Patto Molotov-Ribbentrop

patto di non aggressione tra Germania nazista e Unione Sovietica

Citazioni sul patto Molotov-Ribbentrop, anche detto patto Hitler-Stalin.

Firma del trattato da parte di Vjačeslav Michajlovič Molotov

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  • Ci si può domandare: come è potuto avvenire che il Governo sovietico acconsentisse alla conclusione di un patto di non aggressione con uomini così perfidi, con dei mostri come Hitler e Ribbentrop? Il Governo sovietico non ha commesso in questo caso un errore? Certamente no! Un patto di non aggressione è un patto di pace tra due Stati. È precisamente un patto del genere che la Germania ci propose nel 1939. Poteva il Governo sovietico respingere una tale proposta? Penso che nessuno stato pacifico possa respingere un accordo di pace con una potenza vicina, anche se a capo di questa potenza vi siano dei mostri e dei cannibali come Hitler e Ribbentrop. (Iosif Stalin)
  • Con il trattato di non aggressione l'Unione Sovietica era palesemente riuscita nell'intento di bloccare la spinta espansionistica del fascismo tedesco. (Kurt Gossweiler)
  • Cos'abbiamo guadagnato noi concludendo con la Germania un patto di non aggressione? Abbiamo assicurato al nostro paese la pace durante un anno e mezzo e la possibilità di preparare le nostre forze a far fronte alla Germania fascista qualora essa si fosse rischiata, malgrado il patto, ad aggredire il nostro paese. Ciò costituisce un netto guadagno per noi e una perdita per la Germania fascista. (Iosif Stalin)
  • Da molti anni ci hanno fatto il lavaggio del cervello dicendoci che i totalitarismi son tutti uguali, che l'Unione Sovietica di Stalin e la Germania di Hitler erano la stessa cosa... e allora anche il loro accordo [il Patto Molotov-Ribbentrop] sembra meno strano. La realtà è che per allora, per la gente di allora, è uno shock immenso. Perché la Germania nazista e l'Unione Sovietica comunista appaiono come i due paesi più contrari e nemici che ci siano. E lo sono! È una prova del cinismo, dell'astuzia, e della freddezza straordinarie sia dei nazisti, sia di Stalin e del suo gruppo, il fatto che facciano questo accordo, da cui il mondo rimane esterrefatto. Stalin ha deciso che gli inglesi e i francesi son troppo molli, non lo vogliono l'accordo [l'alleanza antinazista proposta dall'URSS], "perciò lo faccio coi nazisti, alla faccia loro, perché io ho bisogno di essere sicuro! [...] Tanto poi non lo manterremo il patto, ma per il momento ci serve!". (Alessandro Barbero)
  • Dovemmo vedere coi nostri occhi le attualità cinematografiche e le fotografie dei giornali che mostravano uno Stalin sorridente, con la mano nella mano di von Ribbentropp, per cominciare finalmente a credere all'incredibile. A Mosca gli stendardi con la svastica e le bandiere con la falce e il martello sventolavano insieme. Poi Molotov ci spiegò che il fascismo, dopo tutto, era soltanto una "questione di gusto", e Stalin rivolse al suo collega in dittatura le dichiarazioni più fervorose sulla loro "amicizia cementata nel sangue".(Viktor Andrijovyč Kravčenko)
  • Gran parte della propaganda anticomunista ha denunciato aspramente il trattato tedesco-sovietico del 1939, ignorando però totalmente il fatto che i russi furono costretti a siglare quel patto dai continui rifiuti da parte delle potenze occidentali, in particolare gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, di unirsi a Mosca per affrontare la minaccia nazista, e del resto quelle stesse potenze si erano già rifiutate di accorrere in aiuto del governo spagnolo di ispirazione socialista assediato dai fascisti tedeschi, italiani e spagnoli. (William Blum)
  • Il trattato di non aggressione è stato l'unico strumento che ha sventato gli intrighi imperialisti che volevano condurre la Germania hitleriana e l'Unione Sovietica ad una guerra di reciproco annientamento, mentre loro, gli imperialisti, avrebbero potuto starsene da parte: grazie a questo patto le potenze occidentali furono costrette a intraprendere per prime la lotta contro la Germania fascista. (Kurt Gossweiler)
  • [...] in base al noto patto Molotov-Ribbentrop, parte di quel territorio [polacco], compresa l'Ucraina occidentale, doveva essere ceduta alla Russia. Così la Russia, che allora si chiamava URSS, riconquistò le sue terre storiche. (Vladimir Putin)
  • In Russia sentivamo una tale vergogna del patto Hitler-Stalin che non ne parlavamo mai. Gli scritti e i discorsi ufficiali passavano sotto silenzio quella fase della nostra storia. In America invece si vedeva nel patto una nuova prova della saggezza di Stalin. Tutti gli Americani all'unisono condannavano l'accordo concluso con Hitler a Monaco e applaudivano a quello che Stalin aveva firmato con lui a Mosca. Fatto strano, si giudicava che gli alleati si erano comportati in modo indegno guadagnando tempo e tentando di sviare verso la Polonia e la Russia le ambizioni naziste, mentre si ammirava il genio del Cremlino che era riuscito a gettare la Germania in una guerra rivolta contro l'occidente, contro la Francia e l'Inghilterra. (Viktor Andrijovyč Kravčenko)
  • L'Unione Sovietica fu costretta a stipulare il patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop per sventare il pericolo concreto di dover affrontare – da sola – una guerra totale nei confronti della Germania mentre in estremo oriente si era già sul piede di guerra con la potenza imperiale giapponese. Quel patto creò certamente un qualche disorientamento all'interno del movimento comunista, ma fu lungimirante e strategico nell'allargare la frontiera sovietica ad Ovest. Che fine avrebbero fatto milioni di polacchi – tra cui molti ebrei – se fossero stati lasciati in preda ai nazisti? Che fine avrebbe fatto l'Unione Sovietica, e con essa la libertà dei popoli europei, se l'URSS non avesse avuto quei due anni in più di preparazione? Che fine avrebbe fatto l'Unione Sovietica se quei trecento chilometri in più che le armate tedesche ebbero a coprire nel territorio polacco iniziando l'operazione Barbarossa nel 1941 non ci fossero stati? Soprattutto, che cosa sarebbe successo se si fosse saldata l'alleanza anticomunista tra fascismi e cosiddette democrazie, già sperimentata durante la Guerra di Spagna? (Marco Rizzo)
  • La firma del patto nel momento in cui l'Europa, da un'ora all'altra, attendeva l'attacco di Hitler alla Polonia mutò l'equilibrio delle forze nel Continente. [...] L'Europa orientale sperava chiaramente che il patto, pur non potendo arrestare l'attacco di Hitler alla Polonia, bloccasse il dilagare della guerra verso oriente. Gli alleati di Hitler erano furiosi. Mussolini e Franco disapprovarono apertamente. Il colpo fu terribile per Tokio, perché il Giappone stava già combattendo contro l'Unione Sovietica sui confini della Mongolia, e si diceva che avesse dichiarato a Hitler che in agosto sarebbe stato pronto ad unirsi al "grande attacco". (Anna Louise Strong)
  • La storia ha dimostrato che il patto tedesco-sovietico costituì la chiave della vittoria nella guerra antifascista. Sembra un paradosso, ma il patto fu una svolta che permise la preparazione delle condizioni della sconfitta tedesca. (Ludo Martens)
  • Nel 1939, l’Unione Sovietica si unì alla Germania nazista come alleato de facto e le due potenze invasero e si spartirono la Polonia. I discorsi nazisti furono pubblicati sulla stampa sovietica e gli ufficiali nazisti ammiravano l’efficienza sovietica nelle deportazioni di massa. Ma i russi oggi non parlano di questo fatto, poiché le leggi sulla memoria lo rendono un crimine. La Seconda Guerra Mondiale è un elemento del mito storico dell’innocenza russa e della grandezza perduta di Putin: la Russia deve godere del monopolio del vittimismo e della vittoria. (Timothy Snyder)

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