Germania

stato dell'Europa, membro dell'Unione Europea

Citazioni sulla Germania e i tedeschi.

  • A mio avviso, e l'ho proclamato prima della nostra entrata in guerra, tutti i tedeschi dall'ultimo straccione al Kaiser hanno una meravigliosa e spaventevole uniformità e solidarietà di pensiero e di sentimento ed una volontà sola: dominare colla forza, non riconoscere diritti negli altri, affermarsi padroni con brutalità dopo aver con l'inganno simulata amicizia, credersi depositari unici e privilegiati di progresso e di civiltà; posseduti da un delirio di fasto e di grandezza che li ha resi ciechi per la valutazione delle forze morali e sentimentali degli altri popoli, il che ha fatto loro commettere l'errore di credere nobilitato dal fine ogni più nefando mezzo atto a conseguire il loro pazzesco sogno di imperialismo. (Giuseppe Antonini)
  • [Negli anni cinquanta] Amo talmente tanto la Germania che sono felice di vederne due. (François Mauriac)
    • [Dopo la caduta del muro di Berlino] Amo talmente tanto la Germania che ne preferivo due. (Giulio Andreotti)
  • Come la birra che si esporta, i tedeschi non diventano migliori all'estero. (Heinrich Heine)
  • Dopo la ricostruzione degli ultimi due decenni il popolo tedesco ha ancora davanti a sé molti ed urgenti compiti ai quali potrà assolvere solo dimostrando un giusto senso del limite. (Ludwig Erhard)
  • Dove sono i tedeschi? E tutti quelli che vestivano la divisa tedesca venivano crudelmente ammazzati. (Mario Giannone)
  • È ben noto che nessun popolo è più preciso dei tedeschi nella preparazione [di una attività] e nella pianificazione, ma ugualmente nessun popolo può risultare maggiormente sconvolto quando i suoi piani falliscono. Essi non sono in grado di improvvisare. (Winston Churchill)
  • Ho sempre guardato alla Germania con grande attenzione in questi anni. La prima volta che venimmo fu nel 1986 se non ricordo male. Non si può non prendere in considerazione questo paese, è un posto veramente interessante: a livello storico, c'è molta capacità intellettuale che trasuda dalla storia di questo posto. (Anthony Kiedis)
  • Il problema dell'Europa non siete voi [l'Italia]; è la Germania che con salari reali troppo bassi e surplus commerciale alle stelle ammazza gli altri stati. Con le politiche di austerità la Germania sta distruggendo l'Europa. E' così che diventano più forti i partiti anti-europei. Se l'Italia e la Francia formassero una coalizione dicendo "Ehi Germania, devi smetterla, bisogna tornare a investire", solo allora avremmo una chance. (Heiner Flassbeck)
  • Il punto era: non vogliamo un'Europa tedesca, ma una Germania europea. Ora il nazionalismo è venuto fuori da molte altre parti. Credo che la Germania abbia davvero imparato molto dalla Seconda guerra mondiale, sicuramente più del Giappone. I tedeschi hanno guardato a fondo nel loro passato politico. Noi olandesi abbiamo subito l'occupazione – mio padre è morto per le bombe tedesche – quindi non li amavamo molto, non ci piaceva il suono della loro lingua. Ma ora è tutto cambiato. È un Paese interessante ed è lì, nel cuore dell'Europa. (Cees Nooteboom)
  • I nazi vedono tutta l'Europa sotto la dominazione dei tedeschi. Europa di Hitler = stato totalitario. Hitler = tirannia nella misura massima. (Friedrich Kellner)
  • I Tedeschi – il popolo dei giudici e dei boia.[1] (Karl Kraus)
  • I tedeschi non hanno scrittori. Li ho visti con i miei occhi bruciare libri in piazza. Ci mettevano la benzina e poi gli davano fuoco. E i fogli bruciati volavano ancora dopo una settimana. (L'infanzia di Ivan)
  • I tedeschi sono un buon popolo. In complesso, forse, sono il popolo migliore del mondo; un popolo affettuoso, altruista e bonaccione. Io sono sicuro che la grande maggioranza dei tedeschi se ne va in paradiso. Anzi, confrontando i tedeschi con la popolazione degli altri paesi cristiani, si è costretti a concludere che il paradiso dev'essere principalmente di marca tedesca. Però, non riesco a capire come i tedeschi ci arrivino. Che l'anima di un singolo tedesco abbia abbastanza iniziativa per volarsene da sola e andare a bussare alla porta di san Pietro, non lo posso credere. Penso, piuttosto, che le anime vengano condotte lassù a plotoni, e affidate all'anima di un defunto agente di polizia. (Jerome K. Jerome)
  • I tempi nei quali la Germania lasciò la terra a uno dei suoi vicini, il mare a un altro, e riservò per sé i cieli nei quali regna la pura filosofia - quei tempi sono finiti. Non vogliamo fare ombra a nessuno ma anche noi esigiamo il nostro posto al Sole. (Bernhard von Bülow)
  • Il popolo tedesco è fra i popoli della terra il più facile da governare... in quanto è un popolo attivo e sveglio, di elevata abilità e intelligenza media, di sviluppata tendenza critica al ragionamento, ma un popolo che negli affari pubblici non è abituato né disposto ad agire spontaneamente senza o contro la volontà delle autorità; che si inserisce quindi magnificamente e opera sotto la guida dell'autorità come se realizzasse solo la sua propria volontà. Questa attitudine a essere organizzato, unita a quelle altre qualità positive, offre in effetti un materiale straordinariamente adatto a un'organizzazione il cui tipo più puro è l'organizzazione militare. (Hugo Preuss)
  • Il tedesco è sicuro di sé nel peggiore dei modi, nel modo più disgustoso e inesorabile, perché è ciecamente convinto di sapere la verità: una scienza, cioè, da lui stesso elaborata, ma che per lui è il vero assoluto. (Lev Tolstoj, Guerra e pace)
  • In ogni tedesco c'è il bisogno di dimostrarsi il migliore, ma io non posso vincere per soddisfare questa mentalità malata. (Boris Becker)
  • L'antisemitismo come avversione vuoi religiosamente, vuoi socialmente, vuoi scientificamente motivata si è manifestata in ogni tempo ed in ogni popolo, ora qua, ora là, ora più debole ora più forte; sarebbe ingiusto imputarlo proprio ai tedeschi e solo a loro. (Victor Klemperer)
  • La forza del tedesco è di mettersi al servizio del suo destino tribale affrontando imperturbabilmente il sacrificio e la morte. (Ernesto Buonaiuti)
  • La Germania, che pur aveva piena consapevolezza di aver scatenato la guerra nel 1914, non volle mai ammettere la sua responsabilità; ed ottenne maggior rispetto! (Roberto Bencivenga)
  • La Germania è il solo paese del mondo in cui il farmacista non può preparare una medicina senza interrogare sé stesso sulla correlazione della propria attività col complesso dell'universo. (Friedrich-Albert Lange)
  • La Germania è un modello da imitare sempre oppure quando si tratta di MES bisogna dire: ma perché aspettate la Germania? L'aspettiamo e come la aspettiamo, vogliamo proprio vedere cosa fa la Germania. (Marco Osnato)
  • La Germania ha avuto la sventura di venir avvelenata prima dalla ricchezza e poi dalla povertà. (Albert Einstein)
  • La Germania, mutatis mutandis, non usa più il moschetto e il saluto nazista ma comanda lo stesso. (Umberto Smaila)
  • La Germania presenta, in una sfera più alta, anzi nella più elevata, il fenomeno del proselitismo, così frequente presso i popoli che siano ancora allo stato feticista, il solo che crei la possibilità di una felicità immaginaria, che noialtri italiani, per esempio, non conosciamo. (Paolo Orano
  • La Prussia, il paese classico delle scuole e delle caserme. (Victor Cousin)
  • Manca completamente al vecchio spirito teutonico un concetto, che è basilare nella nostra tradizione mediterranea, il concetto cioè del peccato, sia esso inteso nel valore biblico di macchia contaminante e ripugnante, che deforma la nostra figura morale, sia esso inteso nel senso ellenico di deviazione dalla mèta prefissata, di allontanamento dalla retta via, per deficienza di cognizione. (Ernesto Buonaiuti)
  • Nel secolo che sta per aprirsi, la Germania avrà due sole alternative, essere il martello o essere l'incudine. (Bernhard von Bülow)
  • Nessuno può vantarsi di comprendere i tedeschi. (Primo Levi)
  • Noi possiamo guardare con un sovrano disprezzo talune dottrine d'oltralpe, di gente che ignorava la scrittura con la quale tramandare i documenti della propria vita, in un tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio ed Augusto. (Benito Mussolini)
  • Perché li popoli in privato sieno ricchi, la ragione è questa, che vivono come poveri; non edificano, non vestono, e non hanno masseri­zie in casa. Basta loro lo abbondare di pane, di carne, ed avere una stufa, dove rifuggire il freddo: e chi non ha dell'altre cose fa senza esse, e non le cerca. Spendonsi in dosso duoi forini in dieci anni, ed ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione, e nissuno fa conto di quello gli manca, ma di quello che ha di necessità, e le loro necessitadi sono assai minori che le nostre. (Niccolò Machiavelli)
  • Quando però un tedesco prende in mano la penna, non sa più scrivere come pensa e come parla. Chi scrive non sa parlare, chi parla non sa scrivere. E, per concludere, un tedesco non sa fare né l'una né l'altra cosa. (Adolf Loos)
  • Quanto ai tedeschi, non ho cambiato opinione; d'altronde, è un'opinione che risale a prima del periodo nazista. Alla nascita tutti gli uomini sono più o meno uguali, ma i tedeschi hanno una tradizione più pericolosa che non gli altri popoli cosiddetti civili. (Albert Einstein)
  • Questo è il bello di noi tedeschi: che nessuno è tanto pazzo da non trovarne uno più pazzo che lo comprenda. (Heinrich Heine)
  • Sentirsi puri, non contaminati. Il popolo tedesco ha sempre reagito alle proprie crisi con un disperato, irrazionale desiderio di purezza: e la rivolta luterana – a un livello umano e ideale ben diverso, d'accordo – rappresenta forse il primo, imponente documento storico di questo impulso innato. Sorto dopo Versaglia, il nazionalsocialismo non si è tanto imposto con la violenza alle masse, quanto piuttosto le ha trovate già pronte ad accoglierlo e ad acclamarlo. (Giorgio Bassani)
  • Tre tedeschi su quattro sono fieri di esserlo. Il quarto piange. (Marcello Marchesi)
  • Walter Benjamin ha definito il fascismo l'estetizzamento della politica, e in quanto popolo la cui concezione della politica era già pervasa di estetismo, i tedeschi hanno potuto essere conquistati con particolare forza dal fascismo. (Joachim Fest)
La Germania su una cartina europea

Proverbi italiani modifica

  • Francese furioso, spagnolo assennato, tedesco sospettoso.
  • Gl'italiani piangono, gli alemanni gridano, i francesi cantano.
  • Il tedesco è tranquillo sol che abbia patate da mangiare e tabacco da fumare.
  • L'italiano nel matrimonio è carceriere, il tedesco padrone di casa, l'inglese sottomesso, il francese libero, lo spagnolo tiranno.
  • L'italiano è cerimonioso nella religione, il tedesco serio, l'inglese devoto, il francese zelante, lo spagnolo superstizioso.
  • L'italiano è nei consigli acuto, il tedesco lento, l'inglese ardito, il francese pronto, lo spagnolo cauto.
  • L'italiano è saggio prima di fare una cosa, il tedesco quando la fa, e il francese quando è bell'e fatta.
  • La Francia è il paese delle mode, l'Inghilterra delle stravaganze, la Spagna degli antenati, l'Italia delle pompe, e la Germania dei titoli.
  • Le nazioni smaltiscono diversamente il dolore: il tedesco lo beve, il francese lo mangia, l'italiano lo dorme.
  • Quando l'Italia suona la chitarra, la Spagna le nacchere, la Francia il liuto, l'Irlanda l'arpa, la Germania la tromba, l'Inghilterra il violino, l'Olanda il tamburo, nulla è uguale ad esse.
  • Spagna magra, Francia grassa, Germania la passa.
  • Tedeschi alla stalla, francesi alla cucina, spagnoli alla camera, italiani a ogni cosa.

Note modifica

  1. Ein volk von Richtern und Henkern, parafrasi del detto (sui tedeschi): Ein Volk von Dichtern und Denkern (un popolo di poeti e pensatori).

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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