Dracula 3D
Dracula 3D
Castello di Montalto Dora, nel film la dimora del Conte Dracula
Dracula 3D, film del 2012 con Thomas Kretschmann, regia di Dario Argento.
Jarmila: Tanja, hai finito?
Tanja: Sì.
Jarmila: Ricorda di chiudere bene le imposte. Stanotte è...
Tanja: La notte di Valpurga. Lo so.
Frasi
modifica- Mentre attraversavo il bosco a cavallo, ho creduto di veder comparire e scomparire dei lupi attraverso gli alberi. Sembrava un incubo, eppure ero perfettamente sveglio. (Jonathan Harker)
- Vedrai, ti piacerà lavorare per il Conte. È un vero gentiluomo, e ha fatto così tanto per questa gente. Mio padre dice che senza il suo aiuto, Passburg sarebbe ancora in pieno medioevo. (Lucy Kisslinger)
- Dovete perdonare mia nipote, signor Harker. Certe volte le fanciulle della sua età tendono a essere un po' troppo sfrontate. (Conte Dracula)
- Il posto di una donna è a fianco di suo marito. (Conte Dracula)
- Sebbene fossero guerrieri, i miei antenati hanno sempre dato grandissimo valore ai libri. (Conte Dracula)
- Stasera ho finalmente conosciuto il Conte Dracula. È più giovane di quanto pensassi, eppure il suo comportamento e il suo contegno in qualche modo sembrano contraddire il suo aspetto. (Jonathan Harker)
- Sebbene sia certa di non avervi mai visto prima, ho la sensazione di avervi già incontrato. (Mina Harker)
- È stato un errore rivoltarsi contro di me. Io sono il tuo padrone e tu solamente un servo che mi ha tradito. (Conte Dracula)
- Egli ipnotizza gli umani, penetra le loro menti, dopodiché se ne impossessa. (Abraham Van Helsing)
Dialoghi
modifica- Tanja: Il Conte è sempre molto attento ai suoi ospiti.
Jonathan Harker: E lo siete anche voi? Un ospite, intendo.
Tanja: In realtà, ancora non so con certezza che cosa sono.
- Jonathan Harker: Voi non cenate, signore?
Conte Dracula: Non mangio mai... la sera.
- Locandiere: Non si può andare avanti così!
Zoran: Finora vi è sempre stata bene. Quando il Conte pagava la scuola o pagava i vostri debiti, non avevate niente da obbiettare!
Locandiere: Si è spinto troppo oltre. Santo cielo, Passburg sta diventando un cimitero, e voi non fate niente.
Ten. Delbruck: Abbiamo stretto un patto con lui. Infrangerlo sarebbe peggio che rispettarlo.
- Van Helsing: La creatura che è responsabile della morte di Lucy non è umana. È un vampiro.
Mina Harker: Un vampiro?
Van Helsing: Sì. L'ho scoperto diversi anni fa quando ancora lavoravo come il direttore del manicomio di Carfax. All'inizio, non riuscivo a crederci neanche io stesso. [...] Nel corso delle mie lunghe ricerche, scoprii anche che essi non sempre uccidono la loro vittima, bensì talvolta la trasformano.
- Conte Dracula: Stanotte è l'anniversario della morte di mia moglie, Dolingen di Gratz.
Mina Harker: Cosa l'è accaduto?
Conte Dracula: Un male oscuro la strappò da me quando aveva solamente vent'anni.
Mina Harker: È orribile. Dovete aver sofferto molto.
Conte Dracula: Sì. È così. [...] Ma ci sono cose ben peggiori di questa. [...] Dovete sapere cosa sono. "Nosferatu", il non morto, il mostro che tutti temono.
Mina Harker: Io non vi temo.
Conte Dracula: Dovreste. Io sono stato strappato alle tenebre e inviato sulla Terra a depredare del sangue la mia gente. È l'unico modo in cui posso ancora nutrire questo fetido cadavere.
Mina Harker: Basta! Smettila!
Conte Dracula: Io non sono nient'altro che uno strumento scordato nella sinfonia divina.
Lucy Harker: Era come se fossi in trance. Ogni parola che dicevo, ogni cosa che facevo, non ero io. Era lui a guidarmi.
Van Helsing: Tu eri in suo potere.
Lucy Harker: Ma perché? Perché mi ha costretta a dirgli che lo amavo e che volevo passare l'eternità con lui?
Van Helsing: È il potere della passione.
Lucy Harker: Ma sapeva che non lo pensavo davvero?
Van Helsing: La sua passione era come un fuoco violento. Consumava quello che voleva di più. Dracula, il Conte Dracula, dal fuoco alla cenere, dalla cenere alla polvere. Vieni.
Citazioni su Dracula 3D
modifica- Argento è sempre Argento. E dire che sono passati quarantadue anni da "L'uccello dalle piume di cristallo". II suo sarà il centesimo film su "Dracula", ma il personaggio non ha affatto bisogno del dentista. Difatti morde che è una bellezza, con l'aiuto del 3D che fa lievitare il prezzo del biglietto, ma innalza la tensione e valorizza gli sgargianti colori. Con ovvia prevalenza del rosso. La storia è arcinota, inutile riparlarne. C'è anche Asia, che si spoglia con ironica voluttà. (Massimo Bertarelli)
- Con un minimo di obiettività, non può non riconoscere che in questo Dracula c’è del buono. Argento sceglie un approccio, come dire?, vecchia scuola rispetto alle mode vampiresche del momento che vogliono i succhiasangue anemici ed emo come in Twilight o gay e pansessuali come in True Blood. Come ai tempi di Riccardo Freda o Renato Polselli, Argento realizza un film ottocentesco. Vittoriano. Si ricorda della Hammer, ovviamente, e firma un film avvolto in un’ambientazione elegante e realistica, gioca con la profondità di campo, e si diverte a inondare di sangue le scene più crude. (Giona A. Nazzaro)
- Conoscevo il personaggio di Mina e mi è sempre piaciuto molto, anche per la sua tradizione letteraria e cinematografica, e poi perché lo sentivo vicino, trovavo che ci fossero molte similarità tra lei e la mia personalità. Ho riletto il romanzo, rivisto i film precedenti e individuato le sue caratteristiche tipiche, ma poi, come succede sempre, ogni attore interpretando un personaggio gli regala tutto il suo mondo, e io a Mina ho dato la mia timidezza, la mia ingenuità, i miei sogni e le mie paure. (Marta Gastini)
- I grandi Dracula del passato – da Lugosi a Lee – avevano una presenza che li rendeva credibili nel ruolo e che Kretschmann non ha. Anche per questo, ma non solo per questo, il film è un po' inerte, non riesce a sviluppare tensione e ad avere una progressione drammatica adeguata. Anche la figura del classico antagonista di Dracula, vale a dire Van Helsing, compare troppo tardi e, nell'interpretazione sofferta di Rutger Hauer, è un antagonista stanco e provato, quasi distratto, poco efficace. [...] Nell'insieme, il film risulta un tentativo ambizioso e talvolta godibile, ma non riuscito. (Dizionario dei film horror)
- [Su Lucy Kisslinger] Mi piace molto questa sua ambivalenza. La vediamo prima amica, quasi infantile, con questo rapporto un po' adolescenziale con Mina, e poi la vediamo cambiare, diventare più diabolica, quasi animalesca, sensuale. E questa è stata sicuramente la sfaccettatura del personaggio che mi ha affascinato di più. (Asia Argento)
- Sembra una roba da filodrammatica, diciamo pure una scena di Ed Wood, solo che lì Tim Burton ricostruiva col tenero trasporto ironico un certo cinema di serie Z fatto di niente. Invece Argento vuol fare sul serio, spaventare il pubblico, marcare una differenza rispetto alla saga di Twilight. Non si prende per nulla in giro. Azzarda che «col mio Dracula in 3D Avatar vi sembrerà un film superato»; Dracula lo affascina «perché incarna alla perfezione il concetto di Eros e Thanatos», e via con surrealismo ed espressionismo. Andate a vedere il film, magari raffrontandolo col cartone animato Hotel Transylvania, e riparliamone. (Michele Anselmi)
- Vi prego, collegatevi su YouTube battendo così sulla tastiera: Dracula 3D – Clip Ita – Lucy prende fuoco – Sceglilfilm.it. Non ci si può credere. Naturalmente sui giornali si grida al grande evento di culto e straculto dopo la civettuola anteprima a Cannes, si apprezza il (probabile) gioco citazionista, da vecchio b-movie della Hammer riveduto e corretto con una punta di Mario Bava; si rende omaggio al “maestro dell’horror” per antonomasia, cioè Dario Argento, classe 1940, diciannove titoli alle spalle. Tuttavia quella scena di Dracula è davvero oltre… il ridicolo. A un passo dalla parodia involontaria, dentro il malinconico tramonto di un regista che pare vivere di ricordi, slegato dal mondo, aristocraticamente lontano da ciò che passa, più o meno dignitosamente, il cine-convento. (Michele Anselmi)
- C'è molto eros in questo film, l'ho messo in parallelo col Thanatos che segna i destini dei vari personaggi della storia. Il film viaggia proprio sul doppio binario di amore-morte e per farlo correre senza che "deragliasse" questa volta ho voluto curare molto la recitazione che, di solito, nei miei film affido liberamente agli interpreti per non sovraccaricare di progettualità il racconto.
- C'è quell'immagine, è vero, quando appare Christopher Lee [in Dracula il vampiro] con tutta la bocca sporca di sangue. Quella in effetti sì, devo dire di averla presa dalla Hammer.
- Ho lavorato di nuovo con Tovoli perché volevo riprendere i colori potenti e saturi, che sono quelli di Suspiria e per me sono quelli della favola: dei colori forti, potenti, molto netti. Avere lui come direttore della fotografia è stata quindi una scelta obbligata. Per quanto riguarda Simonetti, credo che per questo film abbia fatto la musica più bella degli ultimi 10 anni. Trovo che sia la sua musica più affascinante, anche se è stata molto elaborata e abbiamo avuto molte discussioni in merito: ma alla fine è venuta la musica più bella di tutte.
- Il 3D oltre che a sorprendere il pubblico, mi è stato utile per rappresentare visivamente il senso di profondità, l’interno e l’esterno dietro di noi.
- Il mio "conte Dracula" non è tetro e spaventoso come quello di Christopher Lee e nemmeno il personaggio raccontato svogliatamente da Coppola. Anzi, ho incominciato a pensare a Dracula proprio dopo aver visto il film di Coppola che mi aveva molto deluso. Il mio è un Dracula storico, affascinante per la sua bellezza e il suo messaggio di morte: è molto europeo ed è persino romantico nel suo inseguimento, per ben 400 anni, della perduta anima gemella.
- Io volevo cambiare la visione di Dracula e non mi interessava fare come Coppola. Forse volevo un Dracula più espressionista.
- [Su Rutger Hauer] Lo aspettavamo sul set, la sera. Non arrivava e chiamammo l’albergo: "È uscito stamattina". Ci allarmammo e dopo molte ore, mentre tutti lo cercavamo dappertutto, chiamammo i carabinieri. Finalmente accese il telefono "non so dove mi trovo". Lo localizzarono ed era in una specie di foresta dove aveva avuto un misterioso appuntamento con una signora e poi si era perso.
- Non mi sono ispirato affatto a quella pellicola [Dracula il vampiro], ma a film che ho visto in seguito, agli espressionisti tedeschi come Nosferatu di Murnau e Vampyr di Dreyer.
- [Su Rutger Hauer] Quando arrivava sul set tutti erano emozionati. Diceva: "Che pensi di questa idea? Ci ho lavorato stanotte, ti piace?" Aveva voluto un Van Helsing scienziato, più che avventuriero.
- Thomas Kretschmann, è un Dracula che ha una grande bellezza e fascino, non è certo il tetro Christopher Lee, lui è romantico in un certo senso e mi piaceva questo contrasto con la vera identità del personaggio. Per quel che riguarda Rutger Hauer, nel romanzo di Bram Stoker Van Helsing è olandese e Rutger Hauer è olandese, quindi è stata una scelta giusta anche per l’accento, la sua potenza fisica, la sua forza: è il Van Helsing più giusto di quelli che sono stati fatti.
- Volevo rinfrescare il suo look. Il mio Dracula è diverso, selvaggio e romantico. Intelligente e forte. Spesso, nelle altre versioni, si tratta solo di azione. Io ho cercato di puntare alla psicologia. E poi lui è un mito. Mi interessava anche esplorare la sua sessualità, dato che lui ama sia le donne che gli uomini.
- Non ho mai abbandonato questo spirito continuo di ricerca. Per Dracula 3D ho ad esempio usato il Theremin, che forse è uno degli strumenti elettronici più antichi della storia, che tutti noi abbiamo ascoltato in migliaia di film di fantascienza e di vampiri.
- Per la verità su Dracula 3D ho fatto poca sperimentazione e sono andato più sul classico. Si trattava di fare una rivisitazione letteraria e io ho rispettato questa veste rigorosamente classica.
- Quest’ultima esperienza con Argento è stata bella per me ma brutta in generale perché il film è andato, come sappiamo, malissimo al botteghino. È stato un flop di cui i produttori ne pagano ancora le conseguenze. In realtà hanno sbagliato a far uscire il film in un periodo sbagliato. La colpa è dovuta un po’ a questo motivo e un po’ a questa crisi del cinema che c’è in generale. Mi dispiace perché poi il film tutto sommato non è brutto.
- A prescindere dalle scelte di Dario, la realizzazione finale è in buona parte responsabile di una percezione, diciamo così, "poco originale" di questi effetti nel film. Per la disintegrazione dei vampiri, ad esempio, magari sarebbe stato interessante fare delle trasformazioni in diretta… se me ne fossi occupato personalmente, forse avrei optato per degli effetti fisici, degli scioglimenti o disintegrazioni ricorrendo alla fisica...
- Il problema di Dracula 3D è legato alla produzione. Con un diverso tipo di supporto, Argento avrebbe fatto un altro film, ma da La terza madre io mi sono occupato solo degli effetti fisici e non di quelli effetti digitali, che in Dracula 3D sono inguardabili. La produzione, non capendo bene il funzionamento del 3D, ha preteso che tutto venisse girato sul set. Io cerco sempre di girare separatamente. Gli effetti vanno girati in 2D e poi tridimensionalizzati, ma questa cosa non è stata accettata e i risultati sono quelli che vedete.
- So che a Cannes sono stati criticati gli effetti, ma visto che di effetti firmati da me nel film ce ne sono davvero pochi e fatti oltretutto come in altri 200 film credo che le critiche fossero rivolte agli effetti digitali che a prescindere dalla fattura che non posso discutere visto che il film non l'ho ancora visto posso dirti che si sa benissimo oramai che fare gli effetti con il digitale ha stancato un certo tipo di pubblico. Questo è stufo dell’effetto playstation che a volte si raggiunge.
- Jonathan Harker contrariamente ad altri film noi lo abbiamo eliminato subito, questo marito che si avventura nel castello di Dracula ed è solo un ostacolo per l'amore del conte nei confronti di Mina. A mio avviso il film è fedele al romanzo, come spirito. Ci sono dei tradimenti che sono stati necessari. Va visualizzato lo spirito, l'anima interiore che lo scrittore intendeva trasmettere, ma poi bisogna fare delle modifiche perché il libro è il libro e il film è il film.
- L’idea di Dracula nasce a livello produttivo dalla volontà di fondere tre elementi, le tre "D" di Dracula, di Dario Argento e del 3D. Da parte sua Dario si è dichiaratamente ispirato a un Dracula classico, in costume, che richiama i film della Hammer (ma per certi versi anche il Nosferatu di Herzog) e prende spunto dal romanzo di Bram Stoker. Il Dracula di Argento restituisce il Conte al suo mito, con la sua crudeltà, la sua sanguinarietà e il suo animo tormentato. In totale antitesi ai vampiri sdolcinati della serie Twilight.
- Per quanto riguarda il film Dracula 3D ci sono stati due momenti bellissimi. Il primo è stato sul set del borgo medievale Ricetto di Candelo in provincia di Biella dove ho incontrato Rutger Hauer che nel film è Van Helsing ed è stato un incontro straordinario. È una persona speciale, con un fascino magnetico incredibile e sono stato mezz'ora insieme a lui a parlare della sceneggiatura, c'erano delle cose per le quali voleva chiedermi come interpretarle, se aveva intuito l'essenza del suo personaggio. E aveva colto perfettamente il segno.
- Su Dracula sono stati fatti tantissimi film. Abbiamo letto e riletto il romanzo, abbiamo eliminato tutta la parte di Londra. Ci siamo presi altre libertà. Inoltre abbiamo inserito una parte del racconto L'ospite di Dracula. Dario voleva un vampiro molto feroce, sanguinario, però c'era anche l'aspetto romantico da far emergere: questa sorta di reincarnazione di Mina, della sua donna amata nei tempi passati. Quindi Dracula doveva essere un personaggio che sa essere sanguinario e romantico al tempo stesso.
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