Nikolaj Patrušev

politico russo

Nikolaj Platonovič Patrušev (1951 – vivente), politico russo.

Patrušev nel 2012

Citazioni di Nikolaj Patrušev modifica

  • [Sulle rivoluzioni colorate] I nostri servizi hanno scoperto che gli avvenimenti in Georgia, Ucraina e Kirghistan sono stati pilotati e finanziati da organizzazioni occidentali, a dimostrazione che gli Usa e altri gruppi di interesse usano con la Russia un doppio standard.[1]
  • [Su Aleksej Naval'nyj] L'Occidente ha bisogno di questa "figura" per destabilizzare la situazione in Russia, per creare disordini sociali, scioperi e nuovi "Maidan". [...] Possiamo vedere a cosa questo può portare sull'esempio dell'Ucraina, che ha sostanzialmente perso la sua indipendenza.[2]
  • [Sulla crisi russo-ucraina del 2021-2022] Non vogliamo la guerra e non ne abbiamo bisogno.[3]

Da Il consigliere di Putin dice che l’Ucraina finirà smembrata

Intervista di Rossijskaja Gazeta sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, citato in Linkiesta.it, 27 aprile 2022

  • [Sulla crisi russo-ucraina] Nel tentativo di sopprimere la Russia, gli americani, sfruttando le loro creature a Kiev, hanno deciso di creare un "antipode" per il nostro Paese, scegliendo cinicamente l’Ucraina, cercando di dividere un popolo essenzialmente unico. Non trovando basi per attirare gli ucraini dalla sua parte, Washington, molto prima del golpe del 2014, inculcava negli ucraini l’esclusività della loro nazione e l’odio per tutto ciò che è russo. Tuttavia la storia insegna che l’odio non può mai diventare un fattore di unità nazionale. Se oggi qualcosa unisce i popoli in Ucraina, è la paura delle atrocità dei battaglioni nazionalisti. Pertanto il risultato della politica dell’Occidente e del regime di Kiev da esso controllato, non può che essere la disintegrazione dell’Ucraina in più Stati.
  • L’operazione militare speciale ha obiettivi specifici, dal raggiungimento dei quali dipende non solo il benessere, ma la vita stessa di milioni di persone, la salvezza della popolazione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dal genocidio che i neonazisti ucraini stanno praticando già da otto anni. Un tempo il fascismo di Hitler sognava di distruggere l’intera popolazione russa, e oggi i suoi seguaci cercano blasfemamente di farlo con le mani degli slavi. La Russia non permetterà che accada.
  • Parlando di denazificazione, il nostro obiettivo è distruggere la piazza d’armi del neonazismo creato dall’Occidente ai nostri confini. La necessità della smilitarizzazione è dovuta al fatto che l’Ucraina, satura di armi, rappresenta una minaccia anche dal punto di vista dello sviluppo e dell’uso di armi nucleari, chimiche e biologiche.
  • Non credo che le vite degli ucraini siano una preoccupazione per gli Usa, che hanno ripetutamente dimostrato la loro natura aggressiva e anti-umana. Come dimostra la storia, anche la Nato non è mai stata un’alleanza difensiva, ma solo offensiva.
  • La Russia ha scelto la via della piena tutela della propria sovranità, della ferma difesa degli interessi nazionali, dell’identità culturale e spirituale, dei valori tradizionali e della memoria storica. Gli europei hanno fatto una scelta diversa. Hanno adottato i cosiddetti valori liberali, anche se in realtà si tratta del neoliberismo che promuove la priorità del privato sul pubblico, l’individualismo che sopprime l’amore per la Patria. Con una tale dottrina l’Europa non ha futuro.

Da "La Russia combatte la Nato, non Kiev. L'Occidente vuole disintegrarci"

Intervista di Argumenty i Fakty sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, citato ne la Repubblica, 10 gennaio 2023

  • Si è scoperto che decine di eurodeputati erano controllati dalle strutture di George Soros e che la Commissione europea, per volere di una delle più grandi aziende farmaceutiche americane al mondo, aveva creato schemi corrotti per l'acquisto di vaccini per decine di miliardi di euro. È chiaro che il vero potere in Occidente è nelle mani di clan e corporazioni transnazionali.
  • Lo Stato americano è soltanto un involucro per un conglomerato di enormi società che governano il Paese e cercano di dominare il mondo.
  • In Occidente per il nostro Paese non è previsto nessun posto. La Russia infastidisce perché ha ricche risorse, un vasto territorio, persone intelligenti e autosufficienti che amano il loro Paese, le sue tradizioni e la sua storia. Le multinazionali mirano a sviluppare la società dei consumi, la Russia, invece, difende l'equilibrio tra valori morali e sviluppo socioeconomico. Perciò gli occidentali cercano di indebolire e smembrare il nostro Paese, come hanno fatto con la Jugoslavia.
  • Gridano che la Russia dovrebbe essere trasformata nella Moscovia del XV secolo. Per farlo non disdegnano nulla. La storia con l'Ucraina è iniziata a Washington per far litigare un unico popolo. A milioni di persone è proibito parlare il russo, loro lingua madre. In nome delle sue ambizioni, l'Occidente sta distruggendo il popolo ucraino, costringendo la generazione attiva a morire in battaglia e portando il resto della popolazione alla povertà. Gli eventi non sono uno scontro tra Mosca e Kiev, ma uno scontro militare tra la Nato, e soprattutto Usa e Inghilterra, con la Russia.

Da "Hanno perso completamente la paura?"

Intervista di Ivan Jegorov, roma.mid.ru, 27 marzo 2023

  • Ancora una volta, gli Stati Uniti si dichiareranno difensori del diritto internazionale, affermeranno sicuramente che il mondo deve vivere secondo le loro regole. Agli avversari geopolitici verrà detto di formulare accuse deliberatamente false di crimini di guerra e corruzione, ma, come al solito, si chiuderà un occhio sui veri atti di genocidio e frode finanziaria perpetrati con l'approvazione della Casa Bianca. Ci saranno promesse di sforzi per sfamare gli affamati e liberare dal carcere i condannati ingiustamente. Ma si tacerà del fatto che circa un quinto della popolazione carceraria mondiale, compresi i condannati a diversi ergastoli, si trova nelle prigioni americane. Difenderanno con particolare fervore i diritti delle minoranze sessuali e imporranno al mondo un'"agenda verde", aggravando la crisi energetica dei loro Paesi satellite.
  • La democrazia è solo una bella facciata dell’ordinamento statuale, progettata per coprire il disprezzo per i diritti degli americani comuni. Chiunque abbia studiato attentamente il sistema giuridico e socio-politico degli Stati Uniti non si fa illusioni sulla libertà di parola e di espressione in questo Paese. Di quale libertà di opinione si può parlare quando persino all'ex presidente degli Stati Uniti viene impedito di esprimersi sui social media e sulla stampa su argomenti di interesse pubblico, e quando i media sono portavoce delle più grandi aziende e di gruppi elitari?
  • Proclamando slogan democratici a proposito e a sproposito, Washington è da tempo diventata campione mondiale per violazioni della sovranità degli Stati, per numero di guerre e conflitti scatenati e per la caccia brutale e illegale a cittadini di altri Paesi.
  • In effetti, i Paesi della NATO sono parte in causa nel conflitto. Hanno trasformato l'Ucraina in un grande campo militare. Stanno inviando armi e munizioni alle truppe ucraine, fornendo loro informazioni, anche attraverso un sistema satellitare e un numero significativo di droni. Istruttori e consiglieri della NATO addestrano le forze armate ucraine e i mercenari combattono all’interno dei battaglioni neonazisti. Cercando di prolungare il più possibile questo confronto militare, non nascondono il loro obiettivo principale: la sconfitta della Russia sul campo di battaglia e il suo ulteriore smembramento.
  • La Federazione Russa non solo persegue una politica indipendente di rafforzamento di un mondo multipolare, ma è notevolmente superiore all'America spiritualmente, eticamente e militarmente. La Cina, invece, è il principale concorrente economico dell'America.
  • Al crollo dell'Unione Sovietica, l'Occidente si esaltò, ma l’euforia non è durata a lungo, perché la Russia ha fatto tesoro dei propri errori. Oggi il nostro Paese è in grado di garantire non solo la stabilità interna, ma anche la sicurezza del suo popolo dalle minacce esterne.
  • La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con la superiorità militare. Ma possiede armi moderne e uniche, in grado di distruggere qualsiasi avversario, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua propria esistenza.
  • Il nostro Paese irrita i governanti degli Stati Uniti e dell'Europa con la sua indipendenza economica, l'autonomia dalle materie prime e il pensiero scientifico. Gli stessi Paesi occidentali dipendono interamente dalle multinazionali e dalle catene economiche globali. Se, ad esempio, all'Inghilterra o alla Francia venisse imposto lo stesso livello di sanzioni del nostro Paese, questi Stati precipiterebbero rapidamente nel caos.
  • I Paesi europei e il Giappone [...] hanno interrotto la fornitura di numerosi farmaci alla Russia, compresi quelli salvavita. In questo senso, le case farmaceutiche occidentali stanno proseguendo opportunamente le "tradizioni" dei loro predecessori. È noto che la maggior parte di queste stesse aziende un tempo ha lavorato allo sviluppo di gas velenosi e di camere a gas per la Germania nazista. In altre parole, hanno sostenuto pienamente l'ideologia del genocidio dei cosiddetti popoli "superflui".
  • Avendo guadagnato dividendi finanziari e geopolitici dalla Seconda guerra mondiale, oggi Washington e Londra si abbandonano nuovamente al nazismo e al fascismo. Utilizzando l'Ucraina, non si preoccupano di fomentare un conflitto paneuropeo o addirittura globale, immaginando di poterla fare franca.
  • L'"internazionale" occidentale si è opposta al nostro Paese più di una volta. Lo ha fatto sotto le bandiere dei polacchi e degli svedesi, con le aquile napoleoniche, sotto la bandiera britannica o la svastica hitleriana. Il risultato è sempre lo stesso: tutti i tentativi di schiacciare la Russia sono stati vani. Non volendo imparare la lezione, gli occidentali continuano a rischiare la pelle.
  • Oltre ad armare il Giappone, Washington sta cercando di far rivivere lo spirito del militarismo giapponese che sembrava essere stato sradicato nel 1945. Pare che gli abitanti dello stato insulare si stiano nuovamente trasformando in guerrieri kamikaze, che muoiono per gli interessi degli altri.
  • Chi conosce la storia e non cerca di falsificarla sa bene che negli anni '20 e '30 la situazione dell'accesso al cibo era peggiore nella Repubblica federativa socialista Russa che in Ucraina. [...] Tra l'altro, gli americani hanno adottato gli slogan del Holodomor su scala globale, accusando il nostro Paese di aver provocato una crisi alimentare mondiale. [...] Al contempo sono proprio gli occidentali a bloccare le forniture di grano e fertilizzanti russi all'estero, mentre si limitano a rubare e rivendere le scorte ucraine ai Paesi più poveri a un prezzo triplo e a condizioni vincolate, proprio come facevano i loro antenati-colonizzatori.
  • Il crollo dell'Unione Europea non è lontano. Naturalmente gli europei non tollereranno questa sovrastruttura sovranazionale, che non solo non si giustifica, ma spinge anche il Vecchio Continente a un conflitto aperto con il nostro Paese. Gli Stati Uniti sono pronti a combattere la Russia non solo fino all'ultimo ucraino, ma anche fino all'ultimo europeo. Già durante la "guerra fredda" il Pentagono, alla minima minaccia dell'URSS, era pronto a trasformare l'Europa in un deserto radioattivo.
  • Molti dei migranti non solo non sono disposti a integrarsi nella famiglia europea, ma stanno creando i propri califfati, costringendo le autorità locali e la popolazione a vivere sotto le loro leggi. Insieme a loro arrivano in Europa anche rappresentanti di gruppi criminali e militanti. Gli autori degli attacchi terroristici di alto profilo degli ultimi anni a Londra, Bruxelles e Parigi erano cittadini della UE provenienti da enclave nazionali già esistenti in Europa. Se si ricorda che Al' Kaeda, l'ISIS (le organizzazioni terroristiche internazionali, vietate nella Federazione Russa) e altre organizzazioni terroristiche sono state create a tempo debito dagli Stati Uniti, e che i terroristi in Siria e in Iraq sono addestrati da istruttori della CIA, non è escluso che ci siano le stesse persone dietro la preparazione di atti di terrorismo in Europa.
  • Gli Stati Uniti la fanno da padroni, dominano l'Europa, ignorando il fatto che il ruolo di leader nel continente è stato storicamente riservato alla Russia. Nel XIX secolo, l'Impero russo; nel XX secolo, l'Unione Sovietica. E così sarà anche nel XXI secolo.
  • Progetti come BLM, "Black Lives Matter" e l'indottrinamento delle teorie transgender mirano al degrado spirituale di una popolazione già apatica. L'individualismo e il consumismo nutriti negli americani giocheranno un crudele scherzo al loro Paese. I cittadini comuni, consci di non essere necessari al loro governo, non muoveranno un dito per preservare l'integrità dell'America. Ignaro di ciò che sta facendo, il governo degli Stati Uniti si sta distruggendo passo dopo passo.
  • Mentre gli Stati Uniti inventano nuovi virus nei loro laboratori militari-biologici per distruggere i popoli dei Paesi indesiderati, le città americane, un tempo pulite, affogano nella sporcizia e nella spazzatura.
  • La nostra cultura secolare si basa sulla spiritualità, sulla compassione e sulla misericordia. La Russia è uno storico difensore della sovranità e della statualità di tutte le nazioni che si sono rivolte a lei per chiedere aiuto. Ha salvato gli stessi Stati Uniti almeno due volte, durante la guerra d'indipendenza e la guerra civile. Ma credo che questa volta non sia opportuno aiutare gli Stati Uniti a preservare la propria integrità.

Citazioni su Nikolaj Patrušev modifica

  • Non sono un giudice ma ora ho le prove che Patrushev ha ordinato le stragi [delle bombe nei palazzi in Russia], l'Fsb le ha eseguite. Presto scoprirò chi ha dato l'ordine a Patrushev, perché nessuno mi convincerà che un debole come lui abbia deciso di sua spontanea iniziativa. (Boris Abramovič Berezovskij)
  • Propongo di ricordare la dichiarazione di Nikolaj Patrušev dopo l'uccisione di Chattab. Il direttore dell'Fsb ha parlato con orgoglio di un certo "know-how". Adesso si può parlare coraggiosamente del fatto che questo "know-how" consiste nell'avvelenare la gente con elementi nucleari. A Patrušev e al suo "know-how", ovviamente, è riservato un posto nella storia. La domanda è se questo posto è soltanto nella storia. (Achmed Zakaev)
  • Putin non ha sollevato dall'incarico il direttore dell'FSB, Patrušev. È un suo carissimo amico. Quanti altri attentati, quante altre vite ci vorranno perché capisca che un amico non è necessariamente un bravo professionista? (Anna Stepanovna Politkovskaja)

Aleksandr Val'terovič Litvinenko modifica

  • Il direttore dell'Fsb, Patrušev ha dichiarato senza mezzi termini che: "La storia della Lubjanka è la nostra storia", il che significa che le persone martoriate dai cechisti non hanno subito un crimine. Seguendo la logica di questo "eroe della Russia", di questa storia noi dovremmo essere orgogliosi.
  • Patrušev, lei probabilmente ed effettivamente è un "eroe" della Russia e le "gesta" da lei compiute stanno sullo stesso piano dei meriti del colonnello Budanov, che ha ucciso un bambino indifeso, e del capitano Ul'man, assolto dal tribunale, che ha sparato alle spalle ad una donna incinta e a degli anziani disarmati. [...] Lei, Patrušev, è un VIGLIACCO, ed io questa umiliazione gliela scaglio in faccia, poiché oggi lei ha compiuto uno dei crimini più vili, salvando sé stesso dalla responsabilità per le esplosioni delle abitazioni. Nella maniera più vile ha sbattuto dietro alle sbarre l'avvocato che aveva dimostrato come le abitazioni in questione e le persone che vi dormivano, siano state fatte saltare in aria proprio da lei, il direttore dell'Fsb ed eroe della Russia, Nikolaj Platonovič Patrušev!
  • Patrušev semplicemente per mezzo del racket ha fatto scendere i prezzi di costosi appartamenti al centro di Mosca, li ha acquistati e quindi a seguito della loro privatizzazione, li ha rivenduti a prezzi molto elevati.
  • Un ruolo enorme nel processo di ricostruzione del Kgb sul modello del precedente tipo sovietico, è stato svolto personalmente da Putin e da Patrušev. Sotto di loro i cechisti ormai si sono dichiarati apertamente come la forza politica che ha preso il potere nel Paese.

Russia. Il complotto del KGB modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Il giorno che Putin divenne primo ministro della Russia, a Patrušev venne affidata la direzione dell'FSB. Chi lo conosceva intimamente sostenne che Putin non aveva avuto altra scelta, in quanto Patrušev era in possesso di materiale compromettente su di lui.
  • Immaginiamo per un momento che davvero si stessero svolgendo esercitazioni di addestramento a Rjazan. È possibile che l'FSB l'abbia taciuto per un giorno intero, il 23 settembre, mentre in tutto il mondo circolava la notizia di un fallito attacco terroristico? Una cosa simile non è immaginabile. Ed è credibile che il primo ministro russo ed ex direttore dell'FSB, che oltretutto aveva legami personali con Patrušev, non fosse stato informato sulle "esercitazioni"? È piuttosto difficile figurarsi un simile scenario, persino nei sogni più bizzarri. Sarebbe stato un pubblico atto di slealtà verso Putin da parte di Patrušev, dopo il quale uno dei due sarebbe stato costretto a lasciare l'arena politica.
  • Il procedimento penale avviato dall'UFSB della regione di Rjazan, collegato al rinvenimento di una sostanza esplosiva in base all'articolo 205 del Codice penale della Federazione russa (terrorismo), fu archiviato e i materiali relativi al caso non sono disponibili al pubblico. I nomi dei terroristi (agenti dell'FSB) non furono resi noti. Non sappiamo nemmeno che cosa dissero sotto interrogatorio, ammesso che siano stati interrogati. Patrušev aveva sicuramente qualcosa da nascondere.
  • Metà dei criminali russi si dichiara pazza o completamente idiota. È la cosa migliore: si riceve una condanna minore o addirittura si viene rilasciati ("Che cosa ci si può aspettare da un pazzo?" recita un modo di dire russo). Patrušev previde giustamente che per terrorismo contro i cittadini della propria nazione si poteva ricevere l'ergastolo, ma in Russia per idiozia non si veniva nemmeno licenziati (in ogni caso, chi era l'unico a poter licenziare Patrušev? Putin!). Nemmeno uno dei dipendenti dell'FSB venne licenziato dopo l'avventura di Rjazan.

Michail Trepaškin modifica

  • Con l'arrivo di Patrushev al Dipartimento di sicurezza interna cominciò una vera repressione contro gli agenti dotati di professionalità e integrità, compresi quelli che si occupavano della lotta al terrorismo: con i pretesti più vari venivano allontanati perché pericolosi; a loro non sarebbero sfuggiti gli affari più loschi ed era meglio non averli tra i piedi. I dirigenti del servizio venivano ormai scelti dal crimine organizzato e si arrivò presto alla violenza e persino agli omicidi. I terroristi venivano non soltanto protetti, ma usati per le operazioni più sporche chieste dall'alto. Insomma, la mafia aveva preso possesso dell'Fsb.
  • Gruppi del crimine organizzato hanno cercato negli ultimi anni in tutti i modi di penetrare nell'Fsb. [...] Tutto questo è sotto il benevolo sguardo dell'ex collaboratore dell'apparato del personale, Patrushev.
  • Putin, Patrušev e l'Fsb hanno creato in Russia un'atmosfera di terrore generale. Posso dichiarare che al momento la situazione nel paese è uguale a quella degli anni trenta, quaranta e dell'inizio degli anni cinquanta dello scorso secolo.

Note modifica

  1. Citato in Uzbekistan, centinaia i morti nella rivolta, La Stampa, 15 maggio 2005.
  2. Citato in Navalny: Patrushev, serve a Occidente per destabilizzarci, ansa.it, 26 gennaio 2021.
  3. Citato in La Nato non invierà truppe a Kiev I russi: "Niente guerra, ma garanzie", la Repubblica, 31 gennaio 2022.

Altri progetti modifica