Fuga

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Citazioni sulla fuga.

Citazioni

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  • Dicono che fuggire non sia un gesto molto nobile. Peccato, è così piacevole. (Amélie Nothomb)
  • Fuggire non serve a nulla, io ho già provato. Tutto il mondo è cattivo, Michael, tutto il mondo. La fuga non dà scampo, né pace, né amore. (La signora di Shanghai)
  • Gl'incomodi della fuga sono più difficili a sopportare che non i dolori della morte. (Atanasio di Alessandria)
  • Il coraggio consiste tuttavia nell'accettare di fuggire piuttosto che vivere quietamente e ipocritamente in falsi rifugi. (Maurice Blanchot)
  • In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare. (Henri Laborit)
  • L'uomo che fugge può combattere un'altra volta. (Menandro)
  • La fuga – a quanto pare – è una richiesta di aiuto e in certi casi una forma di suicidio. Ciò non toglie che per qualche istante si provi una breve sensazione di eternità. Oltre ai legami con il mondo, avete rotto anche quelli con il tempo. E capita che alla fine di una mattinata il cielo sia di un azzurro tenue e nulla abbia più peso su di voi. (Patrick Modiano)
  • La prima regola di quando si scappa è non correre, ma camminare. (Captain America: The Winter Soldier)
  • – Io ti amo, per me sei perfetta. Ti voj ben. Ti voglio bene. Scappiamo insieme?
    – E chi ci corre dietro? (Ieri, oggi, domani)
  • Non c'è mica bisogno di scappare di casa. Basta rimanere in casa quando gli altri escono. (Prima della rivoluzione)
  • – Non puoi e non devi sempre fuggire; se non ti sforzerai tu di fare il passo in avanti, non cambierà mai nulla da sé.
    – Lo so, questo.
    – Quello che ancora non sai è che non si tratta solo di fare il primo passo, ma anche di continuare ad avanzare, un passo dopo l'altro. (Neon Genesis Evangelion)
  • Per lo più precipita nel suo destino chi fugge. (Tito Livio)
  • – Perché scappano sempre?
    – Perché sperano che quello che li insegue finisca spiaccicato contro un palo della luce. Il che è possibile. (Hawaii Five-0)
  • Perché scappi? Fare lo struzzo è completamente inutile, cerca di non dimenticarlo mai. Fuggire significa subire la sconfitta. E se non vuoi perdere, allora combatti! (Noein)
  • Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama Desiderio. (Henri Laborit)
  • Quando siamo illusi c'è un mondo da fuggire. Quando siamo consapevoli non c'è niente da cui fuggire. (Bodhidharma)
  • Se sono libero è perché sono sempre in fuga. (Jimi Hendrix)
  • Siamo abituati a dare una valenza negativa al concetto di fuga; i sussidiarii delle medie ci insegnavano che è un gesto vile, una rinuncia ad affrontare avversità e responsabilità. La fuga è invece l'unica scelta dignitosa quando non puoi cambiare più nulla, e non vuoi neppure lasciarti coinvolgere, diventare complice.‎ (Pino Cacucci)
  • In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare.
  • Per noi, la causa prima dell'angoscia è l'impossibilità di realizzare l'azione gratificante, e sottrarsi a una sofferenza con la fuga o la lotta è anch'esso un modo di gratificarsi, quindi di sfuggire all'angoscia.
  • Perseguire un obiettivo che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. È tipico della condizione umana ed è l'elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare.
  • Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama Desiderio.

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