Star Trek (film 2009)

film del 2009 diretto da J. J. Abrams

Star Trek

Immagine Star Trek movie logo.svg.
Titolo originale

Star Trek

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2009
Genere fantascienza
Regia J. J. Abrams
Soggetto basato su Star Trek di Gene Roddenberry
Sceneggiatura Alex Kurtzman, Roberto Orci
Produttore J. J. AbramsDamon Lindelof
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

Star Trek, film di fantascienza del 2009 con Chris Pine e Zachary Quinto, per la regia di J. J. Abrams.

  • Salve. Il mio comandante vuole vedere il vostro capitano per negoziare un cessate il fuoco. L'incontro avrà luogo a bordo della nostra nave. Rifiutarsi non sarebbe saggio. (Ayel)
  • [Rivolto a Pike] Quattro anni? Facciamo tre! (James T. Kirk)
  • Allora, siamo riusciti a eliminare tutte le navi nemiche, nessuno a bordo è rimasto ferito e il salvataggio dell'equipaggio della Kobayashi Maru è in corso! (James T. Kirk)
  • [Riferendosi a Spock] Chi è il bastardo dalle orecchie a punta? (James T. Kirk)
  • Preparate la Materia Rossa. (Nero)
  • Presi! [teletrasporta in tempo Kirk e Sulu] Jo mojo! (Pavel Chekov)
  • Diario del facente funzione di capitano, data stellare 2258.42: non abbiamo avuto notizie del capitano Pike, l'ho quindi classificato come ostaggio del criminale di guerra noto come "Nero". Nero ha distrutto il mio pianeta natale e la maggior parte dei suoi sei miliardi di abitanti. Mentre l'essenza della nostra natura è stata preservata negli anziani che ora sono su questa nave, secondo le mie stime i vulcaniani sopravvissuti non sono più di diecimila... Sono un membro di una specie in via d'estinzione. (Spock)
  • Che cosa vuole un romulano arrabbiato del futuro dal capitano Pike? (James T. Kirk)
  • Allora, l'Enterprise ha fatto il viaggio inaugurale, eh? È una bambola ben fornita, mi piacerebbe mettere le mani sulle sue gondole se mi passa il gergo da ingegnere! (Montgomery "Scotty" Scott)
  • [Rivolta a Kirk] Spero che sappia quello che sta facendo, "capitano". (Nyota Uhura)
  • All'equipaggio dell'Enterprise, parla James Kirk: il signor Spock si è dimesso e sono il nuovo facente funzione di capitano. So che tutti vi aspettavate di riunirvi alla Flotta, ma inseguiremo la nave nemica verso la Terra, tutti i dipartimenti alle postazioni di combattimento pronti in dieci minuti, sarà la nostra fine... O la loro. Kirk, chiudo. (James T. Kirk)
  • [Rivolto a Spock] Tu sarai sempre il figlio di due mondi. Io sono grato per questo, e per averti avuto. (Sarek)
  • James T. Kirk era considerato un grande uomo, diventò il capitano della USS Enterprise, ma quella era un'altra vita, una vita di cui io ti priverò come ho già fatto con tuo padre! (Nero)

Dialoghi

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  • Robau: Se non mi sentite entro quindici minuti, evacuate la nave.
    George: Signore, potremmo...
    Robau: Nessuno sarebbe in grado di aiutarci. Usi il pilota automatico e faccia evacuare la nave.
    George: Sì, capitano.
    Robau: Il capitano è lei, signor Kirk.
  • Ayel [mostra un ologramma della Jellyfish]: Si guardi intorno. Le è familiare questa nave?
    Robau: Chi è il comandante? [indica Nero] Lui?
    Ayel: Parlerò io per il capitano Nero!
    Robau: Allora chieda al capitano Nero chi gli dà il diritto di attaccare una nave della Federazione! [Nero si limita a guardarlo freddamente]
    Ayel [mostra un ologramma del volto di Spock anziano]: Sa dov'è al momento l'ambasciatore Spock?
    Robau: Non ho il piacere di conoscere l'ambasciatore Spock.
    Ayel: Qual è la data stellare attuale?
    Robau [ultime parole]: Data stellare?! ...2233.04, da dove venite? [Nero sguaina la sua arma e lo uccide furiosamente]
  • George [sente Winona che partorisce]: Che cos'è?
    Winona: È un maschio!
    George: Un maschio? Dimmi com'è!
    Winona: È bellissimo... George, il tuo posto era qui!
    George: Come lo vogliamo chiamare?
    Winona: Non vuoi dargli il nome di tuo padre?
    George [ride]: "Tiberius"?! Scherzi? Non se ne parla, è terribile! ...Diamogli quello di tuo padre, chiamiamolo Jim.
    Winona: Jim... D'accordo! Jim allora.
    George [la Kelvin sta per schiantarsi contro la Narada]: Mi senti, tesoro?
    Winona: Ti sento!
    George [ultime parole]: Ti amo tantissimo... Ti amo!
  • Spock bambino: Ti hanno chiamato "traditore".
    Sarek: Le emozioni sono radicate nella nostra razza. Molto più profondamente di quella umana. La logica ci conferisce una serenità che gli umani raramente raggiungono. Controllare le emozioni fa sì che non siano esse a controllare te.
    Spock bambino: Mi suggerisci di essere completamente vulcaniano quanto tu hai sposato un'umana?
    Sarek: Come ambasciatore presso la Terra, è mio dovere osservare e comprendere il comportamento umano. Sposare tua madre è stato logico. Spock... Tu sei perfettamente capace di determinare il tuo destino. La domanda a cui dare risposta è: quale strada sceglierai? È qualcosa che solo tu puoi decidere.
  • Spock: Madre, vorrei dirti una cosa.
    Amanda: Ma certo.
    Spock: Se deciderò di completare la disciplina del Kolinahr e purificarmi dalle emozioni... Confido che non la riterrai una critica nei tuoi confronti.
    Amanda: Oh, Spock... Come sempre, qualunque decisione tu prenderai, io sarò una madre orgogliosa.
  • Kirk: E così sei un cadetto, studi, qual è il tuo campo d'interesse?
    Uhura: Xenolinguistica. Hai idea di che significhi?
    Kirk: È lo studio delle lingue aliene, morfologia, fonologia, sintassi... Ci sai fare con le lingue.
    Uhura: Mi sorprendi, credevo fossi un contadinotto che fa sesso solamente con gli animali della sua fattoria.
    Kirk: Be', non solamente.
  • Pike: Non volevo crederci quando il barista mi ha detto chi eri.
    Kirk: Ah, chi sono, capitano Pike?
    Pike: Il figlio di tuo padre. Come tesi di laurea mi assegnarono la USS Kelvin, per tuo padre non esistevano situazioni senza via d'uscita.
    Kirk: L'ha pagato a caro prezzo!
    Pike: Dipende dai punti di vista: tu sei qui, no? Sai, buttarsi senza rete faceva parte della sua natura, ed è qualcosa che la Flotta Stellare ha perso.
    Kirk: E perché lo dice a me, amico?
    Pike: Perché ho guardato il tuo file mentre tu sbavavi sul pavimento! I risultati dei tuoi test sono notevoli. Che vuoi fare? Essere un delinquente recidivo con un quoziente intellettivo da genio?
    Kirk: Magari mi piace.
    Pike: Tuo padre è morto, tu vuoi accontentarti di una vita ordinaria, oppure vuoi aspirare a qualcosa di meglio? ...Di speciale? ...Arruolati nella Flotta Stellare.
    Kirk: Arruolarmi?! [ride] Non avete raggiunto la quota mensile di reclutamenti, eh?
    Pike: Se vali solo la metà di tuo padre, la Flotta ha bisogno di te. Puoi diventare ufficiale in quattro anni e avere una nave tua in otto! Tu capisci l'importanza della Federazione, vero? È un'organizzazione umanitaria che mantiene la pace...
    Kirk [lo interrompe]: Ha finito?
    Pike: ...Ho finito. [si alza] Cantiere navale di Riverside, la navetta delle reclute parte domani alle ore 8:00. Tuo padre ha comandato una nave stellare per dodici minuti e ha salvato ottocento vite, tra cui quelle di tua madre e la tua... Ti sfido a fare di meglio.
  • McCoy [si siede accanto a Kirk]: Ti potrei vomitare addosso!
    Kirk: Ehm, questi affari dovrebbero essere sicuri.
    McCoy: Non prendermi in giro! Una minuscola crepa e il nostro sangue bollirà in tredici secondi! O un'eruzione solare ci può cuocere sui nostri sedili! E aspetta di prenderti un bell'erpes andoriano; non sarai così calmo mentre ti sanguinano le palle degli occhi! Lo spazio è malattia e pericolo, nell'oscurità e nel silenzio!
    Kirk: Tante volte non lo sapesse, la Flotta Stellare opera nello spazio.
    McCoy: Sì, ma... Non avevo alternative: la mia ex moglie si è presa tutto il pianeta col divorzio! Mi ha lasciato le ossa e basta. [offre un sorso di liquore a Kirk]
    Kirk: Jim Kirk.
    McCoy: McCoy. Leonard McCoy.
  • Ayel: Siamo arrivati alle coordinate che ha indicato, ma non c'è niente qui. Quali sono gli ordini?
    Nero: Aspettiamo! Aspettiamo colui che ha permesso che la nostra patria venisse distrutta! Come abbiamo fatto per venticinque anni...
    Ayel: E quando lo avremo ucciso?
    Nero: Ucciso? A me non interessa ucciderlo! Ma obbligarlo a guardare. [la Jellyfish riemerge dal buco nero] Catturate quella nave! Benritrovato, Spock...
  • Spock: [Sul test della Kobayashi Maru] Cadetto Kirk, lei ha installato e attivato una subroutine nel codice di programmazione modificando le condizioni del test.
    Kirk: E il punto è?
    Barnett: Nel linguaggio accademico, ha imbrogliato!
    Kirk: Le faccio una domanda alla cui risposta è nota a tutti: il test stesso è un imbroglio, non è vero? È programmato perché non venga superato.
    Spock: La sua argomentazione esclude situazioni senza via di uscita.
    Kirk: Non credo alle situazioni senza via d'uscita.
    Spock: Allora oltre a violare le regole, non ha compreso la lezione principale.
    Kirk: La prego, mi illumini!
    Spock: Lei più di tutti dovrebbe sapere che un capitano non inganna la morte.
    Kirk: Io più di tutti?
    Spock: Suo padre, il tenente George Kirk, assunse il comando della sua nave prima di restare ucciso in azione.
    Kirk: Non le va giù che io abbia superato il test!
    Spock: Inoltre non ha indovinato lo scopo, del test.
    Kirk: Mi illumini di nuovo.
    Spock: Lo scopo è far provare paura. Paura di fronte alla morte certa, accettarla, e mantenere il controllo di sé stessi e dell'equipaggio, è una qualità che ci si aspetta da ogni capitano della Flotta.
  • Uhura: Comandate, posso?
    Spock: Prego, tenente.
    Uhura: Non sono una delle sue migliori allieve?
    Spock: Certamente.
    Uhura: E non ho forse dimostrato in più occasioni un'eccezionale sensibilità acustica e, cito a memoria, una capacità unica nell'identificare anomalie soniche nelle trasmissioni subspaziali?
    Spock: Costantemente, sì.
    Uhura: E pur sapendo lei del mio desiderio di servire a bordo della USS Enterprise, vengo assegnata alla Farragut?!
    Spock: È stato un tentativo per non far pensare al favoritismo.
    Uhura: No! Sono assegnata all'Enterprise.
    Spock [riscrive la lista]: Sì, è possibile...
    Uhura: Grazie.
  • Pike: Tenente, dov'è il timoniere McKenna?
    Sulu: Ha i vermi, signore. Non ha potuto occupare la postazione, io sono Hikaru Sulu.
    Pike: Ed è un pilota, vero?
    Sulu: Ehm, direi di sì, signore! Ma non sono sicuro di cosa c'è che non va...
    Pike [sarcastico]: Il freno a mano è ancora tirato?
    Sulu: Ah, no... Ma lo capirò presto!
    Spock: Ha disattivato gli smorzatori inerziali esterni?
    Sulu [dopo un silenzio imbarazzato, li disattiva]: Pronti per la curvatura.
    Pike: Allora partiamo!
  • Pike: Giovane genio russo, come si chiama? Chanko? Cherepov?
    Chekov: Guardia marina Chekov. Pavel Andreievich, signore!
    Pike: Bene, Chekov Pavelan Dreievich, comunichi all'equipaggio la missione.
    Chekov: Sissignore, con piacere. [con forte accento russo] Cudice autorizzazione guardia marina nove, cinque, uictor-uictor due.
    Computer: Autorizzazione non riconosciuta.
    Chekov: Ahi. Cudice autorizzazione guardia marina... [si sforza a parlare più chiaramente] Nove, cinque, Victor-Victor due!
    Computer: Autorizzazione concessa.
  • Kirk: Non è una missione di soccorso, è un attacco!
    Spock: Sulla base di quali fatti?
    Kirk: La stessa anomalia che abbiamo visto oggi, una tempesta di fulmini, si verificò quando sono nato, prima che una nave romulana attaccasse la USS Kelvin. [rivolto a Pike] Lei lo sa, signore, ho letto la sua tesi. Quella nave, con formidabili e avanzatissimi armamenti, non è più stata vista da allora. La Kelvin fu attaccata ai confini dello spazio Klingon e ieri, alle 23:00, c'è stato un attacco! Quarantasette falchi da guerra Klingon distrutti dai romulani, signore! Secondo i rapporti i romulani erano su un unica, imponente nave.
    Pike: E lei come fa a sapere di questo attacco? [Kirk guarda Uhura]
    Uhura: Signore, ho intercettato e tradotto io stessa quel messaggio. Il rapporto di Kirk è esatto.
    Kirk: Ci stiamo infilando in una trappola, i romulani ci aspettano, glielo posso garantire.
    Spock: ...La sua logica è coerente. Il tenente Uhura non ha rivali in xenolinguistica, sarebbe saggio darle ascolto.
  • Nero: Nel mio tempo, da dove vengo, questo [la Narada] è un semplice velivolo minerario. Avevo scelto una vita di onesto lavoro, per provvedere a me stesso e a mia moglie che aspettava mio figlio... Ero lontano dal pianeta, a fare il mio lavoro, e la tua Federazione non ha mosso un dito!! Ha lasciato bruciare la mia gente e spaccare il pianeta a metà... E Spock... Non ci ha aiutati, ci ha traditi!
    Pike: No, no, no, lei è confuso, è malinformato, Romulus non è stato distrutto, è là fuori da qualche parte, incolpa la Federazione di una cosa mai accaduta...
    Nero [si infuria]: È accaduto, invece!!! L'ho visto accadere!!! Guardavo mentre accadeva, non dirmi che non è vero!!! ...E quando è avvenuto, ho promesso a me stesso di vendicarmi. Per venticinque anni ho progettato la mia vendetta contro la Federazione e ho dimenticato cosa vuol dire vivere una vita normale... Ma il dolore non l'ho dimenticato! E ogni vulcaniano sopravvissuto ora lo condivide con me. Il mio scopo, Christopher, non è semplicemente evitare la distruzione della patria che amo, ma anche creare un Romulus che esista libero dalla Federazione. Solo in questo modo sarà veramente sicuro. Ecco perché distruggerò tutti i pianeti della Federazione, a cominciare dal tuo!
  • Kirk: Ha detto che viene dal futuro, che sa cosa succederà, allora la cosa più logica è diventare imprevedibili!
    Spock: Lei presume che Nero sappia come si svolgeranno gli eventi? Non è così, la sua presenza ha alterato il corso della storia, dall'attacco con la USS Kelvin fino a quanto accaduto oggi, creando come conseguenza una nuova catena di eventi che sono imprevedibili per entrambe le parti!
    Uhura: Una realtà alternativa.
    Spock: Precisamente. Quali che fossero le nostre vite, se il continuum temporale è stato interrotto... I nostri destini sono cambiati.
  • Kirk: Aspetti. Da dove viene lei, io conoscevo mio padre?
    Spock anziano: Sì, lui l'aveva ispirata a entrare nella Flotta Stellare e con orgoglio l'ha vista diventare capitano dell'Enterprise.
    Kirk: Capitano?
    Spock anziano: Sulla quale deve tornare il prima possibile.
  • McCoy: Ma cosa, è impazzito per caso!? Ha fatto una scelta logica mandando via Kirk? Probabilmente sì, ma era giusta? Abbiamo un detto sulla Terra: "se devi correre nel Kentucky Derby, non lasci nella stalla il tuo cavallo migliore"!
    Spock: È una curiosa metafora, dottore: un cavallo da corsa va domato perché esprima il suo potenziale.
    McCoy: Ma non potrebbe fingere che è stata una decisione difficile?!?
    Spock: Intendo prestare la mia assistenza per ripristinare le comunicazioni, ma se crede che sia meglio per il morale dell'equipaggio che io vaghi piangendo, mi rimetterò volentieri alla sua competenza medica. [si allontana] Con permesso...
    McCoy: Diavolo dal sangue verde!
  • Spock anziano: Lei ha posturato la teoria del teletrasporto a transcurvatura.
    Scott: Di questo parliamo! Perché pensa che sia finito qui? Ho avuto una piccola discussione col mio istruttore sulla fisica relativistica in correlazione col viaggio subspaziale, secondo lui si poteva teletrasportare qualcosa come un pompelmo a non più di un centinaio di miglia; ho detto che non solo potevo teletrasportare un pompelmo da un pianeta a un altro adiacente nello stesso sistema, ma che potevo farlo anche con una forma di vita e... L'ho fatto con il beagle dell'ammiraglio Archer.
    Kirk: Conosco quel cane, che gli ha fatto?
    Scott: Glielo dico quando ricompare. Non lo so, mi sento un pelo in colpa!
    Spock anziano: E se le dicessi che la sua teoria è corretta? Che ci si può teletrasportare su una nave che viaggia a curvatura?
    Scott: Se quell'equazione fosse stata scoperta, io l'avrei saputo.
    Spock anziano: Non l'ha saputo, signor Scott, perché ancora non l'ha scoperta!
    Scott: ...A-Aspetta. Lei... Lei viene dal futuro?!
    Kirk: Sì, lui, io no.
    Scott: Però, mi piace! Esistono ancora i sandwich là?
  • Scott: Il teletrasporto a transcurvatura è come mirare a un proiettile con un proiettile più piccolo con una benda sugli occhi stando in groppa a un cavallo! ...Che cos'è?
    Spock anziano [al computer]: La sua equazione per il teletrasporto a transcurvatura.
    Scott: Sì, come no... [si siede e guarda la formula sullo schermo] Oh! Ma guarda! Accidenti, non ho mai pensato che potesse essere lo spazio, a muoversi.
    Kirk: Lei verrà con noi, vero?
    Spock anziano: No, Jim. Non è questo il mio destino.
    Kirk: Il suo des..?! Ma l'altro Spock non mi crederà mai! Solo lei può spiegargli com'è andata!
    Spock anziano: In nessun caso lui dovrà essere messo al corrente della mia esistenza, me lo prometta.
    Kirk: Cioè in pratica non posso dire a lei che sto eseguendo i suoi ordini? Perché no, che cambia?
    Spock anziano: Jim, è una regola che non può infrangere. Per fermare Nero, deve avere da solo il comando della nave.
    Kirk: E come, dovrei eliminarla?
    Spock anziano: Preferirei di no, la regola 619 della Flotta Stellare stabilisce che qualunque ufficiale in comando sia coinvolto emotivamente nella sua missione deve abbandonare il comando.
    Kirk: Io dovrei riuscire a coinvolgervi emotivamente tutti e due, allora?
    Spock anziano: Jim, ho perso il mio pianeta, quindi sono già coinvolto emotivamente. Lei deve spingermi a manifestarlo!
    Scott: Va bene ragazzino, vivere o morire, diamoci un taglio. [lui e Kirk si preparano a teletrasportarsi]
    Kirk: Tornare indietro nel tempo, cambiare la storia... Questo è imbrogliare.
    Spock anziano: Un trucco che ho imparato da un vecchio amico! [attiva il teletrasporto e fa il saluto Vulcan] Lunga vita e prosperità.
  • Kirk: Ma com'è possibile, Spock? Hm? Il suo pianeta è stato distrutto, sua madre assassinata e lei non fa una piega...
    Spock: Se presume che queste esperienze possano ostacolare la mia capacità di comandare la nave, si sbaglia.
    Kirk: Eppure è stato lei a dire che la paura è necessaria per il comando, insomma lei ha visto quella nave, quello che ha fatto?
    Spock: Sì, certamente.
    Kirk: E ha paura o no?
    Spock: Non le permetto di fare una predica sui pregi delle emozioni.
    Kirk: Perché non mi ferma?
    Spock: Stia lontano da me, Kirk.
    Kirk: Come ci si sente a non provare rabbia? O disperazione? O il desiderio di vendicarsi di chi ha ucciso la donna che ti ha messo al mondo?
    Spock: Stia lontano da me!
    Kirk: Lei non prova NIENTE!! I sentimenti non hanno il minimo senso per lei, lei non l'ha mai amata!! [Spock perde le staffe e si mette a strangolarlo]
    Sarek: Spock! [Spock molla la presa mentre Kirk ansima per riprendere fiato]
    Spock: Dottore, non sono più... Idoneo al servizio. Rinuncio ufficialmente al comando sulla base del fatto che sono coinvolto emotivamente. Annoti la data e l'ora sul diario di bordo. [esce]
  • Spock: Provo rabbia nei confronti di chi ha tolto la vita a mia madre, una rabbia che non riesco a controllare.
    Sarek: Sai, penso... Che lei ti direbbe di non cercare di farlo. Una volta mi hai domandato perché avessi sposato lei. Io l'ho sposata... Perché l'amavo.
  • Spock: Dottore, il signor Chekov ha ragione. Posso confermare la sua telemetria, se il signor Sulu è in grado di portarci in posizione, salirò sulla nave nemica, trafugherò il congegno del buco nero e se possibile libererò il capitano Pike.
    Kirk: Non le permetterò di farlo, signor Spock.
    Spock: I romulani e i vulcaniani hanno antenato in comune, le nostre similitudini culturali mi renderanno più facile accedere al computer per trovare il congegno... Inoltre mia madre era umana, quindi la Terra è l'unica patria che mi resta.
    Kirk: Allora verrò con lei.
    Spock: Le citerei il regolamento, ma so che lei si limiterebbe a ignorarlo.
    Kirk: Vede? Cominciamo a conoscerci!
  • Ayel [solleva Kirk tenendolo per il collo]: La tua specie è più debole di quanto mi aspettassi!
    Kirk [soffocato]: Non riesco...
    Ayel [ultime parole]: Non riesci nemmeno a parlare! Che dici?
    Kirk: Ho la tua arma! [gli spara uccidendolo]
  • Kirk [contatta la Narada]: Parla il capitano James T. Kirk della USS Enterprise, la vostra nave è compromessa, troppo vicino alla singolarità per salvarsi, senza l'assistenza che noi possiamo dare.
    Spock: Capitano, che fa?
    Kirk: Mostriamo compassione, potremmo guadagnarci la pace con Romulus. È logico, Spock, dovrebbe piacerle!
    Spock: No, non molto. Non stavolta.
    Nero [ultime parole]: Io preferirei rivivere la fine di Romulus migliaia di volte! Preferirei morire in agonia piuttosto che accettare il vostro aiuto!
    Kirk: L'accontento. Armare i phaser, massima potenza di fuoco!
    Sulu: Sissignore!
  • Spock: Padre?
    Spock anziano [si gira]: Io non sono tuo padre... Siamo rimasti in pochi, noi vulcaniani non possiamo ignorarci.
    Spock: Allora perché hai mandato Kirk se solo tu potevi spiegare la verità?
    Spock anziano: Avevate bisogno l'uno dell'altro. Non potevo rivelarvi ciò che potrete realizzare insieme: un'amicizia, che vi completerà entrambi come ora non potete comprendere.
    Spock: Come lo hai persuaso a mantenere il tuo segreto?
    Spock anziano: Gli ho detto che infrangendo la promessa avrebbe causato paradossi distruttivi per l'universo.
    Spock: Hai mentito!
    Spock anziano: Ohhh, ho solo esagerato!
    Spock: È un imbroglio.
    Spock anziano: Un atto di fede. Che spero tu ripeterai in futuro con la Flotta.
    Spock: La logica vorrebbe che io lasciassi la Flotta per contribuire alla ricostruzione della nostra razza.
    Spock anziano: Ora puoi essere presente in due posti, ti esorto a restare nella Flotta Stellare. Ho già individuato un pianeta su cui stabilire una colonia vulcaniana. Spock... Ora è a te stesso che devi fare un favore: metti da parte la logica, fa' ciò che ti sembra giusto. [fa per andare] Poiché il mio consueto saluto suonerebbe troppo egoistico, dirò semplicemente... [alza la mano facendo il saluto Vulcan] Buona fortuna.
  • Barnett: Questa assemblea la onora, capitano James Tiberius Kirk. Il suo coraggio ispiratore e la suprema dedizione ai suoi compagni sono conformi alle più alte tradizioni del servizio e portano grande lustro a lei, al suo equipaggio e alla Federazione. È per me un onore conferirle questa onorificenza, per l'ordine della Flotta Stellare 28455, è tenuto a fare rapporto all'ammiraglio Pike della USS Enterprise per subentrargli nel comando.
    Kirk [si avvicina a Pike, in sedia a rotelle]: La rilevo, signore.
    Pike: E io le affido il comando.
    Kirk: Grazie, signore.
    Pike: Congratulazioni, capitano. [gli stringe la mano] Suo padre sarebbe orgoglioso. [i presenti nella sala si mettono ad applaudire]

Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà per arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima! (Spock anziano) [voce fuori campo]

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