Velluto blu
film del 1986 diretto da David Lynch
Velluto blu
Titolo originale |
Blue Velvet |
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Lingua originale | Lingua inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1986 |
Genere | thriller, noir |
Regia | David Lynch |
Soggetto | David Lynch |
Sceneggiatura | David Lynch |
Produttore | Fred C. Caruso, Dino De Laurentiis, Richard Roth |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Velluto blu, film del 1986 con Kyle MacLachlan, Isabella Rossellini, Dennis Hopper e Laura Dern, regia di David Lynch.
FrasiModifica
Citazioni in ordine temporale.
- Mi piace cantare Blue Velvet. (Dorothy) [a Frank]
- Mammina ti vuol bene. (Dorothy) [a Frank]
- Non muoverti. E non guardarmi. (Dorothy) [a Jeffrey]
- Non toccarmi o ti ammazzo. (Dorothy) [a Jeffrey]
- Cazzo, non guardarmi! Cazzo, non guardarmi! Ok, mammina, papà sta tornando... Papà sta tornando... Cazzo, non guardarmi! Papà torna a casa! Papà torna a casa! (Frank) [a Dorothy]
- Resta viva, baby. Fallo per Van Gogh. (Frank) [a Dorothy]
- Hai messo la tua malattia in me. (Dorothy) [voce fuori campo]
- He put his disease in me.
- Io non sono pazza. Conosco al differenza tra giusto e sbiagliato. (Dorothy) [a Jeffrey]
- Ti ho ancora dentro di me. Mi aiuta. Ho bisogno di te. (Dorothy) [a Jeffrey]
DialoghiModifica
Citazioni in ordine temporale.
- Jingle: Logs, logs, logs. | Glamour in the pines. | Lumberton, USA.
Presentatore radio: Oggi è una radiosa giornata a Lumberton perciò tirate fuori le vostre asce e incontratevi nei boschi. Qui è la WUD, la voce musicale di Lumbeton. Al primo tonfo di un albero... saranno le nove e trentuno esatte. C'è un po' di legna che aspetta di essere tagliata, perciò datevi da fare, gente!
- Jeffrey: Sai come cammina una gallina?
Sandy: Fa vedere. [Jeffrey fa la camminata da pollo, Sandy ride] Veramente interessante!
- Jeffrey: Ho un piano che credo funzionerà. Tu dovrai fare molto poco, però mi serve il tuo aiuto.[...] Allora, prima devo entrare nell'appartamento e aprire una finestra per poterci tornare più tardi.
Sandy: E come pensi di fare?
Jeffrey: Be', si dà il caso che in macchina abbia una vecchia tuta e uno spruzzatore che mi avevanodato da riparare. Entrerò nell'appartamento come un addetto alle disinfestazioni e comincerò a lavorare. Dopo qualche minuto tu busserai alla sua porta, lei verrà ad aprirti e io avrò il tempo di socchiudere una finestra.
Sandy: Che cosa dovrò dirle quando verrà ad aprire?
Jeffrey: Che sei una Testimone di Geova. Ti ho rimediato anche un loro opuscolo. Non mi serve molto tempo, solo qualche secondo.
- Jeffrey: Aspetta, brindiamo alle future esperienze.
Sandy: Alle future esperienze.
Jeffrey: Mh, buona la Heineken. Ti piace la Heineken?
Sandy: Be', non l'avevo mai bevuta prima d'ora.
Jeffrey: Mai bevuta prima d'ora?
Sandy: Be', papà beve la Bud.
Jeffrey: Ah... la regina delle birre.
- Sandy: Non so se sei un detective o un pervertito.
Jeffrey: Be', io lo so che cosa sono. Tu cerca di scoprirlo.
- Dorothy: Tocca la mia pelle. Senti com'è morbida. Toccami... Oh... Oh... Colpiscimi!
Jeffrey: No, Dorothy! No, basta!
Dorothy: Colpiscimi, picchiami! Fammi male!
- Sandy: È proprio uno strano mondo.
Jeffrey: Perché c'è gente come Frank, perché tante brutte cose in questo mondo?
Sandy: Non lo so. Sai, ho fatto un sogno. L'ho fatto la notte che ti ho incontrato. Nel sogno vedevo il nostro mondo e questo mondo era buio perché non c'erano più pettirossi. I pettirossi rappresentavano l'amore. E per un lunghissimo tempo ci fu soltanto... soltanto oscurità. Poi ad un tratto migliaia e migliaia di pettirossi tornarono sulla Terra e il loro ritorno portò finalmente la luce accecante dell'amore. E sembrava che quell'amore fosse... fosse l'unica cosa veramente importante. Ed era così. Io credo che questo significhi che c'è solo oscurità finché non arrivano i pettirossi.
Jeffrey: Sei una brava ragazza.
Sandy: Anche tu... Voglio dire, sei un bravo ragazzo. [l'espressione di Jeffrey si fa più seria]
- Dorothy: Devi fare di più.
Jeffrey: Che vuoi dire?
Dorothy: Puoi fare cose cattive. Qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa.
Jeffrey: Che cosa vuoi?
Dorothy: Voglio che mi fai male.
Jeffrey: No, non voglio farti male. Te l'ho detto, voglio aiutarti.
Citazioni su Velluto bluModifica
David LynchModifica
- Adoro la logica dei sogni; mi piace appunto il modo in cui si svolgono. Raramente, però, ho preso spunto da essi. [...] Nel caso di Velluto blu, però, mi trovavo in serie difficoltà con la sceneggiatura. L'avevo già riscritta quattro volte. Verso la fine incappavo sempre in alcuni problemi. Poi, un giorno, mi trovavo in un ufficio; dovevo entrare nello studio accanto per parlare con una persona. Chiesi un pezzo di carta alla segretaria, perché di colpo ricordai di aver fatto un sogno la notte prima. Eureka. Tre piccoli elementi di quel sogno risolvevano tutti i miei problemi. Ma è successo solo quella volta.
- Il direttore del casting di Velluto blu era Johanna Ray. Avevamo entrambi proposto il nome di Dennis Hopper. Nessuno era d'accordo, però: «Non è possibile lavorare con Dennis. È in pessime condizioni, sul serio; non avrai altro che grane». [...] Un giorno, però, il suo agente telefonò per dirci che Dennis era sobrio e non beveva più. [...] Quindi telefonò anche Dennis, e disse: «La parte deve essere mia, perché io sono Frank». Mi entusiasmò e spaventò allo stesso tempo.
- In Velluto blu, sul primo tassello c'erano labbra rosse, prati verdi e la canzone Blue Velvet interpretata da Bobby Vinton. Poi un orecchio in un campo. Tutto qui. Ti innamori della prima idea, quel tassello piccino piccino. Una volta che lo tieni in mano, il resto verrà da sé.
Altri progettiModifica
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