Colpa
Citazioni sulla colpa.
- A questo punto si abbia il coraggio di enunciare una ben dura e triste verità: la breccia, che la colpa ha aperto nell'anima umana, non può mai, in questa vita mortale, venir riparata. La si può tener d'occhio, sorvegliare continuamente, tanto che al nemico non riesca di insinuarsi nella cittadella e, in un successivo assalto, debba magari scegliere qualche altro punto di approccio, a preferenza di quello dove è precedentemente penetrato. Ma il muro di difesa resterà sempre rotto, e in prossimità si ode il passo insidioso del nemico, che vorrebbe rinnovare il suo inobliabile trionfo. (Nathaniel Hawthorne)
- Accusando un individuo della sua colpa, non si fa che radicarla in lui più saldamente. (Inayat Khan)
- Astieniti dalle colpe non per paura ma perché si deve. (Democrito)
- Chi copre le sue colpe non prospererà, | ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia. (Libro dei Proverbi)
- Colpa non v'è più grande | che secondar le brame. (Laozi)
- Colpa (s.f.). La condizione di chi ha commesso apertamente un'imprudenza, da non confondersi con lo stato di colui che è riuscito a nascondere le proprie tracce a occhi indiscreti. (Ambrose Bierce)
- Due sono i motivi per cui gli uomini si astengono dalle colpe: la paura e la vergogna. (Iperide)
- È necessario affrontare il problema evitando di dare la colpa a colui che lo esprime, in modo da porre l'attenzione ai messaggi che questi invia attraverso il suo atteggiamento. (Lucia Attolico)
- Fatti, pensieri, parole, nella memoria sempre vivi, | Mai come in quell'ora son ricordati con affanno. | Quel che a suo tempo parve un'inezia o una piacevolezza, | Al ripensarlo ora con animo severo, altro non è che colpa. | Il pensiero straziante di un delitto occulto, | Che pur se a tutti è ignoto non dà minore angoscia, | In breve, tutto quello che l'occhio non può vedere senza un brivido, | Un sepolcro scoperchiato, un cuore messo a nudo | Con tutte le miserie sue sepolto, finché Orgoglio si desta | Per strappar all'anima il suo specchio e mandarlo in frantumi! (George Gordon Byron)
- Forse ognuno ha la sua colpa, | ogni colpa i suoi perché, | che in silenzio si perdona da sé | ed ognuno per sé stesso, | veste la sua verità | perché resti nuda l'altra metà. (Francesco Gabbani)
- I borghesi, sempre sotto accusa, non sono santi, come non lo sono i proletari. La società non è la mela di Biancaneve: metà marcia e metà sana. I ceti medi hanno le loro colpe ma anche i loro meriti. Hanno perso tante battaglie che potevano vincere. Il capitalismo, con i suoi errori e i suoi abusi, ma anche con la sua foga pionieristica e il suo spirito di intrapresa, ha stigmate borghesi. Se l'Italia, nonostante la cronica instabilità, non è più quella di Franceschiello[1], lo si deve soprattutto alle classi medie, pilastri di una società economicamente e civilmente evoluta. (Roberto Gervaso)
- Il senso di colpa è indifferente alla giustizia. Il senso di colpa si nutre d'irrazionalità. (Andrew O'Hagan)
- L'animo umano è fin troppo pronto a scusare le proprie colpe. (Tito Livio)
- La colpa è proprio l'unico fardello che gli esseri umani non possono sopportare da soli. (Anaïs Nin)
- La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili. (Gianni Monduzzi)
- La cosa spaventosa nei sentimenti di colpa: che neanche essi sono giusti. (Elias Canetti)
- La morte può essere l'espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle. (Napoleone Bonaparte)
- La redenzione dalla colpa è la conquista dell'unità – ma raggiungere l'unità è impossibile a chi cerca di evitare una metà della realtà. (Malattia e destino)
- Meglio dallo psicanalista che dal confessore. Per questo è sempre colpa tua, per quello è sempre colpa degli altri. (Marcello Marchesi)
- Molte piccole colpe fanno una grande colpa. (Ranma ½)
- Perché ci sia colpa, deve volerlo la mente, non il corpo. (Tito Livio)
- Perché la colpa de' regnanti, o Padre, | Negli innocenti popoli è punita? (Vincenzo Monti)
- Quando la colpa non è di nessuno, allora è di tutti. (I due papi)
- Tutte le colpe sono eguali. C'è una colpa sola: non aver la capacità di nutrirsi di luce. Perché, abolita questa capacità, tutte le colpe sono possibili. (Simone Weil)
- Una colpa non è cancellata finché si rammenta. (Carlo Dossi)
- Una malattia molto diffusa tra gli uomini al di qua e al di là dei confini della realtà. (Ai confini della realtà)
- Chi ha poca ragione vocia molto.
- Chi mira Dio presente, dalla colpa sta lontano.
- Chi nasconde le proprie colpe ne vuol commettere altre.
- Difendere la propria colpa, è un'altra colpa.
- Dimmi chi ha attaccato lite e ti dirò chi ha ragione.
- Dove non c'è colpa, non occorre perdono.
- Le cattive cause peggiorano se le vuoi difendere.
- Ognuno ha colpa dei suoi errori, e le tentazioni, le occasioni, sono scuse povere.
- Spesso la colpa che uno dà agli altri è soltanto nostra.
- La colpa è sempre degli offesi.
- Non si deve incolpare se non fortuna.
- Quanti vanno alla forca che non n'han né mal né colpa.
- Tanto è ladro chi ruba quanto chi tiene il sacco.
Note
modifica- ↑ Franceschiello, ovvero Francesco II delle Due Sicilie, (1836 – 1894), regnò sul meridione d'Italia dal 1859 fino all'unificazione del regno con quello d'Italia (1891)
Bibliografia
modifica- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
Voci correlate
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