Lingua russa in Ucraina

Citazioni sulla lingua russa in Ucraina.

Percentuale di persone in Ucraina con lingua russa come lingua madre secondo un censimento del 2001

Citazioni

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  • A milioni di persone è proibito parlare il russo, loro lingua madre. (Nikolaj Patrušev)
  • Il Cremlino [...] non accetta che si possa essere russofoni senza voler per forza tornare nella sfera d'influenza della Russia, come dimostra il caso dell'Ucraina. (Pierre Haski)
  • Il russo non è stato affatto proibito naturalmente, ma il suo ruolo nella società è stato ridimensionato. Fino al 2014 le politiche culturali ucraine erano estremamente liberali. Le persone potevano fare l'intero ciclo scolastico dalle primarie alle secondarie con lezioni in russo, ungherese, o romeno. Nel 2014 lo stato ucraino ha imparato che questo approccio liberale è stato controproducente, perché la presenza della lingua e cultura russe sono state usate per giustificare l'aggressione. La Russia ha politicizzato la questione linguistica. È allora che sono state promulgate una nuova legge sull'istruzione e una sulla lingua che privilegiano la lingua ucraina. (Andreas Umland)
  • In Ucraina si può dire ciò che si vuole sia in russo che in ucraino. In Russia non si può. Se vi presentate in Russia con un cartello in cui dite "no alla guerra", sarete arrestati e molto probabilmente imprigionati. Se vi presentate in Ucraina con un cartello in cui dite "no alla guerra", indipendentemente dalla lingua in cui è scritto, non vi succederà nulla. La Russia è un paese con una sola lingua principale, dove si può dire poco. L'Ucraina è un paese con due lingue, dove si può dire quello che si vuole. (Timothy Snyder)
  • La maggior parte degli ucraini è bilingue in ucraino e russo in un modo o nell'altro, e la lingua non determina l'identità. Ma nella misura in cui è ragionevole parlare di "lingua russa" in Ucraina, lo stesso presidente ucraino è sicuramente uno di questi. Zelens'kyi viene dall'Ucraina orientale e la sua lingua principale è il russo. Quindi un "russofono" in Ucraina può essere eletto presidente. In effetti, i "russofoni" sono molto più liberi in Ucraina sotto questo aspetto di quanto non lo siano in Russia. In Russia non c'è democrazia per nessuno. (Timothy Snyder)
  • La Russia è arrivata nel 2014 in Ucraina con questo messaggio: siamo qui per proteggere i russi e i russofoni [...] dalla presunta oppressione ucraina, [...] quando in realtà almeno la metà della nostra popolazione quotidianamente parlava russo. Era semplicemente impossibile immaginare qualsiasi tipo di discriminazione. C'erano pochissime scuole, forse una o due, ma non più di 10, ed è persino esagerato, scuole di lingua ucraina, quindi di che tipo di discriminazione o di oppressione possono parlare? (Serhij Plochij)
  • Le forze ucraine hanno martoriato la popolazione russofona ai limiti del massacro e nessuno ha detto niente. (Fabio Mini)
  • Le parti del paese a soffrirne di più [durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022] sono state proprio le regioni russofone, tradizionalmente leali alla Russia: sono state loro a subire l'attacco più forte da parte dei cosiddetti liberatori. (Il'ja Jašin)
  • Molti ucraini russofoni in questi giorni stanno scegliendo di parlare d'ora in poi soltanto la lingua statale, e molti fanno sempre più fatica a scagionare i cittadini russi dalle responsabilità del loro governo. Mosca non ha rimediato alla sindrome postimperiale scegliendo di diventare una superpotenza culturale, sull'esempio del Regno Unito, e ha condizionato l'uso della lingua e della cultura russi all'adesione a un mitico "mondo russo" unito nei valori del putinismo. Il risultato è stato ovviamente l'opposto: le nuove generazioni georgiane, moldave o ucraine preferiscono studiare inglese. E a voltare le spalle agli ex fratelli maggiori, con i quali condividono sempre meno passato e nessun futuro. (Anna Zafesova)
  • Nel Donbass veniamo uccisi a causa della nostra razza, della nostra cultura e dal fatto che parliamo russo. (Denis Pušilin)
  • Quando il presidente Putin, lo scorso 24 febbraio 2022, ha sferrato il suo attacco contro l'Ucraina, ha più volte ribadito che nel Paese confinante le truppe russe avrebbero condotto solo «un'operazione speciale», motivata dalla necessità di procedere alla sua «denazificazione», qualificando come «genocidio» le azioni che il Governo ucraino avrebbe intrapreso contro la popolazione russofona del Donbass. Si tratta, oserei dire, della più grande menzogna dei nostri tempi. Non è l'Ucraina – che ha di recente eletto un ebreo come presidente e dove il russo è ampiamente diffuso come lingua – a essersi nazificata; è piuttosto la Russia che con Putin vive l'evoluzione di un tipico Stato fascista. (Vladislav Inozemcev)
  • Quelli che sono andati in Ucraina con le armi sono vittime della propaganda di Putin. Per anni la tv ha continuato a martellare che il potere a Kiev è in mano ai nazisti, che è in corso il genocidio della popolazione russofona. (Michail Pavlovič Šiškin)
  • Quello che vedete oggi nelle parti temporaneamente occupate dell'Ucraina, nell'est e nel sud, sono le aree dell'Ucraina dove c'è la più alta percentuale di russi etnici e la lingua dominante nelle strade, specialmente nelle grandi città, è russo. Quindi, prima di tutto, queste città come Mariupol e Kharkiv, sono città di lingua russa in cui una percentuale significativa di etnia russa sono le principali vittime. [...] Guardi le città occupate, come [...] Melitopol, come Cherson, di nuovo, città di lingua russa, dove la gente sta manifestando contro i carri armati già ora, la seconda, terza settimana dopo l'occupazione, senza voler prendere parte al progetto russo che gli viene offerto. Questo dimostra l'assurdità di questa affermazione sulla liberazione dei russi o della lingua russa dall'oppressione dello stato ucraino, perché quelle persone hanno effettivamente mostrato dedizione a quello Stato, e lo dimostrano perché lo Stato è molto tollerante, perché lo Stato è stato in grado, nel corso di questi ultimi 30 anni dalla dichiarazione di indipendenza dell'Ucraina [...] di produrre una sorta di lealtà che non si basa sulla lingua, né sulla religione, né sull'etnia. (Serhij Plochij)
  • Anche la lingua russa e la cultura russofona in Ucraina sono tra le vittime di Putin. Sempre meno persone parlano il russo, nessuno vuole più impararlo.
  • È diventata la lingua dell'occupazione, del nemico. In alcune regioni, come quella di Odessa, magari resterà, perché la gente lo usa per le comunicazioni interetniche, ma come lingua culturale rischia di scomparire dall'Ucraina.
  • Gli scrittori e le scrittrici di lingua russa in Ucraina hanno difficoltà, perché la maggior parte delle librerie non vuole assolutamente vendere libri in russo. Nemmeno quelli scritti e pubblicati in Ucraina. Si tratta di una reazione emotiva all'invasione, che in una certa misura è anche razionale.
  • Per trent'anni ho cercato di convincere la società che l'Ucraina aveva lo stesso diritto di fare della lingua russa - nella sua variante ucraina - quello che voleva, di possederla, e che il Cremlino non aveva il copyright sulla lingua. Esattamente come l'America ha trasformato la lingua inglese. Ma ora la questione non si pone più.
  • Sono uno scrittore ucraino di origine russa. Scrivo in russo. Prima dell'invasione su larga scala in Ucraina circa il 40% parlava russo. Molti di loro sono stati uccisi dall'esercito russo a Mariupol, Kharkiv... Ora credo che non ne siano rimasti più del 20%, e quasi tutti hanno smesso di parlare russo. Anche se in Ucraina ci sono molti poeti e scrittori che scrivono in russo - me compreso - i loro libri verranno tradotti in ucraino e poi pubblicati, non esisteranno mai nella versione originale. Putin sta distruggendo la cultura e la lingua russa ovunque.

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