L'ora più buia

film del 2017 diretto da Joe Wright

L'ora più buia

Immagine Darkest Hour logo.jpg.
Titolo originale

Darkest Hour

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
Anno 2017
Genere biografico, drammatico, storico, guerra
Regia Joe Wright
Sceneggiatura Anthony McCarten
Produttore Tim Bevan, Lisa Bruce, Eric Fellner, Anthony McCarten, Douglas Urbanski
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

Fotografia: Bruno Delbonnel
Musiche: Dario Marianelli
Trucco: David Malinowski, Lucy Sibbick e Kazuhiro Tsuji

  • Vincitore di 2 premi Oscar (2018):
    • Miglior attore
    • Miglior trucco

L'ora più buia, film britannico del 2018 con Gary Oldman, Kristin Scott Thomas e Stephen Dillane, regia di Joe Wright.

Incipit modifica

9 MAGGIO 1940
Hitler ha invaso la Cecoslovacchia, Polonia, Danimarca e Norvegia. Tre milioni di soldati tedeschi sono schierati sul confine belga pronti a conquistare il resto dell'Europa. In Gran Bretagna, il Parlamento ha tolto la fiducia al Primo Ministro Neville Chamberlain, la ricerca di chi deve sostituirlo è già iniziata... (Testo in sovrimpressione)

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • A seguito dei suoi lunghi anni di inattività e di incompetenza, noi lo riteniamo personalmente responsabile, personalmente responsabile di aver lasciato questa nazione impreparata di fronte al pericolo nazista che incombe! Siamo in guerra, Signor Presidente. In guerra. E senza voler indagare se davvero lui sia in grado di essere un buon leader in tempo di pace, di certo ha dimostrato di essere incapace di guidare il Paese in tempo di guerra! (Clement Attlee) [su Neville Chamberlain]
  • No, ieri sera hanno detto che potrei diventare Primo Ministro oggi, ma quello era ieri. Vediamo che succede oggi. (Winston Churchill)
  • Ma lei sta picchiando sui tasti [della macchina da scrivere] in modo normale? C'è un rumore del diavolo! Non riesco a sentire i miei pensieri.
  • Avrò l'incarico solo perché la nave affonda. Non è un regalo. È una vendetta. (Winston Churchill)
  • Il potere si dovrebbe avere quando si è giovani e la mente è brillante. E il corpo è robusto. [...] Quando la gioventù è volata via, forse la saggezza viene in soccorso. (Winston Churchill)
  • Quella pecora travestita da pecora. (Winston Churchill) [riferendosi a Clement Attlee]
  • E io brindo... a non mandare tutto a puttane! (Winston Churchill)
  • Presidente, assumo il mio compito con ottimismo e speranza. E dico a quest'Aula, come ho detto a coloro che sono entrati nel Governo, che io non ho molto altro da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore. (Winston Churchill)
  • E voi chiedete: "Qual è il nostro obiettivo?" Vi posso rispondere con una sola parola. Vittoria! Vittoria ad ogni costo. Vittoria, a dispetto di tutto l'orrore. Vittoria per quanto lungo e arduo potrà essere il percorso. Perché senza vittoria non ci può essere sopravvivenza. (Winston Churchill)
  • Le persone devono essere guidate, non fuorviate. Non vanno lasciate in balia di loro stesse. (Re Giorgio VI)
  • La vuole smettere di interrompermi mentre la sto interrompendo io! (Winston Churchill)
  • Formando il Gabinetto di Guerra, ho prestato molta cura a circondarmi dei miei vecchi avversari. Ma forse ho esagerato. (Winston Churchill)
  • Non si può ragionare con una tigre, quando la tua testa è nella sua bocca. (Winston Churchill)
  • Sei forte, perché tu sei imperfetto. Sei saggio, perché tu hai dei dubbi. (Clementine Churchill)
  • Le nazioni che cadono combattendo si risollevano, quelle che si arrendono docilmente sono finite. (Winston Churchill)
  • Si rivolga al Popolo. Lasci che sia lui a guidarla. In perfetto silenzio, di solito riesce a farlo. Ma deve dirgli la verità, nuda e cruda. (Re Giorgio VI)
  • Le cause perse sono le uniche per cui vale la pena di battersi. (Winston Churchill)
  • Tornando ancora una volta sulla questione dell'invasione, vorrei osservare che non c'è stato un periodo in tutti lunghi secoli di cui andiamo orgogliosi, nel quale un'assoluta garanzia contro un'invasione sia mai stata fornita al nostro popolo. Ma per quanto mi riguarda, confido pienamente che se tutti faranno il loro dovere, se nulla verrà trascurato, che se tutti i preparativi verranno fatti al meglio, come già avviene, sapremo dimostrarci ancora una volta capaci di difendere la nostra isola natale. Di superare la tempesta della guerra e di sopravvivere alla minaccia della tirannia. Se fosse necessario, per anni. Se fosse necessario, da solo. In ogni caso, questo è ciò che proveremo a fare. Questa è la decisione del governo di Sua Maestà, in ogni suo componente. Questa è la volontà del Parlamento e della Nazione. L'impero britannico e la Repubblica francese, strettamente uniti nella causa e nel bisogno, difenderanno fino alla morte il suolo della loro patria, aiutandosi a vicenda come bravi commilitoni sempre al massimo delle loro forze. Sebbene vaste aree dell'Europa e molti antichi illustri Stati siano caduti o potrebbero cadere nella ferrea morsa della Gestapo e di tutti gli altri apparati odiosi del dominio nazista, noi non vacilleremo né cadremo. Noi andremo avanti fino alla fine! Combatteremo in Francia, combatteremo per i mari e sugli oceani, combatteremo con crescente fiducia e crescente forze dei cieli, noi difenderemo la nostra isola quale che sia il prezzo da pagare. Combatteremo sulle spiagge, combatteremo sulle piste di atterraggio, combatteremo nei campi e nelle strade, combatteremo sulle colline. Noi non ci arrenderemo mai! E se... e se, cosa che io non credo nel modo più assoluto, quest'isola o una larga parte di essa fosse soggiogata e ridotta alla fame, allora il nostro impero aldilà del mare, armato e protetto dalla flotta britannica, continuerebbe a lottare, fino a che, quando Dio vorrà, il Nuovo Mondo, con tutta la sua forza e la sua potenza, farà un passo avanti per soccorrere e per liberare il vecchio! (Winston Churchill)
  • Quelli che non cambiano idea mai, non cambiano mai niente. (Winston Churchill)

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Clementine Churchill: Sii te stesso.
    Winston Churchill: Me stesso? E quale me stesso dovrei essere oggi?
  • Re Giorgio VI: Winston è scarso di giudizio.
    Neville Chamberlain: Ma aveva ragione su Hitler.
    Re Giorgio VI: Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora esatta.
  • Winston Churchill: Io immagino che dovremmo incontrarci regolarmente.
    Re Giorgio VI: Una volta alla settimana, temo. Come... Che ne direbbe di lunedì?
    Winston Churchill: Uhm, farò in modo di essere disponibile il lunedì.
    Re Giorgio VI: Alle quattro?
    Winston Churchill: Io dormo il pomeriggio
    Re Giorgio VI: E può permetterselo?
    Winston Churchill: No. Ma è necessario. Lavoro di notte.
  • Giornalisti: Qual è il suo programma?
    Winston Churchill: Il mio programma? Un bicchiere di Pol Roger. A presto. C'è tempo per le foto.
  • Anthony Eden: Si dice che prima di chiedere a te, sia stato offerto a Lord Halifax.
    Winston Churchill: Oh, ne dubito. Halifax non avrebbe mai rifiutato. E' il quarto figlio di un Conte. I quarti figli non rifiutano nulla.
  • Lord Halifax: Dobbiamo batterici per la pace. Affinché ogni figlio, figlia di questa terra possa uscire dalla crisi con qualcosa che riconosce come Patria.
    Re Giorgio VI: Hai parlato con un vero Primo Ministro.
  • John Evans: Deve rispondere al Lord del Sigillo Privato.
    Winston Churchill: Dica al Lord del Sigillo Privato che sono sigillato in gabinetto. E che posso occuparmi di una sola cacca alla volta.
  • Anthony Eden: Non credo che sia così.
    Winston Churchill: Non non credi che sia così cosa?.
    Anthony Eden: Lasci quasi intendere che stiamo vincendo. Ma non è vero.
    Winston Churchill: No, però questo li ispirerà. Anthony, io voglio che vengano pervasi da uno spirito e dei sentimenti che ancora non sanno di avere.
  • Clementine Churchill: Siamo terribilmente vecchi?
    Winston Churchill: Sì, purtroppo tu lo sei.
  • Winston Churchill: Vi parlo [alla radio] per la prima volta come Primo Ministro. In un'ora solenne per la vita del nostro Paese, del nostro Impero, dei nostri alleati. E soprattutto per la causa di libertà. Una terribile battaglia infuria in Francia e nelle Fiandre. I tedeschi con una formidabile combinazione di bombardamenti aerei e di carri armati pesanti, hanno sfondato le difese francesi a nord della linea Maginot. E imponenti colonne dei loro mezzi corazzati stanno devastando le campagne. Che da un giorno o due sono rimaste senza difesa. Tuttavia nutro un'incrollabile fiducia nell'esercito francese e nei suoi comandanti. Solo una piccola parte di quello splendido esercito è stata realmente impegnata finora. E soltanto una minima parte della Francia è stata invasa, al momento. Fianco a fianco, inglesi e francesi sono avanzati
    Lord Halifax: Avanzati? Ma come si permette?
    Winston Churchill: Per liberare non solo l'Europa ma l'umanità intera dalla più turpe dalla più degradante tirannia che abbia mai macchiato le pagine della storia. Ora, però, un legame ci unisce tutti. Continuare a combattere fino alla vittoria, senza mai arrendersi alla schiavitù e alla vergogna. Qualunque sia il prezzo, quali che siano le sofferenze, dobbiamo sconfiggerli e ciò che faremo è sconfiggerli.
  • Clementine Churchill: Pensi che potevi essere più utile togliendoli il sonno e terrorizzando i loro figli?
    Winston Churchill: Be' come? Anche se l'orrore sta arrivando?
    Clementine Churchill: Proprio perché sta arrivando. Ci sarà tempo per la verità.
  • Franklin Delano Roosevelt: Buonanotte, Winston. Deve essere tardi lì da voi.
    Winston Churchill: Molto più tardi di quanto tu possa immaginare.
  • Re Giorgio VI: Come riesce a bere anche di giorno?
    Winston Churchill: Allenamento.
  • Re Giorgio VI: Nessuno sa mai cosa sta uscire fuori dalla tua bocca. Qualcosa che lusinga, qualcosa che ferisce.
    Winston Churchill: Le mie emozioni vanno a briglie sciolte. Una sregolatezza nel sangue che condivido con mio padre. E con mia madre. Ci è mancato il dono della sobrietà.

Explicit modifica

Quasi tutti i 300.00 soldati di Dunkerque furono riportati a casa dalla flotta civile di Winston. Neville Chamberlain morì sei mesi dopo. Il visconte Halifax fu presto rimosso da Winston dal gabinetto di guerra e inviato a Washington. L'8 maggio di cinque anni dopo, la Gran Bretagna e i suoi alleati dichiararono la vittoria. In quello stesso anno, Winston non venne riconfermato alle elezioni politiche. Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale. È il coraggio di andare avanti che conta. (Testo in sovrimpressione)

Frasi promozionali modifica

  • Da Joe Wright acclamato regista di Espiazione. Gary Oldman è Winston Churchill[1]
  • Mai rinunciare, mai arrendersi.[2]

Note modifica

  1. Dal trailer del film in lingua italiana.
  2. Dalla copertina del DVD.

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