Sebastian Vettel
pilota automobilistico tedesco
Sebastian Vettel (1987 − vivente), pilota automobilistico tedesco.
Citazioni di Sebastian Vettel
modificaCitazioni in ordine temporale.
- [Riferito a Michael Schumacher] Mi premiò per un successo nei kart e mi emozionai. Ma rammento soprattutto l'acqua che presi con papà per andare a vederlo a una chicane di Hockenheim: passò con una Benetton gialla e non si vedeva un tubo; andava piano, però fu un momento speciale.[1]
- A livello personale è stato molto difficile per me essere fischiato senza aver fatto nulla di sbagliato: superare questo, dare la giusta risposta in pista e alla fine essere accettato mi rende molto orgoglioso.[2]
- Alonso è uno dei migliori piloti che ci sono attualmente in Formula 1 e che la Formula 1 abbia mai avuto.[3]
- [Dopo aver vinto il Gran Premio della Malesia 2015] È stata un'emozione grandissima. Ho vinto tante gare, ma la prima con la Ferrari è molto, molto speciale. Domenica notte ho voluto festeggiare coi meccanici e ho detto loro: grazie mille, ma io voglio essere uno di voi. Né più né meno. Io sono parte della squadra e anche se in pista sono da solo, so che in realtà non lo sono mai. Perché sono sempre con voi. Vi voglio ringraziare per avermi dato una bella macchina e penso, anzi so, che vivremo ancora grandi momenti assieme.[4]
- Lewis è il più grande pilota del nostro tempo... Gli ho detto che per noi è speciale vedere come ha scritto la storia oggi. Paragonare Juan Manuel Fangio o Stirling Moss alla nostra generazione è impossibile e persino inutile. Ci cagheremmo sotto nelle loro macchine e può essere che loro sarebbero spaventati nella nostre perché sono troppo veloci. Chissà? Non ha importanza. Ogni epoca ha i suoi piloti e Lewis è nella nostra. Per me, emotivamente, Michael sarà sempre il più grande, ma non c'è dubbio che Lewis sia il più grande quando si tratta di risultati. Lo ha eguagliato per numero di titoli, ha vinto più gare, ha più pole position. Ha fatto tutto quello che potevi chiedergli.
- Lewis est le plus grand pilote de notre époque. Je lui ai dit que c'est spécial pour nous de voir l'histoire s'écrire aujourd’hui. Comparer Juan Manuel Fangio ou Stirling Moss à notre génération, c'est impossible et même inutile. On se chierait dessus dans leurs voitures et peut-être qu'ils seraient mauvais dans les nôtres car elles sont trop rapides. Qui sait ? Ça n'a pas d’importance. Chaque époque a son ou ses pilotes et Lewis est le nôtre. Pour moi, émotionnellement, Michael sera toujours le plus grand, mais il ne fait pas de doute que Lewis est le plus grand en termes de résultats. Il est son égal en nombre de titres, a gagné plus de courses, a plus de pole positions. Il a fait tout ce que vous pouviez lui demander.[5]
- Non credo che qualcuno possa avere un problema o una discussione con Kimi. Se litighi con lui, il problema sei sicuramente tu perché è una grande persona.[6]
- [Nel 2022, sulla Formula E] Non vedo il senso di questa serie. La tecnologia non ha nulla a che fare con quella che potrebbe utilizzare un'auto normale. È assolutamente inutile per l'ambiente se le batterie vengono caricate non con fonti di energia rinnovabile, ma con combustibili fossili.[7]
- Credo che Kimi Räikkönen sia il più grande talento naturale che abbia mai incontrato in termini di velocità pura, se ci fosse una disciplina che consiste nel cambiare macchina ogni giorno, dopo dieci giorni avrebbe superato tutti, semplicemente perché è naturale per lui, non gli serve tempo per adattarsi alla macchina, gli viene naturale quello che la macchina gli chiede di fare. Se gli dai in mano un volante lui sa cosa farci, in alcune situazioni per molti piloti è necessario dover prendere le misure, per lui invece è naturale. [...] Mi ha sorpreso sin dalla prima stretta di mano perché mi ha guardato negli occhi, noi piloti spesso siamo "assenti" con la testa al momento delle presentazioni. Lui invece ha avuto da subito grande rispetto per me. Tra noi due non c'è mai stato un litigio perché era sempre diretto. Non c'è mai stato nulla che potesse scuotere o destabilizzare il rapporto, non voglio dire il legame, che avevamo.[8]
Da un'intervista a Der Spiegel; citato in Daniele Fantini, eurosport.com, 4 maggio 2019.
- Io e Lewis Hamilton ci rispettiamo molto, ed è una cosa che si vede in maniera nitida, anche se non abbiamo niente da spartire l'uno con l'altro nelle nostre vite private. Questo fatto, però, non implica che io sia felice quando arrivo dietro di lui al traguardo.
- Se non vinco io e vince qualcun altro, è comunque qualcosa che va rispettato allo stesso modo: passiamo troppo tempo a lamentarci e diamo poco spazio ai complimenti, perché c'è una mancanza di ammirazione per i risultati raggiunti, sia in F1 che in tutte le cose: le nostre vite corrono talmente veloci che non abbiamo tempo per la riflessione, e tutto viene dimenticato molto rapidamente.
- [Sulla sconfitta] Io odio la sensazione di quel momento in cui capisci che non c'è più nulla da fare.
- [Su vittoria e sconfitta] Posso battere tutti, ma so anche di essere battibile. Non mi piace, ma a volte gli altri sono migliori di me.
- [Sulla Formula 1 degli anni 2010] Oggi c'è molta enfasi sulla raccolta e lo sviluppo dei dati, cosa che appiattisce molto il livello perché è possibile copiare la strategia degli avversari. La telemetria è un po' un male: se potessi, darei più potere ai piloti, inserendo più comandi manuali. Ho guidato una Ferrari del 1988, quella di Berger, senza servosterzo, con tre pedali e il cambio manuale. Era molto semplice, un po' più lenta ma più viva di quelle di oggi.
Intervista di Roberto Chinchero, motorsport.com, 30 ottobre 2019.
- [«Quanto è difficile affrontare il momento in cui comprendi che non sarà una stagione con ambizioni Mondiali?»] Da un certo punto di vista capisci subito cosa sta succedendo. Poi c'è una reazione, provi a non accettare lo stato delle cose e cerci di dimostrare il contrario, ma gara dopo gara torni sempre alla realtà, ci riprovi e arriva lo stesso risultato, come se non volessi accettare lo stato delle cose, non volerle vedere per come sono, e non è una bella sensazione. Ma alla fine ti devi arrendere, dopo quattro o cinque gare arrivi ad ammettere: "okay, questo è". Forse è meglio elaborare queste situazioni gradualmente, credo che capire di colpo che non sarai della partita, per me sarebbe più dura, ma chiariamo, è comunque una situazione poco gradevole.
- C'è chi dice "ah, al giorno d'oggi il pilota non fa la differenza"... beh, non sono d'accordo. Se ti senti a tuo agio in macchina, se senti di avere tutto sotto controllo, allora puoi fare una grande differenza, ma hai bisogno della monoposto giusta, hai bisogno degli strumenti giusti, hai bisogno del team, hai bisogno che la squadra funzioni bene, hai bisogno che lo sviluppo prosegua nella giusta direzione, hai bisogno di... qualunque cosa, devi fare tutto il possibile per sentirti a casa quando sali in macchina.
- La Formula 1 negli ultimi 20 anni è diventata uno sport di squadra, se si confronta con gli anni '70, '80, o i primi anni '90, il pilota allora era la figura principale, aveva ovviamente un team intorno a sé, ma era il leader. Credo che oggi un pilota abbia molta più responsabilità derivante dal lavoro che svolgono le persone che sono in squadra, professionisti che ti aiutano e ti sostengono. Nel caso della Ferrari, è giusto ricordare che è la squadra più grande al mondo, il team viene prima di ogni cosa, anche del pilota.
Citazioni su Sebastian Vettel
modifica- [Dopo il suo quarto titolo mondiale] Comincio a credere che sia più bravo di Senna. (Bernie Ecclestone)
- [Dopo le dichiarazioni di Vettel durante il gran premio di Singapore 2013] Forse non dovrebbe pensare alle mie palle. La sua uscita è stata sicuramente inappropriata. La mia squadra si spacca il culo e lui proprio non può sapere quanto lavoriamo rispetto a loro. I miei ragazzi lavorano come matti. Forse è questo uno dei motivi a causa dei quali Seb è stato fischiato a Singapore. Così facendo rischia di perdere il rispetto degli altri piloti. (Nico Rosberg)
- [Nel 2013] È un pilota fantastico e ha una macchina fantastica. È vero che quest'anno ha un vantaggio per le prestazioni della vettura, quindi vedremo più avanti nella sua carriera quanto è bravo. (Fernando Alonso)
- Ho conosciuto un po' Vettel nei suoi anni Rossi. Mi sono identificato nella sua passione per la Ferrari. Non era una forzatura, non era la banale ricerca di una consacrazione. Davvero Seb era cresciuto respirando la suggestione del Mito. Credo avrebbe pagato di tasca sua pur di ripetere le imprese di Schumi, l'idolo della sua fanciullezza. Cosa abbia rappresentato per lui il fallimento l'ho sperimentato da vicino. Quell'errore di Hockenheim 2018 suppongo abbia tormentato a lungo le sue notti. Non sapremo mai come sarebbe andata a finire la storia, senza quello scroscio di pioggia improvviso. E io invidio molto chi ha sempre la verità in tasca: invece, secondo me, nel l'esistenza di ognuno ci stanno le sliding doors. In generale, ritengo che il Vettel ferrarista sia stato trattato ingenerosamente. Ha dato il massimo, ha fatto quello che ha potuto. Certo ha commesso errori, ma se uno va a vedere i suoi numeri assoluti in Rosso, beh, si rende conto che pochi hanno fatto meglio. È mancato il titolo iridato e non è un dettaglio. Ma Seb è stato a Maranello in una era tecnologicamente dominata da Mercedes. E questo, in sede di giudizio, viene spesso ignorato. (Leo Turrini)
- Ho grande rispetto per Sebastian, un pilota che segnerà un'epoca della Formula 1 al margine delle stagioni difficili per le quali è passato. Il giorno che ha lasciato la Red Bull nel 2014 mi ha scritto una lettera. Io ero un pilota del simulatore, e lui pensò che ciò che io facevo era importante per lui e per tutta la squadra ed ebbe l'attenzione di salutare tutti gli impiegati in maniera personalizzata. Da allora ho sempre provato per lui grande affetto e rispetto. Abbiamo un rapporto che va al di là delle apparenze. (Carlos Sainz Jr.)
- Mi piace separare il pilota dall'uomo. Il pilota ha sempre avuto un'attenzione incredibile ai dettagli e sin dai suoi inizi si poteva capire che aveva qualcosa di speciale. Ed è cresciuto nell'arco della sua carriera e in Ferrari ha sviluppato il talento di provare a unire il team, nei buoni momenti e in quelli cattivi. In questo non è stato secondo a nessuno. In più con il suo talento e la sua dedizione, la sua attenzione ai dettagli, ha raggiunto quello che ha raggiunto. Ma penso che di lui ricorderemo anche l'incredibile rispetto per tutti i suoi colleghi, nei suoi occhi puoi chiaramente leggere questo quando parli con lui. Ed è stato un qualcosa che ci ha spinto a migliorare ed è stato un privilegio aver condiviso il percorso con lui. (Laurent Mekies)
- Non ha bisogno di vincere altre gare o campionati per dimostrarlo [di essere un campione], ne ha già vinti tanti nella sua carriera. Sicuramente ha ottenuto molto, è un bravo ragazzo così come un buon pilota. (Kimi Räikkönen)
- Penso che Vettel sia forte se è in testa e non deve lottare con nessuno, se invece guardiamo a Hamilton, Lewis è molto concentrato sulla gara e sullo stare davanti agli altri piloti. Vettel invece quando è in battaglia si concentra troppo sul suo avversario che sulla sua guida e finisce contro il rivale. Seb è un buon pilota, ma non lo vedo come un quattro volte campione del mondo. Penso che sia enormemente sopravvalutato e sa fare bene una cosa sola. Il talento di Lewis è molto più ampio. (Eddie Irvine)
- Per me è [...] un grande pilota. Forse non è al pari di Lewis Hamilton, Ayrton Senna, Michael Schumacher e nemmeno di Niki Lauda, ma uno che a 17 anni al debutto nelle FP1 di un Gran Premio è stato il più veloce di tutti, uno che ha vinto sotto la pioggia con la Toro Rosso (nemmeno super-Verstappen c'è riuscito!), uno che ha conquistato quattro titoli mondiali, non è un sopravvalutato. Se lo fosse stato, avrebbe vinto qualche corsa soltanto con la Red Bull, come ha fatto Mark Webber, non 34 GP e 4 titoli iridati senza mai sbagliare un colpo. [...] Di certo, Vettel è un po' debole mentalmente: eccezionale pilota quando tutto fila liscio, si fa sommergere dalle difficoltà quando le cose girano male. [...] Certo non è un duro, uno spregiudicato e temprato per prendersi l'onere del team sulle spalle e superare le difficoltà. (Alberto Sabbatini)
- Seb è una persona molto, molto gentile per essere un pilota di Formula 1. È davvero una persona genuina, sicuramente il più grande lavoratore nel paddock. Quando sono passato dalla Formula 2 all'Alfa Romeo e poi alla Ferrari, arrivavo in squadra al mattino e lui era già in piedi da un'ora e mezza! Ho preso un po' da lui, perché ora arrivo presto e esco tardi. All'inizio c'erano sempre piccoli dettagli di cui non mi occupavo: lui però sì, e facevano la differenza. Ci sono quindi molte cose che ho imparato da lui, soprattutto quando ero molto giovane, e averlo accanto a me come compagno mi ha aiutato molto. (Charles Leclerc)
- [Nel 2012] Sebastian è un tipo fantastico e un grande pilota che in questo momento ha il vento contro. È un processo di apprendimento. Per essere un buon campione bisogna anche saper perdere. Solo dopo si ottiene più rispetto e si impara a godere veramente dei successi. (Michael Schumacher)
- Vettel lo metto tra i grandi. Non ho mai visto un ragazzo che a 25 anni unisse talento e maturità come lui. (Jackie Stewart)
- Vettel sa come trattare l’acceleratore e questa è la cosa più importante nel modo delle corse... (Enrique Scalabroni)
- [Nel 2013] È di un'altra categoria, è sulla strada per diventare il più grande pilota di tutti i tempi.
- Seb è un grande campione!! Non solo, è una grande persona, divertente e umile. Merita tutto il successo che sta avendo!
- [Dopo aver vinto il quarto titolo mondiale] Sebastian ora è tra le leggende di questo sport. Raggiungere certi risultati a quest'età è un qualcosa di fenomenale; è riuscito ad infrangere diversi record nelle ultime stagioni.
Note
modifica- ↑ Citato in Flavio Vanetti, Vent'anni di Schumi tra ricordi e gaffe, Corriere della Sera, 26 agosto 2011, p. 53.
- ↑ Citato in Matteo Sala, Vettel: "Sento di essere rispettato dai piloti", formulapassion.it, 27 ottobre 2013.
- ↑ Da un'intervista ad Auto Bild; citato in Matteo Sala, Vettel: Alonso avversario duro. Ma io voglio tenere il numero 1", formulapassion.it, 8 marzo 2014.
- ↑ Citato in Luca Manacorda, Vettel ai meccanici Ferrari: "Voglio essere uno di voi", formulapassion.it, 2 aprile 2015.
- ↑ (FR) Citato in Rémy Georges, Vettel : « Hamilton est le plus grand pilote de notre époque», f1i.auto-moto.com, 16 novembre 2020.
- ↑ Da un'intervista a gpfans.com; citato in F1, Vettel: "Impossibile avere problemi con Raikkonen", corrieredellosport.it, 30 novembre 2021.
- ↑ Da un'intervista a Die Zeit; citato in Lucas Di Grassi attacca Vettel: "Il suo è attivismo di facciata", rossomotori.it, 2 settembre 2022.
- ↑ Da un'intervista al podcast Beyond the Grid; citato in Marco Belloro, Vettel: "Raikkonen è il talento naturale più forte che ho mai incontrato", formulapassion.it, 16 novembre 2022.
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