Corruzione in Russia

Citazioni sulla corruzione in Russia.

Citazioni

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  • C'è qualcosa di sbagliato nella cultura e nella mentalità della classe politica. Cinismo, lotta per conquistare i voti degli elettori a tutti i costi per mezzo dell'inganno e facendo uso di promesse per lo più impossibili da mantenere, sono praticamente diventati la norma. Il passo verso la corruzione e un comportamento criminale è breve. (Michail Gorbačëv)
  • Fino a quando non si affronterà la diffusa corruzione in Russia a tutti i livelli, il Paese non potrà fare alcun progresso. Nulla cambierà. (Elena Tregubova)
  • Il governo ha dichiarato la sua intenzione di sradicare la corruzione. Ma poiché l'élite politica è collettivamente responsabile della corruzione, non può succedere nulla. Abbiamo una vecchia battuta che descrive la situazione. Il presidente di una fattoria collettiva discute con un prete. Il presidente non vuole fornire i mattoni per una nuova chiesa. Il prete dice: "Se non mi date i mattoni, non vi fornirò suore per il vostro intrattenimento in sauna". Il presidente risponde: "Va bene, allora non fornirò pionieri della Lega della gioventù comunista per il tuo coro". (Aleksandr Ivanovič Lebed')
  • La cleptocrazia creata da Putin fa sì che le élite possano accumulare denaro togliendolo alla popolazione. Facendolo spesso ledono i diritti umani e sanno che per mettere al sicuro quei soldi è meglio non lasciarli in Russia. (Bill Browder)
  • Nel 2003, quando Chodorkovskij aveva cercato di parlare a Putin della corruzione, l'organizzazione internazionale Transparency International aveva classificato la Russia come il paese più corrotto del 64 per cento dei paesi nel mondo: nella classifica era un po' più corrotta del Mozambico e un po' meno corrotta dell'Algeria. Nel rapporto del 2010 la stessa organizzazione qualificava la Russia come più corrotta del'86 per cento dei paesi del mondo e la poneva in classifica tra la Papua Nuova Guinea e il Tagikistan. (Maša Gessen)
  • Oggi abbiamo quello che io chiamo "capitalismo periferico": fortemente monopolizzato, regolato da rapporti informali e non dal diritto, senza garanzie, che mischia capitalismo e tradizione, diritto e violenza, repressione politica e impunità per i corrotti. Attenzione: non è un sistema marcio, possiede una logica, è perfino capace di modernizzarsi fino a un certo punto. Ma non può dare alla Russia un futuro. (Grigorij Javlinskij)
  • Per far carriera in Russia devi aver rubato qualcosa, così Putin ha un dossier con cui ricattarti. È così a tutti i livelli, se sei pulito non possono fidarsi e non ti fanno entrare nel club, invece se sei incapace al massimo ti spostano. (Il'ja Ponomarëv)
  • Se noi come popolo ci rassegniamo alla corruzione, [...] un'alternativa allo zar buono non esiste. (Grigorij Javlinskij)
  • La corruzione, indubbiamente, sarà tra i fattori principali con cui gli storici futuri descriveranno il periodo del "putinismo". I nostri discendenti ci ricorderanno come una società soggiogata da una lobby di oligarchi e governata da politici in simbiosi con la finanza corrotta. La cosa più preoccupante è che ormai tutto ciò viene percepito come normale.
  • La Russia è uno dei Paesi più corrotti al mondo ed è sotto gli occhi di tutti. Il flusso di denaro dalla Russia ha fatto comodo a lungo all’Occidente, ora le sanzioni hanno stravolto il mercato tra l’Europa e la Russia. La situazione attuale fa comodo soprattutto agli Stati Uniti, che stanno realizzando il loro progetto di mantenere l’egemonia economica e militare in Europa.
  • Un'altra grave mancanza è che Putin non ha mai davvero provato a risolvere il problema della corruzione. Durante il primo periodo della sua presidenza era ovvio che le priorità fossero diverse: bisognava sconfiggere il terrorismo in Cecenia, impostare il lavoro del governo per realizzare i programmi di politica interna ed estera, affrontare i problemi ereditati dal precedente governo, che in meno di dieci anni aveva sepolto il paese. Però, con il passare degli anni, mentre i problemi interni venivano risolti e sembrava che nulla più impedisse al presidente di iniziare un programma di lotta contro i politici e gli amministratori corrotti, Putin aveva sempre qualcosa di più importante da fare. Forse le ragioni di questa "distrazione" sono nascoste nel suo passato, o forse il presidente teme di svegliare un vespaio pericoloso persino per lui.
  • Ci sono molte cose buone in Russia, adesso. Quella migliore di tutte è costituita dalle persone che non hanno paura. Persone che non abbassano gli occhi, che non girano lo sguardo, che non consegneranno mai il nostro Paese a una manica di agenti corrotti che lo vogliono svendere in cambio di palazzi, vigne e piscine.
  • Combattere la corruzione e consegnare i delinquenti a un tribunale imparziale è l'elemento chiave del mio programma. Ma quando li incontro, soprattutto quelli per i quali il primo pensiero che mi viene è: «Ti strozzo, pezzo di merda», cerco di scacciare quel primo pensiero; e, come secondo pensiero, cerco invece con tutte le mie forze di capire ognuno di loro, di perdonarlo e persino (non ditemi che sono un degenerato) di volergli un po' bene. Non è facile, ma cerco di sforzarmi il più possibile.
  • Continuo a credere che la corruzione sia il problema principale della Russia, che corrode il Paese, toglie il futuro alla gente e ostacola qualsiasi riforma. Ed è il fondamento del governo attuale.
  • In genere parlo volentieri con la gente, ma non in aereo: troppo rumore di sottofondo e non gradisco molto avere qualcuno che, a venti centimetri da me per farsi sentire, urla: «Lei indaga sulla corruzione in Russia, giusto? Be', senta cosa mi è capitato».
    La Russia è fondata sulla corruzione e a tutti è capitato qualcosa.
  • Sembra vigere la regola per cui, se al comando c'è un ex procuratore o un funzionario dell'FSB, la corruzione sarà due volte più diffusa.
  • In tutta la sua storia, la Russia non aveva mai conosciuto un tale livello di ladrocinio e concussione. Spesso i difensori di Putin affermano che la corruzione dei "temerari anni Novanta" non era inferiore a quella attuale. Ma i fatti dicono il contrario. Se si fa riferimento ai dati Rosstat sulla quantità di reati legati alla corruzione, allora la dinamica appare evidente: c'è stata una crescita dai 2700 reati del 1990 ai 13.100 del 2009.
  • La corruzione è rafforzata anche dal fondamentale principio putiniano di governo: "Per gli amici tutto, per gli altri l'abuso". Il rispetto della legge e l'equità non sono un dovere dei funzionari di Putin. Ciò che importa è la lealtà personale. "Se sei leale ruba, se non sei leale andrai in prigione" è un altro principio guida dell'attuale potere.
  • La corruzione ha corroso e distrutto il sistema di tutela del diritto. La massima priorità di molti capi di polizia è l'arricchimento personale. La lotta al terrore e la sicurezza dei cittadini non rientrano fra le loro priorità.
  • La corruzione in Russia ha smesso di essere un problema, ed è diventata un sistema. Con le sue metastasi ha paralizzato la vita economica e sociale del Paese. Il fatturato annuale della corruzione nel nostro Paese ha raggiunto i 300 miliardi di dollari: questo valore, confrontato con il bilancio annuale russo, costituisce il 25% del PIL.
  • La gente è stanca di tante cose. La corruzione è di livello africano. La disparità sociale è un insulto continuo verso i lavoratori. Poi scuola, sanità, pensioni. Un disastro. Se molti arrivano a rimpiangere l'Urss e votano ancora comunista ci sarà un motivo.
  • Chiunque abbia un po' di cervello non cerca protezione presso le istituzioni intese a far rispettare la legge e a mantenere l'ordine, perché sa che sono corrotte fino al midollo.
  • Migliaia di persone vengono umiliate e maltrattate, e nessuno fiata. Quello che si spaccia per un popolo eletto da Dio e che di Dio è latore, un popolo che si crede una superpotenza (ed è stuzzicando questi sentimenti che Putin ha portato avanti la sua politica), si è rivelato fatto di omuncoli, sottoproletari, filistei corrotti, spregevoli borghesucci dissoluti che non vedono oltre il proprio naso. Che si oppongono e dissentono solo di fronte a un piatto vuoto o perché lo Stato ha tolto LORO qualcosa. Perché se la togliesse al vicino, non starebbero certo a sindacare.
  • Putin e i suoi combattono la corruzione solo per gettare una cortina di fumo, solo per i media. In realtà la corruzione è un vantaggio, ha una grossa funzione didattica. Finché resiste e fiorisce rigogliosa, nessuno oserà fiatare. Finché i tribunali sono manovrabili su entrambi i fronti – criminalità e politica – il potere non ha nulla da temere.
  • È inutile aspettarsi che il cambiamento venga ordinato dall'alto. La burocrazia ha messo radici così potenti e la corruzione è così diffusa che queste persone non hanno alcun interesse a cambiare nulla.
  • In Russia nessuno si sorprende quando un funzionario accetta una tangente e allo stesso tempo dipinge lo Stato come un'entità sacra alla quale la borghesia dovrebbe rendere omaggio. Tutto questo ti sembra assurdo. Ma per i russi è del tutto normale.
  • La nostra agricoltura è a pezzi; e questo in un paese che era il granaio del mondo. E poi, chi dispone di capitale, cerca di spostarlo all'estero. Pochi sono gli imprenditori che si sentono al sicuro. L'origine di tutti i mali è la corruzione dilagante. Se Putin mi ascoltasse, gli direi: non puoi costruire un impero coi ladri. Ma sarebbe un discorso inutile visto che è lo stesso potere a essere corrotto.

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