Identità

termine filosofico

Citazioni sull'identità.

Autoritratto (J. Gumpp, 1646)

Citazioni modifica

  • Avete mai notato il panico che sorge nella vostra anima civilizzata, quell'impressione che ci sia qualcosa di atrocemente sbagliato, che la vostra stessa identità venga fatta a pezzi? L'autonomia potrebbe essere la forma naturale del gruppo sociale identitario, e quelli che vorrebbero fidarsi degli altri lo fanno forse in nome di una visione trascendente della giustizia, della speranza, dell'equità verso gli altri uomini, ma stanno forse affrettando un processo molto complesso. Non lo sappiamo. Gli esseri umani tendono a frequentare quelli del loro gruppo. Non tutti. Non le eccezioni. Ma la maggior parte di loro. (George Steiner)
  • Considerare una persona saldamente incastrata in un'affiliazione, e in una soltanto, annulla i complessi intrecci fra molteplici gruppi e fedeltà multiple, rimpiazzando la ricchezza di una vita umana piena con una formula circoscritta che insiste sul fatto che ogni persona è «collocata» soltanto in un unico compartimento organico. (Amartya Sen)
  • Cosa ci rende unici non è né la condizione di nascita [...] né lo stato sociale [...] né quello che comunemente si ritiene sia il sapere. L'identità è data dal coraggio di essere quello che si è e dal rispetto profondo per la propria vita e dal giusto valore che le diamo. E allo stesso tempo l'identità è l'unica vera fonte di potere degli esseri umani. Solo se si ha un'identità si può cambiare il mondo, apprezzare la vita, capire cos'è. (Sabina Guzzanti)
  • Dio stesso è la patria della tua identità. (Ermes Maria Ronchi)
  • E così, conferendo al nulla un potere semantico che si irradia a distanza fino a significare qualsiasi cosa, la moda risolve a buon prezzo problemi di identità che pongono fine all'angosciante interrogativo: «Chi sono?». (Umberto Galimberti)
  • È il mondo lo spazio in cui giochiamo la nostra identità. (Antonio Bello)
  • Il riduzionismo solitarista dell'identità umana ha conseguenze di ampia portata. Un'illusione evocata per dividere gli individui in categorie straordinariamente rigide può essere usata per istigare scontri fra gruppi. (Amartya Sen)
  • L'identità, compresa quella nazionale, è dunque un concetto assai più vasto e libero di quello che oggi molti preferiscono cucirsi addosso e, claustrofobicamente, declinare. Non indica una rigidità, ma un perenne fluire. (Paolo Crepet)
  • L'identità etnica di un popolo non costituisce un patrimonio originario e archetipico, ma è piuttosto una costruzione moderna che si è venuta creando nel corso di lotte interne e di sopraffazioni esterne. (Storia dell'Africa (saggio))
  • L'identità di un uomo consiste nella coerenza di ciò che fa e di ciò che pensa. (Charles Sanders Peirce)
  • L'uomo che si preoccupa insensatamente dell'identità del proprio essere è come quell'uomo che si turba perché sta sognando che gli tagliano la testa. (Bhāgavata Purāṇa)
  • La mia identità è in divenire perenne. Non ho un'identità da proteggere, ho un'identità da realizzare, un'identità che avanza, che cresce, che evolve. La mia identità di oggi non è più quella di ieri. Chi sono io? Sono le mie idee che ho cambiato, le emozioni che ho avuto, belle o brutte, sono la mia volontà. La mia identità è il comporsi di tutte queste cose, per cui sono braccia che si stendono, non sono radici immobili. (Ermes Maria Ronchi)
  • La religione non è, né può essere, l'identità omnicomprensiva di un individuo. (Amartya Sen)
  • La tua identità è come la tua ombra: non sempre visibile, eppure sempre presente. (Fausto Cercignani)
  • Lo Stato non può in alcun caso tollerare [...] che delle singolarità facciano comunità senza rivendicare un'identità. (Giorgio Agamben)
  • Negli anni della maturità pochi uomini sanno, in fondo, come son giunti a se stessi, ai propri piaceri, alla propria concezione del mondo, alla propria moglie, al proprio carattere e mestiere e loro conseguenze, ma sentono di non poter più cambiare di molto. Si potrebbe sostenere persino, che sono stati ingannati; infatti è impossibile scoprire una ragione sufficiente per cui tutto sia andato proprio così come è andato; avrebbe anche potuto andare diversamente; essi hanno influito pochissimo sugli avvenimenti, che per lo più sono dipesi da circostanze svariate, dall'umore, dalla vita, dalla morte di tutt'altri individui; e solo in quel dato momento si sono abbattuti su di loro. Quand'erano giovani la vita si stendeva loro dinanzi come un mattino senza fine, colmo di possibilità e di nulla, e già al meriggio ecco giungere all'improvviso qualcosa che pretende di essere ormai la loro vita; e tutto ciò è così sorprendente come vedersi davanti tutt'a un tratto una persona con la quale siamo stati vent'anni in corrispondenza, senza conoscerla, e ce la siamo immaginata completamente diversa. Ancora più strano, però, che quasi nessuno, se ne accorga; adottano la persona che è venuta a loro, la cui vita si è incorporata alla loro vita, giudicano le sue vicende ed esperienze ormai come le espressioni delle loro qualità, e il suo destino diventa merito o disgrazia loro. [...] E non hanno più che un ricordo confuso della giovinezza, quando c'era in loro qualcosa come una forza opposta. (Robert Musil)
  • Quando di identità si inizia a parlare, allora vuol dire che è morta. (Marcello Fois)
  • Sapere dove è l'identità è una domanda senza risposta. (José Saramago)
  • Un'identità forte è una finestra sul mondo, capace di includere in sé anche le altre. Se è debole, invece, si limita a glorificare se stessa, rinchiudendosi nei confini del localismo. (Raffaele La Capria)

Sergio Lanza modifica

  • L'identità cristiana è orizzonte di rinvenimento e e realizzazione dell'identità personale: Dio chiama per nome.
  • L'identità non è una gabbia di ferro né una polveriera.
  • L'identità si pone nello spazio della reciprocità relazionale.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica