Capelli
estremità pilifere che crescono sulla cute del cranio umano
Citazioni sui capelli.
Citazioni
modifica- Appena spuntano, li rado. Mi sembra di liberarmi dalla polvere, dai pensieri. Ho provato a farli ricrescere, non ci riesco. Andare in giro pelata mi fa sentire nuda. È un modo per essere sincera. (Rosalinda Celentano)
- Bisogna farsi tagliare i capelli per la stessa ragione per cui si deve coltivare la chioma, cioè per conformarsi alla natura: per non essere dalla chioma gravati e impacciati in una attività qualsiasi. (Zenone di Cizio)
- Come nella maggior parte delle donne suole avenire, lunghi i capelli, et corto il cervello. (Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo)
- Considero i capelli un atto politico e di appartenenza. Portare il capello riccio significa, per esempio, manifestare le tue radici africane. Ogni acconciatura, ogni colore, ogni piega sono portatori di un messaggio. I capelli hanno una memoria storica. (Lea T)
- – È ora di andare a farsi tagliare i capelli.
– Prova a perderli. È più economico! (Garfield) - Finalmente eccomi calvo. A cosa servivano i miei capelli? Essi non erano certamente un abbellimento e io ero per loro preda di un essere ignobile, il barbiere, che mi alitava in faccia il suo disprezzo, e mi carezzava come un'amante, e mi dava degli schiaffettini sulla guancia come un prete. (Jules Renard)
- «I capelli sono eterni» dice il barbiere. «Dopo che siamo morti continuano a crescere. Guardi le mummie». «Parliamo d'altro» dissi. (Aldo Buzzi)
- I capelli [nel corso dell'evoluzione] sono stati conservati, probabilmente, per proteggersi contro il surriscaldamento della testa. Per quanto sembri paradossale, avere una densa copertura di peli sulla testa crea uno strato protettivo d'aria tra la pelle che suda e la superficie calda dei capelli. Quindi in una giornata torrida i capelli assorbono il calore, mentre lo strato d'aria rimane più fresco, permettendo al sudore sul cuoio capelluto di evaporare in quello strato d'aria. I capelli molto ricci forniscono la copertura ottimale della testa, perché aumentano lo spessore dello spazio tra la superficie dei capelli e la pelle, così che possa passarci dell'aria. (Nina Jablonski)
- I capelli sono una perdita di tempo. (Giordano Bruno Guerri)
- I capelli, i capelli sono tutto, lo sai? Hai mai affondato il naso in una montagna di capelli sognando di addormentartici sopra? (Scent of a Woman - Profumo di donna)
- Il colore e la quantità dei capelli vennero presi in considerazione da parecchi seguaci della Scuola Antropologica che trovarono una predominanza di capelli neri nei delinquenti, e ne studiarono il modo di inserzione, la scarsità della barba, la direzione dei peli, la qualità, se stesi, ondati, riuniti, lanosi, crespi; la canizie precoce e rapida, la calvizie, ecc. (Giuseppe Antonini)
- Io senza capelli | sono una pagina senza quadretti, | un profumo senza bottiglia, | una porta chiusa senza la maniglia, | biglia senza pista, | un pescatore sprovvisto della sua migliore esca, | Don Giovanni senza una tresca. (Niccolò Fabi)
- Io vivo sempre insieme ai miei capelli nel mondo | ma quando perdo il senso e non mi sento niente, | io chiedo ai miei capelli di darmi la conferma | che esisto | e rappresento qualcosa | per gli altri | di unico vivo, vero e sincero. | Malgrado questa pietosa impennata di orgoglio, | io tento ogni giorno che vivo | di essere un uomo e non un cespuglio. (Niccolò Fabi)
- La sua capigliatura era uno spettacolo, una fluttuante e labirintica corona di spirali e boccoletti, lanuginosa come una matassa di spago e abbastanza grande per fungere da ornamento natalizio. Tutta l'inquietudine dell'infanzia sembrava essere passata nelle circonvoluzioni di quell'ondeggiante matassa di capelli. Dei suoi inarrestabili capelli. Ci potevi pulire le pentole senz'alterarne la natura, come se fossero stati raccolti nei tenebrosi abissi marini, come una specie di elastico organismo costruttore di barriere coralline, un denso ibrido vivente color onice metà corallo e metà alga, forse dotato di proprietà medicinali. (Philip Roth)
- Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i capelli, mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di velo. (Paolo di Tarso, Prima lettera ai Corinzi)
- Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne.[1] (Mary Schmich)
- Non sto perdendo i capelli, mi si sta allargando la testa. (Fabio Volo)
- Per poco non mi sono tagliato i capelli. | È successo proprio l'altro giorno. | Sapete, stanno diventando piuttosto lunghi. | Avrei potuto dire che mi infastidivano. | Ma non l'ho fatto, e mi domando perché. | Avevo voglia di lasciar sventolare la mia bandiera di diverso. | Sentivo di doverlo a qualcuno. (Crosby, Stills, Nash & Young)
- Quando non si hanno più capelli, si trovano ridicoli i capelli lunghi. (Paul Léautaud)
- Una testa senza capelli è più leggera anche per il calcio. (Giampiero Boniperti)
- Avere un diavolo per capello.
- Tagliare i capelli con la pentola.
- Tagliarli male.
Note
modifica- ↑ L'articolo da cui è tratta questa citazione costituisce anche il monologo finale del film The Big Kahuna (2000). Tale monologo viene letto dalla voce fuori campo di Danny DeVito in lingua inglese (sia nel doppiaggio originale sia in quello italiano) che scandisce il testo al ritmo di un sottofondo musicale. Nel frattempo scorrono le immagini finali del film e la parte iniziale dei titoli di coda e vengono mostrati man mano anche i sottotitoli in italiano del monologo. La traduzione qui indicata si rifà a tali sottotitoli.
Il brano è anche conosciuto come Wear sunscreen ed è apparso per la prima volta sul web nel giugno 1997 sotto forma di catena di Sant'Antonio: il testo veniva erroneamente indicato come un discorso ai laureati del Mit (Massachusetts Institute of Technology) pronunciato da Kurt Vonnegut. In realtà il vero autore del testo è proprio Mary Schmich, giornalista del Chicago Tribune che il 1º giugno 1997 pubblicò questo articolo come una sorta di "Guida alla vita per i neolaureati". Baz Luhrmann nel 1998 realizzò un singolo musicale partendo da questo testo, Everybody's free to wear sunscreen. Dopo aver visto il film Linus, nel 2002, rimase colpito dal monologo finale e decise di realizzarne una versione in italiano, Accetta il consiglio, utilizzando il testo italiano dei sottotitoli del film e lo stesso sottofondo musicale. Tale brano viene recitato da Giorgio Lopez, il quale aveva doppiato Danny DeVito in molti film ma non in The Big Kahuna.