basta. Uffa! (Marcello Marchesi)
- Tutte le immagini da inquadrare nascono uguali e libere: i film non sono che la storia della loro oppressione. (Jean-Luc Godard)
- Un film deve raccontare cose proibite, quelle di cui si ha paura di parlare. (Kaya Scodelario)
- Un film è il prodotto finito, il risultato di molte idee e la somma di diversi contributi, un po' di alchimia e un po' di artifizi meccanici. Giunge improvviso al grande pubblico e, nell'arco di qualche mese, comincia a morire. Quando, passati diversi anni, càpita di rivederlo, vi si cercherà vanamente il fascino, quei punti di contatto fra spettatore e pellicola, che nacquero la prima volta che una persona lo vide, perché è ormai scomparsa quella simultaneità e contemporaneità di realtà che legavano film e spettatore alla prima proiezione. Sullo schermo non restano che vaghe figure sgusciate da un museo d'ombre, vaghe parvenze che dileguano lentamente come i fantasmi al canto del gallo. (René Clair)
- Un film è, o può essere, una forma d'espressione completa dalla quale si ricavano emozioni, sensazioni, piaceri intellettuali, intense esperienze di vita. Tutto ciò non contrasta con la sua natura di puro divertimento, ma l'arricchisce, facendone qualcosa d'altro, di più intimo e personale. Naturalmente si parla dei film, di ieri e di oggi, che ci danno una nuova visione del mondo, che mettono in moto la nostra intelligenza e la nostra sensibilità. Non sono certamente tanti, spesso si perdono nella massa indistinta dei moltissimi film "normali", a volte mediocri, altre volte addirittura scadenti. Ma quei pochi film ci mostrano che il cinema, quando lo si usa come si deve, è uno dei pilastri della nostra cultura. (Gianni Rondolino)
- Un film non è mai finito, è solo abbandonato. (George Lucas)
- Mi piace il motto "il mondo è come sei". Credo che valga anche per i film: sono come sei. Ecco perché ogni proiezione è diversa, sebbene le inquadrature rimangano sempre le stesse. [...] La differenza talvolta è impercettibile, ma c'è. Dipende dal pubblico. C'è un filo rosso che lega in modo circolare il pubblico al film e viceversa. Ciascuno guarda, riflette, prova emozioni e riesce a trovare una propria interpretazione dei fatti. Probabilmente diversa da quella che ha attratto me. Quindi non puoi sapere che effetto avrà sulle persone.
- Spesso mi hanno chiesto perché, se la meditazione è un'esperienza splendida e dona tanta beatitudine, i miei film sono così cupi e traboccano di violenza. Ai giorni nostri, nel mondo circolano tante, troppe vicende fosche e la maggior parte dei film rispecchia il mondo in cui viviamo. Sono storie. Nelle storie non mancheranno i conflitti. [...] Rispecchiamo tutti il mondo in cui viviamo. Perfino se dirigi un film storico, questo rifletterà i nostri tempi. Puoi capire come cambiano i film storici a seconda del periodo in cui sono stati girati. Si tratta di una sensibilità: il modo in cui parlano i personaggi, gli argomenti trattati; cose che cambiano al cambiare dei tempi.
- Un film dovrebbe camminare con le proprie gambe. È assurdo che un regista debba spiegarne il significato a parole. Il mondo creato nel film è un prodotto della fantasia e talvolta le persone amano entrarci. Per loro quel mondo è reale. [...] Penso che sia una questione di vitale importanza proteggere il mondo del film evitando di svelare certi dettagli che potrebbero comprometterne l'esperienza.
- Fare un film è un processo di una semplicità spaventosa. Ci vogliono una cinepresa, della pellicola e un'idea (optional).
- Film brutti e costosi, filmetti estivi e blockbuster sono diventati la risata registrata della nostra nazione in fase sperimentale. Come ci accade con il Dipartimento della Difesa, siamo rassicurati dalla loro presenza più che dal loro contenuto o funzionamento. In quanto esempi di spreco, si rivolgono al nostro bisogno non d'intrattenimento ma di sicurezza.
- I film possiedono una capacità illimitata di intrattenere. Non hanno però alcun potere di insegnare. Il pubblico presta attenzione al solo scopo di divertirsi e nega (consciamente o inconsciamente) la propria attenzione a qualsiasi altro scopo.
- I film sono potenzialmente grandi opere d'arte. Come qualsiasi attività intrapresa dall'uomo, come voi e me sono stati inevitabilmente esposti e, nella maggioranza dei casi, hanno ceduto al potere dell'autocorruzione, dell'ipocrita sicurezza di essere nel giusto, all'abuso di potere. [...] possiedono un potenziale di bellezza e, quindi, di trasformazione umana: non sotto forma di predica, ammaestramento o indottrinamento, tutte cose che sono fuori luogo al cinema e possono suscitare, nel migliore dei casi, una falsa sensazione di irreprensibilità. I film hanno il potere di parlare all'animo umano, di liberarci dal peso della repressione.
Cos'è che reprimiamo? La consapevolezza della nostra mancanza di valore.