Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
film del 2003 diretto da Peter Jackson
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Titolo originale |
The Lord of the Rings: The Return of the King |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Nuova Zelanda, Usa |
Anno | 2003 |
Genere | Fantasy, avventura, azione |
Regia | Peter Jackson |
Soggetto | J. R. R. Tolkien (romanzo) |
Sceneggiatura | Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens |
Produttore | Peter Jackson, Barrie M. Osborne, Fran Walsh |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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Il Ritorno del Re, film del 2003 di Peter Jackson con Elijah Wood, tratto dall'omonima terza e ultima parte del romanzo di John Ronald Reuel Tolkien Il Signore degli Anelli.
Frasi
modifica- La morte è soltanto un'altra via. Dovremo prenderla tutti. (Gandalf)
- Avanti eorlingas! (Théoden)
- Ti vedo!!! (Sauron a Pipino mentre guarda nel Palantir di Saruman)
- Certezza di morte. Scarse possibilità di successo. Che cosa aspettiamo? (Gimli)
- Ora arrivano i giorni del Re... Possano essere benedetti! (Gandalf)
- Sauron deve ancora rivelare il suo servo più micidiale, colui che condurrà alla guerra gli eserciti di Mordor. Colui che, come dicono, nessun Uomo vivente può uccidere. Il Re degli Stregoni di Angmar. Tu lo hai già incontrato. Ha pugnalato Frodo a Colle Vento. È il Signore dei Nazgûl, il più potente dei Nove. Minas Morgul è la sua tana. (Gandalf descrivendo il Re Stregone di Angmar a Pipino)
- Restate fermi! Restate fermi! Figli di Gondor! Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, v'invito a resistere! Uomini dell'Ovest! (Aragorn)
- [Mentre Denethor, che sta bruciando vivo, si getta dalle mura del suo palazzo] Così trapassa Denethor, figlio di Echtelion! (Gandalf)
- Questo giorno non appartiene a un uomo solo, ma a tutti. Insieme ricostruiamo questo mondo, da poter condividere nei giorni di pace. (Aragorn)
- Avanti! E non temete l'oscurità! Desti! Desti cavalieri di Théoden! Lance saranno scosse... scudi saranno frantumati... un giorno di spade! Un giorno rosso, prima che sorga il sole! Cavalcate ora! Cavalcate ora! Cavalcate per la rovina, e per la fine del mondo! Morte! Morte! Morte! Avanti, Eorlingas! [Quest'ultimo accompagnato da un urlo di Merry ed Eowyn, insieme a tutti gli altri soldati] (Théoden)
- Non c'era menzogna negli occhi di Pipino. Uno sciocco... ma uno sciocco onesto lui rimane. (Gandalf)
- Di tutti gli hobbit ficcanaso, Peregrino Tuc, tu sei il peggiore! (Gandalf)
- Dalle ceneri la fiamma sarà risvegliata. Una luce dall'ombra spunterà. Rinnovata sarà la lama che fu spezzata. Il senzacorona di nuovo re sarà! (Arwen)
- [Ad Aragorn] Metti da parte il ramingo... diventa ciò che sei nato per essere... (Elrond)
- Anduril, fiamma dell'Occidente; forgiata dai frammenti di Narsil. (Elrond)
- Ho guardato nel tuo futuro... e ho visto morte... (Elrond)
- La via è chiusa... fu creata da coloro che sono morti e i morti la custodiscono... la via è chiusa!!! (Legolas)
- La speranza divampa! (Gandalf)
- Le stelle sono velate. Qualcosa si scuote a Est... un insonne malanimo. L'Occhio del nemico si muove. (Legolas)
- L'era degli Uomini è finita. Il tempo degli Orchi è giunto. (Gothmog)
- La scacchiera è pronta, le pedine si muovono. (Gandalf)
- Fedeltà con amore. Valore con onore. Tradimento con vendetta. (Denethor)
- [Ad Eowyn] È solo di un'ombra e un pensiero che sei innamorata. Non posso darti quello che cerchi. (Aragorn)
- Non posso portare l'Anello per voi, ma posso portare voi! (Sam)
- [Ultime parole] Faramir... (Denethor)
- Per Frodo! [grido di battaglia] (Aragorn)
- Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita... come fai ad andare avanti... quando nel tuo cuore cominci a capire... che non si torna indietro... ci sono cose che il tempo non può accomodare... ferite talmente profonde... che lasciano un segno. (Frodo)
- Addio, miei coraggiosi Hobbit. La mia opera è terminata; qui, infine, sulle rive del mare, si scioglie la nostra compagnia. Non vi dirò "Non piangete"... perché non tutte le lacrime sono un male! (Gandalf)
- Quest' incarico è stato affidato a te, Frodo della Contea. E se tu non troverai il modo, nessun altro potrà. (Galadriel)
- [Ultime parole] Stupido, nessun uomo può uccidermi! Ora muori! (Re degli Stregoni di Angmar) [Rivolto ad Éowyn che ha il volto coperto dall'elmo, prima di essere trafitto proprio da lei]
- Io non sono un uomo! (Éowyn) [prima di uccidere il Re degli Stregoni di Angmar]
- [Ultime parole] Éowyn... il mio corpo è spezzato. Devi lasciarmi andare. Vado dai miei Padri... nella cui gloriosa compagnia... ora non dovrò più vergognarmi. Éowyn... (Théoden)
- E fu così che ebbe inizio la Quarta Era della Terra di Mezzo. E la Compagnia dell'Anello, pur legata in eterno da amicizia e amore, ebbe fine. Dopo tredici mesi precisi da quando Gandalf ci aveva spinti al nostro lungo viaggio, ci ritrovammo a guardare un panorama familiare. Eravamo a casa. (Frodo)
- Bilbo una volta mi disse che la sua parte in questa storia sarebbe finita, che ognuno di noi deve venire e andarsene nel raccontarla. La storia di Bilbo era ormai finita. Non ci sarebbero stati altri viaggi per lui, salvo uno. (Frodo)
- L'anello è mio. (Frodo) [Rivolto a Sam]
- [Ultime parole] Tirate! Tirate a volontà! (Gothmog)
- [Ultime parole] In ritardo come al solito, feccia dei pirati! Ci aspetta un lavoro di coltello! Forza, topi di fogna! Scendete dalle navi! (Guritz)
- [Ultime parole] Aragorn. Elessar... (Sauron)
- [Ultime parole] Sìììì! Sìììì! Tessoro! Tessoro! Tessoro! Tessoro! Tessoro! Tesssoro! (Gollum)
Dialoghi
modifica- Barbalbero: Giovane mastro Gandalf, sono contento che tu sia qui. Legno e acqua, tronchi e pietre li posso dominare, ma qui c'è un mago con cui avere a che fare! Chiuso in questa torre.
Aragorn: Mostra il tuo viso.
Gandalf: Fa' attenzione, anche nella sconfitta Saruman è pericoloso.
Gimli: Prendiamoci la sua testa e facciamola finita!
Gandalf: No! Ci occorre vivo, ci occorre che parli.
[Saruman compare in cima alla torre di Orthanc]
Saruman: Hai combattuto molte guerre e ucciso molti nemici Re Théoden, e dopo hai ristabilito la pace. Non possiamo discuterne assieme come facemmo in passato, mio vecchio amico? Non può esservi pace tra me e te?
Théoden: Tra noi vi sarà pace... Tra noi vi sarà pace quando tu risponderai dell'incendio dell'Ovestfalda, e dei bambini che giacciono morti lì! Tra noi vi sarà pace quando la vita dei soldati fatti a pezzi nonostante giacessero morti davanti alle porte del Trombatorrione sarà vendicata!!! Quando penzolerai da una forca per lo spasso dei tuoi stessi corvi, tra noi vi sarà pace!
Saruman: Forche e cornacchie, rimbambito!! Cosa vuoi Gandalf il Grigio? Lasciami indovinare... la chiave di Orthanc? O magari le chiavi di Barad-Dur stessa, insieme alle Corone dei sette Re e ai Bastoni dei cinque Stregoni?
Gandalf: Il tuo tradimento è già costato molte vite, altre migliaia sono ora a rischio! Ma tu puoi salvarle, Saruman: tu eri addentro ai disegni del Nemico!
Saruman: Così sei venuto qui per informazioni, ne ho alcune per te: [Saruman mostra il Palantir] qualcosa di purulento cresce nel cuore della Terra di Mezzo, qualcosa che è sfuggito alla tua vista, ma il Grande Occhio lo ha veduto! Perfino ora lui aumenta il suo vantaggio, il suo attacco avverrà presto, tutti voi morirete! Ma tu questo lo sai. Dico bene, Gandalf? Non puoi pensare che questo ramingo si siederà mai sul trono di Gondor! Questo esule strisciato fuori dall'ombra non sarà mai incoronato Re! Gandalf non esita a sacrificare quelli più vicini a lui, quelli che egli professa di amare! Dimmi: quali parole confortanti hai avuto per il mezzuomo prima di spedirlo alla sua rovina?! La strada sulla quale lo hai posto può portare solo alla morte!
Gimli: Ho sentito abbastanza!! [Rivolto a Legolas] Finiscilo con una freccia nel becco!
Gandalf: No! Vieni giù, Saruman! E la tua vita sarà risparmiata!
Saruman: Conserva pietà e compassione: non so che farmene!!!
[Saruman prova a colpire Gandalf con un incantesimo lanciato dal suo bastone, ma Gandalf rimane illeso]
Gandalf: SARUMAN, il tuo bastone è rotto!
[Il bastone magico di Saruman si sgretola, e dietro di lui compare Grima]
Théoden: Grima! Non sei obbligato a seguirlo! Non sei sempre stato come sei ora! Una volta eri un uomo di Rohan! Scendi!
Saruman: Un uomo di Rohan!? Cos'è la casa di Rohan, se non una stalla di paglia dove i briganti bevono nel fetore e i loro marmocchi si rotolano per terra insieme ai cani! La vittoria al Fosso di Helm non appartiene a te, Théoden, "signore dei cavalli"! Tu sei il figlio minore dei più grandi Re!
Théoden: Grima... vieni giù. Liberati di lui!
Saruman: Libero? Lui non sarà mai libero!!
Grima [ultime parole]: No...
Saruman:[Parlando con Grima] A terra! Carogna!!! [Saruman tira uno schiaffo a Grima che cade]
Gandalf: Saruman, tu eri addentro ai disegni del nemico, dicci quello che sai!
Saruman [ultime parole]: Ritirate le vostre guardie... e io vi dirò dove il vostro destino verrà deciso! Non sarò tenuto prigioniero qui!
[Grima prende un pugnale e colpisce ripetutamente Saruman, e Legolas colpisce Grima con una freccia. Grima muore e Saruman cade giù dalla torre rimanendo impalato, e il suo Palantir cade nell'acqua]
Gandalf:[Rivolto a Théoden] Invia messaggi a tutti i nostri alleati, e ad ogni angolo della Terra di Mezzo ancora libero, il Nemico si muove contro di noi, dobbiamo sapere dove colpirà!
Barbalbero: L'indecenza di Saruman si sta dissolvendo! Gli alberi torneranno a vivere qui, alberi giovani, alberi selvatici...
Aragorn: Pipino!
[Pipino prende il Palantir di Saruman]
Barbalbero: Per la mia corteccia!
Gandalf: Peregrino Tuc! Lo prendo io giovanotto! Su presto!
[Gandalf prende il Palantir e lo avvolge nel suo mantello] - Pipino: Non credevo sarebbe finita così..
Gandalf: Finita? No. Il viaggio non finisce qui. La morte è solo un'altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi...
Pipino: Cosa, Gandalf? Vedi cosa?
Gandalf: Bianche sponde e, al di là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora.
Pipino: Be', non è poi così male!
Gandalf: No... No, non lo è. - Merry: Tieni: qualcosa per il viaggio.
Pipino: L'erbapipa di Pianilungone!
Merry: Lo so che l'hai finita. Tu fumi troppo, Pipino!
Pipino: Ma... ma... ci rivedremo presto! Non è così?!
Merry: Non lo so! Non lo so cosa ci capiterà!
Pipino: Merry...
Gandalf: Corri, Ombromanto! Mostraci cosa significa fretta.
Pipino: Merry!!!! - Gandalf: Salute a te, Denethor, figlio di Ecthelion, signore e Sovrintendente di Gondor. Giungo con notizie in questa ora buia, e con consigli.
Denethor: Forse giungi per spiegare questo. Forse sei qui per dirmi perché mio figlio è morto.
Pipino: Boromir è morto per salvare noi, il mio parente e me. E’ caduto difendendoci da molti nemici.
Gandalf: Pipino!
Pipino: Io offro i miei servigi, anche se insufficienti, in pagamento di questo debito.
Denethor: Questo è il primo ordine che ti do. Come hai fatto tu a fuggire e mio figlio no, nonostante fosse un uomo possente?
Pipino: L’uomo più possente può ucciderlo una freccia, e Boromir ne è stato trafitto da molte.
Gandalf: Alzati! Mio signore, ci sarà il momento del cordoglio per Boromir, ma non è adesso. La guerra è in arrivo. Il Nemico è quasi alle porte. Come Sovrintendente, devi difendere questa Città. Dove sono gli eserciti di Gondor? Hai ancora degli amici. Non sei solo in questa lotta. Manda un messaggio a Théoden di Rohan. Che accenda i segnali!
Denethor: Tu credi di essere saggio, Mithrandir! Ma con le tue sottigliezze non hai discernimento... Credi che gli occhi della torre bianca siano ciechi? Io ho visto più di quanto tu sappia, con la mano sinistra mi useresti come scudo contro Mordor e con la destra cercheresti di soppiantarmi... So chi cavalca con Théoden di Rohan... ah sì... È giunta voce alle mie orecchie di questo Aragorn figlio di Arathorn e te lo dico ora: non intendo piegarmi a questo ramingo del nord! L'ultimo di una cenciosa casata a lungo orbata di signoria e comando...
Gandalf: Non ti è concessa l'autorità per negare il ritorno del Re, Sovrintendente.
Denethor: Il regno di Gondor è mio, e di nessun altro! - Gimli: Chi pensava di morire combattendo fianco a fianco a un Elfo?
Legolas: E invece fianco a fianco ad un amico?
Gimli: Sì... Questo potrei farlo! - Théoden: Ho lasciato istruzioni. Il popolo deve seguire la tua guida in mia vece. Occupa il mio trono nel palazzo d'oro; a lungo possa tu difendere Edoras se la battaglia va male!
Eowyn: Quale altro dovere vuoi che io esegua, mio signore?
Théoden: Dovere? No! Vorrei che tu sorridessi di nuovo... Non piangere per coloro per cui è giunta l'ora. Tu vivrai per vedere questi giorni rinnovati. Basta con la disperazione. - Gimli: Dove credi di andare, me lo dici?
Aragorn: Non questa volta, questa volta devi restare, Gimli!
Gimli: Mh!
Legolas: Non hai imparato nulla sulla testardaggine dei nani?
Gimli: Tanto vale che ti rassegni, verremo con te, giovanotto! - Gandalf: Faramir, Faramir! La volontà di tuo padre è diventata follia! Non gettare via la tua vita in un modo così avventato!
Faramir: Dove sta la mia lealtà se non qui? Questa è la città degli uomini di Numenor... Sarò lieto di dare la mia vita per difendere la sua bellezza, il suo ricordo... la sua saggezza!
Gandalf: Tuo padre ti vuole bene Faramir; se ne ricorderà prima della fine! - Frodo: Riesco a vedere la Contea, il fiume Brandivino, Casa Baggins, i fuochi d'artificio di Gandalf, le luci dell'albero della festa...
Sam: Rosy Cotton che balla.. aveva nastri nei capelli. Se mai mi fossi sposato con qualcuna sarebbe stata lei... Sarebbe stata lei.
Frodo: Sono felice di essere con te Samvise Gamgee, qui alla fine di ogni cosa. - Frodo: Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita? Come fai ad andare avanti, quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro? Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano un segno.
Sam: Padron Frodo? Cosa c'è?
Frodo: Sono passati quattro anni da quel giorno a Colle Vento, Sam. Non è mai guarita del tutto.
Sam: "Andata e ritorno. Un racconto hobbit di Bilbo Baggins. E Il Signore degli Anelli di Frodo Baggins". L'avete finito.
Frodo: Non proprio. C'è spazio per qualcosina.
Frodo: Mio caro Sam, non si può essere sempre diviso in due. Dovrai essere saldo per molti anni. Hai tanto da godere, da vivere, da fare. La tua parte in questa storia andrà avanti.
Sam: Bene, sono tornato.
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