Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion
film d'animazione del 1997 diretto da Hideaki Anno e Kazuya Tsurumaki
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Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion
Titolo originale |
新世紀エヴァンゲリオン劇場版 Air/まごころを、君に |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 1997 |
Genere | animazione |
Regia | Hideaki Anno, Kazuya Tsurumaki |
Soggetto | Gainax |
Sceneggiatura | Hideaki Anno, Shinji Higuchi |
Produttore | Mitsuhisa Ishikawa |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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The End of Evangelion, film d'animazione giapponese del 1997.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- La signorina Misato e Ayanami mi fanno paura. Aiutami... aiutami tu, Asuka.[1] (Shinji)
- Io sono... un mostro.[2] (Shinji) [dopo essersi masturbato davanti ad Asuka mentre la ragazza è in coma]
- Il piano per il Perfezionamento dell'uomo, che mira a portare all'evoluzione l'umanità, una colonia di esseri imperfetti giunta a un vicolo cieco, unificandola in un solo essere perfetto e completo. Perciò la commissione vuole servirsi ancora non di Adam né della Nerv, bensì degli Eva.[1] (Misato)
- Vedo che non si fa scrupoli a servirsi delle persone che ha scartato. Un vero egoista fino alla fine.[2] (Ritsuko) [riferita a Gendō]
- Forse sto commettendo una sciocchezza. Del resto è la natura umana che induce gli uomini e le donne ad agire senza logica.[2] (Ritsuko)
- Vogliono avviare il Third Impact non tramite gli Angeli, bensì con la serie degli Eva. Il Second Impact di quindici anni fa fu un evento progettato dall'uomo, tuttavia fu causato allo scopo di portare Adam allo stato embrionale prima del risveglio degli altri Angeli, così da limitare i danni al minimo. Shinji, devi sapere che noi esseri umani siamo nati da un essere chiamato Lilith, che al pari di Adam è all'origine di tutta la vita. Noi siamo il diciottesimo Angelo. Gli altri Angeli rappresentano differenti possibilità evolutive, sono esseri che hanno rigettato le proprie sembianze umane. Purtroppo, il destino ha voluto che ci rifiutassimo a vicenda, sebbene fossimo tutti quanti esseri umani.[1] (Misato)
- Mamma, mamma! Finalmente ho capito il significato dell'AT Field! Tu mi hai sempre protetto... hai sempre vegliato su di me! Sempre, sei sempre stata con me, mamma... Mamma![1] (Asuka)
- Ho fatto una cosa orribile ad Asuka, e ho persino ucciso Kaworu. Io non sono capace di gentilezza, sono disonesto e codardo. Se non so far altro che ferire le persone... allora è meglio che non faccia niente![1] (Shinji)
- Tu odi te stesso, non è vero? Per questo finisci col ferire gli altri: perché in realtà sai che ferire gli altri è più doloroso che lasciar ferire te stesso.[1] (Misato) [a Shinji]
- Non ti perdonerò mai se resterai qui senza fare niente. Non te lo perdonerò per il resto della mia vita! Nessuno è perfetto... ti accorgi di aver commesso uno sbaglio e poi te ne penti. Io lo so bene, non ho mai conosciuto altro: solo felicità effimera e disprezzo per me stessa. Eppure sento di essere cresciuta, di essere maturata, ogni volta che mi è successo.[1] (Misato) [a Shinji]
- Questo è un bacio da adulti. E quando tornerai, ti darò il resto.[1] (Misato) [a Shinji, dopo averlo baciato]
- Questo è un vero bacio da adulti. Riprenderemo il discorso non appena sarai tornato.[2]
- Se avessi saputo che sarebbe finita così... avrei almeno cambiato il tappeto di casa, come diceva sempre Asuka. Vero, Pen-Pen? Kaji... ho fatto la cosa giusta, non è vero?[1] (Misato) [ultime parole]
- Se lo avessi saputo, avrei cambiato il tappeto della casa. Già, come aveva detto Asuka. Vero, Pen-Pen? Kaji, mi senti? Ho sbagliato? Dimmi che non ho sbagliato...[2]
- Che gran bugiardo.[2] (Ritsuko) [ultime parole, rivolte a Gendō]
- L'uovo di Lilith, da cui ha origine la vita dell'uomo: la Luna Nera. Non desideriamo tornare in quel guscio ormai vuoto, ma anche questo dipende solo da Lilith.[1] (Fuyutsuki)
- Il Frutto della vita in possesso degli Angeli, e il Frutto della conoscenza in possesso dell'uomo. Ora che li possiede entrambi, l'EVA 01 è divenuto pari a una divinità. Ed ora è tornato all'origine dell'esistenza, l'Albero della vita. Diventerà l'arca che salverà l'uomo dal vuoto generato dal Third Impact o sarà il demone che spazzerà via l'umanità. Il futuro adesso è solamente nelle mani del figlio di Ikari.[1] (Fuyutsuki)
- Gendō Ikari, anche tu sei riuscito a incontrare Yui?[1] (Fuyutsuki) [ultime parole]
- Ikari, sei riuscito a ricongiungerti con Yui?[2]
- Gli AT Field... gli AT Field di tutti quanti stanno svanendo... è questa la risposta che stavo cercando? [Ritsuko compare alle sue spalle, scrive sulla tastiera «I need you» e la abbraccia] Senpai! Senpai... Senpai! Senpai!![1] (Maya) [ultime parole, piangendo di gioia]
- Inizio e fine coincidono nello stesso punto, così... tutto segue il giusto corso.[1] (Keel) [ultime parole]
- La verità comporta molto dolore, Shinji. Bisogna imparare ad accettarla.[2] (Misato)
- Lo so come mi vedi. Sono un bel bocconcino, eh? Dai, non vergognarti. Fai pure quello che fai di solito, io starò qui buona buona a guardarti. Però, se non puoi essere mio e solo mio, preferisco fare a meno di te.[2] (Asuka) [a Shinji]
- Tu non hai mai amato nessuno, Shinji! Nella vita hai solo te stesso, eppure non hai ancora imparato a volerti bene.[2] (Asuka)
- La forza dell'immaginazione è la forza di costruire il proprio futuro, di far scorrere il tempo.[1] (Rei)
- Se desideri vivere, ogni luogo può essere un paradiso, le occasioni di essere felice sono ovunque per te; perché tu... tu sei vivo.[1] (Yui)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Keel: È giunto il tempo promesso. Con la lancia di Longinus, sono andati perduti i progetti sul Perfezionamento tramite Lilith. L'unica speranza è nel clone scaturito da Lilith, l'Eva 01.
Gendō: Diversamente da quanto previsto dalla Seele.
Fuyutsuki: La creazione degli Eva tuttavia è legata all'esistenza degli uomini.
Gendō: L'uomo deve evolversi in un nuovo mondo. È per questo che sono stati ideati gli Eva.
Seele 09: Non intendiamo abbandonare le nostre forme umane per poter entrare nell'arca chiamata Eva.
Seele 12: Ciò non è che un rito di passaggio per la rinascita dell'umanità attualmente imprigionata.
Seele ??: Un destino di estinzione che è anche la gioia di una rinascita.
Seele ??: L'unione di Dio, degli uomini e di tutte le altre forme di vita nella morte.
Gendō: La morte non può generare nulla.
Keel: La morte è ciò che avrete. [la Seele si disconnette]
Fuyutsuki: Gli uomini esistono in virtù del loro desiderio di vivere. Ed è per questo che lei scelse di rimanere dentro l'Eva.[1]
- Gendō: La morte non genera nulla.
Keel: Tu parli di una morte che non ci appartiene.
Fuyutsuki: L'uomo onora la propria esistenza solo nell'atto di desiderare la vita. Questo era il volere di Yui nel giorno in cui scelse di salire a bordo dell'Eva.[2]
- Shinji: Voglio solo morire, nient'altro.
Misato: Smetti di parlare come un bambino viziato! Sei ancora vivo, non è così? Allora fai di tutto per restare in vita! Puoi sempre morire dopo![1] - Seele [tutti in coro]: Che gli Eva tornino alla loro legittima forma, l'umanità sia evangelizzata e restituita alla propria vera forma. Tramite la morte indiscriminata e la preghiera, torniamo al nostro stato originario.
Keel: E che tutte le anime trovino pace. Che il sacro rito abbia inizio.[1] - Gendō: Quanto ho atteso questo momento, il momento in cui... in cui saremmo finalmente tornati insieme, Yui. Quando sono vicino a Shinji riesco solo a fargli del male. A questo punto è meglio che non faccia più niente per lui.
Yui: Quindi avevi paura di Shinji.
Gendō: Non riesco a concepire di poter essere amato da una persona. Ho la convinzione di non esserne degno.
Kaworu: E quindi non fai altro che scappare. Tu respingi completamente il mondo, prima che il mondo possa ferire te.
Yui: Eri impaurito da quella cosa invisibile e impalpabile che divide le persone.
Rei: Soltanto per paura, hai semplicemente chiuso il tuo cuore.
Gendō: E la mia attuale condizione ne è la ricompensa. Mi dispiace, Shinji.[1] [ultime parole, vedendo che l'Eva 01 lo sta per sbranare]
- Yui: Tu eri solo spaventato, temevi quegli impulsi invisibili che legano gli uomini.
Rei: Avevi paura, così hai deciso di chiudere a tutti il tuo cuore.
Gendō: Questo dunque non è altro che il prezzo da pagare. Perdonami, Shinji.[2]
Che schifo.[3] (Asuka)
Note
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