Marlene Dietrich
attrice e cantante tedesca naturalizzata statunitense
Marie Magdalene Dietrich (1901 – 1992), attrice cinematografica e cantante di origine tedesca.

Citazioni di Marlene DietrichModifica
- [Su Cary Grant] L'unico vero principe di Hollywood.[1]
- La prima prova da Balenciaga vale quanto la terza di qualsiasi altra maison.[2]
- Quando l'amore è finito, gli alimenti colmano il vuoto. (citato in Focus, n. 59, p. 113)
- [Su Orson Welles] Quando lo vedo e gli parlo, mi sento come una pianta dopo che l'hanno annaffiata.[3]
Citazioni su Marlene DietrichModifica
- Era molto amica di Hemingway, il legante era questo. È stata l'ultima persona che ha parlato con Hemingway. Ad un certo punto io le ho chiesto: "Ma come fai ad essere così bella?". Perché lei era bellissima, aveva la pelle bianca come quell'ombrellino. È incredibile com'era bella quella creatura! Come fai ad essere così bella? E lei, con quegli occhioni che aveva: "Ma è facile, basta fare l'amore cinque volte al giorno". Allora le ho detto: "Ma io non credo che mio marito ce la farebbe". Lei: "Ah ma mica sempre con tuo marito". (Fernanda Pivano)
- Fu spiritosa e «alla mano», dopo essere stata distante e aureolata, ma restò tuttavia «diva», un ideale di donna con una «classe» conquistata con sforzo, partendo da una calorosa volgarità cui aveva rinunciato per Sternberg, ma cui mai aveva rinunciato del tutto. (Goffredo Fofi)
- Già con la sola sua voce potrebbe spezzarti il cuore. Ma ha anche un corpo stupendo e il volto di una bellezza senza tempo. (Ernest Hemingway)
- La donna meno costruita che abbia conosciuto. Era intelligente, brava, schietta. Ma anche furba. Non nascondeva nulla di sé, ma al tempo stesso dava a volte l'impressione di una donna che aveva dovuto lottare ferocemente per affermarsi. (Valentina Cortese)
NoteModifica
- ↑ Citato in Geoffrey Wansell, Cary Grant. Tra fascino e ironia la carriera e i film di un perfetto gentiluomo, Gremese, 1996.
- ↑ Citato in Cristóbal Balenciaga Museoa Cristóbal Balenciaga: l'esperienza del lusso, artsandculture.google.com.
- ↑ Citato in Peter Bogdanovic, Il cinema secondo Orson Welles, il Saggiatore, Milano, 2016, traduzione di Roberto Buffagni, p. 514. ISBN
FilmModifica
- Marocco (1930)
- Venere bionda (1932)
- Vincitori e vinti (1961)
Altri progettiModifica
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