Italia e Russia

rapporti diplomatici tra Repubblica Italiana e Federazione Russa

Citazioni sull'Italia e Russia.

Silvio Berlusconi e Vladimir Putin nel 2001

Citazioni modifica

  • Il governo [italiano] si è schierato con chi vuole punire severamente la Russia, applicando sanzioni – sulla carta – articolate e pesantissime. Ma ci sono forze politiche che invece propugnano una linea più morbida. Le stesse forze che hanno progressivamente incentivato le relazioni economiche e commerciali con la Russia e che hanno favorito la nostra dipendenza energetica, senza attivare lo sviluppo delle fonti alternative, perché avrebbero ridotto il flusso di gas dalla Gazprom, il braccio energetico del Cremlino. Ciò permette a Mosca di ricattarci ed imbarazza i suoi "amici" – da Berlusconi a Salvini, il quale ha già espresso la sua ostilità alle sanzioni. (Leonardo Coen)
  • In Italia c’è sicuramente una deformazione del sistema mediatico che consente a personaggi assolutamente improbabili di costruire carriere sostenendo le tesi più assurde e provocatorie. Io personalmente ho rifiutato e rifiuto inviti ai talk show perché mi è capitato diverse volte di essere invitata insieme a propagandisti russi, ho il mio codice professionale deontologico. E questi personaggi sono pericolosi, perché, per quanto, anche come Memorial, ci sforziamo di denunciare che in Russia i diritti umani sono minacciati e che siamo di fronte a una dittatura, quando poi uno di questi presunti "esperti" se ne esce con qualche affermazione infondata di grande effetto, si trova sempre qualcuno pronto a dire: "ma guarda, sta dicendo cose interessanti, tutto sommato mi trovo d’accordo". Che è poi quello che è successo quando abbiamo concesso ampio spazio ai no-vax. (Anna Zafesova)
  • L'influenza russa [in Italia] è presente in modo trasversale non solo nei partiti ma nei sindacati, nei poteri locali e nelle università, insomma nella società civile. E non ne sono immuni alcuni gangli dello Stato, fortunatamente in misura non allarmante, ma c'è chi è più leale verso Mosca che verso l'Occidente. [...] L'origine è duplice: in primo luogo come residuo del periodo sovietico, quando si proiettava sul Pci e la Cgil malgrado gli sforzi di Berlinguer e Lama, poi di Trentin, per recidere i legami con Mosca. In secondo luogo è effetto della campagna acquisti che Putin avviò nel primo decennio di questo secolo ed è continuata, reclutando sponde fra i nuovi partiti in Italia come in Francia, Gran Bretagna, Svezia, Spagna e Germania, per non parlare dell'Ungheria. Nel nostro Paese ha incontrato favori fra la Lega e i 5 Stelle, ma anche nell'estrema destra ed estrema sinistra. (Federigo Argentieri)
  • La Lega italiana e la nostra Russia Unita collaborano nell’ambito di un accordo di cooperazione. La Lega e il suo leader Salvini sono attivi sostenitori di un ripristino della piena cooperazione tra Italia e Russia; si pronunciano per una più rapida abolizione delle sanzioni anti-russe introdotte dagli Usa e dall’Ue. Qui i nostri punti di vista coincidono. (Vladimir Putin)
  • Probabilmente molti [italiani] benpensanti di sinistra in fondo si ritrovano fedeli al richiamo di Mosca perché, come dicono gli inglesi, "My country, right or wrong", quella è la mia patria, non importa se abbia torto o ragione. Ed è questo sentimento sempre più diffuso la punta di lancia del putinismo. (Paolo Guzzanti)
  • Si avverte uno strano sentimento filorusso [in Italia] che è trasversale da sinistra a destra e le cui radici probabilmente vanno cercate nella grande catastrofe che cominciò con l'abbattimento del muro di Berlino sotto la supervisione di Gorbaciov e la successiva la caduta dell’Urss. Questo umore non ha nulla di ideologico, ma più probabilmente nasce dal fastidio, dal rancore se non odio puro nei confronti degli Stati Uniti. [...] Se l'Impero dell'Est muove i cingoli (come è già avvenuto nel 1956 in Ungheria, nel 1968 con la Cecoslovacchia, nel 1979 con l'Afghanistan) la nostra prima reazione è gridare: "E allora, gli Americani? Vogliamo dimenticare forse le torture di Guantanamo, l'Iraq, il Vietnam, il colpo di Stato in Cile e l'egoismo americano che approfitta della guerra per venderci a prezzo maggiorato il suo gas?". (Paolo Guzzanti)

Voci correlate modifica