Festival della Canzone Italiana di Sanremo
festival musicale della canzone italiana
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Citazioni sul Festival di Sanremo.
Citazioni modifica
- Amo questo spettacolo, ma mi fa sorridere la seriosità che gli si crea intorno. Comunque Sanremo va rispettato, parliamo della più grande manifestazione nazionalpopolare del Paese. (Massimo Ghini)
- Chi partecipa a Sanremo, per esempio, in quattro minuti deve raccontarti un po' il suo mondo. (Mango)
- È il circo Barnum degli impresari. (Edoardo Bennato)
- È il quarto anno che mi invitano a Sanremo | e che rifiuto una somma che per metà avresti offerto la vista. (Fabri Fibra)
- [Nel 2017] Il Festival di San Remo è uno show televisivo, quindi mi chiedo come si possa pensare che potesse diventare qualcosa di diverso da questo. Per quanto riguarda la sperimentazione, è un palco talmente mainstream che non è quello il contesto della sperimentazione. [«Domanda becera, ma ha ancora senso come evento televisivo?»] Ovviamente si. È uno show che catalizza l'attenzione di 10 milioni di persone, è un riferimento, finché il festival c'è e noi lo guardiamo, siamo vivi. (Piero Chiambretti)
- Il festival di Sanremo si sente in tutto il mondo, si sente la sua voce, la sua bellezza, la sua magia, la sua vittoria. Ogni anno, sulle rive del mar ligure, vince la canzone: vincono la cultura e l'arte, la musica vince, e questa è una delle migliori creazioni della civiltà umana. (Volodymyr Zelens'kyj)
- La vera droga è questo basso livello di cultura e spettacolo, il panem et circenses che ottunde gli animi delle persone. (Morgan)
- L'evento più credibilmente italiano, carnale, colorato, mastodontico della nostra televisione. Nell'immaginario domestico di ogni ragazza italiana l'idea di calcare quel palcoscenico resta ancora un sogno. (Chiara Francini)
- Oggi a Sanremo dico no perché sicuramente l'intenzione è quella di scatenare la polemica con quello che canto. Quando, invece, è importante raccontare una storia e spiegare le origini del rap. Insomma oltre a una motivazione economica, andare lì mi farebbe perdere un bel po' di copie vendute perché i fan non capirebbero, non c'è una preparazione culturale adeguata per accogliere l'hip hop o il rap su quel palco. Magari le cose cambieranno e mai dire mai. Un giorno chissà... (Fabri Fibra)
- [Nel 2017] Perché, ancora lo fanno? (Gigliola Cinquetti)
- Pippo è Sanremo, Sanremo è Pippo. Nessuno come lui sa interpretare lo spirito del Festival, scegliere le canzoni adatte al Festival, rappresentare il pubblico che segue il Festival. (Aldo Grasso)
- Sanremo è diventato un luogo topico dell'autobiografia della nazione, non riusciamo a scandire il ritmo della vita italiana senza quei due tre appuntamenti che sono il campionato di calcio, miss Italia, il festival di Sanremo. Possono marcire tradizioni antiche e più consolidate, possiamo perfino scoprire che l'Italia cattolica non va più a messa e se ne frega dei comandamenti, manda all'aria perfino la famiglia, sua architrave allo sbando. Ma le piccole abitudini, i piccoli appuntamenti leggeri, quelli restano. Sanremo è il nostro velo, il nostro chador, per nascondere la nostra verità agli occhi del mondo. (Marcello Veneziani)
- Sanremo non è mai del tutto autonomo. Altrimenti non si giustificano certe presenze e certe esclusioni. E non rappresenta la musica italiana. (Claudia Mori)
- Sanremo o ti apre le porte del mondo, o ti chiude anche quella di casa. (Gigi D'Alessio)
- Sanremo si chiama "festival della canzone italiana" ma la canzone italiana non c'è più. (Mara Maionchi)
- Se c'è una partita di calcio, il Moro [America's Cup], Sanremo, non c'è Samarcanda che tenga. (Michele Santoro)
- Se si trattasse ancora di una gara di ugole, [...] si trattasse cioè di un fatto di corde vocali, la si potrebbe ancora considerare una competizione quasi sportiva, perché le corde vocali sono pure sempre dei muscoli. Nel caso mio, dovrei andare ad esprimere i miei sentimenti, o la tecnica attraverso i quali io riesco ad esprimerli, e credo che questo non possa essere argomento di competizione. (Fabrizio De André)
- Sono vent'anni che vengo a Sanremo, e sono vent'anni che mi caco sotto! (FF.SS. - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene!")
- Tutti fingono di snobbarlo, invece restano incollati al televisore perché è fichissimo, è davvero un evento nazional-popolare. (Lucilla Agosti)
- Voglio condurre il prossimo Sanremo non perché sia in grado di mandare a memoria gli ormai almeno sei nomi che ci vogliono per scrivere una canzone (non mi ricordo neanche il mio numero di telefono), non perché sappia scendere la scala coi tacchi (al primo gradino mi cappotterei, al secondo mi sfilerei le scarpe imprecando), non perché abbia talenti tipo ballare, intrattenere, cantare (t'ho mai raccontato di quando mi bocciarono al provino per lo Zecchino d'oro?). Voglio condurre Sanremo perché voglio fare l'ultimo gesto rivoluzionario possibile. Ieri l'ennesimo assessore ha ringraziato in conferenza stampa [...] perché avevano parlato dei fiori di Sanremo, inquadrato i fiori di Sanremo, regalato i fiori di Sanremo. Voglio salire su quel palco e dire "io quando mi regalano dei fiori li lascio morire perché non possiedo un vaso". (Guia Soncini)
Rino Gaetano modifica
- [Al Festival del 1978] Io penso che Luigi Tenco dieci anni fa sia morto di noia perché da ventotto anni Sanremo è sempre uguale, perché non c'è la buona intenzione di cambiarlo davvero.
- Ma il festival resta una passerella e come tutte le passerelle ti offre tre minuti per fare un discorso che normalmente fai in uno spettacolo di due ore. Così devi trovare un sistema. Da parte mia, ho scelto la strada del paradosso un po' alla Carmelo Bene.
- Sanremo non significa niente e non a caso ho partecipato con Gianna che non significa niente.
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