Le amanti di Dracula

film del 1968 diretto da Freddie Francis

Le amanti di Dracula

Immagine Logo dracula rueckkehr.svg.
Titolo originale

Dracula Has Risen from the Grave

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
Anno 1968
Genere Horror
Regia Freddie Francis
Sceneggiatura Anthony Hinds
Produttore Aida Young
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
Casa di produzione: Hammer Film Productions

Le amanti di Dracula, film del 1968 con Christopher Lee, regia di Freddie Francis.

Citazioni modifica

  • I fiori d'aglio devono essere posti su ambo i lati della testa della persona da proteggere non più di una manciata lontano dalla gola. L'olio ricavato dagli spicchi d'aglio dev'essere cosparso lungo tutte le aperture delle pareti, finestre e porte, qualora il vampiro tentasse di introdursi. (Padre Kurt)
  • E così la mia vendetta è completa. (Dracula)
  • Togli subito quella croce dalla mia vista! Gettala via! (Dracula)

Dialoghi modifica

  • Ernest Mueller: Sono passato or ora nella vostra chiesa, ma a parte quel ragazzo non c'era nessuno. Perché la chiesa è vuota? Perché non celebrate la messa?
    Padre Kurt: L'ho già fatto, monsignore. Ho già detto messa.
    Ernest Mueller: Avete già detto messa oggi? In quel deserto di chiesa?
    Padre Kurt: Sì.
    Ernest Mueller: Allora perché la chiesa era vuota? Rispondete!
    Oste: Dovreste saperlo, monsignore.
    Ernest Mueller: No, non lo so. So che la vostra chiesa venne una volta brutalmente profanata. Ma il responsabile di quell'orrendo misfatto fu annientato circa dodici mesi fa. Non è così? Non venne forse scaraventato nelle acque tumultuose del torrente, ponendo così misera fine alla sua esistenza? Non è questa la verità? E allora perché non siete tutti in chiesa questa mattina?
    Cliente: C'è l'ombra, monsignore.
    Ernest Mueller: Quale ombra?
    Cliente: L'ombra del suo castello.
    Oste: Arriva fino alla chiesa.
    Cliente: Al tramonto l'ombra tocca la chiesa.
    Ernest Mueller: Quale castello? Quello di Dracula? È a quello che riferite? Perché non pronunciate il suo nome? Non può più farvi del male ormai. È stato gettato nel torrente o no? Ed è morto? È morto oppure no?
    Oste: Sì, è morto.
    Ernest Mueller: E allora?
    Cliente: Ma la maledizione esiste ancora. La sentiamo in quell'ombra anche quando siamo in chiesa.
    Ernest Mueller: Non ci può essere maledizione nella casa del Signore!
  • Max: Quello che non capisco è che cosa ti riprometti di ottenere dallo studio di quei libri.
    Paul: Voglio conoscere la vita, apprendere la verità.
    Max: La verità! È che cosa te ne fai? Se vuoi avere successo nella vita, dimentica la verità.
    Paul: Non ci riuscirei.
    Max: Continua a fare il pasticciere, sarà il male minore. [...] Stai attento a come parli! E non andare dicendo alla madre la verità sul suo aspetto fisico e sul sapore delle pietanze che avrà cucinato! Niente affare più falso della verità!
  • Ernest Mueller: Non andate in chiesa?
    Paul: No, monsignore.
    Ernest Mueller: Non sarete protestante, spero!
    Paul: No, signore.
    Ernest Mueller: Dio sia ringraziato!
    Paul: Io sono ateo, monsignore.
    Ernest Mueller: Volete ripetere?!
    Paul: Ho detto che sono ateo.
    Ernest Mueller: In altre parole negate l'esistenza di Dio!
    Paul: Io non la nego, ma non riesco a convincermene. È una mia opinione personale.
    Ernest Mueller: Lo sapete chi sono io?
    Paul: Sì, monsignore.
    Ernest Mueller: E vi permettete di venire qui in casa mia a propalare questa balordaggine?!
    Paul: Non ho fatto altro che rispondere a una vostra domanda. È la mia risposta sincera. Voi avete detto che apprezzate le persone sincere.
  • Dracula: Voglio una ragazza.
    Zena: Quale ragazza?
    Dracula: La nipote di monsignor Mueller.
    Zena: Maria?
    Dracula: Portala da me.
    Zena: Che cosa ve ne fate? Non avete già me? [Dracula la picchia]
    Dracula: Portala da me, ho detto!
  • Dracula: Tu mi hai disobbedito.
    Zena: Ma io... io...
    Dracula: Devi essere punita.
    Zena: Perdonatemi! Perdonatemi, io non ho potuto immaginare... Ho tentato, ho tentato! Perché volete anche lei? Non avete me? Avete già preso me. Avete già preso me!
  • Ernest Mueller: Il vampiro Dracula è vivo. Durante le ore della notte, Maria non deve essere lasciata mai sola. Hai capito bene? Neanche per un momento devi lasciare il suo capezzale. Proteggi anche te stesso come meglio puoi. Ci sono espedienti che possono provocare un certo effetto: amuleti, erbe. Troverai tutto scritto qui. Tu sei piuttosto istruito a quanto mi risulta.
    Paul: Veramente, io...
    Ernest Mueller: Il testo è in latino. Regolati come meglio credi. Promettimi intanto che...
    Paul: Vado a chiamare un dottore.
    Ernest Mueller: È inutile. Devi giurarmi di fare tutto quello che ti ho detto.
    Paul: Lo prometto.
    Ernest Mueller: Dovresti giurarlo su Dio Onnipotente, ma ti sei precluso questa possibilità.
  • Paul: C'è un castello in mezzo alle montagne che appartiene a un certo Conte Dracula. Lo conoscete?
    Oste: Ho capito di chi parlate.
    Paul: Devo andarci subito.
    Cliente: Perché? È vuoto. Non ci abita più nessuno.
    Paul: Non per molto. Sta venendo qui.
    Cliente: Dracula? È impossibile.
    Paul: È la verità! È la verità, ve lo giuro!
    Cliente: Dracula è morto da più di un anno.
    Paul: No, vi assicuro che è vivo, e sta venendo qui!
    Oste: È colpa vostra! Ce l'avete portato voi!
  • Oste: Siamo stuffi della gente ce s'impiccia nei fatti nostri! Se noi ce ne stiamo tranquilli, Dracula ci lascerà in pace.
    Paul: È un diavolo! E finché sarà in vita nessuno di voi sarà al sicuro.

Citazioni su Le amanti di Dracula modifica

  • Anche la conclusione del film riservava all'attore un imprevisto. Dracula finisce impalato da una croce, il volto diventa triste, il sangue gli cola dagli occhi e dalla bocca, fino alla consueta disintegrazione. Proprio mentre girava la scena finale, con Lee urlante, trapassato dalla croce, il volto rigato da lacrime di sangue che gli scorrono dagli occhi, arrivò sul set il Lord inviato dalla Regina per consegnare il prestigioso Queen's Award alla Hammer, accompagnato dalla moglie. La coppia guardò muta quella scena terribile, senza nessuna espressione in volto. (Fabio Giovannini)
  • Con questo film si ammira per la terza volta Christopher Lee nei panni del celebre Conte, ma Le amanti di Dracula è la prima pellicola della sua saga vampirica a non essere diretta da Terence Fisher: il regista è infatti l'ex-operatore Freddie Francis, un tecnico in possesso di un mestiere forse superiore a quello del suo predecessore, ma che è privo però del talento artistico di Fisher. (Luigi Cozzi)
  • Del romanticismo sottile di Fisher qui rimane poco: più sangue e soprattutto molto più sesso, con pesanti incongruenze ideologiche e narrative dal momento che viene a mancare la tradizionale opposizione tra la marcata sessualità del Conte e i repressi costumi vittoriani delle sue vittime. (Il Mereghetti)
  • Francis punta tutto sulle atmosfere e sulle qualità visuali, riuscendo nell'intento di realizzare un film elegante e perfettamente "tipico" nell'utilizzo degli schemi, anche narrativi, dei film precedenti. Tra i particolari interessanti: il fatto che la casta sacerdotale sia riccamente rapresentata – anche in modo piuttosto vario dal punto di vista psicologico – ma che a impalare Dracula sia un ateo che riesce nell'intento solo dopo essersi convertito. C'è infatti un abbozzo di discussione teologica condotta con gusto e intelligenza, ma decisamente sbilanciata e minata nella credibilità da un contesto in cui la presenza di Dracula è la prova della personificazione di un male soprannaturale con tutto ciò che ne consegue. Buona comunque la rappresentazione del prete succube, una variazione talare di Renfield. Francis ha ripreso pedissequamente i temi fisheriani, soprattutto in materia di attrazione sessuale. Sono molto belle, in questo senso, le scene con Veronica Carlson che aspetta il vampiro. Dracula è enfatizzato nella sua maestosità, ma è ridotto sempre più a un'icona resa interessante solo dalla confidente interpretazione di Christopher Lee. (Rudy Salvagnini)
  • La terza apparizione di Christopher Lee nei panni di Dracula, in un film noioso e dalla trama piuttosto confusa. (Radu Florescu e Raymond T. McNally)
  • Un giorno Carreras mi ha supplicato in ginocchio dicendomi che aveva già venduto i film all'estero con il mio nome dentro; io però gli ho risposto che non avevo nessuna intenzione di interpretare ancora Dracula. A quel punto lui ha giocato sporco e mi ha detto: "Se tu non li fai, tutta le gente che ho assunto rimarrà senza lavoro. Te la senti di assumerti questa responsabilità?". Così, ho accettato: ma è stata l'unica ragione! Di sicuro non è stato per i soldi... (Christopher Lee)

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