Cibo
sostanza o insieme di sostanze, in qualsiasi stato della materia, assimilata da un organismo vivente
CitazioniModifica
- Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare. (Rhetorica ad Herennium)
- Dove si cura troppo il cibo, ivi si cura poco la virtù. (Ammiano Marcellino)
- – È incredibile quanto tu riesca a mangiare.
– Già, mio nonno diceva sempre: «Finché ce ne sta, perché fermarsi, giusto?». (Mila e Shiro - Il sogno continua) - È praticamente finita l'era del "mangio ciò che voglio", perché una cattiva alimentazione è pericolosa quanto il fumo, sebbene non ci sia la stessa consapevolezza nell'assumere abitudini alimentari sbagliate. (Mario Pappagallo)
- È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. È venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. (Gesù, Vangelo secondo Luca)
- Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. (Genesi)
- Ho mangiato cose che si lamentavano meno! (L'era glaciale)
- Il carburante per il corpo nutre... la forza della mente. (Sovereign Seven)
- Il cibo è il legame più intimo e significativo con l'ordine naturale e con la nostra eredità culturale. (Will Tuttle)
- Il cibo mangiato in compagnia è più appetitoso. (Toradora!)
- Il cibo sano lo si prende senza reti né trappole. (William Blake)
- In realtà nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia. (Manuel Vázquez Montalbán)
- L'alimentazione non è una scienza, è una teoria esoterica. Non ci sono certezze, ci devi credere e basta: è fede. E infatti nel cibo ci sono le sette come nelle religioni. (Maurizio Crozza)
- L'uomo è ciò che mangia. (Ludwig Feuerbach)
- La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere. (Giuseppe Prezzolini)
- Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo. (Ippocrate)
- Lo scopo dell'alimentazione è di allungare la vita, purificare la mente e rinforzare il corpo: solo questo. (A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada)
- Mangè, mangè, | nu séi chi ve mangià.[1] (Fabrizio De André)
- Mangia il doganiere, | Mangia la guardia, mangiano gli agenti, | Mangia (e forse anche troppo) l'ingegnere, | Insomma, mangi tu, mangio ancor io, | Mangiamo tutti col nome di Dio! (Antonio Guadagnoli)
- Mangiare, abitudine obbligatoria ma stupida. (Gesualdo Bufalino)
- Mangiare da soli ci dà la sensazione di una solitudine particolare, a volte penosa. Invece, nel condividere cibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socioculturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quell'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi, il campo erotico, le complicità e gli scontri politici, le opposizioni giocose o serie nel discorso, i riti del matrimonio o del lutto. (George Steiner)
- Non esiste società che tratti il cibo in modo razionale, tenendo solamente conto del valore nutritivo degli alimenti, ed è per questo che, per ciascuno di noi, le valenze dell'alimentazione sono radicate, oltre che su complessi valori culturali, sulle consuetudini della propria famiglia e sulla carica emotiva che ne deriva. (Nella Livings)
- Non si dovrebbe mai mangiare troppo quando si ha l'anima sottosopra. Perché causa vertigini romantiche, slanci macabri, disperazioni liriche. (Amélie Nothomb)
- Più che mangiare, siamo mangiati dal cibo che ci impongono. (Eduardo Galeano)
- Poiché il cibo, sicuramente, previene la decadenza; | il cibo è degno di venerazione, così dicono. | Il cibo è la vita degli animali, supremo; | il cibo è guaritore, così dicono. (Maitrī Upaniṣad)
- Prima pane e poi religione. Noi li riempiamo troppo con la religione, quando i poveri stanno morendo di fame. Nessun dogma soddisferà i morsi della fame. (Vivekananda)
- Quando i tempi sono incerti, la gente si sente costretta a mangiare in eccesso. Blacksmith è piena di simili adulti e bambini obesi, pance cascanti, gambe corte, che si muovono come anatre. Faticano a emergere dalle utilitarie, si mettono in tuta e corrono a famiglie intere in campagna; camminano per strada con il cibo dipinto in faccia; mangiano nei negozi, in auto, nei parcheggi, nelle code degli autobus e nelle sale del cinema, sotto la maestosità degli alberi. (Don DeLillo)
- Solo le circostanze ambientali ci spinsero a diventare mangiatori di carne ed ora che questo ambiente è sotto il nostro controllo e che abbiamo a nostra disposizione raccolti elaboratamente coltivati, dovremmo prevedibilmente ritornare alle nostre abitudini alimentari da primati.
In sintesi, questo è il credo vegetariano (o fruttariano come si fa chiamare uno di questi culti), che però ha avuto scarso successo. (Desmond Morris) - Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente. (Lev Tolstoj)
- Tutto ciò che viene mangiato è oggetto di potere. (Elias Canetti)
- Una pietanza deve essere una gioia per la vista, per l'olfatto, per il gusto, certo, ma anche per il tatto, che così spesso orienta le scelte dello chef e ha il suo ruolo nella festa gastronomica. (Muriel Barbery)
- Una ricetta universale per far felici le persone non esiste, ma una cosa è certa: facendole mangiare male, vai nella direzione contraria. (Marco Malvaldi)
Anthelme Brillat-SavarinModifica
- Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei.
- Gli animali si pascono, l'uomo mangia; solo l'uomo intelligente sa mangiare.
- Il piacere di mangiare è il solo che, preso modestamente, non è seguito da stanchezza.
- Mangiando proviamo un certo benessere indefinibile e particolare che ci deriva dall'istintiva coscienza che mangiando compensiamo le nostre perdite e prolunghiamo la vita.
- Solo un uomo saggio conosce l'arte di mangiare.
Renato Kizito SesanaModifica
- Fra cibo e giustizia c'è un legame che non si può ignorare.
- Il cibo è buono quando lo si mangia insieme agli altri, quando costruisce fraternità
- Il cibo non è buono se non è per tutti.
ProverbiModifica
- Chi tròppo vo' magnà s'affòca. (Napoletano)
- Mangiare è uno dei quattro scopi della vita... Quali siano gli altri tre nessuno lo ha mai saputo. (Cinese)
- Non si mangia il cibo così caldo come è quando lo si cuoce. (Tedesco)
ItalianiModifica
- A pancia piena si ragiona meglio.
- Chi conserva per l'indomani, conserva per il cane.
- I capponi sono buoni in tutte le stagioni.
- La minestra è la biada dell'uomo. (citato in Minestre di Pellegrino Artusi)
- Né col capretto né con l'agnello, si adopera il coltello.
- Se ti vuoi nutrire bene, fai ballare i trentadue.
ToscaniModifica
- A vecchia che mangia pollastrelli, gli vien voglia di carne salata.
- Chi ha bocca vuol mangiare.
- Chi ha vitella in tavola non mangia cipolla.
- Chi lo beve, non lo mangia.
- Chi non mangia a desco, ha mangiato di fresco.
- Chi non mangia ha del mangiato.
- Gente assai, fanno assai, ma mangian troppo.
- Il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba.
- Prima di scegliere l'amico bisogna averci mangiato sale sett'anni.
- Quel che si dona, luce; quel che si mangia, pute.
- Tanto mangia il povero quanto il ricco.
NoteModifica
- ↑ «Mangiate, mangiate, | non sapete chi vi mangerà.»
BibliografiaModifica
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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