Luciano Ligabue

cantautore italiano (1960-)
(Reindirizzamento da Arrivederci, mostro!)

Luciano Ligabue (1960 – vivente), cantautore, scrittore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano.

Luciano Ligabue

Citazioni di Luciano Ligabue

modifica
  • C'è una canzone mia, che si chiama Leggero, che è una vera e propria dichiarazione di intenti. Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone. Quello lì è un obiettivo che mi prefiggo da tanto tempo e che ad un certo punto, cantandolo, me lo ricordo.[1]
  • C'è una prima fase [del successo] in cui ovviamente, quando sei ancora un outsider, sei una promessa e in genere riscuoti simpatia; poi quando hai successo ed è un successo che arriva dal niente, piaci a quasi tutti. Dopo, cambia. Dopo, qualsiasi cosa io facessi, c'era sempre una parte di gente che diceva: a) non è più quello di una volta, oppure b) sempre la stessa roba.[1]
  • Ci sono suicidi da mezzo minuto | e altri che sono bengala d'aiuto | conosco qualcuno suicida da anni | deciso nel tempo deciso nei panni | conosco qualcuno che è già seppellito | continua a morire non ha ancora finito | modello di molti nebbianti | qua attorno morenti | a passeggio giorno per giorno.[2]
  • Dai diciassette anni in poi, gli spettacoli di Gaber quando non li ho visti a teatro li ho recuperati su disco. Tutti. Però andarlo a vedere era un'esperienza fulminante: che performer era... Metteva tutto se stesso sul palco. Aveva una voce anomala, con un registro fra baritono e basso e poca estensione: ma la sapeva usare in modo perfetto, espressivo. Quindi, cantante perfetto, attore consumato... Impossibile non restare colpiti da Gaber. [...] Io sono definito un "rockettaro". Ma per "Qualcuno era comunista" ho pianto. Sono andato nel camerino a ringraziarlo.[3]
  • Di lui alcuni hanno detto che fosse uno stronzo colossale. Altri al contrario hanno detto che fosse uno dei più grandi geni mai esistiti. Come al solito la verità la sapeva soltanto lui, solo che non ce la può più raccontare perché se n'è andato. Solo che quelli come lui non se ne vanno per sempre: rimangono incastrati in qualche pellicola, in qualche pezzo della nostra anima, in qualche parte della nostra vita, perché, perché Marlon Brando è sempre lui!.[4]
  • Il rock deve essere suonato al volume che serve.[5]
  • La sensazione che ho sempre avuto su B‪ruce Springsteen‬ è che, consapevole della fortuna del proprio talento, abbia sempre lavorato tantissimo per dimostrare (o dimostrarsi) di meritarselo. Questo è uno dei motivi per cui lo ammiro. Si è preso un impegno con chi lo segue: dare ogni volta niente di meno del suo meglio. È un impegno che ha sempre mantenuto.[6]
  • Nelle prime interviste, come qualsiasi rocker che vuole sboroneggiare, dicevo: non mi vedo a cinquant'anni a fare questo, adesso non solo mi ci vedo, ma guardo con attenzione gli Stones. Ci sto ancora bene sul palco a "ballare sul mondo".[7]
  • Questo Paese non è di chi lo governa, ma di chi ci abita.[5]
  • Sono proprio i "limiti" della canzone a fare da garanti per la presenza dell'emozione.[8]
Intervista a Ligabue, di Andrea Raimondo, Raro!, n. 223, luglio-agosto 2010
  • Credo che ci sia sempre da parte mia la tentazione di provare a raccontare, per quanto sia possibile, le emozioni. Quando è difficile farlo con le parole cerco di raccontare dei contesti in cui quell'emozione prova ad uscire da sola. (p. 6)
  • Mi piace pensare che ci sia la varietà necessaria per poter avere da ogni canzone una diversa chiave di lettura. (p. 6)
  • Io vivo la canzone come una sorta di colloquio fra me e l'ascoltatore e mi piace pensare che il lavoro che uno fa su sé stesso si rifletta in termini positivi nella società. (p. 7)
  • [...] amo questo Paese e non sopporto il fatto che non ci sia una classe dirigente capace di farlo diventare un Paese moderno, che abbia un futuro, o che semplicemente prometta un futuro. Adesso i politici non sono capaci di promettere un futuro neanche nelle loro campagne elettorali. (p. 7)
  • A me fa stare bene l'idea che le mie canzoni siano fischiettate un po' da tutti, non mi importa da chi o da quale ceto sociale, e ancora di più se sono suonate voce e chitarra. (p. 8)

Citazioni tratte da canzoni

modifica

Non incluse negli album

modifica
  • M'abituerò a non trovarti, mi abituerò a voltarmi e non ci sarai, mi abituerò a non pensarti quasi mai... (da M'abituerò)
  • È come un nuovo sapore, che mi fa ingordo e senza ingrassare. (da Non fai più male)
  • È un po' che ti ho chiusa fuori, acqua che passa, e piova o non piova... (da Non fai più male)
  • Resta lì, dove sei, dove non si sente, resta lì, dove sai, dove ti dico tu non fai più male. (da Non fai più male)
  • Quel che conta non si vede, lo puoi solo immaginare. Certi sogni sanno sanguinare un po'... (da Fine febbraio, cantata con Mauro Pagani)

Ligabue

modifica

Etichetta: Wea, 1990.

  • Chiudi gli occhi e tieni il tempo e sarà quasi fatta dai. C'è chi vince e c'è chi perde, noi balliamo casomai. Non avremo classe ma abbiamo gambe e fiato finché vuoi. (da Balliamo sul mondo, n. 1)
  • Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente? Sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente? (da Piccola stella senza cielo, n. 3)
  • Vedi in fondo siamo sempre Qui, e non è obbligatorio essere Eroi. (da Marlon Brando è sempre lui, n. 4)
  • Strade troppo strette e diritte per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un po'. Che andare va bene però a volte serve un motivo. (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Ci han concesso solo una vita, soddisfatti o no qua non rimborsano mai! (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Dicono che noi ci stiamo buttando via, ma siam bravi a raccoglierci. (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Non è tempo per noi che non ci svegliamo mai, abbiamo sogni però troppo grandi e belli sai... belli o brutte abbiam facce, che però non cambian mai, non è tempo per noi e forse non lo sarà Mai! (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Non è tempo per noi, che non ci adeguiamo mai, fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori dai. (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Non è tempo per noi che non vestiamo come voi, non ridiamo, non piangiamo non amiamo come voi! troppo ingenui o testardi, poco furbi casomai... non è tempo per noi e forse non lo sarà Mai! (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Se per ogni sbaglio avessi mille lire, che vecchiaia che passerei. (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Se un bel giorno passi di qua, lasciati amare e poi scordati svelta di me che quel giorno è già buono per amare qualchedunaltro, qualchealtro... (da Non è tempo per noi, n. 5)
  • Bistecca intanto urla per una primiera e sul suo letto si sta ballando un bolero, sua moglie brucia di febbre di vita e si sta facendo le cure. (da Bar Mario, n. 6)
  • Il gatto segna il territorio a suo modo, che sia ben chiaro a qualsiasi altro felino, a meno che non sia un bestione violento ed assassino. (da Bar Mario, n. 6)
  • Uno fa il batterista, l'altro il chitarrista, tu basso, tastiere, io voce, gli idioti del play-back fan play-back, fan play-back, fan playback, fan playback fan... Sogni di rock'n roll... (da Sogni di rock'n'roll, n. 7)
  • E poi c'è, come al solito c'è quello che, che non tiene mai l'alcool e allora ci tocca accostare finché ce n'è. (da Sogni di R&R, n. 7)
  • Noi siamo qui, quando lo vuoi: ci accendi e poi ci siamo noi. (da Radio radianti, n. 8)
  • Scelti da chissà che mano per esser buttati in mezzo alla nebbia, con chi alla nebbia si è già rassegnato ed ha spalle curve e vestiti umidi. (da Angelo della nebbia, n. 10)
  • C'è un piatto pieno di vita puntata in scommesse già perse in partenza, ma prima di tutto van tutte giocate, che l'allibratore si diverta un po'. (da Angelo della nebbia, n. 10)
  • Due lepri si danno una bella scrollata, e al prossimo campo si fermano un po'... Si fermano a urlare "siamo qui, angelo della nebbia, guardaci... buttaci solo un po' di colore" (da Angelo della nebbia, n. 10)
  • Abituato a morso e fuga, mi sporco di fango, cartame e di ruggine. L'istinto mi spinge a un sole che mi asciuga a un metro dalla grandine. (da Figlio d'un cane, n. 11)

Lambrusco coltelli rose e popcorn

modifica

Etichetta: Wea, 1991.

  • Lui ha lasciato sul comodino due lire che suo padre berrà, bevono già molti loro amici, scappano via soltanto così, solo che la mattina dopo son sempre lì, son sempre lì, son sempre lì... Salviamoci la pelle! (da Salviamoci la pelle!, n. 1)
  • Vieni qua che ti faccio vedere dov'è il nostro pezzo di mondo. (da Lambrusco & pop corn, n. 2)
  • Vieni qua che potrai galleggiare a due dita soltanto dal fondo, ma se ti mancherà l'aria ti affitto l'america! (da Lambrusco & pop corn, n. 2)
  • Lambrusco e pop corn, non è così facile, perché prima e dopo il sogno c'è la vita da vivere. (da Lambrusco & pop corn, n. 2)
  • Il cielo sul deserto chiama acqua pure lui: Snobbato dagli angeli, volato da avvoltoi. (da Camera con vista sul deserto, n. 3)
  • Il sangue resta freddo, purché il sole resti lì. (da Camera con vista sul deserto, n. 3)
  • Una volta qui c'era il Bar Mario, l'han tirato giù tanti anni fa. E i vecchi sono ancora lì che dicono che senza non si fa. (da Anime in plexiglass, n. 4)
  • È dura stare al mondo nel 2123. (da Anime in plexiglass, n. 4)
  • Può darsi tu non sia come ti volevano, se ti consola, come te, ci siamo in un bel po'. (da Con queste facce qui, n. 5)
  • Mi troverai qua: cambiato per niente, ma neanche scontento, fottuto dal dovere pensare di dover avere. (da Sarà un bel souvenir, n. 6)
  • Sarà un bel souvenir: una fotografia, una canzone fra i denti. Ma ci sarà un souvenir che ci commuoverà fino a farci contenti. (da Sarà un bel souvenir, n. 6)
  • E allora bambina c'è poco da dire se non che mi troverai qua. (da Sarà un bel souvenir, n. 6)
  • Peccato soltanto che ci sarà il tempo in cui dovremo dire –Adesso è giusto riposare-. (da Sarà un bel souvenir, n. 6)
  • Non saremo delle star ma siam noi, in questi giorni fatti di ore andate per un weekend e un futuro che non c'è. (da Urlando contro il cielo, n. 10)
  • Non si può sempre perdere, per cui giochiamoci, certe luci non puoi spegnerle. Se è un purgatorio è nostro perlomeno. (da Urlando contro il cielo, n. 10)
  • Fantasmi sulla A14. Dai finestrini passa odor di mare, diesel, merda, morte e vita (da Urlando contro il cielo, n. 10)
  • Il patto è... stringerci di più, prima di perderci, forse ci sentono lassù... è un po' come sputare via il veleno... urlando contro il cielo! (da Urlando contro il cielo, n. 10)
  • Se ti vuoi fidare davvero di me, fallo fino in fondo. (da Regalami il tuo sogno, n. 11)

Sopravvissuti e sopravviventi

modifica

Etichetta: Wea, 1993.

  • Sopravvissuti alle nostre domande che son grosse e son tante e spesso ridicole. (da Ancora in piedi, n. 1)
  • Persi o no siamo ancora in piedi, non so chi ma qualcuno si sentirà così... (da Ancora in piedi, n. 1)
  • Sopravvissuti ai nostri pensieri, a consigli, sbadigli, falsi sensi unici. (da Ancora in piedi, n. 1)
  • E in mezzo a tutto questo perdersi c'è un uscio chiuso nell'anima chissà se ti ricordi la tua chiave dov'è. E in mezzo a tutto questo sciogliersi fa più il destino o la volontà? se la risposta è amore la domanda qual è, qual è? (da A.A.A. qualcuno cercasi, n. 2)
  • Ho messo via un po' di illusioni, che prima o poi basta così, ne ho messe via due o tre cartoni e comunque so che sono lì. (da Ho messo via, n. 3)
  • Ho messo via un po' di legnate i segni, quelli, non si può, che non è il male né la botta ma purtroppo è il livido. (da Ho messo via, n. 3)
  • Ho messo via un po' di consigli, dicono è più facile, li ho messi via perché a sbagliare sono bravissimo da me. (da Ho messo via, n. 3)
  • Mi sto facendo un po' di posto | e che mi aspetto chi lo sa | che posto vuoto ce n'è stato | ce n'è ce ne sarà. | Ho messo via un bel po' di cose | ma non mi spiego mai perché, | io non riesca a metter via te. (da Ho messo via, n. 3)
  • Passi, metti la firma ed infine... Vai Fuori! (da Dove fermano i treni, n. 4)
  • Protagonisti Anonimi, sì ma interpretazione reale. (da Dove fermano i treni, n. 4)
  • Una foto di donna gli brucia da dentro la giacca, chiaramente dalla parte del cuore, e la gamba gli duole del peso e del freddo di un cannone che, chissà come, è riuscito a trovare. (da I duri hanno due cuori, n. 5)
  • C'è chi ha perso una brutta partita, però, forse una fiche gli è restata e può darsi ci sia un altro giro di ruota. (da I duri hanno due cuori, n. 5)
  • Non ha voglia né tempo di pregare Dio perché può contare soltanto sul suo dolore, sui sei colpi e infine su di sé. (da I duri hanno due cuori, n. 5)
  • C'è chi ha scritto bestemmie sul cuore, però i conti per sé li sa fare, e il totale non cambia anche se fa star male. (da I duri hanno due cuori, n. 5)
  • Sul piano del piano bar ci son troppe poche mance e allora va avanti a suonare un pezzo buono per la pancia. (da La ballerina del carillon, n. 6)
  • Regina ha quattro amanti e due o tremila nomi e neanche un uomo che la porti fuori un po' ma, intanto, tiene il letto pronto e il frigo pieno e ride in faccia alle comari che mugugnano. (da Piccola città eterna, n. 9)
  • ...se il mondo cambia qualche mondo non cambia mai... (da Walter il mago, n. 10)
  • Ma la magia più grossa giura che gli è successa in casa sua, con il suo cane per pubblico: –Per una magia così– dice –val la pena vivere– (da Walter il mago, n. 10)
  • Quando tocca a te tocca a te. (da Quando tocca a te, n. 12)
  • C'è chi corre e chi fa correre, e c'è chi non lo sa. (da Quando tocca a te, n. 12)
  • Hai atteso in coda col tuo numerino, e sei il solo a non spingere. (da Quando tocca a te, n. 12)
  • Per ogni passo strisciato, stanco, e nel frattempo tutto il resto è fretta. (da Quando tocca a te, n. 12)
  • Ci vuol sudore e un minimo di cuore se non vuoi lo zero a zero. (da Quando tocca a te, n. 12)

A che ora è la fine del mondo?

modifica

Etichetta: Wea, 1994.

  • Ferri batte il record di autogol. (da A che ora è la fine del mondo?, n. 1)
  • Serial killers, serial politici, morti in diretta, i migliori casi clinici, i cazzi vostri in onda, OK? OK! (da A che ora è la fine del mondo?, n. 1)
  • Ci son treni che non ripassano, ci son bocche da ricordare, ci son facce che si confondono, e poi ci sei tu, e ora ci sei tu... (da Cerca nel cuore, n. 3)
  • Parlami, parlami, senza dire niente... (da Cerca nel cuore, n. 3)
  • Fatti sentire, come dovessi morire... (da Cerca nel cuore, n. 3)
  • Per di qui, per mesi e per chilometri, finché qualcuno dice 'Tu dov'è che stai andando, che siam tutti qui?' 'Io non vado da nessuna parte, io sto andando e basta' (da Fuoritempo, n. 4)
  • Brutta storia, dico corro, corro e resto sempre in fondo: sono fuori allenamento o è allenato il mondo? (da Fuoritempo, n. 4)
  • Certa gente, pensa solo a dire 'sei fuoritempo' (da Fuoritempo, n. 4)
  • Fatti per correre o per rallentare, c'è anche chi ha deciso di andare al passo che gli pare' (da Fuoritempo, n. 4)
  • Solo rock'n'roll, l'han detto anche gli Stones, non è mai troppo presto. (da L'han detto anche gli Stones, n. 5)
  • Ma la direzione non è in una canzone, e anche adesso faccio ciò che posso. (da L'han detto anche gli Stones, n. 5)
  • Appoggiati a me che se ci dovesse andar male cadremo insieme, e insieme sapremo cadere. (da Male non farà, n. 6)

Buon compleanno Elvis

modifica

Etichetta: Wea, 1995, prodotto da Fabrizio Barbacci e Luciano Ligabue.

  • Nato da un sospiro o da un temporale, l'ostetrica ti batte e non ti chiede come va... Be', benvenuto qui tra luce e confusione, nessuno che ti ha chiesto se volevi, se volevi uscir di là... là... (da Vivo morto o X, n. 1)
  • Se sotto il cielo c'è qualcosa di speciale passerà di qui prima o poi. (da Seduto in riva al fosso, n. 2)
  • Siamo pronti per non cambiare, al di là di chi c'ha ragione. (da Buon Compleanno Elvis, n. 3)
  • La forza della banda sta nel non-dover-piacere, perché giocare a rock'n'roll comunque è un'opinione. (da La forza della banda, n. 4)
  • ci son rappers da parrocchia, e punk per sentito dire... La banda è fuori genere, ma dice ciò che deve dire, e te lo dice in faccia. (da La forza della banda, n. 4)
  • Ma io non mi vergogno se suono per restare vivo. (da La forza della banda, n. 4)
  • Io suono, dico e sbaglio, ma sempre e solo a modo mio. (da La forza della banda, n. 4)
  • Hai un momento, Dio? No perché sono qua, insomma ci sarei anch'io. Hai un momento Dio, o te o chi per te avete un attimo per me? (da Hai un momento, Dio?, n. 5)
  • Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai. (da Certe notti, n. 7)
  • C’è la notte che ti tiene fra le sue tette un po’ mamma un po’ porca com’è. Quelle notti da farci l’amore fin quando fa male fin quando ce n’è. (da Certe notti, n. 7)
  • Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è. (da Certe notti, n. 7)
  • [...] chi si accontenta gode... così così. | Certe notti sei sveglio, o non sarai sveglio mai, | ci vediamo da Mario, prima o poi. (da Certe notti, n. 7)
  • Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi. Quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere mai!(da Certe notti, n. 7)
  • È per te questa qua, per la tua golosità, ti strofini contro il mondo, tanto il mondo non ti avrà. (da Viva!, n. 8)
  • Questa qua è per te che sai sempre scegliere, io invece non ho scelta, te la devo scrivere. (da Viva!, n. 8)
  • Dalla radio alle case c'è chi rompe e non chiede scusa. ce lo dite cosa fate a chi piscia nel vostro più bel cimitero?!. (da I ragazzi sono in giro, n. 9)
  • Quella che non sei non sei, ma io sono qua e se ti basterà, quella che non sei non sarai, a me basterà. (da Quella che non sei, n. 10)
  • Certe vite passano, leggere come le canzoni, che dietro le canzoni vanno. Certe vite sfumano, veloci come le canzoni, che dentro le canzoni stanno. (da Non dovete badare al cantante, n. 11)
  • Ha un tatuaggio sulla spalla: dice 'il rock non mi molla' mentre l'altro sopra il cuore dice 'Elvis'. (da Un figlio di nome Elvis, n. 12)
  • Se il cielo è vuoto o il cielo è pieno, il giorno che ci guarderemo si saprà. (da Il cielo è vuoto o il cielo è pieno, n. 13)
  • Ci son macchine nascoste e però nascoste male e le vedi dondolare al ritmo di chi è li dentro per potersi consolare, godendo sui clacson fra i fantasmi di Elvis; ci son nuvole in certe camere e meno ombrelli di quel che pensi. (da Leggero, n. 14)
  • Lo sapete cos'ha in testa, il mago Walter, quando il trucco gli riesce non pensa più a niente... (da Leggero, n 14)
  • E le senti le vene piene di ciò che sei | e ti attacchi alla vita che hai. (da Leggero, n. 14)
  • Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno, senza destinazione. Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone. (da Leggero, n. 14)

Su e giù da un palco (disco 1)

modifica
  • Quando tutte le parole sai che non ti servon più, quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù, quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che, che nessuno se lo spiega perché sia successo a te. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
  • E la vita è un po' più forte del tuo dirle "grazie no". (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
  • Quando indietro non si torna quando l'hai capito che... che la vita non è giusta come la vorresti te. Quando farsi una ragione vorrà dire vivere. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
  • Quando la ferita brucia la tua pelle si farà. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)
  • Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà, quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà, quando questa merda intorno sempre merda resterà riconoscerai l'odore perché questa è la realtà. (da Il giorno di dolore che uno ha, n. 1)

Su e giù da un palco (disco 2)

modifica
  • Abbiamo facce che non conosciamo, ce le mettete voi in faccia pian piano. (da Tra palco e realtà, n. 1)
  • Abbiamo amici che neanche sappiamo, finché va bene ci leccano il culo. (daTra palco e realtà, n. 1)
  • E c'è chi non si sbaglia mai, ti guarda e sa chi sei. E c'è chi non controlla mai dietro la foto. E c'è chi non ha avuto mai, nemmeno un dubbio mai. (da Tra palco e realtà, n. 1)

Radiofreccia (Cd 1)

modifica
  • Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa. Volevo dirti cose, cose che sai, che ti dovevo, che ti dovrei. (da Ho perso le parole, n. 2)
  • Ho perso le parole vorrei che ti bastasse solo quello che ho. (da Ho perso le parole, n. 2)
  • Credi, credici un po' metti insieme un cuore e prova a sentire. (da Ho perso le parole, n. 2)
  • Metti in circolo il tuo amore, come quando dici "perché no?" (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • Hai cercato di capire, ma non hai capito ancora se di capire si finisce mai. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • Hai provato a far capire con tutta la tua voce anche solo un pezzo di quello che sei. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • Perché quello che ti spacca, ti fa fuori dentro forse parte proprio da chi sei. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • E ti sei opposto all'onda ed è li che hai capito che più ti opponi e più ti tira giù. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • Metti in circolo il tuo amore, come quando ammetti "non lo so" (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • Quante vite non capisci, e quindi non sopporti, perché ti sembra non capiscan te.. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • Quanti generi di pesci e che correnti forti, perché 'sto mare sia come vuoi te. (da metti in circolo il tuo amore, n. 5)
  • Era tanti anni fa... era e non sarà più, era soltanto che... te la scrivevi tu, La Prima Pagina del Libro d'Oro. (da La Prima Pagina del Libro d'Oro, n. 7)
  • Sembra quello che non vince il suo istinto di guardone: ha la faccia come il culo di chi si fa perdonare.(da Siamo in onda, n. 14)
  • Sembra il suono di una voce che parte proprio da te, siamo in onda di qualche cosa. (da Siamo in onda, n. 14)

Miss Mondo

modifica

Etichetta: Wea, 1999, prodotto da Luciano Ligabue.

  • Si viene e si va comunque ballando, pensando "una vita forse non basterà". (da Si viene e si va, n. 1)
  • Si viene e si va cercandoci un senso, che poi alla fine il senso è tutto qua. (da Si viene e si va, n. 1)
  • Si viene e si va per sempre, tra gusto e dolore. (da Si viene e si va, n. 1)
  • Vai, vieni e vai, come vuoi, | nasci solo e solo andrai | è in mezzo che hai | quel gran bel traffico | il traffico che vuoi. (da Si viene e si va, n. 1)
  • È un nastro che gira, su un mondo che gira di più, vorresti star giù un giro o vuoi girar di più? (da Uno dei tanti, n. 2)
  • Son quello che ti tiene su lo specchio, ma quello che ci vedi è sempre e solo quello che decidi tu. (da Uno dei tanti, n. 2)
  • Credo che ci voglia un Dio ed anche un bar... (da Almeno credo, n. 3)
  • Credo a quel tale che dice in giro che l'amore porta amore: credo! Se ti serve chiamami scemo, ma io almeno credo. (da Almeno credo, n. 3)
  • Credo nel rumore di chi sa tacere, che quando smetti di sperare inizi un po' a morire. (da Almeno credo, n. 3)
  • Credo che ci sia qualcosa chiuso a chiave e che ogni verità può fare bene o fare male. (da Almeno credo, n. 3)
  • E in faccia c'hai tutti i pregi e i difetti che sono in parte condanna e un po' compagnia. (da E, n. 4)
  • Una vita da mediano, | a recuperar palloni, | nato senza i piedi buoni, | lavorare sui polmoni. (da Una vita da mediano, n. 6)
  • Una vita da mediano, | da chi segna sempre poco, | che il pallone devi darlo | a chi finalizza il gioco. | Una vita da mediano, | che natura non ti ha dato | né lo spunto della punta | né del 10, che peccato. (da Una vita da mediano, n. 6)
  • Una vita da mediano, | da uno che si brucia presto, | perché quando hai dato troppo | devi andare e fare posto. | Una vita da mediano, | lavorando come Oriali, | anni di fatica e botte e | vinci casomai i mondiali. (da Una vita da mediano, n. 6)
  • Lì, | sempre lì, | lì nel mezzo, | finché ce n'hai | stai lì. (da Una vita da mediano, n. 6)
  • Vale la pena vivere! Mi chiederai: "Sì, ma perché?". So solo che ti dirò: "Vale la pena, vedrai" (da Da adesso in poi, n. 7)
  • Si fa presto a cantare che il tempo sistema le cose, si fa un po' meno presto a convincersi che sia così. (da L'odore del sesso, n. 8)
  • Non va più via l'odore del sesso, che hai addosso... (da L'odore del sesso, n. 8)
  • E ci siamo mischiati la pelle, le anime, le ossa, ed appena finito ognuno ha ripreso le sue. (da L'odore del sesso, n. 8)
  • Io non so se è proprio amore, faccio ancora confusione, so che sei la più brava a non andarsene via. (da L'odore del sesso, n. 8)
  • È come a mosca cieca, vinci e non ti trovo, forse cerco quella che non c'è. (da Kay è stata qui, n. 9)
  • Sono vivo abbastanza, sono vivo abbastanza, per di qua, comunque vada, sempre sulla mia strada. (da Sulla mia strada, n. 11)
  • C'è chi mi vuole come vuole, un po' più santo, più criminale, un po' più nuovo, un po' più uguale, mi vuole come vuole. (da Sulla mia strada, n. 11)
  • Mi cerco nei tuoi occhi, perché alla fine è un gioco di specchi, perché alla fine è un gioco che non mi va di perdere. (da Forse mi trovo, n. 12)
  • Se vedi il mondo diglielo che siamo qui per un motivo, noi. (da Miss Mondo '99, n. 13)
  • Non cambiare mai, e cambia tutti i giorni. (da Miss Mondo '99, n. 13)
  • E mi attacco alle stelle, che altrimenti si cade, e poi alzo il volume di questo silenzio che fa stare bene. (da La porta dei sogni, n. 14)
  • Non sai quanto ci manchi, non tornano i conti a doverti trovare... (da La porta dei sogni, n. 14)
  • E salto, salto, ma rimango giù. (da La porta dei sogni, n. 14)

Fuori come va?

modifica

Etichetta: Wea, 2002, prodotto da Luciano Ligabue.

  • Che sono nato per me, ma mi frega l'amore... (da Nato per me, n. 1)
  • E non mi basta mai, niente ci basta mai, tutto quanto non basterà mai, perché ognuno di noi è il suo centro del mondo. (da Nato per me, n. 1)
  • Quelli come me si svegliano alle 3 e dicono che i giorni sono corti. (da Tutti vogliono viaggiare in prima, n, 2)
  • Quelli come me... Si va finché ce n'é, ma è come non venisse mai il momento. (da Tutti vogliono viaggiare in prima, n. 2)
  • Siamo quelli che, da quelli come te, non si fanno mai pagar da bere, perché siamo quelli che, è meglio se lo sai, con quelli come te son sempre pari. (da Tutti vogliono viaggiare in prima, n. 2)
  • Ti sento e parlo di profumo, ti infili in un pensiero e non lo molli mai! (da Ti Sento, n. 3)
  • Qui con la vita non si può mai dire, arrivi quando sembri andata via. Ti sento dentro tutte le canzoni. (da Ti sento, n. 3)
  • Questa è la mia vita, se ho bisogno te lo dico; sono io che guido, io che vado fuori strada; sempre io che pago, non è mai successo che pagassero per me. (da Questa è la mia vita, n. 4)
  • Questa è la mia vita, certi giorni non si batte, certi altri meno, è così che va per tutti, certi giorni è poca, certi giorni sembra troppa e invece non lo è mai. (da Questa è la mia vita, n. 4)
  • Questa è la mia vita: tieniteli tu i consigli, io non l'ho capita, figurati se tu fai meglio. (da Questa è la mia vita, n, 4)
  • Questa è la mia vita, se entri chiedimi il permesso. Portami a una gita, fammi ridere di gusto. Porta la tua vita, che vediamo che succede a mescolarle un po'. (da Questa è la mia vita, n. 4)
  • E ora che ci sei, dato che ci sei, fammi fare un giro su chi non sono stato mai, dato che ci sei, come io vorrei. (da Questa è la mia vita, n. 4)
  • Dicon tutti che la vita è corta: basta che ti giri un attimo e capisci che non riesci a farci stare tutto. (da Il campo delle lucciole, n. 6)
  • Io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho. Voglio volere, voglio deciderlo io se mi basta o se no. (da Voglio volere, n. 7)
  • Voglio non dire mai "è tardi", oppure "peccato", voglio che ogni attimo sia sempre meglio di quello passato. (da Voglio volere, n. 7)
  • E adesso dimmi com'è andata? Com'è stato il viaggio di una vita lì con te? Io spero solo tutto bene, tutto come progettavate voi da piccole... Stai bene lì con te? (da Eri bellissima, n. 8)
  • E non ci prendono i quarant'anni e non ci prenderà Bill Gates e non ci prendono con i sondaggi che non ci prendono con noi. (da Libera Uscita, n. 9)
  • E non se lo chiedono più cosa facciamo qui, nelle nostre mutande. (da Libera Uscita, n. 9)
  • Libera uscita in libero mondo libera scelta di dirlo io com'è che mi spendo... (da Libera Uscita, n. 9)
  • La musica ti gira dentro alle vene, che ognuno a suo modo è un tossico vero di pere d'affetto, di sogni, di sesso, di idee. Sei tossico sempre di cose che non sono tue. (da In pieno rock'n'roll, n. 11)
  • La musica fa sempre il proprio dovere, la prendi un momento e si lascia trombare, e va con un altro e tu non si sa con chi vai.. Però te la godi pensando che ci tornarai... (da In pieno rock'n'roll, n. 11)
  • In pieno rock'n'roll e scusami se è poco... (da In pieno rock'n'roll, n. 11)
  • La radio ti passa un po' di metadone, qualcosa nascosto in qualche canzone, canzoni che sanno chi sei molto meglio di te... Gli accordi migliori rimangono sempre quei tre... In pieno rock'n'roll! (da In pieno rock'n'roll, n. 11)
  • A chi ha paura di restare fermo, e sogna un po' più forte quando è sveglio. (da Chissà se in cielo passano gli who, n. 12)
  • A quelli che una coppia è già una folla, e dicono che il cielo sia una balla.. a quelli che da soli ci stan stretti, e pensano che il cielo sia di tutti. A lui e lei che stanno insieme solo con la colla. (da Chissà se in cielo passano gli who, n. 12)

Nome e cognome

modifica

Etichetta: Wea, 2005.

  • Sei arrivata apposta, come ci frega l'amore: dà degli appuntamenti e poi viene quando gli pare. Soffia su questo tempo, tienilo acceso sempre tu che puoi. (da Il giorno dei giorni, n. 2)
  • Il giorno dei giorni | senza più limiti | il giorno dei giorni | attimi e secoli | lacrime e brividi. (da Il giorno dei giorni, n. 2)
  • La vita che non spendi che interessi avrà. (da Happy hour, n. 3)
  • Dicono che tutto sia comunque scritto quindi tanto vale che non sudi, nasci da incendiario, muori da pompiere, dicono. (da Happy Hour, n. 3)
  • Dicono che nasci solo per soffrire ma se soffri bene vinci il premio di consolazione. (da Happy Hour, n. 3)
  • Dicono che i sogni sono tutti gratis ma son quasi tutti quanti usati. (da Happy Hour, n. 3)
  • Copriti per bene, che non ti conviene il mondo qui. (da Happy hour, n. 3)
  • Sei già dentro l'happy hour, vivere vivere costa la metà. Quanto costa fare finta di essere una star? (da Happy Hour, n. 3)
  • L'amore conta, | l'amore conta, | conosci un altro modo | per fregar la morte? | Nessuno dice mai | se prima o se poi | e forse qualche Dio non ha finito con noi | l'amore conta. (da L'amore conta, n. 4)
  • L'amore conta, | l'amore conta, | e conta gli anni a chi | non è mai stato pronto | Nessuno dice mai | che sia facile | e forse qualche Dio non ha finito con te. (da L'amore conta, n. 4)
  • Io e te ci siam tolti le voglie, ognuno i suoi sbagli. È un peccato per quelle promesse, oneste ma grosse. Ci si sceglie per farselo un po' in compagnia, questo viaggio in cui non si ripassa dal via. (da L'amore conta, n. 4)
  • Grazie per il tempo pieno, grazie per la te più vera, grazie per i denti stretti, i difetti, per le botte d'allegria, per la nostra fantasia. (da L'amore conta, n. 4)
  • E così hai ripreso a fumare, a darti da fare. È andata come doveva, come poteva. Quante briciole restano dietro di noi, o brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi. (da L'amore conta, n. 4)
  • Io e te ne abbiam vista qualcuna, vissuta qualcuna. Ed abbiamo capito per bene il termine "insieme". Mentre il sole alle spalle pian piano va giù, e quel sole vorresti non essere tu. (da L'amore conta, n. 4)
  • Gli occhi fanno quel che possono, niente meno e niente più... Tutto quello che non vedono è perché non vuoi vederlo tu. (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
  • Cosa vuoi che sia? Passa tutto quanto, solo un po' di tempo e ci riderai su. Cosa vuoi che sia? Ci sei solo dentro, pagati il tuo conto e pensaci tu. Chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così. (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
  • È il mondo che dice tu pensa alla salute... che c'è chi pensa a quello a cui non pensi tu! (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
  • Ma gli occhi fanno quel che devono, solo tu puoi non accorgerti. (da Cosa vuoi che sia, n. 5)
  • E quelle che sanno spiegarti l'amore o provano almeno a strappartelo fuori, e quelle che mancano e sanno mancare e fare più male. (da Le donne lo sanno, n. 6)
  • Le donne lo sanno, c'è poco da fare, c'è solo da mettersi in pari col cuore. (da Le donne lo sanno, n. 6)
  • Le donne lo sanno che niente è perduto, che il cielo è leggero però non è vuoto, le donne lo sanno, le donne l'han sempre saputo. (da Le donne lo sanno, n 6)
  • Quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai; quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto, non dovresti crescer mai. (da Lettera a G, n. 7)
  • Il Destino ha la sua puntualità. (da Lettera a G., n. 7)
  • Se ti scrivo solo adesso, è che sono io così, è che arrivo spesso tardi, quando sono già i ricordi che hanno preso casa qui. Non è vero ciò che ho detto, qua c'è tutto a dire che ci sei... Fai buon viaggio e poi, poi riposa se puoi... (da Lettera a G, n. 7)
  • Hai pregato bestemmiando per la rabbia..Per tutta l'agonia..Per le scelte che, stava facendo Dio. (da Lettera a G, n. 7)
  • E poi... vivere a orecchio, senza ricette che qualcun altro ha prescritto, e poi... starci un po' stretto, ma vivere a orecchio. E poi... vivere a orecchio, metterci tutto e forse stonare di brutto, e poi senza il biglietto vivere a orecchio. (da Vivere a orecchio, n. 8)
  • Monto con il lego uno scherzo di futuro. (da Vivere a orecchio, n. 8)
  • Che il futuro è fuori garanzia.. un bacio e via. (da Vivere a orecchio, n. 8)
  • Vado come un uomo, ci provo fino in fondo a stare come tutti, in pari con il mondo. (da Vivere a orecchio, n. 8)
  • Tu che mi dai il profilo buono, tanto ti scappa tutto il resto, come fai presto a essere chi sei.. a non cambiare. (da Giorno per giorno, n. 9)
  • Tu che ti giri sul tuo seno, mentre mi chiedi del futuro, e io ti rispondo solo quel che sai, cioè non si sa mai . (da Giorno per giorno, n. 9)
  • Giorno per giorno, sempre ballando, non prendere mai questa vita né poco né troppo sul serio. (da Giorno per giorno, n. 9)
  • Vento per vento, a favore oppure contro.. cosa c'è di male in fondo a vivere? (da Giorno per giorno, n. 9)
  • Il cielo non tiene, la Terra decide che siamo pesanti. (da Giorno per giorno, n. 9)
  • L'una e mezzo ed è un tormento, sei la fuori e sei qui dentro, sei dovunque, sei comunque al centro. (da È più forte di me, n. 10)
  • Sei dovunque, sei comunque, sei la malattia e la cura. (da È più forte di me, n. 10)
  • È più forte di me questo gioco d'amore, si può solo guardare come va a finire (da È più forte di me, n. 10)
  • Nel bene nel male, nell'occhio del ciclone... nel male nel bene, finché notte ci separi. (da È più forte di me, n. 10)
  • Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, un solo sole che forse basterà. Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme, in una vita che forse basterà. Questo andarsi bene qua. (da Sono qui per l'amore, n. 11)
  • Sono qui per l'amore.. per le facce curiose che fa. (da Sono qui per l'amore, n. 11)
  • Sono qui per l'amore.. per riempire col secchio il tuo mare, con la barca di carta che non vuole affondare. (da Sono qui per l'amore, n. 11)

Primo Tempo

modifica

Etichetta: Wea, 2007.

  • A parte che i Sogni passano se uno li fa passare, alcuni li hai Sempre difesi, altri hai dovuto vederli finire. (da Niente Paura, n. 1)
  • A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire Non sò se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare. (da Niente Paura, n. 1)
  • Ed anche le stelle cadono, alcune sia fuori che dentro, Per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento. (da Niente Paura, n. 1)
  • Ed anche le donne passano qualcuna anche per di qua: qualcuna ci ha messo un minuto, qualcuna è partita ma non se ne va. (da Niente paura, n. 1)
  • Niente paura ci pensa la vita, mi han detto così. Niente paura si vede la luna persino da qui. (da Niente Paura, n. 1)
  • Fra un domani che arriva, ma che sembra in Apnea. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
  • Una stella fa luce senza troppi perché... Ti costringe a vedere tutto quello che c'è. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
  • Buonanotte all'Italia deve un po' riposare tanto a fare la guardia c'è un bel pezzo di mare, c'è il muschio ingiallito dentro questo presepio che non viene cambiato, che non viene smontato e zanzare vampiri che la succhiano lì se lo pompano in pancia un bel sangue così. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
  • Buonanotte all'Italia con gli sfregi nel cuore e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere e la guarda distratto come fosse una moglie, come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)
  • Come se gli angeli fossero lì a dire che sì, è tutto possibile... come se i diavoli stessero un po'a dire di no, che son tutte favole. (da Buonanotte all'Italia, n. 18)

Secondo Tempo

modifica

Etichetta: Wea, 2008.

  • Sei sempre così: | il centro del mondo, | il viaggio potente | nel cuore del tempo | andata e ritorno. (da Il centro del mondo, n. 1)
  • Il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo. Sei sempre così: il centro del mondo. (da Il centro del mondo, n. 1)
  • Ti prendi il mio tempo, ti prendi il mio spazio, ti prendi il mio meglio. (da Il centro del mondo, n. 1)
  • Portami dove mi devi portare: | Africa, Asia o nel primo locale. | Fammi sentire che cosa vuol dire | partire davvero. (da Il centro del mondo, n. 1)
  • Portami ovunque, portami al mare, | portami dove non serve sognare. | Chiedimi il cambio solo se devi: | sei brava a guidare? (da Il centro del mondo, n. 1)
  • E dopo portami oltre che lo sai fare | dove sparisce qualsiasi confine | fammi vedere che cosa vuol dire | viaggiare col cuore (da Il centro del mondo, n. 1)
  • Cosa c'entra quel tramonto inutile? Non ha l'aria di finire più. E ci tiene a dare il suo spettacolo, mentre qui, manchi tu. (da Il mio pensiero, n. 3)
  • E adesso che sei dovunque sei, Chissà se ti arriva il mio pensiero, Chissà se ne ridi o se ti fa piacere. (da Il mio pensiero, n. 3)
  • E che tristezza che mi fa quel comico, quando qui manchi tu. (da Il mio pensiero, n. 3)
  • Ho ancora la forza e guarda che ne serve | per rendere leggero il peso dei ricordi. (da Ho ancora la forza, n. 18)

Arrivederci, mostro!

modifica

Etichetta: Warner Bros. Records, 2010, prodotto da Corrado Rustici.

  • L'impatto con il mondo è sempre duro, per chi lo vede come un posto scuro. (da Quando canterai la tua canzone, n. 1)
  • L'impatto con il mondo è sempre forte per chi vorrebbe solo farne parte. (da Quando Canterai la Tua Canzone, n. 1)
  • Son stati giorni che han lasciato il segno e stare al mondo è già di più un impegno. (da Quando canterai la tua canzone, n. 1)
  • Sono stati giorni di tempesta e vento ed era pronto solo chi era pronto, ma adesso sai a cosa vai incontro: chi non è morto è già più forte! (da Quando canterai la tua canzone, n. 1)
  • Quando canterai la tua canzone, la canterai con tutto il tuo volume che sia per tre minuti o per la vita avrà su il tuo nome! (da Quando canterai la tua canzone, n. 1)
  • Quando canterai la tua canzone e te ne fregherai di quanto piove, la urlerai in faccia a chi non vuole e non sa sentire. (da Quando canterai la tua canzone, n. 1)
  • A mia volta mi fido del mondo, non ti dico le botte che prendo... Non c'è modo di starsene fuori da ciò che lo rende tremendo e stupendo. (da La linea sottile, n. 2)
  • A mia volta mi lascio un po' stare, e mi faccio un periodo di mare... Che a mia volta non è che mi cerco, che poi non si sa cosa posso trovare – da me. (da La linea sottile, n. 2)
  • A mia volta invecchio alla svelta perché non rinuncio a una certa illusione. (da La Linea Sottile, n. 2)
  • Traguardi che sono partenze ed un tramonto che è come un mattino. (da La Linea Sottile, n. 2)
  • C'ero quando ho fatto male c'ero anche quando mi hanno fatto male. (da Nel tempo, n. 3)
  • Chi ti ha fatto gli occhi e quelle gambe, ci sapeva fare. Chi ti ha dato tutta la dolcezza, ti voleva bene. (da Ci sei sempre stata, n. 4)
  • Eri solo da incontrare, ma tu ci sei sempre stata. (da Ci sei sempre stata, n. 4)
  • Quando si allungava l'ombra sopra tutta la giornata, eri solo più lontana, ma tu ci sei sempre stata. (da Ci sei sempre stata, n. 4)
  • Più ti guardo e più mi meraviglio, e più ti lascio fare. Che ti guardo, e anche se mi sbaglio, almeno sbaglio bene. (da Ci sei sempre stata, n. 4)
  • Ogni passo è una scelta ogni passo fa l'impronta. (La Verità è una Scelta, n. 5)
  • Ogni tanto non ci pensi non pensarci è già una scelta. (La Verità è una Scelta, n. 5)
  • Quanto più è profondo il pozzo | meno arrivano gli spruzzi | quanto più ristagna il tuo disprezzo. (La Verità è una Scelta, n. 5)
  • È dura non essere al sicuro ed avere tutto quel bisogno di futuro. (da La verità è una scelta, n. 5)
  • Quante cose spegne la prudenza. (da La verità è una scelta, n. 5)
  • Non c'è peggiore sordo di chi non vuol sentire, | tu pensa a chi non sente e poi ne vuol parlare. (da Caro il mio Francesco, n. 6)
  • E io che il mio disprezzo me lo tengo dentro, che il letamaio è colmo già pubblicamente. Ma quei presunti puri, mi possono baciare queste chiappe allegramente. (da Caro il mio Francesco, n. 6)
  • Ho visto che l'amore cambia il modo di guardare. (da Atto di fede, n. 7)
  • Vivere è un atto di fede, mica un complimento. (da Atto di fede, n. 7)
  • Ho visto la bellezza che ti spacca il cuore, e occhi come il mare nel momento del piacere. (da Atto di fede, n. 7)
  • Ho visto tanti Giuda tutti in buona fede. (Atto di fede, n. 7)
  • C'è chi vuol solo passare ad un altro rimpianto. (Atto di fede, n. 7)
  • Tutte queste luci... tutte queste voci... tutti questi amici... Tu dove sei? (da Un colpo all'anima, n. 8)
  • Quante volte sei passata, quante volte passerai, e ogni volta è sempre un colpo all'anima. (da Un colpo all'anima, n. 8)
  • Tutto questo tempo pieno di frammenti e di qualche incontro... tu non ci sei. (da Un colpo all'anima, n. 8)
  • Tutto questo posto forse è troppo visto, deve avere un guasto: tu non ci sei. (da Un colpo all'anima, n. 8)
  • Tutte queste onde pronte a scomparire, resta solo il mare: quanto ci sei? (da Un colpo all'anima, n. 8)
  • Quante volte sei mancata, quante volte mancherai... un colpo al cerchio ed un colpo all'anima. (da Un colpo all'anima, n. 8)
  • E ogni volta è un colpo sordo all'anima. (da Un colpo all'anima, n. 8)
  • E gli occhi han preso il colore del cielo, a furia di guardarlo. E con quegli occhi, ciò che vedevi nessuno può saperlo. (da Il peso della valigia, n. 9)
  • E sole, pioggia, neve e tempesta, sulla valigia e nella tua testa, e gambe per andare e bocca per baciare. (da Il peso della valigia, n. 9)
  • Sole, pioggia, neve e tempesta, sui tuoi capelli, su quello che hai visto, e braccia per tenere e fianchi per ballare. (da Il peso della valigia, n. 9)
  • E la valigia ha cominciato a pesare, tu devi ancora partire. (da Il peso della valigia, n. 9)
  • E l'uomo nero forse è qui perché ci vuol mangiare non vedo la forchetta ma il coltello può bastare. (Quando Mi Vieni a Prendere, n. 11)
  • Ti chiedo scusa mamma se ti ho fatta un po' arrabbiare ma fai fermare tutto che ho capito la lezione. (Quando Mi Vieni a Prendere, n. 11)
  • Ma non ho scelto io di stare qui con l'uomo nero appena lui mi lascia è con voi che voglio stare. (Quando Mi Vieni a Prendere, n. 11)
  • Ti vengo a prendere perché non ho scelta perché so vivere una sera per volta. (da Il meglio deve ancora venire, n. 12)
  • Ti voglio credere per come cammini, per le promesse che comunque mantieni. Io ti voglio credere per quello che chiedi e che non chiedi. (da Il meglio deve ancora venire, n. 12)
  • Ti voglio credere perché tu ci credi, perché sei dolce tanto quanto sei dura. Io ti voglio credere perché sei sicura di qualcosa. (da Il meglio deve ancora venire, n. 12)
  • Ti vengo a prendere e mi aspetto di tutto, e non dev'essere per forza perfetto. (da Il meglio deve ancora venire, n. 12)
  • C'è qualcosa fra te e la vita che non ho ancora conosciuto, mentre ridi così facilmente. C'è qualcosa fra te e la vita, chissà quanto vi conoscete mentre ridi, mentre ridi. (da Il meglio deve ancora venire, n. 12)
  • Sei qui per dire, mi devi dire che il Meglio deve ancora venire. (da Il meglio deve ancora venire, n. 12)

Campovolo 2.011

modifica

Etichetta: Warner Bros. Records, 2011.

  • Un conto è volere vedere le stelle | un conto è farsi guidare | Un conto è saperle là in alto | e lasciarle un po' fare. (da Ora e allora, n. 9 CD3)
  • Alla fine non è mai la fine | Ma qualche fine dura un po' di più | Da qui in poi si può solo andare | ognuno come può portando nel bagaglio quel che c'era. (da M'abituerò, n. 1 CD1)
  • Un conto è ripeterti spesso che sei fortunato.. (da Ora e allora, n 9 CD3)

Mondovisione

modifica

Etichetta: Zoo Aperto, 2013.

  • Sotto gli occhi annoiati e distratti del mondo | la pallottola è in canna in bella calligrafia | la giustizia che aspetti | è uguale per tutti | ma le sentenze sono un pelo in ritardo | avvocati che alzano il calice al cielo | sentendosi Dio. (da Il muro del suono, n. 1)
  • Non ci si bagna nello stesso fiume. (da Siamo chi siamo, n. 2)
  • È una certa profezia il volume delle tue bugie. (da Il volume delle tue bugie, n. 3)
  • Siamo le figure dietro le figure | siamo la vergogna che fingiamo di provare! (da Il sale della Terra, n. 5)
  • Siamo il culo sulla sedia, il dramma, la commedia | il facile rimedio; | Siamo l'arroganza che non ha paura | siamo quelli a cui non devi chiedere fattura! (da Il sale della Terra, n. 5)
  • Siamo la sorpresa dietro ai vetri scuri; | Siamo la risata dentro al tunnel degli orrori! (da Il sale della Terra, n. 5)
  • E quegli occhi li conosco | io li ho visti spesso nudi | ma non si vedeva mai la fine | il tuo cuore accelerato | le pupille dilatate | e non mi restituisci il cuore. (da Tu sei lei, n. 7)

La neve se ne frega

modifica
  • 1. Hai diritto a un partner con cui condividere la vita.
  • Ridiamo come le montagne non appena gli voltiamo le spalle, ogni volta che sono sicure che nessuno le veda. Come il mare che si ostinano a chiamare furioso mentre le tempeste non sono che i suoi sghignazzi. Come le nuvole che se piangono pioggia è solo per il gran ridere. Come il vento che non fa che sganasciarsi e soffia soltanto perché deve riposare il respiro. Ridiamo come il cielo che deve avere tutti i motivi per ridere di noi ma anche con noi. Ridiamo come non potranno mai fare gli animali che non sanno cosa si perdono. Ridiamo come solo i più fortunati riescono a fare. Ridiamo di cuore.
  • Stai sotto la neve, ho bisogno di parlarti.
  • "Andiamo a fare due passi?" ti chiedo.
    "Ma nevica fortissimo".
    "Appunto".
  • Usi il blu e fai sentire un po' di dio o dei suoi affini.
    Usi il giallo per dire che il sole non lo si può guardare in faccia. Il giallo per il potere. Il giallo per il volere.
    Usi il rosso per l'incombenza del sangue, la dipendenza dal sangue, l'intraprendenza del sangue. Usi il rosso per le radici.
    Usi il bianco per accendere la luce.
    Usi il nero per spegnerla. Per accendere l'ombra.
    Oppure li mescoli e abusi delle migliaia di nuove possibilità
  • Ho capito che la paura rende soli. E io finora, grazie a te non lo sono mai stata.
  • Tira su col naso tutta la notte qui intorno. Figurati se le stelle non hanno odore. Figurati se non hanno ritmo. Tira dentro la puzza morbida del cielo...
  • Il cielo non pesa. Non ne ha alcuna intenzione. Forse, da parte sua, non ce l'ha mai avuta.
  • Io gli ho dato la mano. Lui è rimasto sorpreso. Proprio non capiva. Semplicemente ci tenevo a ricordarmi cosa volesse dire stringere una merda di mano.
  • Tu non lo vedi ma, lasciatelo dire, è passato Picasso sulla tua faccia.
  • Non so se riuscirò mai ad essere all'altezza della tua pazzia.
  • Io e la pazienza giriamo la faccia dall'altra parte quando ci incrociamo.
  • Io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme.
  • Io e la pazienza, ora, ci stiamo inviando qualche cartolina.
  • Niente è meglio di Niente?
  • Io invece ti vedo, sento e conosco benissimo. So cos'hai provato e cosa stai provando. Conosco i sensi di colpa di cui sei capace. Specialmente se sono relativi a qualche ferita che puoi avermi inferto. Figuriamoci questa volta.
  • Adesso è tardi. Tardi per venire via. Tardi per raccontarmi altre balle. Tardi per le domande e per le risposte.
  • Sei scoppiata a piangere. Sei corsa ad abbracciarmi. Forse è stato solo merito della paura, ma hai ripreso ad aver bisogno di me. Mi hai permesso di rientrare. Era quello che mi serviva per prendere il coraggio necessario per dartene. Non ti sarebbe successo niente, piccola. Potevi fidarti di me ora che avevi ripreso a farlo.
  • La danza del delirio la conduci tu. Io sto solo imparando a non pestarti i piedi.
  • Siamo a fine settembre. Il tempo non passa mai e nello stesso tempo vola. Le giornate sono frenate dalla fatica della nostra separazione ma, a guardarle dopo, si deve fare i conti su quanto tempo non abbiamo passato insieme.
  • Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all'attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e colori. Lima le bave dei sensi. Ce n'è bisogno. Ancora per un po'.
  • Il parassita che attacca la pianta, la coccinella che si nutre del parassita, l'uccello che mangia la coccinella e poi concima con il guano. La bellezza dell'equilibrio della bellezza.
  • Loro non lo sanno che noi due ci possiamo parlare senza aprire bocca.
  • Quando incrociavi il mio sguardo mi facevi segno di smetterla. Ti conosco, bimba. So che non stai bene. E so anche quanto tu non abbia né tempo né voglia di non star bene.
  • Ti lasciavi andare. Ti consegnavi ad un destino che nessuno ti aveva confermato. E lo facevi da sola. Come non volessi ricordare che, qualunque fosse stato il cammino, qualunque la meta, io ci dovevo essere.[...] Ti sei lasciata andare ancora. Ma questa volta non ad un presunto destino. Ti sei lasciata andare a me.
  • I pensieri legati all'esperienza che ti è toccata sembrano finalmente moscerini che sbattono contro il tuo parabrezza: tanti e suicidi. Mosche dispettose e imprendibili, invece, le nostre domande irrisolte. Ma sappiamo che anche per moscerini e mosche vale il discorso del bosco: pazienza e fiducia. A cominciare dal nostro appuntamento di oggi.

[Luciano Ligabue, La neve se ne frega, Feltrinelli, 2004.]

Incipit di Lettere d'amore nel frigo

modifica

guardiamo gli insetti
sbattere sulle lampadine
li vediamo friggere
diciamo
non ce la fanno
a entrare nella luce
quegli stupidi

Citazioni su Luciano Ligabue

modifica
  • Caro Liga, quando avrai scritto anche tu quasi 200 canzoni e avrai pubblicato 16 album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. Devi mangiare ancora un po' di polenta prima di poterti confrontare con me. (Vasco Rossi)
  • Era un periodo in cui ognuno faceva il suo mestiere: il partito faceva il partito, la federazione giovanile faceva la federazione giovanile, l' A.R.C.I. l' A.R.C.I., i fonici i fonici. [...] Il fonico dell' A.R.C.I. che lo accompagna è affamato e mentre addenta il panino che gli ho appena preparato anticipa le magnifiche sorti dell'uomo in questione [Vinicio Capossela]... Io resto in cucina a cucinare, lui appena fuori dalla porta a fonicare. [...] Ripensando al circoletto, allo sfigato sul palco e al "mangiapane a tradimento" che stava al mixer credo che in quel giovedì sera sia andata poi di lusso quasi a tutti. [...] Mentre il fonico [Ligabue] si gioca da anni con un modenese il primo posto nell'immaginario collettivo. (Offlaga Disco Pax)
  • Mai visto un musicista comunicare col pubblico come sa fare Luciano. (Fabrizio De André)
  • Penso che sia un bicchiere di talento in un mare di presunzione. (Vasco Rossi)

Collaborazioni

modifica

Bibliografia

modifica
  • Luciano Ligabue, La neve se ne frega, Feltrinelli, 2004.
  • Luciano Ligabue, Lettere d'amore nel frigo, Einaudi, 2006.
  1. a b Dall'intervista di Fabio Fazio a Che tempo che fa, 25 maggio 2008.
  2. Da Lettere d'amore nel frigo.
  3. Luciano Ligabue, La libertà di commuovere; in Gaber, Giorgio, il Signor G. Raccontato da intellettuali, amici, artisti, a cura di Andrea Pedrinelli, Kowalski, Milano, 2008, pp. 83-84. ISBN 978-88-7496-754-4
  4. Introduzione a Marlon Brando è sempre lui, Campovolo 2005.
  5. a b Citato in Andrea Laffranchi, In 65mila a lezione dal «prof» Ligabue, Corriere della Sera, 5 luglio 2008.
  6. Da un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook, 4 luglio 2016.
  7. Dall'intervista in la Repubblica, 1° agosto 2009.
  8. Dalla Lectio doctoralis Il tempo dell'emozione, maggio 2004.

Altri progetti

modifica