Desiderio (film 1946)

film del 1946 diretto da Marcello Pagliero, Roberto Rossellini

Desiderio

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Elli Parvo in una scena del film

Titolo originale

Desiderio

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1946
Genere drammatico
Regia Marcello Pagliero, Roberto Rossellini
Soggetto Anna Benvenuti
Sceneggiatura Diego Calcagno, Giuseppe De Santis, Rosario Leone, Marcello Pagliero, Roberto Rossellini, Guglielmo Santangelo
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Desiderio, film italiano del 1946 con Elli Parvo, regia di Marcello Pagliero e Roberto Rossellini.

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Se non sento un poco di chiasso mi pare che la vita non sia che una commedia noiosa e stupida. (Paola)
  • Ah, io devo portare scritto in fronte qualcosa che gli uomini vedono subito e mi si gettano addosso come cani! (Paola)
  • Quando si chiacchiera molto su quello che una ragazza può aver fatto e quando si può sospettare che in quello che si racconta ci sia più che qualche cosa di vero, se arriva un marito è la provvidenza. (Anna)
  • Non avete pietà per i vivi. Solo i morti rispettate. (Paola)

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Riccardo: Nella vita spesso si parte con delle idee che poi a una a una si perdono per la strada. E alla fine ci si ritrova come me, come te: io mi sono preso una vedova con tre figli e tu sei costretta a ingannare l'uomo che ami, non per colpa tua. Sono le cose che vanno così, io ti capisco.
    Paola: È un discorso che ho già sentito altre volte. Ogni volta che un uomo dice di capirmi, so già dove vuole arrivare.
    Riccardo: Tanto meglio.
    Paola: Ma cosa te ne fai di una donna che ti disprezza?
    Riccardo: È da molti anni che ho smesso di fare il romantico. Adesso mi contento di poco. Chi muore di sete – sia detto senza offenderti – beve anche l'acqua di palude.

Citazioni su Desiderio modifica

  • Impossibile dare un giudizio di un film così martoriato che, distribuito nel luglio 1946, fu ritirato dalla circolazione e drasticamente ridotto dalla censura a 73 minuti. Così com'è, sembra solo una brutta copia di Ossessione di Visconti. (il Morandini)

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