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Citazioni su Internet.

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Citazioni

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  • A Natale scorso ho preso il mio primo computer, e non ce n'è bisogno di 'sti computer. Io, quando l'ho acceso, ho detto: "Oh, che figata, oh, internet", vado in internet: non c'è niente su internet. Ma c'è informazione? Ce n'è troppa. (Noel Gallagher)
  • Adoro navigare in internet! Ti puoi imbattere nei maniaci del pianeta direttamente dal divano di casa tua! (Law & Order - Unità vittime speciali)
  • C'è qualcuno che ha una vita segreta e c'è chi vive profondamente solo e... si vede che è per questo che internet è stato inventato! (Transparent)
  • Che cosa diviene la vita nel tempo in cui "Google ricorda sempre"? L'implacabile memoria collettiva di Internet, dove l'accumularsi d'ogni nostra traccia ci rende prigionieri d'un passato destinato a non passare mai, sfida la costruzione della personalità libera dal peso d'ogni ricordo, impone un continuo scrutinio sociale da parte di una infinita schiera di persone che possono facilmente conoscere le informazioni sugli altri. (Stefano Rodotà)
  • – Che cos'è internet?
    – Sta dentro ai computer, Chappie. Ti aiuta a trovare le cose che non sai.
    – Io voglio... voglio questo internet! (Humandroid)
  • Con la rete chiunque è giornalista, chiunque può scrivere, chiunque può leggere. (Beppe Grillo)
  • – Da quando lo scopo di internet è violare la privacy della gente?
    – Dal 6 agosto 1991.
    (Futurama)
  • È come internet ma con le tette! Ah no, scusate, internet ha le tette! (Dr. House - Medical Division)
  • È internet il vero promotore di pace, anzi, come dico da sempre è "un'arma di educazione alla pace", perché ha più voce in assoluto sulla pace lui che qualsiasi altro, tutti leggono internet! [...] [Internet] merita il Nobel molto di più del presidente Usa. (Nicholas Negroponte)
  • Esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell'altro. (Papa Benedetto XVI)
  • Esistono persone che stanno male se non scaricano tutti i giorni la posta. In America iniziano ad avere crisi di astinenza da BlackBerry. Questo perché il BlackBerry diventa una tua propaggine sensoriale. Sei tu, non è una cosa esterna. Quindi se non lo accendi, tu sei spento. Con internet la tua individualità si annulla in una individualità collettiva, e se non ci fai parte ti senti malato. Ed è molto più evidente, adesso, una relazione già emersa con l'avvento della tv: la tecnologia elettronica condiziona il modo con cui il pensiero esplora il reale. (Daniele Luttazzi)
  • Giovani di vent'anni attraverso la rete fanno cambiamenti epocali. (Beppe Grillo)
  • Gli ossessionati della rete sono in genere fanatici dalla mente contorta, pallidi, ciccioni e con gli occhiali. (Cowboy Bebop)
  • Il mio rapporto con Internet è buono. Come tutti gli strumenti, dipende dall'uso che se ne fa. André Breton affermava che Sade fissava il confine oltre il quale non era possibile andare. Tutto questo, culturalmente e socialmente, è stato superato da Internet. Nel senso che su Internet c'è molto più di qualunque cosa uno possa immaginare. È una specie di realtà al cubo, c'è tutto e infinitamente più di tutto e infinitamente più di tutto di tutto. È un incubo. (Aldo Nove)
  • Il probrema di Interne' è che prima li scemi der villaggio avevano intorno tutto il resto del paese che ne lo diceva, che erano scemi. Ora, invece, sono scemi der villaggio globale, e trovano tante persone che sono d'accordo con loro, e si sono convinti di essere furbi. (Marco Malvaldi)
  • Il sapere scientifico è racchiuso anche qui! All'interno di Internet! Ma non riusciamo a vederlo, perché le donne nude ce lo impediscono! (Leo Ortolani)
  • Il Web è più un'innovazione sociale che un'innovazione tecnica. L'ho progettato perché avesse una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare, e non come un giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del Web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo. Di solito noi ci agglutiniamo in famiglie, associazioni e aziende. Ci fidiamo a distanza e sospettiamo appena voltato l'angolo. (Tim Berners-Lee)
  • Il Web è quasi istantaneo; non occupa alcun tempo se non l'incubo di un costante presente. Tutta superficie e niente volume, tutto presente e niente passato. (Alberto Manguel)
  • Il Web è solo uno strumento. Non dobbiamo incolparlo del nostro atteggiamento superficiale nei confronti del mondo in cui viviamo. La sua virtù è la brevità e la molteplicità delle informazioni; non ci può anche fornire concentrazione e profondità. I media elettronici ci possono aiutare (e lo fanno) in mille modi pratici, ma non in tutti, e non li si può accusare di non fare quello a cui non sono destinati. Il Web non sarà il contenitore del nostro passato cosmopolita, come un libro, perché non è un libro e non lo sarà mai, nonostante le infinite forme e gli innumerevoli gadget escogitati per forzarlo in quel ruolo. Né può essere una biblioteca universale. (Alberto Manguel)
  • Il web, insieme alle riunioni di condominio, sono gli unici due luoghi in cui ti chiedi se la democrazia abbia senso. (Red Ronnie)
  • Il web, visto che non ha limiti di spazio e di altro, spesso dà spazio allo sfogo, alle frustrazioni da scrittore del giornalista. Ma non funziona. Ogni strumento ha il suo linguaggio, e se non lo si parla, il contenuto non parte. (Giancarlo Santalmassi)
  • Il world wide web ha le potenzialità per svilupparsi in un'enciclopedia universale che copra tutti i campi della conoscenza e in una biblioteca completa di corsi per la formazione. (Richard Stallman)
  • Ingegnere aerospaziale, | che sei nei cieli, | dacci oggi le nostre linee internet, | vite brevi e password indimenticabili. (Le luci della centrale elettrica)
  • Internet, così diversa dalla stampa alla quale spesso si paragona senza la dovuta cautela, ne condivide pur tuttavia la peculiarità di conferire agli individui che ne fanno uso un potere di controllo e di dominio sul linguaggio. (Derrick de Kerckhove)
  • Internet è l'esemplificazione più riuscita dell'eterno presente. (Diego Fusaro)
  • Internet è la più grande invenzione di questa epoca, ha migliorato la qualità della nostra vita, le relazioni, i rapporti di business, l'intrattenimento, ha ampliato la nostra conoscenza. Come per tutte le grandi innovazioni tecnologiche che crescono liberamente però, arrivati a un certo punto, è necessario applicare una regolamentazione. Specie quando si intravedono delle falle gigantesche per il nostro vivere democratico. (Christian Rocca)
  • Internet è la storia di questo decennio perché è stato motore di ogni cambiamento della nostra vita quotidiana: dal commercio alla comunicazione, dalla politica alla cultura. (Marco Pratellesi)
  • Internet è una grandissima ricchezza, il pericolo è che, siccome vi si trova tutto e il contrario di tutto, compaiono anche molti errori. Internet è un mezzo preciso solo se manovrato con cura, bisogna sempre controllare le notizie, mai fidarsi. (Gianni Barbacetto)
  • Internet è una pippa planetaria, un collettore delle frustrazioni di milioni di persone. (Bruno Gambarotta)
  • Internet non è un soggetto, come spesso sentiamo dire, ma una rete integrata di conoscenze applicative, un circuito di saperi che si esprime solo nel contatto immediato ed universale. (Giuseppe Corasaniti)
  • Internet non è una tecnologia che promuove la libertà di parola. Non è una tecnologia che promuove i diritti umani. Non è una tecnologia che promuove la convivenza civile. È piuttosto una tecnologia che può essere usata per istituire un regime totalitario basato sullo spionaggio, un tipo di regime che ancora non è mai stato realizzato. Oppure Internet possiamo prenderlo in mano noi, gli attivisti, tutti quelli che vogliono che la tecnologia sia usata in modo diverso, e trasformarlo in quello che tutti ci auguriamo. (Julian Assange)
  • Internet: Oceano dove molti navigano su una zattera. (Giordano Bruno Guerri)
  • [L'intervistatrice domanda: Quali sono stati i progressi più decisivi degli ultimi 30 anni nel settore della ricerca?] Internet, senza alcun dubbio. Nello spazio di un clic si può stare al passo con le conoscenze, anche nelle regioni meno sviluppate. Dunque c'è una maggiore democrazia della Scienza con l'uso di internet. L'informazione è molto importante. (Elvira Fortunato)
  • Io ho conosciuto parecchia gente rovinata da Internet e non ancora una sola persona da una rete per farfalle. (Aldo Busi)
  • Io non ho mai lesinato il mio dispiacere per l'avvento di internet [...]: è un luogo miracoloso, un prodigio del percorso dell'umanità, ma da musicista devo rivendicare la possibilità di dire che mi ha danneggiato molto. Ha danneggiato tutta la nostra generazione che non ha saputo adeguarsi in maniera costruttiva al nuovo mezzo, come invece sanno fare le nuove generazioni. Per parlare in maniera proficua con la rete si devono adottare strategie di comunicazione improponibili per la nostra generazione: al ribasso, prive di contenuto, fondate su uno shock emotivo impattante, meno sono complicate e meglio è, e questo porta a una specie di volgarità. Io detesto la piega che ha preso la musica remunerata, ma in questo momento è difficile andare su una piattaforma digitale e ricavare tremila euro dai propri dischi. A parte pochi giovani eroi che fanno ancora rock, le nuove generazioni fanno musica come facessero marketing e questo, per un appassionato di musica, è un dato di fatto un po' spiacevole. Senza fare i retrogradi, nostalgici o rincoglioniti. (Cristiano Godano)
  • L'ambiente digitale non è un mondo parallelo o puramente virtuale, ma è parte della realtà quotidiana di molte persone, specialmente dei più giovani. (Papa Benedetto XVI)
  • La libertà che abbiamo su internet in questo preciso istante è tutta quella che avremo. (Douglas Coupland)
  • La maleducazione ai tempi di Internet e della tecnologia pare non conoscere confini: tutto sembra essere concesso, il rispetto dell'altro è un concetto ormai obsoleto, abitudine da vecchi signori che riposano in qualche cimitero di campagna. (Paolo Crepet)
  • La Rete è un mondo che esiste e comunica. La massa lo ha scelto. Chi ha responsabilità e possibilità di immettere contenuti controllati deve entrarci. Deve aiutare la gente a discernere trasmettendo una giusta sequenza di informazioni. (Paolo Liguori)
  • La rete era nata come tentativo di aprire il mondo e la testa di tutti, ma si è ridotta al mondo dove ognuno di noi cerca le conferme a quello che pensa. (Giovanni Floris)
  • La rete internet ha avuto un ruolo incredibile nel promuovere temi che riguardano giustizia sociale in quanto, in generale, i media tradizionali, anche in un sistema democratico, tendono a fare propaganda e censura. E per questo puoi stare tranquillo che la rete internet verrà sempre più controllata e censurata. (Gary Lawrence Francione)
  • La rete può unire le persone, ma può anche dividerle in modi che in passato non esistevano. (Nicholas G. Carr)
  • Le dicerie della rete finiscono sempre nel nulla. (Boogiepop Phantom)
  • Mi attribuiscono un sacco di cose che non ho fatto. Mi metto a trafficare un po' con la commutazione di pacchetto e poi mi ritrovo incolpato di aver inventato Internet! (Paul Baran)
  • Nell'immenso guazzabuglio di internet bisognerà imparare a distinguere fra contenuti di qualità e le fregnacce. L'educazione consisterà soprattutto in questo, nella capacità di selezionare. La conoscenza sarà sempre meno un bene esclusivo o scarso, ma sarà continuamente rinnovabile, come l'acqua e l'aria. Resterà la nostalgia della carta, ma solo in chi l'avrà conosciuta. (Paolo Bianchi)
  • Non hai evitato di scriverlo, come se ogni pensiero che macinavi nella mente fosse così intelligente che ti sembrava un crimine non condividerlo. Su internet non si scrive a matita, Mark, ma con l'inchiostro. E tu hai scritto che Erica Albright era una troia, poi hai fatto una battuta ignorante sul cognome della mia famiglia e sui miei reggiseni e hai votato le ragazze più fiche dell'università. [...] Le stronzate maligne le dici da una stanza buia perché ormai quelli come te sfogano così la rabbia. (The Social Network)
  • Non ho nessuna voglia di andare su internet per chiacchierare con qualcuno che vive alle Bahamas. Non gli interesserebbe quello che dico, e viceversa. (Jean-Luc Godard)
  • Non saranno né la televisione né Internet a creare disagio ai bambini e agli adolescenti, quanto una certa indisponibilità degli adulti a esserci. (Paolo Crepet)
  • Nessuno esce più di casa, nessuno fa sesso: la rete è il profilattico del 2000. (The Net - Intrappolata nella rete)
  • Ormai l'impiego della rete è paragonabile all'uso di un coltello in cucina, o di carta e penna per scrivere, no? Non voglio dire che sia un bene o un male, non è questo il punto. Il fatto è che siccome la rete esiste tanto vale accettarla e sfruttarla. (Psycho-Pass)
  • Ormai la devianza corre su internet! Dieci hanno fa solo i malati trovavano video violenti con gente mutilata, ora le nonne mandano e-mail con i porno e si firmano XX! (Law & Order - Unità vittime speciali)
  • Penso che parlare di Rete libera sia una vera stupidaggine. (Stefano Rodotà)
  • Per quanto mi riguarda Internet è solo un modo nuovo per essere respinto da una donna. (C'è posta per te)
  • Quando il potere della rete si scatena è difficile contenerlo. (Manuel Castells)
  • Se girate un po' su internet, troverete un sacco di persone che si insultano. Quando qualcuno non trova una persona più inutile di lui nella vita reale, sfoga la sua frustrazione contro gli sconosciuti bollandoli come sfigati, in modo da sentirsi superiore almeno a loro. (Welcome to the NHK)
  • Se la Biblioteca di Alessandria era l'emblema della nostra ambizione di onniscienza, il Web è l'emblema della nostra ambizione di onnipresenza; la biblioteca che conteneva tutto è diventata la biblioteca che contiene qualsiasi cosa. Alessandria si reputava, con grande modestia, il centro di un cerchio tracciato dal mondo conoscibile; il Web, come la prima definizione di Dio elaborata nel XII secolo, si ritiene un cerchio il cui centro è in ogni luogo e la cui circonferenza non è in nessun luogo. (Alberto Manguel)
  • Se la televisione è un sonnifero, internet è un ipnotico potentissimo. È la prova di un dominio ulteriore, a cui la gente si è sottomessa autonomamente perché ha perso la capacità critica di interrogarsi sui meccanismi di dominio. Ho dei fortissimi dubbi sulla fantomatica libertà di internet... Internet venne ideato come tecnologia a scopi militari e a mio parere conserva qualche vizio dell'origine. Ad esempio è un panopticon ancor più micidiale di quello ipotizzato da Bentham e ricordato da Foucault: più micidiale perché con internet i sorvegliati sono contemporaneamente i sorveglianti. Non c'è più oblio su internet e questo è completamente disumano. Internet può essere utile in talune occasioni ma va usato con coscienza critica perché crea dipendenza: la gente viene privata da qualcosa di sé. (Daniele Luttazzi)
  • Se nel web cerchi solo notizie frivole o sensazionali (che sono spesso false e calunniose), porterai acqua al mulino di coloro che sostengono che l'epoca del web non è affatto l'"epoca del sapere". (Fausto Cercignani)
  • Senza affatto favorire un nuovo rinascimento, Internet ha creato piuttosto la cultura del voyeurismo e del narcisismo centrata sui selfie. (Andrew Keen)
  • [«Internet è un fattore di crescita?»] Siamo dentro una grande rivoluzione culturale, non c'è dubbio. Ma quelle che adoperiamo sono tecnologie belliche che non potendo essere utilizzate in una guerra globale, vengono rivolte contro noi stessi. Creano desideri indotti che diventano bisogni. Sospetto che dopo l'ennesima e sofisticata realizzazione algoritmica, torneranno i dinosauri. Mi creda, la globalizzazione mondiale sta creando suscettibilità molto provinciali. (Vittorio Sermonti)
  • Sono nata negli anni Novanta e ricordo bene che c'è stato un tempo prima dell'avvento di Internet. Ricordo quando a scuola ci insegnavano a fare le ricerche in Rete ma tutti noi pensavamo che fosse più facile consultare un'enciclopedia. (Rachel Brosnahan)
  • Su Internet ho enormi riserve. Innanzitutto è un Panopticon micidiale: i carcerati sono anche i carcerieri. Chi interviene in un blog, è osservatore e osservato. I suoi gusti sono monitorati sempre. La tua personalità viene trasferita interamente in Rete, fino al caso micidiale di Facebook. A quel punto non avrai più difese: c'è un'area del pudore che Internet violenta costantemente. Baudelaire diceva che l'artista è sempre quello che mantiene viva la sua vulnerabilità, la sua sensibilità. Quello che non viene ottuso dall'alienazione. Se non ti proteggi, ti offri alla violenza. Il web diventa uno spazio molto impudico. Inoltre il web favorisce il populismo. (Daniele Luttazzi)
  • Su internet "molto tempo" equivale a cinque minuti d'orologio. (Nicholas G. Carr)
  • Tanto non basterebbe a sedare definitivamente gli animi senza l'annuncio – suggerito da Mondonico – che entro pochi giorni sarà possibile prenotare le visite anche via Internet. Un effetto sorprendente, considerato che un sondaggio sul posto rivelerebbe che solo uno su trenta dei presenti possiede un computer. (Tullio Avoledo)
  • Tutti tuttologi col web, | coca dei popoli, | oppio dei poveri. (Francesco Gabbani)
  • Tutto quello che scriviamo usando Facebook è sotto gli occhi di chi ci conosce. e porta su internet una regola fondamentale di buona educazione: non dire nulla di cui ti vergogneresti di fronte a tua madre. (Farhad Manjoo)
  • Viviamo in un grande regime mondiale, pieno di autoritarismo. Anche il mondo del web, così vasto e pieno di risorse, in realtà non è affatto libero. (Massimo Luca)
  • [D]a gran tempo io avevo consigliato, anche a gruppi di giovani, di costituire un centro di monitoraggio di Internet, con un comitato formato da esperti sicuri, materia per materia, in modo che i vari siti fossero recensiti (o in linea, o con una pubblicazione a stampa) e giudicati quanto ad attendibilità e completezza.
  • Il grande problema della scuola oggi è insegnare ai giovani a filtrare le informazioni di Internet, cosa di cui non sono però capaci neppure i professori, perché sono neofiti in questo campo.
  • Qualcuno ha detto se ci fosse stato internet ai tempi di Hitler, i campi di sterminio non sarebbero stati possibili perché la notizia si sarebbe diffusa viralmente. Ma d'altro canto [...] dà diritto di parola a legioni di imbecilli, i quali prima parlavano solo al bar dopo due o tre bicchieri di rosso e quindi non danneggiavano la società. [...] Sono della gente che di solito veniva messa a tacere dai compagni [...] e che adesso invece ha lo stesso diritto di parola di un premio Nobel.
  • Questo è il bello dell'anarchia di Internet. Chiunque ha diritto di manifestare la propria irrilevanza.
  • Internet può sembrare nuovo e divertente... ma non è altro che un'autostrada pornografica verso l'inferno. Se i vostri bambini vogliono andare su Internet, non permetteteglielo. È solamente una perdita di tempo prima che vengano risucchiati in un vortice di vergogna, droghe e pornografia dal quale non si riprenderanno mai. Internet... non vale la pena.
  • Internet può sembrare pieno di informazioni, ma si tratta per la maggior parte di informazioni sbagliate. Ad esempio, come rubare le password, intercettare le telefonate dalle cabine e soffocare i compagni di casse. Spegnete Internet!
  • Le famiglie cominciano a rovinarsi in un posto. Internet. Non imbattetevi in problemi online nell'informazione ad alta velocità. Tenete la vostra famiglia unita; spegnete Internet.
  • L'internet è una forma di welfare: serve a far sognare chi non combinerà mai un cazzo nella vita, e a illuderlo ci sia un posto in cui vale. È L'Oréal, ma coi cancelletti.
  • Non mi faccio una ragione che, sull'internet, la gente cerchi perlopiù di dimostrarsi saputa. Di dirti che ha colto la citazione banale che hai fatto, di farti una battuta che ritiene la farà sembrare sagace, di esporti la propria opinione sul mondo o anche solo sulla notiziola del giorno. Sull'internet come altrove, io cerco un don Raffae'. Sì, quello di De André. No, non nel senso di padrino mafioso che possa raccomandare mio fratello o prestarmi un cappotto elegante. Nel senso di quel verso prima del caffè: uno che «mi spiega che penso». Non ne trovo mai.
  • Se l'internet non trova niente da rimproverarti vuol dire che non hai proprio mai detto niente d'interessante.

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