La grande guerra
film del 1959 diretto da Mario Monicelli
La grande guerra
Titolo originale |
La grande guerra |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1959 |
Genere | drammatico, guerra |
Regia | Mario Monicelli |
Soggetto | Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni |
Sceneggiatura | Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni |
Produttore | Dino De Laurentiis |
Interpreti e personaggi | |
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Note | |
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La grande guerra, film italiano di Mario Monicelli con Vittorio Gassman e Alberto Sordi.
Frasi
modifica- Guerra al privilegio, è quella la guerra giusta! (Giovanni Busacca)
- [Prima di essere fucilato dagli austriaci] Non voglio morire, sono un vigliacco! (Oreste)
- Beato lui che è del 1916, così non farà mai guerre! (Oreste)
- Ma va! Xe mejo viver un giorno de beon che cento anni da leon! (Soldato)
- [Subito prima di andare all'assalto] Io dico che se vinciamo la guerra con i mezzi che abbiamo, siamo davvero un grande esercito. (Tenente Gallina)
- Io c’ho il principio che siamo tutti fratelli. E sono contro la guerra io. (Giovanni Busacca)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Giovanni: Senti un po', sei di servizio qui te?
Oreste: Me pare.
Giovanni: Romano eh?
Oreste: Perché?
Giovanni: Perché... L'italiano in fanteria, il romano in fureria.
- Tenente Gallina: Ehi laggiù! Silenzio, a posto, ragazzi! Il signor generale... Attenti!!!
Generale: Riposo, riposo, è una visita amichevole, niente formalità.
Tenente Gallina: Riposo!
Generale: E faccia distribuire il rancio, tenente.
Tenente Gallina: Sì signor generale.
Generale: Penso che i nostri giovanotti abbiano fame. [Dopo aver assaggiato il rancio rivolto a Oreste] Tu assaggia il tuo rancio e dimmi che te ne pare.
Oreste: Signor sì. [Dopo aver assaggiato il rancio] Ottimo e abbondante signor generale.
Generale: Invece è uno schifo, niente grassi e poca pasta, questo non è cibo per uomini che combattono, ma sciacquatura di marmitte. Si provveda! [Il generale si allontana]
Oreste: [Mentre tutti gli altri soldati lo insultano] E ho fatto apposta pe' vedè che diceva, magari ce provava a di' che era bono!
- Costantina: Ma come li vol certi mascalzoni come ti nell'esercito? Dì!
Giovanni: Va ben, se la patria la dovessero difendere solo le persone perbene, te saludi patria.
- [Dopo un pesante attacco che lascia molti caduti] Sergente Barriferri: Ma Cristo dove sei!?
Cappellano: È qua con noi sergente. Se è vero che ha trentatré anni, è dell'84.
- [Oreste e Giovanni arrivano di notte al campo italiano e la guardia spara]
Guardia: Chi va là?
Oreste: Ma che fai ahò, prima spari e poi dici chi va là?
Guardia: È sempre mejo 'n amico morto che 'n nemico vivo! Chi siete?
Oreste: Semo l'anima de li mortacci tua!
Guardia: E allora passate!
- Ufficiale austriaco: Fegato dicono...[1] Quelli conoscono soltanto il fegato alla veneziana con cipolla. E presto mangeremo anche noi quello. Dunque.. Dove?
Giovanni: No dico, cosa c'entra questo?
Ufficiale austriaco: Prego?!
Oreste: Ah Giovà?
Giovanni: [ultime parole] Stai buono!... E allora senti un po', visto che parli così... Mi te disi propi un bel nient! Hai capito? Facia de merda!
Citazioni su La grande guerra
modifica- La grande guerra è un film comico perché è un epica al ribasso, ma soprattutto è antiretorico. (Franco Ferrini)
- Quante volte Monicelli ha visto Orizzonti di gloria prima di girare La grande guerra? Senza Kubrick il suo film sarebbe stato diverso. (Morando Morandini)
- Quel film per la fatica delle scene è stato come fare il militare per davvero. (Tiberio Murgia)
Note
modifica- ↑ Quando Giovanni e Oreste decidono di cedere all'interrogatorio e rivelare un'informazione segreta, i due ufficiali austriaci li trattano come vigliacchi
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