Fausto Cercignani

filologo, critico letterario e poeta italiano

Fausto Cercignani (1941 – vivente), filologo, critico letterario, poeta, anglista e germanista italiano.

Fausto Cercignani, 2011

Simply Transcribed. Quotations from Writings by Fausto Cercignani modifica

  • L'essenza del mio ottimismo è il pessimismo costruttivo. (p. 6)
  • Non dimenticare mai ciò che vorresti dimenticare! (p. 7)
  • S'impara molto dagli errori degli altri, ma ancor di più dai propri. (p. 8)
  • Quando si deve combattere, è meglio farlo senza esitare, secondo la propria natura. (p. 9)
  • La dignità personale si misura con il metro della propria coscienza, non con quello del giudizio altrui. (p. 10)
  • Ogni rapporto umano implica compromessi, ma il limite di ogni compromesso è la propria dignità. (p. 11)
  • La libertà interiore pretende il rifiuto di ogni imposizione lesiva della nostra dignità. (p. 12)
  • La perfezione è il sogno dell'imperfezione che non vuole svegliarsi. (p. 13)
  • Chi non ha mai avuto un sogno forse ha solo sognato di vivere. (p. 14)
  • Forse è vero che le prove della vita c'insegnano sempre qualcosa, ma è innegabile che noi non siamo sempre così ansiosi d'imparare. (p. 15)
  • Dicono che ci sia una differenza tra la temperatura reale e quella percepita, ma nella "sopportabile pesantezza dell'essere" la misura reale è senza dubbio il peso che percepiamo. (p. 16)
  • "Domani è un altro giorno" è qualcosa che puoi dire solo a te stesso, non alla persona che vuoi confortare. (p. 17)
  • A volte la vera tolleranza richiede una forza straordinaria, che spesso siamo troppo deboli per esercitare. (p. 18)
  • Un tempo credevo che prima o poi avrei incontrato una persona veramente saggia; oggi non saprei nemmeno dire che cosa sia la saggezza. (p. 19)
  • Finché le forze lo permettono, il povero mortale deve sempre scalare nuove montagne. (p. 20)
  • Se l'uso diventa abuso, dovremmo subito intervenire, perché se l'abuso diventa abitudine, allora non c'è più rimedio. (p. 21)
  • Se disprezzi tanto le abitudini, è perché non ti rendi conto che nessuno può farne a meno. (p. 22)
  • L'origine di certe superstizioni è spesso connessa all'intenzione di attribuire avvenimenti avversi a cause specifiche. (p. 23)
  • A differenza del denaro, la speranza è tutto: tanto per i ricchi quanto per i poveri. (p. 24)
  • La calunnia può ferirti solo se ti rispecchi negli altri invece che nella tua coscienza. (p. 25)
  • Se vivi nel passato oppure nel futuro, non troverai mai un senso nel presente. (p. 26)
  • La tua volontà non può sempre scegliere il sentiero; molto spesso il percorso è stabilito dal caso o dalla volontà altrui. (p. 27)
  • Forse non è vero che "un uomo diventa ciò che sogna" [1]; ma se non sogna, che razza d'uomo è? (p. 28)
  • Desiderare di osare non serve a nulla, se rimane un desiderio. (p. 29)
  • Un segreto rimane un segreto fino a quando fai promettere a qualcuno di non svelarlo mai. (p. 30)
  • I pensieri segreti sono liberi solo a metà: volano indisturbati nei cieli della libertà interiore, ma non possono mai uscirne. (p. 31)
  • È certamente bene perdonare sempre con generosità, ma è senza dubbio giusto non dimenticare mai i torti subiti: fanno parte del cammino che conduce alla maturità interiore. (p. 32)
  • Perfino le buone argomentazioni falliscono, se sono condite di digressioni. (p. 33)
  • I migliori discorsi sono quelli che feriscono la mente, non l'orecchio. (p. 34)
  • L'emulazione può essere positiva, se riesci a evitare l'imitazione. (p. 35)
  • Non confondere la fantasia con l'immaginazione: la prima si esaurisce nel fantasticare, la seconda stimola la creatività nelle arti e nelle scienze. (p. 36)
  • Un'eccezione non è altro che una regola che si applica eccezionalmente. (p. 37)
  • Il fannullone crede di godersi la vita, ma prima o poi deve affrontare la delusione. (p. 38)
  • La tesi che l'uomo cerca Dio per il disordine che percepisce in sé non tiene conto che l'uomo sembra preferire il disordine. (p. 39)
  • Quando vorresti soffocare o ignorare il dissenso, ricordati di quante volte hai dissentito. (p. 40)
  • Rifiuta ogni eccesso, eccetto che nell'entusiasmo giovanile. (p. 41)
  • La tua identità è come la tua ombra: non sempre visibile, eppure sempre presente. (p. 42)
  • Se alcuni parlano male di me, cercherò di capire le loro ragioni, ma dopo la mia morte me ne farò di sicuro una ragione. (p. 43)
  • Nessuna forma e nessun grado di pretesa libertà può giustificare la calunnia o la pubblicazione di materiale calunnioso. (p. 44)
  • Se l'inconscio è un abisso, come ha potuto uscirne Sigmund Freud? (p. 45)
  • Forse è vero che ogni essere umano è un mostro potenziale, ma se lasciamo da parte le potenzialità, allora il genere umano può essere diviso in due categorie principali: gli esseri umani e le belve umane. (p. 46)
  • Qualche volta verrebbe quasi voglia di dire: ciò che conta è solo la mente. Ma dove puoi trovare una mente senza corpo? (p. 47)
  • L'ordine è una necessità per tutti, ma non tutti lo intendono allo stesso modo. (p. 48)
  • L'unità d'intenti è sulla bocca di molti, ma nel cuore di pochi. (p. 49)
  • Le guerre stellari sono una sorta di realtà parallela nell'immaginazione filmica, le guerre terrestri sono ancora oggi una dura realtà quotidiana. (p. 50)
  • La migliore terapia per il malato immaginario è molto semplice, ma raramente applicata. Il soggetto dovrebbe essere portato là dove la gente deve sopportare atroci sofferenze e la perdita di ogni dignità umana. (p. 51)
  • A volte la moderazione è una cattiva consigliera. (p. 52)
  • Se non hai un fine, non devi preoccuparti dei mezzi. (p. 53)
  • L'autodisciplina è indispensabile, se vuoi padroneggiare il tuo carattere. (p. 54)
  • La cortesia è fondamentale: a volte tiene a bada anche la gente ringhiosa. (p. 55)
  • Se cerchi incessantemente la varietà, presto o tardi scoprirai di aver bisogno di più saggezza. (p. 56)
  • Il vivere genuino e il mero vegetare hanno in comune solo il respirare (e alcune altre cose). (p. 57)
  • Se improvvisa, la visita del Cupo Mietitore non può essere sgradita. (p. 58)
  • Se ti rifiuti di tener conto della teoria, allora hai dimenticato che la prassi è spesso figlia della teoria. (p. 59)
  • Dovresti vantarti soltanto di non aver nulla di cui vantarti! (p. 60)
  • Il presente non è altro che la somma di ciò che si percepisce, si ricorda e si spera. (p. 61)
  • Se perseveri nel tuo rancore, non fai altro che continuare a nutrirti di veleno. (p. 62)
  • "Ama gli altri e sarai amato!" è un detto che potrebbe suonare come una terribile e ingiusta accusa contro tutti gli innocenti che sono stati odiati e magari anche torturati e uccisi. (p. 63)
  • Se perdessi il privilegio di essere disprezzato da certi individui, sospetterei certamente che le mie azioni e le mie parole siano in qualche modo sbagliate. (p. 64)
  • Se nel web cerchi solo notizie frivole o sensazionali (che sono spesso false e calunniose), porterai acqua al mulino di coloro che sostengono che l'epoca del web non è affatto l'"epoca del sapere". (p. 65)
  • Una risposta negativa può qualche volta infastidire, ma una reazione ambigua con un "sì e no" (o magari "nì") può essere molto più irritante. (p. 66)
  • I titoli sono come gli abiti: non fanno il monaco. (p. 67)
  • Alcuni sostengono che ciò che si crede diventa vero, ma il povero malato che ha sperato invano non sarebbe certamente d'accordo. (p. 68)

Note modifica

  1. Riprendendo una frase di Floyd 'Red Crow' Westerman nel film Grey Owl - Gufo grigio.

Bibliografia modifica

  • Simply Transcribed. Quotations from Writings by Fausto Cercignani, a cura di Brian Morris, Lulu Press, 3ª ed., 2014.

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