Giuseppe De Santis
regista italiano
Giuseppe De Santis (1917 – 1997), regista, sceneggiatore, critico cinematografico e docente italiano.
Citazioni di Giuseppe De SantisModifica
- Come tutti i film di guerra, Giarabub si suddivide in due parti: l'una costituita dal puro documentario delle battaglie, l'altra, dalla storia e dai drammi dei personaggi che a queste hanno preso parte. La prima, nel film di Alessandrini, possiamo senz'altro ritenerla riuscita: chiare appaiono le fasi delle battaglie, [...] fervido e progressivo il ritmo cinematografico di esse, efficace la disposizione e la composizione narrativa sul terreno e sul fotogramma. In certi pezzi, s'è raggiunta la patente e disadorna "verità" che tanti documentari "casuali" ci hanno schiettamente raccontata altre volte: e non conosciamo, in questo campo, un elogio più sicuro. Ma la seconda ci appare fiacca nelle premesse e nelle conclusioni propagandistiche, [...] falsa e retorica nella modulazione dei caratteri.[1]
- I personaggi del nostro cinema vivono tutti in solitudine. Nudi di sentimenti, nudi di ossessioni, agiscono in un modo del quale non è mai possibile vedere gli orizzonti, i confini. Mai proiettati in un paesaggio: alle loro spalle o dinnanzi ai loro occhi restano stanze fredde, spazi disabitati.[2]
- [Su Quelli della montagna] Non possiamo esimerci dal sottolineare che il film, pur conservando dei meriti di scioltezza e di vivacità, pecca qualche volta, di incoerenza psicologica, si abbandona ad una diffusa faciloneria di situazioni, rimescola gli ormai consunti schemi che sembrano quasi di convenzione in questi casi.[3]
Citazioni su Giuseppe De SantisModifica
- Con Giuseppe De Santis ho avuto un particolare e lungo rapporto anche al di fuori del lavoro. Lui per me è stato come un padre, che in quegli anni di particolare crescita mi ha guidato nella vita. Probabilmente è stato il padre che avrei voluto. (Lino Capolicchio)
- Riso amaro (1949) occupa un posto importante nella storia del cinema e in quella del costume. Giuseppe De Santis seppe fondere realismo sociale e mélo, mitologia e riflessione sui media, con un occhio all'epica sovietica e uno al noir hollywoodiano; e la mondina Silvana Mangano si impose come oggetto di desiderio. (Alberto Pezzotta)
NoteModifica
- ↑ Da Cinema, 25 maggio 1942; citato in Francesco Savio, Ma l'amore no, Sonzogno, Milano, 1975.
- ↑ Citato in Massimo Scaglione, I Divi del Ventennio, per vincere ci vogliono i leoni..., Lindau, 2005, p. 131.
- ↑ Da Cinema, 163, 10 aprile 1943; citato in Quelli della montagna, cinematografo.it.
FilmografiaModifica
- Ossessione (1943) – sceneggiatura
- Desiderio (1946) – sceneggiatura
- Riso amaro (1949) – regia, soggetto, sceneggiatura
- La visita (1963) – soggetto
- Italiani, brava gente (1964) – regia, soggetto, sceneggiatura
- Gli eredi di King Kong (1968) – doppiaggio
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikipedia contiene una voce riguardante Giuseppe De Santis
- Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe De Santis