Elezioni presidenziali in Russia del 2018

elezioni presidenziali russe del 2018

Citazioni sulle elezioni presidenziali in Russia del 2018.

Logo delle elezioni del 2018

Citazioni

modifica
  • Che fretta avete? Per ora non ho intenzione di andare da nessuna parte. (Vladimir Putin)
  • Nella corsa alle elezioni del 2018 tutti sapevano chi avrebbe vinto. I candidati che avevano la possibilità di sconfiggere Putin non erano in campo. Nemtsov era stato assassinato, Kasyanov era stato coinvolto in uno scandalo a luci rosse, Navalny era stato escluso a causa di un processo insensato in cui lo Stato presentava argomenti assurdi e in cui il giudice burattino in mano al Cremlino strepitava il suo copione. (John Sweeney)
  • Nessuno dubitava che l'attuale presidente avrebbe vinto un confronto del tutto fittizio. Non esistono figure che per caratura e profilo politico potessero reggere il confronto col vincitore. L'unico degno antagonista, Boris Nemtsov, è stato ammazzato tre anni fa in pieno centro, sopra un ponte sulla Moscova. Un secondo eventuale pretendente, nonché paladino della lotta alla corruzione — Aleksej Navalnyj — non è stato nemmeno ammesso al confronto. (Ljudmila Evgen'evna Ulickaja)
  • Sia come sia, l'attuale presidente si troverà ad affrontare l'ennesimo mandato. Nel totale rispetto delle leggi vigenti e dei principi della democrazia — la nostra, però, che è un po' sui generis, che è una democrazia "sovrana". Del resto da noi — dice lui — è TUTTO sui generis: la democrazia, l'economia, la difesa dai nemici che vogliono fare di noi un sol boccone e altro non aspettano che di calpestare i nostri (non meglio precisati) valori... La domanda sorge spontanea: fra questi valori che posto occupa la libertà? (Ljudmila Evgen'evna Ulickaja)

  Citazioni in ordine temporale.

  • Il 18 marzo Putin ha realizzato un suo sogno nascosto: vincere con un margine molto più ampio di quello ottenuto da Medvedev nel 2008. Putin pensa di non essere un leader eletto ma uno zar, con tutti gli altri russi suoi servitori, ed è rimasto profondamente infastidito dal fatto che uno di questi intoccabili, sia pure agendo per conto di Putin, fosse andato così bene.
  • Se [Vladimir Putin] avesse deciso di lasciare il potere nel 2008 o nel 2011 sarebbe diventato un ex presidente ampiamente rispettato, con alcuni individui a odiarlo per ragioni personali ma stimato dalla sua gente. Nel 2018 invece c'è chi lo vede come un criminale di guerra che ha violato la legge internazionale, ha autorizzato atrocità di massa in Donbass e in Siria, è sospettato di omicidi mirati se non di narcotraffico.Quindi queste elezioni hanno un'importanza cruciale per lui: si trattava di vedere se può o no diventare leader della Russia a vita. A questo punto, può.
  • In queste elezioni per la prima volta uno dei candidati, Ksenia Sobchak, ha sollevato in pubblico il diritto di Putin di candidarsi per la quarta volta, portando la questione alla Corte Suprema. Secondo me questo significa che Putin non cercherà di farsi eleggere un'altra volta nel 2024. Ma poiché non può lasciare, cambierà il sistema politico in modo da poter stare più a lungo, presumibilmente come primo ministro.
  • Quello che le elezioni hanno dimostrato è che Putin ha abbastanza mezzi o per mettere ai margini i propri avversari, o per batterli. Non potevano essere solo gli italiani o i tedeschi a rovesciare Mussolini o Hitler, lo stesso può valere per la Russia di Putin. Solo l'Occidente - se smettesse di comprare petrolio o gas russi, se isolasse il sistema finanziario nazionale dalla rete Swift, se non comprasse più titoli russi e bandisse i russi dalle loro proprietà nella Ue e negli Usa, insomma se dichiarasse una Totalkrieg, una guerra economica totale alla Russia - potrebbe contribuire a cambiare il regime.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Putin sarà il nuovo presidente. È al potere da 18 anni. 18 anni! C'è un'intera nuova generazione di russi nati sotto Vladimir Putin. Coloro che andranno ora a votare per la prima volta sono proprio quelli nati sotto Putin. Certo, quando oggi si parla di elezioni in Russia bisogna mettere la parola "elezioni" tra virgolette: non hanno nulla a che vedere con una vera procedura democratica.
  • [«È innegabile [...] che in Russia Putin goda di un notevole sostegno»] Credo sia molto importante ricordarsi che questa popolarità supposta del signor Putin non è mai stata verificata e confermata da un'elezione libera e democratica, contro dei veri oppositori.
  • A tutti coloro che sostengono che Vladimir Putin è così popolare io chiedo una sola cosa: perché un capo di Stato così popolare ha così paura di un'elezione libera?
  • È una fortuna essere sottovalutati. Krusciov fu l'esito di numerosi intrighi, una figura di compromesso sottovalutata. Alexei è troppo radicale, vuole la rivoluzione, la menziona continuamente. Io punto a un processo evolutivo, in modo tale che il regime cada dolcemente.
  • Intendo candidarmi per quelli che vogliono votare contro tutti.
  • Oggi in Russia i liberali vivono in una specie di ghetto, discutono su Facebook le loro idee che non vanno oltre la porta della loro casa. Poi ci sono io, un candidato presidente in grado di diffondere i valori liberali a milioni di persone.
  • [«Vuole delineare le priorità?»] Una Repubblica non più presidenziale ma parlamentare, libertà per i media, la creazione di eccellenze industriali, cosa che Putin ha ignorato per 18 anni. E la riforma giudiziaria.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica