Laura Boldrini

politica ed ex funzionaria italiana (1961-)

Laura Boldrini (1961 – vivente), giornalista, funzionaria e politica italiana.

Laura Boldrini nel 2013

Citazioni di Laura Boldrini modifica

  • [Riferendosi alla decisione della RAI di non trasmettere Miss Italia] Credo che ci si debba rallegrare di una scelta moderna e civile e spero che le ragazze italiane per farsi apprezzare possano avere altre possibilità che non quella di sfilare con un numero. Le ragazze italiane hanno altri talenti.[1]
  • Discriminazione, bullismo, violenza. Le cronache ci raccontano ogni giorno episodi di intolleranza legati all'orientamento sessuale. Accadono a scuola come al lavoro, nello sport e nei luoghi di socializzazione, al nord come al sud, in qualsiasi ambiente e classe sociale. Ma in una società che si definisce democratica costituiscono discriminazioni inaccettabili, oltre che una violazione del dovere costituzionale di garantire il pieno sviluppo della persona, di ogni persona. Per questo, nella Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia, è importante riaffermare la necessità di un impegno culturale, ma anche di efficaci deterrenti. La legge che introduce nell'ordinamento il reato specifico può aiutare il nostro Paese a prendere atto dei cambiamenti già avvenuti nella società.[2]
  • Dobbiamo dare l'esempio concreto di una cultura dell'accoglienza, che sia integrale. Una cultura dell'accoglienza deve mettere tutto al centro, l'accoglienza come un nostro valore, a 360 gradi, e che sappia misurarsi con la sfida della globalizzazione, quest'accoglienza. Quella sfida che porta con sé, com'è ovvio, anche maggiori opportunità di circolazione delle persone, perché nell'era globale tutto si muove. Si muovono i capitali, si muovono le merci, si muovono le notizie, si muovono gli essere umani. E non solo per turismo. E i migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione. E ci offrono uno stile di vita che presto sarà uno stile di vita molto diffuso per tutti noi, loro sono l'avanguardia di quello... dello stile di vita che presto sarà uno stile di vita per moltissimi di noi.[3]
  • È molto triste quando in Europa sento dire che "non è tempo di occuparci di chi ci abita vicino, no no no, non è questo il momento, perché siamo a costo di risorse. Noi dobbiamo pensare ai nostri concittadini, non alla sorte di chi ci abita vicino". Mai ricetta fu più sbagliata. Mai. Mai. Mai. E io penso che noi, se siamo lungimiranti, dobbiamo occuparci anche del Mediterraneo, anche delle sorti di stabilità della nostra regione... della nostra regione comune.[4]
  • Ho molte riserve sulla maternità surrogata [...]. È una pratica che si presta allo sfruttamento delle donne.[5]
  • Il pregiudizio non ha colore, come non lo ha il più squallido maschilismo, tanto più insopportabili quando provengono da forze politiche che delle questioni di genere e della lotta al razzismo fanno una loro bandiera. La politica non potrà ritrovare ruolo e credibilità finché non saprà recuperare sobrietà e liberare il suo linguaggio da questi eccessi, sempre più intollerabili.[6]
  • Intanto l'Italia è l'Europa. Oggi ci sono 28 stati membri che hanno 28 legislazioni diverse. Se non si cede sovranità non avremo l'entità politica che vogliamo.[7]
  • Italia è Paese a crescita zero. Per avere 66milioni di abitanti nel 2055 dovremo accogliere un congruo numero di migranti ogni anno.[8]
  • L'immigrazione va regolata, gestita, non subita. Ma non va neppure vissuta come una minaccia. Abitiamo un mondo globale, in cui circolano liberamente i capitali, le merci e le informazioni. I migranti sono l'elemento umano della globalizzazione, l'avanguardia del mondo futuro. Presto sarà normale nascere in un Paese, crescere in un altro, lavorare in un altro ancora. Non dobbiamo avere paura di questo. Dobbiamo aprirci al futuro. Siamo ancora un Paese provinciale. Gli italiani parlano poco le lingue. I media trascurano quanto accade all'estero. Invece dobbiamo occuparcene. Perché ci riguarda. Perché le decisioni si prendono sempre meno dentro i confini nazionali e sempre più in Europa e negli organismi multilaterali.[9]
  • Nilde Iotti, è stata una figura carica di umanità e di impegno civile, una dirigente politica che ha dato una spinta decisiva alla battaglia per l'emancipazione delle donne, una delle figure più prestigiose dell'Italia repubblicana.[10]
  • Noi dobbiamo fare sì che i cittadini si innamorino delle istituzioni. Per questo dobbiamo renderle amabili. E credibili. L'Italia in questi anni ha perso proprio questo: la credibilità.[9]
  • Non possiamo, senza una insopportabile contraddizione, offrire servizi di lusso ai turisti affluenti e poi trattare in modo a volte inaccettabile i migranti.[11]
  • Si chiamano Gaia e Gioia le agnelline di due mesi che oggi [quattro giorni prima di Pasqua] sono venute a Montecitorio insieme all'Enpa, l'Ente nazionale protezione animali. Ho deciso di adottarle a distanza, un gesto utile a salvare la vita a questi animali. [...] Ho voluto fare la mia parte in questa campagna di sensibilizzazione perché credo che il rispetto delle tradizioni non ci obbliga a uccidere altri esseri viventi.[12]
  • Vorrei dire due parole sul revenge porn, Presidente, una modalità feroce per cui, quando una coppia si lascia, quasi sempre l'uomo, il ragazzo cosa fa? Espone sui social media immagini intime, foto e video dell'ex lasciata - lo fa per vendetta - e la vita della ragazza diventa un incubo.[13]
  • [...] sono troppe, sempre di più le donne che sul web e sui social sono bersaglio di minacce, turpiloquio, shitstorming, rabbia e aggressività inaudita. Non è normale che, se una donna si espone in politica, nei media, nell'attivismo civico, nel mondo della cultura e dello spettacolo, venga sottoposta sui social a insulti volgari e violenti. Non è normale! Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione.[13]
  • Dobbiamo fare come in altri Paesi europei, ossia provvedere con una legge contro l'odio in rete - ci sono proposte di legge in materia - e dico a tutti e a tutte di farlo. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, anche le piattaforme digitali, che a volte invece approfittano di questo. Non si può e non si deve guadagnare ferendo la dignità delle donne o soffocandone la libertà.[13]
  • [...] la sovranità alimentare, Presidente, è una definizione molto univoca, molto univoca. Dunque, sancisce il diritto dei popoli a scegliere i propri sistemi alimentare in un'ottica di sostenibilità e si oppone - si oppone! - alle politiche delle multinazionali, che chiaramente in certi contesti, specialmente in America Latina, vanno e stravolgono quel sistema alimentare.[14]
  • La transizione ecologica è tutela dell'ambiente, è lavoro buono ed è anche sicurezza energetica.[14]
  • [...] tutti noi ricordiamo in quest'Aula il discorso programmatico della Presidente del Consiglio [Giorgia Meloni]: nessun accenno alle questioni ambientali, anzi a un certo punto ha pure detto che il conservatore è la persona più ambientalista di tutte e la nostra mente è andata chiaramente al Presidente Trump, che uscì dalla COP, o al Presidente Bolsonaro, che ha fatto uno scempio della foresta.[14]

Discorso di insediamento alla presidenza della Camera dei deputati

Camera dei deputati della Repubblica Italiana - XVII Legislatura, Roma, 15 marzo 2013 [15]

  • Arrivo a questo incarico dopo avere trascorso tanti anni a difendere e a rappresentare i diritti degli ultimi, in Italia come in molte periferie del mondo. È un'esperienza che mi accompagnerà sempre e che da oggi metto al servizio di questa Camera.
  • Dovremo impegnarci tutti a restituire piena dignità a ogni diritto. Dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la povertà, e non contro i poveri.
  • Questa Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontano dall'Italia. Dovremo farci carico dell'umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore, ed è un impegno che fin dal primo giorno affidiamo alla responsabilità della politica e del Parlamento. Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare la forza o l'aiuto per rialzarsi, ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante, come ha autorevolmente denunziato la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di smarrire perfino l'ultimo sollievo della cassa integrazione, ai cosiddetti esodati, che nessuno di noi ha dimenticato, ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l'economia italiana e che oggi sono schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi subisce ogni giorno gli effetti della scarsa cura del nostro territorio. Dovremo impegnarci per restituire fiducia a quei pensionati che hanno lavorato tutta la vita e che oggi non riescono ad andare avanti. Dovremo imparare a capire il mondo con lo sguardo aperto di chi arriva da lontano, con l'intensità e lo stupore di un bambino, con la ricchezza interiore e inesplorata di un disabile.
  • Facciamo di questa Camera la casa della buona politica, rendiamo il Parlamento e il nostro lavoro trasparenti, anche in una scelta di sobrietà che dobbiamo agli italiani.
  • Lavoriamo perché l'Europa torni ad essere un grande sogno, un crocevia di popoli e di culture, un approdo certo per i diritti delle persone, appunto un luogo della libertà, della fraternità e della pace.
  • Stiamo iniziando un viaggio, oggi iniziamo un viaggio: cercherò di portare, assieme a ciascuno di voi, con cura e umiltà, la richiesta di cambiamento che alla politica oggi rivolgono tutti gli italiani, soprattutto i nostri figli.

Intervista a Domani, 21 maggio 2022

  • Io penso che la libertà di vestirsi debba essere in capo alla donna e solo alla donna. Penso anche però che nei luoghi istituzionali si debba prestare maggiore cura. Chi entra in quei palazzi deve comunque vestirsi in modo consono e adeguato, che per una donna non vuol dire doversi obbligatoriamente mettere la giacca.
  • Quando arrivai alla Camera notai che alle deputate, alle ministre, alle sottosegretarie ci si rivolgeva chiamandole al maschile. Ne rimasi molto sorpresa: in un’istituzione in cui c’era oltre il 30 per cento di deputate, il femminile non veniva considerato.
  • [Sui diritti delle donne] Alcuni traguardi li abbiamo raggiunti e non si rimettono in discussione. Ma bisogna essere molto vigili, perché le conquiste non sono mai per sempre. Se non si è pronti a tenere alta la guardia, non ci vuole niente a regredire.

Citazioni su Laura Boldrini modifica

  • Boldrini si dimetta così farebbe una figura migliore e aiuterebbe il Parlamento a riacquisire una sua dignità. (Massimiliano Fedriga)
  • Che ci detesti è evidente. Che non ci provi neanche ad essere super-partes, è assodato. Ci tocca tenercela. Se ci fosse la possibilità di sfiduciarla l'avremmo già fatto. (Luigi Di Maio)
  • È ignobile il sarcasmo del Presidente della Camera, Laura Boldrini, nei confronti dei cristiani uccisi ieri da dei fanatici islamici su un barcone diretto verso l'Italia. [...] È tale la ferocia ideologica del Presidente Boldrini che, di fronte all'ennesimo massacro per motivi religiosi compiuto questa volta sotto i nostri occhi, non ha ancora reputato opportuno dire una sola parola di cordoglio per i cristiani gettati in mare e condannare chi lo ha fatto in nome dell'Islam. Tentare di ridurre quanto accaduto ad un semplice episodio di delinquenza comune è indegno, vergognoso ed è un insulto alle memoria delle vittime. A questo punto, non ci resta che prendere atto in modo definitivo dell'inadeguatezza di Laura Boldrini a rappresentare la Camera dei deputati e le Istituzioni italiane e ci auguriamo voglia avere la decenza di dimettersi. (Giorgia Meloni)
  • La Boldrini? È un tipico rappresentante del fancazzismo buonista internazionale che sproloquiava a destra e sinistra senza capire un accidente, né dell'immigrazione, né della situazione dei clandestini. Organizzazioni come l'Onu spendono il 70-80% dei fondi per mantenere questi funzionari fancazzisti inutili che fanno finta di interessarsi dei poveri del mondo e intanto soggiornano comodamente negli alberghi a cinque stelle, creandosi, come questa signora i presupposti di una carriera politica a spese dei poveri. (Mario Borghezio)
  • Sessismo, antifascismo, lotta contro lo squadrismo: quanti alibi, signora Boldrini, per poter essere volgarmente apologeti della finanza, del capitale e delle banche che stanno portando alla rovina del nostro popolo. Quanta foga nel denunciare tutte le violenze che non siano quelle silenziose dell'economia e del mercato. Il manganello oggi ha cambiato forma, ma si fa ugualmente sentire: si chiama violenza economica, taglio delle spesa pubblica, rimozione dei diritti sociali. È un vero peccato, signora Boldrini, che lei e il suo risibile partito non diciate nulla contro questo manganello, non meno odioso di quello precedente. (Diego Fusaro)
  • Un'altra raccomandata a quanto pare anch'essa di ferro (da chi?) è la presidente della Camera Boldrini. In questo caso le credenziali sono davvero irrisorie. Molta sicumera, molto presenzialismo femminista ma scarsa correttezza e anche presenza nel mestiere che dovrebbe fare. (Giovanni Sartori)

Matteo Salvini modifica

  • Di donne in gamba, brave, determinate e capaci, nel lavoro e in politica, per fortuna ce ne sono tante. La Boldrini non è una di quelle.
  • La Boldrini è l'ipocrisia, il nulla fatto donna.
  • L'iniziativa della presidente della Camera Laura Boldrini sull'uso del femminile fa tristezza. C'è un progetto, un piano che vuole usare le parole per cambiarci come con l'uso di genitore uno e di genitore due al posto di mamma e papà. La Boldrini non è casuale, è un pezzetto di questo piano. È il popolo del politicamente corretto, di quelli che dicono che se non sei d’accordo sei di destra, sei fuori, non potrai mai governare. La Boldrini fa parte di questo schema.

Note modifica

  1. Citata in Laura Boldrini su Miss Italia: "Il no della Rai è una scelta moderna e civile", L'Huffington Post, 15 luglio 2013.
  2. Citato in Omofobia: Boldrini, legge altro passo su strada dei diritti, Repubblica.it 17 maggio 2016.
  3. Citato in Francesco Curridori, "Lo stile di vita dei migranti sia il nostro". E il sermone della Boldrini diventa virale, il Giornale.it, 31 agosto 2015.
  4. Citato in Giuseppe De Lorenzo, Quando la Boldrini diceva: "Aiutare gli italiani? Mai cosa più sbagliata", ilGiornale.it, 18 luglio 2016.
  5. Citato in Sergio Rame, Anche la Boldrini gela Vendola: "Ho riserve sull'utero in affitto", il Giornale.it, 29 febbraio 2012.
  6. Citata in Kyenge, caso Valandro: consigliere Sel "mollatela ai negri". Boldrini: "Grave e squallido", Repubblica.it, 20 luglio 2013.
  7. Citato in Boldrini: "Leggi dure non fermano i migranti", Termometro Politico.it, 5 ottobre 2013.
  8. Da un tweet del 12 marzo 2016.
  9. a b da Siamo ancora un Paese provinciale, intervista di Aldo Cazzullo, Sette, 12 aprile 2013.
  10. Da Nilde Iotti, politica al femminile, LauraBoldrini.it, 24 giugno 2013.
  11. Citato in Massimo Gramellini critica Laura Boldrini per la frase su lusso e immigrazione, Libero Quotidiano.it, 1º aprile 2014.
  12. Da un post su Facebook, 12 aprile 2017; citato in Laura Boldrini adotta due agnellini e li porta a Montecitorio: "Li ho salvati dalla macellazione", ilFattoQuotidiano.it, 12 aprile 2017.
  13. a b c Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 13, 23 novembre 2022.
  14. a b c Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 19, 5 dicembre 2022.
  15. Cfr. Seduta n. 1, resoconto stenografico dell'Assemblea e Registrazione audiovisiva della webtv.camera.it.

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