Offesa
Citazioni sull'offesa.
CitazioniModifica
- [Riferito alle caricature di Maometto] Com'è povera una cultura che si afferma rivendicando la libertà di offendere. (Manuel Castells)
- Di solito l'offeso ripaga con la stessa moneta. (Fedro)
- È si perdona per certo ogni offesa, | ma sempre pur nella memoria resta, | e così l'uno all'altro contrappesa. (Luigi Pulci)
- Forse è soltanto la mia offesa che amo, e non lui! (Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov)
- Gli uomini offendono o per paura, o per odio. (Niccolò Machiavelli)
- L'offesa accolla ormai all'offeso il futuro della relazione: dalla sua iniziativa dipenderà il futuro. (Jean Laffitte)
- Lo stolto manifesta subito la sua collera, | l'accorto dissimula l'offesa. (Libro dei Proverbi)
- Meglio è essere offesi che offendere. (Aldo Capitini)
- Né cosa è più che s'assimigli a Dio | che contro a gli offensor mostrarsi pio. (Luigi Alamanni)
- Non ci sono offese più facili da dimenticare di quelle subite dagli altri, soprattutto se a commetterle siamo stati noi. (Antonio Muñoz Molina)
- Non vale quasi mai la pena di essere offensivo. Non vale mai la pena di essere offensivo a metà. (Norman Douglas)
- Qualora alcuno o con parole o con fatti ti offende, sovvengati che egli opera ovvero parla in quel cotal modo, stimando che di così fare ovvero parlare gli appartenga e stia bene. [...] Sicché se a lui pare il falso, esso si ha il danno e non altri, cioè a dire, il danno è di colui che s'inganna. (Epitteto)
- Rispondere all'offesa con l'offesa è lavare il fango con il fango. (Juan Luis Vives)
- Un albero geme se lo tagliano, un cane guaisce se lo picchiano, un uomo cresce se lo offendono. (José Saramago)
Marco AurelioModifica
- Ciò che non rende l'uomo peggiore, peggiorar non potrebbe sua vita, né esternamente offenderlo, né internamente.
- Non reputar le cose come le giudica chi ti offende, o come ei vorrebbe si giudicassero; ma guardale quali esse sono veramente.
- Leva la opinione, si leverà il sono offeso; levato il sono offeso, si torrà via il danno.
Proverbi italianiModifica
- Chi cerca di offender gli altri, sé stesso offende.
- Chi la fa, se la dimentica.
- Chi offende l'amico, non la risparmia al fratello.
- Chi offende non dimentichi.
- Chi offende scrive nella rena, chi è offeso nel marmo.
- Chi offende se la scorda.
- Chi semina spine, non vada senza scarpe.
- Chi va per dare, porti con sé due sacchi.
- È più facile far le piaghe che sanarle.
- Fede, occhio, onore, non tollerano offesa.
- Il can che morde, dimentica facilmente, ma il can ch'è morso se la lega al dito .
- Il rimedio per le offese fatteci è considerare quelle che furono fatte a Dio.
- L'offesa torna a danno dell'offensore.
- Non riceve offesa, se non chi si crede offeso.
- Non si può offendere il cane senza essere morsicati.
- Non ti fidare di chi ti ha offeso.
- Non vi è forza maggiore che sopportar le offese.
- Offesa provoca offesa.
- Quando si vuol bene, non si offende.
- Scordati delle offese, ma non dei benefici.
- Un cuor fido non vuole essere offeso.
- Un'offesa sofferta non deve rodere il cuore.
BibliografiaModifica
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
Voci correlateModifica
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