Pearl Harbor (film)
film del 2001 diretto da Michael Bay
Pearl Harbor
L'attacco su Pearl Harbor
Titolo originale |
Pearl Harbor |
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Lingua originale | giapponese, inglese e francese |
Paese | USA |
Anno | 2001 |
Genere | drammatico, storico, guerra |
Regia | Michael Bay |
Sceneggiatura | Randall Wallace |
Produttore | Michael Bay, Jerry Bruckheimer |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
Musiche: Hans Zimmer Vincitore del premio Oscar 2002 per il miglior montaggio sonoro |
Pearl Harbor, film statunitense del 2001 con Ben Affleck e Josh Hartnett, regia di Michael Bay.
Frasi
modifica- Temo di aver solo svegliato il Gigante che dorme. (Yamamoto)
- Vieni, ti insegno a volare! (Rafe McCawley a Danny)
- [non contento del fatto che Rafe partisse per la guerra] Se non posso evitare i guai, li affronto. Ma perché andarseli a cercare?! (Danny Walker a Rafe)
- Volare è l'unica cosa che ho sempre voluto fare. Era inevitabile, era questo il mio destino capisci? Come incontrare te. (Rafe McCawley a Evelyn)
- Se mi restasse solo questa notte da vivere, la vorrei passare insieme a te. (Evelyn a Rafe)
- Buona caccia, Rafe. (Danny Walker)
- [Lettera] Cara Evelyn, qui è diverso da come pensavo. Fa freddo; così freddo che ti penetra nelle ossa. C'è solo un posto dove mi posso riscaldare: nel mio cuore quando ti penso. Quanto vorrei essere lì vicino a te... Qui non è facile farsi degli amici. L'altra sera sono andato a bere una birra con due piloti... oggi sono stati abbattuti tutti e due. (Rafe McCawley)
- [Lettera] Caro Rafe, sapessi quanto mi manchi. È strano trovarsi all'altro capo del mondo senza di te. Ogni sera guardo il sole al tramonto e cerco di carpirne l'ultimo calore dopo il suo lungo viaggio... per mandarlo dal mio cuore al tuo. (Evelyn)
- Ti sei mai chiesto se questa guerra finirà col piombarci addosso? (Rafe McCawley)
- Sai Evelyn, la cosa che mi fa più male è pensare che tu possa amare lui più di me. (Danny Walker)
- È il mio amore per te che mi ha tenuto in vita. (Rafe McCawley)
- Rafe, io non volevo altro che una casa e una famiglia con te... che invecchiare vicino a te, ma la vita non mi ha chiesto che cosa volevo. (Evelyn)
- Sai, dalle mie parti se qualcuno ti fa un brindisi e tu non bevi, gatta ci cova. (Rafe McCawley a Danny)
- [Ultime parole] Ha fatto cilecca... Ha fatto cilecca!!! (Billy)
- Danny, non puoi morire. Non puoi e sai perché? Perché diventerai padre, diventerai padre anche se non dovevo dirtelo. (Rafe McCawley)
- [Ultime parole] Sarai tu il padre. (Danny Walker)
- Giochiamo a perde chi molla? (Rafe McCawley)
- Non c'è niente di più forte della dedizione di un volontario.(Franklin Delano Roosevelt)
Dialoghi
modifica- Rafe: È così bella che fa male guardarla.
Evelyn: È il naso che le fa male.
Rafe: No, credo sia il cuore. [si baciano]
- Capitano inglese: Siete tutti così impazienti di farvi ammazzare voi yankee, tenente?
Rafe: Non sono impaziente di morire, signore, ma di contare qualcosa.
- Danny: Evelyn, hai mai visto Pearl Harbor al tramonto?
Evelyn: Certo.
Danny: Anche dal cielo?
- Danny: Tu fai schifo quando bevi. È sempre stato così.
Rafe: E tu fai schifo come amico, ma questa è una cosa nuova.
- Danny: Se non fossi partito, tutto questo non sarebbe successo!
Rafe: Aah, è tutta colpa mia, certo!
- Earl Sistern: Che cos'è tutto quel fracasso?! Vi state esercitando al tiro al bersaglio?!
Danny: No, è la seconda guerra mondiale!
- Colonnello Doolittle: Ho saputo cosa avete fatto...
Rafe: Possiamo spiegarle, signore.
Colonnello Doolittle: Spiegarmi cosa?
Danny: Quello che le hanno detto di noi, signore.
Colonnello Doolittle: Che indossavate le camicie hawaiane in volo? ...O che avete abbattuto sette aeroplani?
- Colonnello Doolittle: Sapete cos'è una missione segreta?
Rafe: Sì, signore. Quella in cui si guadagna una medaglia, che però riceverà la famiglia.
- Franklin Delano Roosevelt: C'è qui dentro qualcuno che pensa che si possa sperare di vincere senza esporsi a dei rischi? Noi siamo in guerra: di rischi ce ne sono tanti.
Gen. Marshall: Pensi a cosa ci esponiamo, Signor Presidente: se i giapponesi ci invadessero in questo momento, riuscirebbero ad avanzare fino a Chicago prima di poterli fermare.
Franklin Delano Roosevelt: Signori, gran parte di voi non mi conosceva quando avevo ancora l'uso delle gambe. Ero un uomo forte, ero orgoglioso, e arrogante. Mi sono sempre chiesto, ogni attimo della mia vita, perché Dio mi abbia costretto su questa sedia. Ma quando leggo un senso di sconfitta negli occhi dei miei compatrioti come adesso lo leggo nei vostri, allora penso che forse egli mi abbia voluto umiliare per tempi come questi, in cui tutti dobbiamo ricordare a noi stessi chi siamo: gente che non si darà mai per vinta, o per spacciata.
Voci correlate
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