Accuse di genocidio degli ucraini durante l'invasione russa dell'Ucraina
Citazioni sulle accuse di genocidio degli ucraini durante l'invasione russa dell'Ucraina.
Citazioni
modifica- È la Federazione Russa quella che ha invaso. La Federazione Russa bombarda le nostre città. La Federazione Russa commette genocidio distruggendo l'infrastruttura energetica. E sarebbe l'Ucraina a trascinare il conflitto? (Mychajlo Podoljak)
- Esito ad adoperare una metafora legata agli scacchi in questa tragedia umanitaria. In Ucraina è in corso un vero e proprio genocidio, sono le atrocità commesse dall’esercito invasore. Il gioco degli scacchi merita di più, non possiamo usarlo per fare questi paragoni. (Garri Kasparov)
- Ho passato gran parte degli ultimi due anni a riferire sulla guerra in Ucraina e in particolare sui crimini di guerra russi in Ucraina. E ho visto come i paragoni con l'Olocausto, concetti nati dalla resa dei conti con l'Olocausto, si sono fatti strada nei discorsi non solo di avvocati internazionali, ma anche di investigatori locali e gente comune in posti come Bucha. Li vedo costantemente analizzare: cosa costituisce un genocidio? Il trasferimento forzato di persone in Russia è una componente del genocidio? Il genocidio richiede che le persone che lo compiono lo considerino un genocidio? Il genocidio richiede un intento? Richiede un intento articolato? Non possiamo pensare a queste cose senza pensare ad altri genocidi – e al genocidio che ha accelerato la creazione di questi quadri giuridici. (Maša Gessen)
- I russi non si arrendono, hanno detto che le loro condizioni rimangono le stesse. Non considerano l’Ucraina uno Stato, sono contrari alla nostra lingua, alla nostra cultura, alla nostra esistenza, e per questo ci ammazzano. È un genocidio del popolo ucraino. (Julija Tymošenko)
- Il primo punto del manifesto del genocidio ucraino è stata la negazione dell’esistenza del popolo ucraino. Insegnanti, sportivi, artisti, semplicemente i civili che parlavano ucraino venivano umiliati e condannati a morte delle truppe russe. L’uso della violenza sessuale come arma: donne e bambini stuprati, uomini mutilati, fosse comuni. Stupri fatti in pubblico, per umiliare pubblicamente persone che devono essere educate, stupri per intimorire. I soldati russi hanno ricevuto non solo il permesso di stupro, ma anche l’ordine di farlo. (Svjatoslav Ševčuk)
- Il tipo di genocidio che si sta compiendo in Ucraina rispecchia l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale. L'agenzia di Stato russa Ria Novosti ha scritto che l'Ucraina è uno stato artificiale e non ha il diritto di esistere. L'ex presidente e attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Medvedev ha detto che lo scopo della operazione militare in Ucraina è la sua "denazificazione". Ma in realtà ciò che stanno portando avanti, colpendo l'identità ucraina, distruggendo libri e la lingua, è la "deucrainizzazione". Questo intento è del tutto evidente. Lo dimostrano le azioni contro i civili, dove in molti casi vengono colpite persone associate all'identità ucraina, come insegnanti, amministratori statali, coloro che sono stati arruolati in passato nell'esercito anche se attualmente non ne fanno più parte, e chiunque sia identificato come riferimento dell'identità nazionale. Il tentativo è di distruggere anche in parte questi gruppi, così come avvenne in Jugoslavia, a Srebrenica, dove 7.000 bosniaci musulmani furono uccisi nel 1995, omicidi che sono stati classificati dal Tribunale internazionale dell'Onu come crimini riconducibili al genocidio. Sono abbastanza certo che in Ucraina il numero degli assassinii di questo tipo sia largamente superiore. (Evgenij Finkel)
- La grande guerra patriottica è servita alla Russia contemporanea per giustificare tutto: il terrore staliniano arrivato prima della guerra, il predominio su mezza Europa arrivato dopo la guerra, la rivendicazione continua contro tutti i Paesi europei. Quando sceglie di combattere una guerra, la Russia deve combattere la Seconda guerra mondiale, che era una guerra contro i nazisti. La cosa incredibile è che oggi gli ucraini stanno combattendo una grande guerra patriottica, quindi sono i russi a comportarsi da nazisti, commettendo un genocidio. Quello che Putin sostiene, cioè che non esiste la nazione ucraina, è un'affermazione genocida. Scrivono ovunque la lettera Z — che è la nuova svastica — ovunque, incluse le porte delle case degli oppositori alla guerra in Russia. Stanno avendo i tipici atteggiamenti da nazisti eppure chiamano gli ucraini nazisti, mentre gli ucraini stanno combattendo la loro grande guerra patriottica. (Maša Gessen)
- La violenza sessuale traumatizza e spezza famiglie e intere comunità per generazioni, cambiando la struttura demografica di un territorio. Ecco perché è un mezzo di conquista così diffuso, perché la Russia usa ancora quest'arma così arcaica. Nel caso dell'Ucraina, la domanda è se la Russia stia usando lo stupro come strumento di genocidio. (Sofi Oksanen)
- Nel caso della Russia, l'intento genocida traspare chiaramente dai discorsi della leadership statale e dei media: che l'Ucraina non sia uno Stato e che gli ucraini non esistano sono affermazioni ripetute sistematicamente. Le formule retoriche del genocidio vengono ribadite anche nei discorsi dei soldati autori delle violenze sessuali, i quali, ad esempio, hanno dichiarato che continueranno a stuprare finché le vittime non vorranno più avere rapporti sessuali con gli uomini ucraini. (Sofi Oksanen)
- Nel famoso articolo di Putin del luglio 2021, intitolato Sull'unità storica di russi e ucraini, ha sostanzialmente affermato che l'Ucraina non esisteva come nazione separata e che l’Ucraina faceva parte della Russia. La sua invasione sei settimane fa ha dimostrato che Putin prende alla lettera la non esistenza dell'Ucraina. Il fatto che la guerra di Putin abbia incontrato grandi difficoltà non deve distrarci dalla realtà che stiamo assistendo a un tentato genocidio: cioè un tentativo di distruzione di un popolo. (Alexander Stille)
- Non si è mai trattato di una semplice guerra per il territorio, ma di una campagna combattuta con intenzioni genocide. Nei territori occupati i russi hanno torturato e ucciso civili, arrestato e deportato centinaia di migliaia di persone, distrutto teatri, musei, scuole, ospedali. I bombardamenti sulle città ucraine lontane dalla linea del fronte hanno fatto stragi di civili e provocato miliardi di danni materiali. La sola restituzione dei territori non compenserà gli ucraini per questa catastrofica invasione. (Anne Applebaum)
- [«Ma perché, allora, Nato, Usa e Gran Bretagna non usano esplicitamente il termine genocidio?»] Perché facendolo ci sarebbe una pressione anche da parte dell'opinione pubblica per un intervento militare diretto. Ecco perché c'è una certa resistenza nell'utilizzare questo termine. Ma le cose potrebbero cambiare. Nella Convenzione del 1948 non si parla di automatismo di un intervento bellico in caso di genocidio, però, nel momento stesso che usi questa parola, l'opinione pubblica si aspetta che il passo successivo sia l'azione militare. (Evgenij Finkel)
- Putin è imprevedibile e il peggio può ancora accadere se lo lasciamo continuare a conquistare territori e a uccidere persone. Quello che sta facendo è un nuovo genocidio. Putin vuole ripulire la terra ucraina dagli ucraini. (Lech Wałęsa)
- Tutti quelli che affermano che l'Ucraina deve essere denazificata, affermano in qualche modo che il popolo ucraino non esiste. Che non esiste una origine etnica del popolo ucraino. La Russia allora cosa deve fare con questa denazificazione? O – si dice – deve educare questi "russi un po' sottosviluppati", o li deve eliminare. Questa guerra, e la propaganda che la alimenta, è frutto di una ideologia genocida. (Svjatoslav Ševčuk)
- A occhio nudo, possiamo vedere che c'è una guerra di aggressione, ci sono crimini contro l'umanità e c'è un genocidio. L'applicazione del termine "russofobia" in questo contesto, affermare che gli ucraini siano malati di mente piuttosto che un popolo che sta vivendo un'atrocità, è retorica coloniale. Fa parte di una pratica più ampia di incitamento all'odio.
- L'articolo II della Convenzione dell'ONU sul genocidio specifica cinque criteri che soddisfano la definizione di "genocidio"; tutti e cinque sono stati commessi dalle forze russe in Ucraina. Per quanto riguarda la prova dell'intenzione: Putin stesso l'ha confessata, lo fa da sempre.
- La continua formazione o educazione dei russi a credere che il genocidio sia normale [lo] vediamo nelle ripetute affermazioni del presidente russo Vladimir Putin secondo cui l'Ucraina non esiste. Lo vediamo nelle fantasie genocide dei media statali russi. Lo vediamo in un anno in cui la televisione di stato che raggiunge milioni o decine di milioni di cittadini russi ogni giorno. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come maiali. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come parassiti. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come vermi. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come satanisti o demoni. Lo vediamo quando la televisione di stato russa proclama che i bambini ucraini dovrebbero essere annegati. Lo vediamo quando la televisione di stato russa proclama che le case ucraine dovrebbero essere bruciate con le persone all'interno. Lo vediamo quando le persone appaiono alla televisione di stato russa e dicono: "Non dovrebbero esistere affatto. Dovremmo giustiziarli con un plotone d'esecuzione". Lo vediamo quando qualcuno appare alla televisione di stato russa e dice: "Uccideremo un milione, uccideremo 5 milioni, possiamo sterminarvi tutti", intendendo tutti gli ucraini.
- Le dichiarazioni rilasciate dalla televisione di stato russa e da altri media statali [...] sono significative, non solo come espressione della politica russa, ma anche come segno di una motivazione genocida per la popolazione russa. Questo è vero a tal punto che gli stessi presentatori della televisione russa hanno espresso ad alta voce la preoccupazione per la possibilità di essere perseguiti per crimini di guerra.
- Quello che il rappresentante russo [Vasilij Nebenzja] ci ha appena detto è che ogni volta che gli ucraini, nel passato o nel presente, affermano di esistere come società, questa è "ideologia" o "russofobia". Il rappresentante russo ci ha aiutato esemplificando il comportamento che ho cercato di descrivere. Come ho appena cercato di dire, liquidare la storia altrui, o definirla una malattia, è un atteggiamento coloniale con implicazioni genocide.
- Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome. Le azioni criminali della Russia contro l'Ucraina presentano tutti i tratti di un genocidio. Ne ho parlato con il segretario generale delle Nazioni Unite. La Russia ha intrapreso la strada del male. Il mondo deve privare la Russia del diritto di voto al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
- Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale.
- Gli ospedali distrutti. Le scuole distrutte, le chiese, le case. E tutte le persone uccise. Tutti i bambini uccisi. Le bombe cadute sul reparto maternità sono la prova definitiva. La prova che è in corso il genocidio del popolo ucraino.
- [Al parlamento israeliano] I russi hanno usato dei termini che usavano i nazisti quando volevano soggiogare il vostro popolo, quando volevano distruggere voi come vogliono distruggere noi. Per la questione ebraica parlano di soluzione finale e anche oggi i russi parlano di soluzione finale per la questione ucraina.
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