Mario Borghezio

politico italiano

Mario Borghezio (1947 – vivente), politico italiano.

Borghezio nel 2013

Citazioni di Mario Borghezio modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • La Padania è una realtà politica, culturale ed economica ben nota in tutto il mondo, anche se la classe politica stracciona del Mezzogiorno finge di non saperlo, mentre per noi il Meridione esiste solo come palla al piede, che ci portiamo dolorosamente appresso da 150 anni. (citato ne La Padania, 21 marzo 2000)
  • La Lega non cambia linea vogliono l'8 per mille? Noi ai clandestini bastardi gli diamo il mille per mille di calci in culo con la legge Bossi-Fini. (citato ne la Repubblica, 23 giugno 2002)
  • Anch'io lo odiavo [Papalia]. Poi, dopo un mio comizio a Verona, nel quale avevo detto cose irriferibili, violente, sgarbate e maleducate contro di lui, ha dimostrato di essere una persona che non si serve degli strumenti dello Stato per difendersi. Ed io ho cominciato a pensare che era una persona che dovevo rispettare. (dall'intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 27 novembre 2003)
  • La scena più sfruttata e diffusa è stata quella del discorso della palandrana. Dissi: queste brutte barbe, questi pupazzi con la palandrana, un giorno o l'altro li prendiamo per la barba e li cacciamo via a calci in culo. (dall'intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 27 novembre 2003)
  • Finora ci è mancato quello che poteva parlare all'Europa, ma presto torna, lo vogliamo di nuovo sul palco, quello tra poco gli fa un culo così ai politici bastardi che vogliono farci ingoiare la faccenda della Turchia... A Verona la Lega è stata troppo tenera con Papalia [il procuratore capo], quello che vorrebbe rieducare i patrioti padani. Appena inciampa per la strada, qualcuno dovrà rifilargli una bella scarica di calci nel culo. (durante un comizio; citato ne la Repubblica, 19 dicembre 2004)
  • Non usiamo termini offensivi verso questi nobili servitori dello Stato. A noi bastano i gesti, per capire come la pensiamo [fa quello dell'ombrello]. E dobbiamo, e qui voglio veramente elogiare gli amici di Verona, deputati, parlamentari e non, che hanno fatto i nomi, perché bisogna avere il coraggio di fare i nomi e i cognomi, no? Di quelli... di Forleo, di Papalia. Non bisogna aver paura di rischiare: bisogna fare i nomi perché devono essere scolpiti i nomi di, di... queste facce di merda. (manifestazione della Lega Nord a Verona; citato ne la Repubblica 13 febbraio 2005)
  • Per sradicare la criminalità a Napoli ci vorrebbe un generale come Massu. [il comandante delle forze francesi in Algeria che nel 1957 aveva avuto istruzioni di utilizzare qualsiasi mezzo, lecito e non, per riportare l'ordine] (trasmissione televisiva 'Omnibus' – LA7, 14 novembre 2006)
  • [ A proposito della "strage di Erba" del quale venne ingiustamente accusato, inizialmente Azuz Marzuk, il marito di nazionalità tunisina di una delle vittime ] La spaventosa mattanza cui ha dato luogo a Erba un delinquente spacciatore marocchino ci prospetta quello che sarà, molte altre volte, uno scenario a cui dobbiamo abituarci. Al di là dell'effetto indulto, che qui come in altri casi dà la libertà a chi certo non la merita, vi è e resta in tutta la sua spaventosa pericolosità una situazione determinata da modi di agire e di reagire spazialmente lontani dalla nostra cultura e della nostra civiltà. Quel che è successo a Erba può succedere, in ogni momento, dovunque personaggi non integrati semplicemente perché non integrabili, hanno trovato nel nostro territorio e, purtroppo, anche in Padania facile accoglienza, ottusa tolleranza, favoritismi politico-sociali d'ogni genere. È ora di finirla. (Ansa, 12 dicembre 2006)    Fonte verificabile?
  • Vogliono mettere il becco persino nei rifiuti di Napoli. È pur vero, che una soluzione semplice, per noi patrioti padani ci sarebbe... Basterebbe regalare la Campania e il Sud alla corona di Spagna : erano già Regno delle Due Sicilie, se lo tengano pure ! Noi non siamo affezionati alla munnezza di Napoli ! Non siamo affezionati alla monnezza di Napoli ! Se la prenda pure qualcun altro ! Noi manco per il Cazzo ! [In riferimento ai "Romani" e al trattato di Lisbona sui rifiuti tossici del Nord Italia] (Manifestazione della Lega Nord a Pontida, 1 giugno 2008, Rai3 "Blob")    Fonte verificabile?
  • Le prime medaglie d'oro olimpiche assegnate ad atleti del Nord hanno certamente motivazioni di vario tipo. Nessuno, però, sembra avere il coraggio di dire la cosa più ovvia ed evidente e cioè che esse dimostrano la superiorità etnica dei padani, anche in questo campo. Ovviamente non si deve trarre da questa realtà alcuna conseguenza di tipo razzista, ma parimenti nessuno è legittimato a ignorarla, come invece fanno i commentatori della Rai, pagati anche da noi. (citato in RaiNews24, 13 agosto 2008)
  • [A proposito dell'inserimento di una moschea in un presepe genovese, nel Natale del 2008] Un gesto di pura imbecillità e di ossequio vile e strisciante all'invasione islamica. (citato in Roberto Bianchin, La moschea dentro il presepe insorge la Lega, cattolici divisi, la Repubblica, 24 dicembre 2008)
  • [ad un incontro di formazione del movimento nizzardo identitario francese 'Nissa Rebela', considerato di estrema destra dai media francesi] Bisogna rientrare nelle amministrazioni dei piccoli comuni. Dovete insistere molto sull'aspetto regionalista del movimento. Ci sono delle buone maniere per non essere etichettati come fascisti nostalgici, ma come un nuovo movimento regionale, cattolico, eccetera, ma sotto sotto rimanere gli stessi. (citato nel documentario francese "Europe: ascenseur pour les fachos", Europa: ascensore per i fascisti, visibile su YouTube)
  • Restituiamo Napoli ai Borbone! (da Serenissimi e borbonici insieme per disfare l'Italia, Corriere della sera, 27 febbraio 2010)
  • [riferendosi al terremoto in Abruzzo e alla alluvione del Veneto] Questa parte del Paese non cambia mai, l'Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud. C'è bisogno di uno scatto di dignità degli abruzzesi. È sano realismo padano. [...] Il comportamento di molte parti delle zone terremotate dell'Abruzzo è stato singolare, abbiamo assistito per mesi a lamentele e sceneggiate. Eccezioni ci sono dappertutto, ma complessivamente è stata un po' una riedizione rivista e corretta dell'Irpinia: prevale sempre l'attesa degli aiuti, non ci sono importanti iniziative autonome di ripresa. Si attende sempre che arrivi qualcosa dall'alto, nonostante dall'alto arrivi molto. Mi domando quale sarebbe stata la reazione degli abruzzesi nei confronti di un comportamento "risparmioso" da parte dello Stato, con l'invio di aiuti a gocce come è per i veneti; questo fa solo aumentare il senso di disaffezione dei veneti verso lo Stato centralista, credo che siamo ormai giunti ad un punto di rottura. (citato in Borghezio: «L'Abruzzo è un peso morto come tutto il Sud», Il Secolo XIX, 10 gennaio 2011)
  • [Su Roberto Benigni al Festival di Sanremo 2011] Fa semplicemente schifo il prostituirsi di un artista alle esigenze della retorica di una parte del Paese contro l'altra. [...] Benigni prende un sacco di soldi per fare uno spettacolo di untuoso ossequio ai valori risorgimentali e alla retorica del Risorgimento. (tratto da Unione Sarda, 17 febbraio 2011)
  • Garibaldi entrò a Napoli scortato dai mafiosi e dai camorristi. Per questo andrei a fucilarne il cadavere e non certo a celebrarlo. [...] Questi sono fatti storici, la gente deve sapere che Garibaldi pagò le pensioni alle mogli dei mafiosi. È l'icona di Roma ladrona, un alleato della mafia. [...] Per la nostra gente l'unità d'Italia ricorda soprattutto le tasse, gli sprechi, le pensioni facili, tutta quella porcheria. (citato in Italia News, 21 febbraio 2011)
  • [Citando Franklin Roosevelt] Gheddafi era un figlio di puttana, ma era il nostro figlio di puttana.[1]
  • Buttiamo Napoli. Bisogna scappare da questo schifo. Noi vogliano essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. (da Leggo, 7 maggio 2011)    Collegamento interrotto
  • Io sinceramente penso che Mladić sia oggetto di accuse politiche. (da La Zanzara del 27 maggio 2011; visibile su Youtube)
  • Non ho visto le prove, i patrioti sono patrioti e per me Mladic è un patriota. Quelle che gli rivolgono sono accuse politiche. Sarebbe bene fare un processo equo, ma del Tribunale dell'Aja ho una fiducia di poco superiore allo zero. I Serbi avrebbero potuto fermare l'avanzata islamica in Europa, ma non li hanno lasciati fare. E sto parlando di tutti i Serbi, compreso Mladic. Io comunque andrò certamente a trovarlo, ovunque si troverà. (citato in la Repubblica, 27 maggio 2011)
  • Siamo in un Paese libero, o no? E poi la cosa che mi fece più arrabbiare non furono le botte, ma gli insulti. [...] Ebreo. A me. Capito? (citato in «Io, Borghezio, un obiettivo vivente. Aggredito due volte in un mese», Corriere della sera, 7 febbraio 2006)
  • Italia uguale Sud uguale disastro. Finché c'è il Sud nell'Italia il disastro è quotidiano. Senza il Sud si sta benissimo e non avremmo avuto questa crisi. (da http://www.youtube.com/watch?v=SLnkSQO4TjE)    Fonte?
  • [Facendo riferimento a Domenico Scilipoti] In tutte le famiglie c'è qualche parente che ti sta un po' sui coglioni.[2]
  • [Su Anders Behring Breivik] Molte sue idee sono buone, alcune ottime. È per colpa dell'invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza. (dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 2011; citato in Borghezio: Idee di Breivik condivisibili E Calderoli chiede scusa alla Norvegia, Repubblica.it, 26 luglio 2011)
  • La fine di Gheddafi, morto combattendo nel ridotto dei suoi ultimi fedeli, è indubbiamente una fine gloriosa. Sono stato uno dei pochi (forse il solo) a levare con forza la mia voce contraria per il modo in cui era stato ossequiato in Italia, non essendo certamente un nostro amico, ma ciò non mi impedisce di dichiarare oggi con altrettanta forza che gli va riconosciuto cavallerescamente "l'onore delle armi". Un grande leader, un vero rivoluzionario non confondibile con i nuovi dirigenti libici portati al potere dalle baionette della Nato e dalle multinazionali del petrolio. Onore, quindi, al "templare di Allah". (citato in Borghezio non si omologa: "Gheddafi leader e vero rivoluzionario", ininsubria.it, 20 ottobre 2011)
  • I primi accesi indipendentisti furono quei partigiani che, all'indomani del 25 aprile, si accorsero che a Roma non era cambiato proprio niente e vennero immediatamente repressi. (dallo spezzone di un'intervista di Repubblica.it del 26/12/2011 visibile su youtube al minuto 4:31)
  • Ci sono tante persone e tanti professionisti dell'aiuto al Terzo mondo, a cominciare dai signori o da certe signore che vediamo dottoreggiare nelle trasmissioni in prima serata, che in realtà sono più che altro clienti degli hotel a 5 stelle. Alla faccia dei veri poveri. [3]
  • Inutile negare che la mafia in Sicilia e la Camorra in Campania sono saldamente radicate nel territorio, quindi una soluzione potrebbe essere che Monti la venda a uno stato estero o a qualche miliardario visto che non si riesce ad estirpare il malaffare troppo radicato. Nonostante i numerosissimi siciliani e campani onesti non c'è speranza. [4]
  • Fossi al posto del premier Monti venderei la Sicilia agli Usa o a qualche pool di miliardari russi o americani. E se per esempio, come sembrava che si potesse fare nell'immediato dopo guerra, gli Stati Uniti volessero aggiungere una stellina alla loro bandiera, allora molto volentieri la Sicilia, ma prima ancora la Campania, perché siamo di fronte a zone completamente improduttive. Sarebbe un po' alleggerita quella palla al piede che finché siamo tutti insieme appesantisce il nord.[4]
  • Fossi in Monti metterei sul mercato anche Napoli e la Sardegna. Con quei soldi potremmo alleggerire il nostro debito che, tra l'altro, mica l'han fatto gli operai della Fiat o i piccoli imprenditori del Veneto o del Nord est. L'hanno fatto loro, con le loro pensioni facili di invalidità, con gli amici politici, con le loro mafie, il loro assalto alla diligenza, le loro finanziarie che ogni anno spolpavano un po' di più le casse dello Stato. E naturalmente Roma ladrona, che ha coperto tutto questo danneggiando la gente onesta del sud. Soprattutto, chiudendo le speranze alle giovani generazioni del sud.[4]
  • Il nazismo è stato un regime criminogeno e Hitler ha fatto azioni criminali. Ma in alcuni campi, come nell'ecologia ha fatto cose positive (dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 2012; citato in Borghezio pro Hiltler: "Anche cose positive", ilfattoquotidiano.it)
  • Che Balotelli sia un padano con la pelle scura a me va bene, a me fanno girare le scatole i padani che si sono compromessi con la 'ndrangheta, quelli li rinnego da un punto di vista razziale. (citato in Luca Romano, Borghezio: "Balotelli? Padano con pelle scura", il Giornale.it, 30 giugno 2012)
  • La statua della Madonna di Fatima, quella che doveva salvare l'Europa da crisi e guerre, è stata smarrita in uno scalo merci di Amsterdam. Ma forse l'abbiamo ritrovata. (citato in Palazzo, il peggio della settimana, espresso.repubblica.it, 2 novembre 2012)
  • So per certo che gli extraterrestri ci stanno spiando, ci tengono sotto controllo. Ci temono. Gli alieni hanno paura dell'uso che possiamo fare del nucleare, e sono qui fin dalla notte dei tempi. Sugli Ufo abbiamo una documentazione scientifica notevole, ci sono le prove di veicoli extraterrestri. E se ci sono i veicoli ci deve essere pure qualcuno dentro. (condensato dell'intervista pubblicata in Ufo, Borghezio: "So per certo che ci spiano. Ci temono per il nucleare", ilfattoquotidiano.it, 10 dicembre 2012)
  • La Boldrini? È un tipico rappresentante del fancazzismo buonista internazionale che sproloquiava a destra e sinistra senza capire un accidente, né dell'immigrazione, né della situazione dei clandestini. Organizzazioni come l'Onu spendono il 70-80% dei fondi per mantenere questi funzionari fancazzisti inutili che fanno finta di interessarsi dei poveri del mondo e intanto soggiornano comodamente negli alberghi a cinque stelle, creandosi, come questa signora i presupposti di una carriera politica a spese dei poveri. (citato in Borghezio: Boldrini fancazzista a spese dei poveri ilfattoquotidiano.it, 18 marzo 2013)
  • E poi gli africani sono africani, appartengono a un etnia molto diversa dalla nostra. Non hanno prodotto grandi geni, basta consultare l'enciclopedia di Topolino. Diciamo che io ho un pregiudizio favorevole ai mitteleuropei. Kyenge fa il medico, gli abbiamo dato un posto in una Asl che è stato tolto a qualche medico italiano. (dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 2013; citato in Borghezio cacciato dal gruppo degli euroscettici al Parlamento europeo per gli insulti alla Kyenge, Ilmessaggero.it, 3 giugno 2013)
  • Nigel Farage, visti i fatti, per il vero piuttosto imbarazzanti, che il Daily Mirror gli ha attribuito e di cui ha dovuto fare penosa ammenda, rappresenta un altro eloquente esempio di quei politici – uomini e donne, ovviamente – che predicano in un senso e poi agiscono nel senso esattamente contrario. Volgarmente parlando, cioè come qualche volta parlo io, puttane della politica.[5]
  • Oggi ha parlato il presidente del consiglio di Paperopoli [riferendosi a Matteo Renzi] [...]. Cara signora Kyenge, rimettiti a parlare, perché da quando non dici più le tue cazzate quotidiane contro di noi, non abbiamo più una spinta elettorale. Renzi è un gran figlio di zoccola perché ci ha tolto questo personaggio. [6]
  • Siamo qua, dopo aver bevuto solo, inizialmente, i primi cinque litri di ottima birra di Strasburgo, birra nordica naturalmente, molto apprezzata anche a Roma [...]. Lazio nazione, il resto è meridione! [...] La lega federale ha detto... ha detto: "Famogli 'sto regalo [La candidatura in Italia centrale]: è tanto facile essere eletti al nord, no? Qualunque coglione del nord se presenta al nord lo eleggono: mannamo un po' Borghezio a farse il culo a Roma. Mi raccomando, tenete conto della buona volontà [...]. La promessa: se ce votate, se ce votate, noi tutti i rompicoglioni, vuccumprà, vulavà, vustuprà, ve li togliamo fuori dalle palle! Dalle palle! Dalle palle! [7]

Citazioni su Mario Borghezio modifica

  • Borghezio è uomo di notevole intelligenza. Ma a volte esagera. Rischia l'effetto boomerang. (Alessandro Cè)
  • Grazie ai mega della Lega | e a questa splendida riforma: | è legittima difesa? | Lo decido io stesso | a seconda dello screzio | paura del diverso | è il sogno di Borghezio | e non basta tanta merda | il messaggio è: "fatti un'arma e sta' all'erta". (Club Dogo)
  • Mario Borghezio ha detto al Parlamento europeo, dove è da anni la punta di diamante della Lega Nord, di avere una spina nel cuore: «L'utopia di Orania, il piccolo fazzoletto di terra prescelto da un pugno di afrikaner come nuova patria indipendente dal Sudafrica multirazziale, ormai reso invi­vibile dal razzismo e dalla criminalità dei neri, è un esempio straordinario di amore per la libertà di preservazione dell'identità etnoculturale.[...] Si potrebbe se­guire l'esempio di questi straordinari figli degli antichi coloni boeri e "ricolonizzare" i nostri terri­tori ormai invasi da gente di tutte le provenienze, creando isole di libertà e di civiltà con il ritorno integrale ai nostri usi e costumi e alle nostre tradi­zioni, calpestati e cancellati dall'omologazione mondialista. Ho già preso contatti con questi 'co­struttori di libertà' perché il loro sogno di libertà è certo nel cuore di molti, anche in Padania, che come me non si rassegneranno a vivere nel clima alienante e degradato della società multirazziale». La «società multirazziale»? Ma chi l'ha creata, in Sudafrica, la «società multirazziale»? (Gian Antonio Stella)
  • Così come Borghezio è già stato espulso dal gruppo parlamentare cui era iscritto a Strasburgo, in seguito alle offese profferite contro la Kyenge, ci attendiamo che altrettanto faccia il gruppo dei senatori della Lega nei confronti di Calderoli. Non sarà una gran perdita. E servirà a ristabilire anche in Italia quella prassi europea per cui i razzisti vengono tenuti ai margini delle istituzioni, anche perché la destra liberale e moderata per prima si impegna a non dare loro spazio. (Gad Lerner)
  • Il retroterra culturale di Borghezio lo conosciamo tutti, è sempre stato razzista, fin dalla fondazione del movimento “Europa e civiltà”, lo è da quando è piccolo, anche se fisicamente piccolo non è mai stato. (Sergio Chiamparino)

Note modifica

  1. Dalla trasmissione In mezz'ora. Citato in Borghezio: «Gheddafi era il nostro figlio di puttana», ilpost.it, 10 aprile 2011
  2. Dall'intervista a La zanzara, Radio 24, 12 maggio 2011 (Link Youtube, minuto 1:40).
  3. Borghezio sulla Urru: "Volontariato nel Terzo mondo moda cattocomunista", su frontierenews.it. URL consultato il 5 marzo 2012.
  4. a b c Dall'intervista di Klaus Davi nel programma televisivo KlausCondicio; citato in Borghezio risolve il debito nazionale: "Fossi in Monti venderei la Sardegna", Unione Sarda.it, 18 aprile 2012.
  5. Citato in Mario Borghezio, Borghezio: Farage com la Idem, anzi peggio., Padania e libertà, 25 giugno 2013; ripreso da Ue: Borghezio, anche Farage e' puttana della politica, Ansa, 25 giugno 2013.
  6. A La Zanzara del 16 marzo 2014; visibile su tv.ilfattoquotidiano.it
  7. Dall'intervista al Corriere della Sera sulle elezioni europee del 2014; visibile su video.corriere.it

Altri progetti modifica