Repubblica di Weimar

denominazione storiografica della Germania fra il 1919 e il 1933

Citazioni sulla Repubblica di Weimar.

Stemma della Repubblica di Weimar dal 1919 al 1928

Citazioni modifica

  • Alla caduta della repubblica di Weimar contribuirono non poco sentenze di assoluzione verso la polemica antirepubblicana dei nazisti, sentenze che permisero durante anni il vilipendio del regime democratico. (Aldo Garosci)
  • Il fallimento della repubblica di Weimar è stato indotto anche dal fatto che essa non comprendeva la psicologia [estetizzante] tedesca e intendeva la politica solo in quanto tale. (Joachim Fest)
  • Il film [L'angelo azzurro] è del 1930. È il grande momento della Germania, della Repubblica di Weimar che rappresenta la più alta manifestazione culturale del nostro secolo. Un vero fenomeno, una sorta di Rinascimento del diciannovesimo secolo. Letteratura, teatro, pittura, design, scienze, cinema: Weimar detta nuove regole al mondo. Sono invenzioni fondamentali i cui segni rimangono vivi e attivi anche nel nostro tempo. Una delle parole chiave è "espressionismo". Un gruppo di autori di lingua tedesca come Lang, Murnau e von Sternberg trova questa nuova forma, mediata dalle arti figurative, importantissima, decisiva. Molti di questi autori, dopo il 1933, con l'avvento di Hitler, abbandoneranno il loro paese portando la corrente in tutto il mondo civile, soprattutto in America. Marlene Dietrich arrivava nel momento più opportuno, a rappresentare qualcosa di ben più vasto di una parte in un film. Catalizzava fisicamente quella tendenza. Ne era, forse inconsapevolmente, una sorta di sintesi. (il Farinotti)
  • La repubblica creata dall'assemblea costituente di Weimar durò in teoria quattordici anni, dal 1919 al 1933. La sua vita effettiva fu più breve. I suoi primi quattro anni si consumarono nella confusione politica ed economica che seguì la prima guerra mondiale, e durante i suoi ultimi tre anni vi fu una dittatura temporanea, a metà rivestita di legalità, che ridusse la repubblica a una farsa molto prima che venisse apertamente rovesciata. (A. J. P. Taylor)
  • La Repubblica di Weimar, con i suoi simboli ed incoraggiamenti progressisti, era vista come un'imposizione del nemico. Essa non poteva ottenere la lealtà e catturare l'immaginazione del popolo tedesco. Per un momento [il popolo tedesco] cercò di aggrapparsi come per disperazione al vecchio Maresciallo Hindenburg. Dopo di che potenti forze andarono alla deriva, si aprì un vuoto e dopo breve tempo in questo vuoto avanzò a grandi passi un maniaco dalla genialità feroce, il deposito e l'espressione del più virulento odio che abbia mai corroso il petto umano — il caporale Hitler. (Winston Churchill)
  • La Repubblica di Weimar nacque da una sconfitta e da una rivoluzione ugualmente incomplete. L'armistizio dell'11 novembre 1918 fu firmato indubbiamente su richiesta dei militari che consideravano disperata la situazione dell'esercito, ma il suolo nazionale non era invaso. Proclamata la Repubblica il 7 in Baviera e il 10 a Berlino, e avendo i generali lasciato ai civili il compito di accettare le tremende clausole del documento di Compiègne, il Maresciallo Hindenburg potrà dichiarare un anno dopo davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta: «L'esercito tedesco è pugnalato alla schiena». Il mito del colpo di pugnale alla schiena, aggiunto al sentimento di amarezza e di rivolta che provocherà il Trattato di Versailles, renderà per molti tedeschi le parole «repubblica» e «democrazia» sinonimi di umiliazione nazionale. Nello stesso tempo, la repressione della rivoluzione spartakista compiuta nel gennaio del '19 dal governo social-democratico appoggiato su formazioni militari assai poco repubblicane prepara l'ascesa di un partito comunista la cui clientela si sentirà estranea alla repubblica, in quanto i costituenti di Weimar lasceranno pressocché intatte le strutture sociali ed economiche della Germania guglielmina, non curandosi di republicanizzare due degli elementi base del potere statale: l'amministrazione e l'esercito. (Alfred Grosser)
  • Le ferite lasciate dalla guerra appena terminata e dalla sconfitta, sanguinavano ancora. La miseria materiale gravava ugualmente su Berlino e su tutto il resto del paese. Ultimamente era stato occupato anche il bacino della Rhur, un importante centro di ricchezza. Assistevo al crollo vertiginoso e catastrofico del marco. Mancanza di pane, mancanza di alimenti, mancanza di lavoro nei quartieri operai. Centinaia di bambini accostavano la gente per la strada, chiedevano aiuto. La caduta del marco gettava nella stessa miseria anche l'aristocrazia germanica. Uomini che avevano avuto denari, in pochi giorni non avevano più niente. Quelli che avevano terre e immobili e li vendevano attratti dal miraggio d'un prezzo elevato, nello spazio di poche settimane restavano poveri. I capitali ebraici del paese e dell'estero facevano affari colossali. Con poche centinaia di dollari, i detentori della valuta forte diventavano proprietari di giganteschi immobili di 50 appartamenti ciascuno. I sensali brulicavano per tutte le strade provocando gravi collassi economici. (Corneliu Zelea Codreanu)
  • Penso che oggi non ci sia lo stesso conflitto radicale che c'era negli anni Venti in Germania. Quel mondo era spaccato in due, il paese distrutto. La rivoluzione bolscevica minacciava di estendersi anche da loro. Era, appunto, un conflitto radicale, dove, come osservò Schmitt, venivano mobilitate le passioni più irrazionali. Oggi, più che passioni totalizzanti siamo preda di interessi particolari. In fondo Weimar, a suo modo, fu un'epoca eroica, noi siamo un'epoca senza pathos. Nonostante tutto, stiamo molto meglio. Da noi l'anomia produce disordine, da loro ha prodotto il nazismo. (Gustavo Zagrebelsky)
  • Weimar cadde perché la sua Costituzione era confusa. (Paul Johnson)

Karl Joseph Wirth modifica

  • Gli stipendi ed i salari non hanno potuto nemmeno lontanamente seguire la folle corsa ascensionale dei prezzi.
  • Il prezzo di un abito assorbe ora in Germania, da solo, il decimo del guadagno annuale del cittadino. Molte famiglie non sono più in grado di vestire nemmeno modestamente i loro bambini.
  • Il principio repubblicano e democratico è ormai così saldamente radicato in Germania che ben può dirsi che le difficoltà di ordine interno non minacciano più il paese.
  • Le difficoltà finanziarie e politiche della Germania hanno la loro origine nello svalutamento del marco. Per questo svalutamento il prezzo dei viveri e delle altre cose indispensabili alla vita è cresciuto nell'ultimo trimestre in modo spaventoso.

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