Claudio Simonetti

compositore e musicista italiano

Claudio Gonippo Luigi Simonetti (1952 – vivente), compositore e musicista italiano, fondatore del gruppo progressive rock Goblin.

Simonetti nel 2010

Citazioni di Claudio Simonetti

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Intervista di Erminio Cavalli, abruzzoweb.it, 8 luglio 2015

  • [Su Dracula 3D] Quest’ultima esperienza con Argento è stata bella per me ma brutta in generale perché il film è andato, come sappiamo, malissimo al botteghino. È stato un flop di cui i produttori ne pagano ancora le conseguenze. In realtà hanno sbagliato a far uscire il film in un periodo sbagliato. La colpa è dovuta un po’ a questo motivo e un po’ a questa crisi del cinema che c’è in generale. Mi dispiace perché poi il film tutto sommato non è brutto.
  • Per la verità su Dracula 3D ho fatto poca sperimentazione e sono andato più sul classico. Si trattava di fare una rivisitazione letteraria e io ho rispettato questa veste rigorosamente classica.
  • Non ho mai abbandonato questo spirito continuo di ricerca. Per Dracula 3D ho ad esempio usato il Theremin, che forse è uno degli strumenti elettronici più antichi della storia, che tutti noi abbiamo ascoltato in migliaia di film di fantascienza e di vampiri.
  • [Su Profondo rosso] Sai, pensando ad allora, quando eravamo ragazzi abbiamo vissuto quell’esperienza con uno spirito principalmente giovanile, e non pensavamo affatto di poter entrare nella storia della musica. Lo abbiamo fatto con molta semplicità e soprattutto umiltà.
  • Con Phenomena è stata la prima volta che abbiamo deciso di inserire la voce di un soprano in un contesto rock. In Opera questa presenza è più delicata. In Phenomena e Opera ho seguito una certa continuità stilistica. In Tenebre si avverte invece un sapore quasi dance, da disco music.
  • Non ho sonno ha una storia molto tormentata. I Goblin si sono ricongiunti in questa occasione dopo ben 20 anni di separazione, ma non ci siamo trovati molto bene come affinità e gusti. Ci sono stati dei contrasti specie con Fabio Pignatelli e Agostino Marangolo, che venivano da altre esperienze e non amavano molto il rock gotico.

Intervista di Damiano Panattoni, ciakmagazine.it, 6 novembre 2015

  • Avevamo un contratto con la Cinevox Records, e Dario Argento voleva delle musiche più rock per il film. La colonna sonora l’aveva cominciata Giorgio Gaslini però, Argento, non era molto soddisfatto, così parlò con la Cinevox, che gli propose noi, i Goblin. Dario ascoltò i nostri pezzi e ci scelse come arrangiatori. Poi, dopo l’abbandono di Gaslini, Argento ci diede in mano l’intera soundtrack. Così nacque Profondo Rosso...
  • [Su George A. Romero] Non ci crederai, ma non lo conosco, mai visto! Perché la colonna sonora [di Zombi] l’abbiamo registrata qui, poi il film è uscito negli States. Pure se abbiamo fatto due film con lui, sinceramente, non so nemmeno cosa pensa delle musiche dei Goblin!
  • Paranormal Activity, caspita, mi ha turbato. Vivo in una casa grande e, dopo aver visto il film, per una settimana, ogni volta che sentivo dei rumori, sobbalzavo!
  • [«Come sta il rock, in Italia?»] È morto. Non esiste più. O almeno non conosco gruppi rock italiani attuali degni di nota. Senza fare il nostalgico, intendiamoci. Anche perché quelli che sento, spesso sono scopiazzature di quelli americani; noi nei '70 abbiamo fatto scuola a tutti, con i PFM, i Goblin, i Banco del Mutuo Soccorso. Ma oggi, purtroppo, è un genere che non esiste, in Italia.
  • I talent hanno preso il posto di vecchi programmi musicali. Oggi ti impongono gli artisti che vogliono loro. Però, a guardare bene, il talent ha i suoi contro, certo, ma pure i suoi pro: se uno è bravo, meno male che esiste un talent che lo metta in mostra.

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