I vampiri dello spazio (film)

film del 1957 diretto da Val Guest

I vampiri dello spazio

Immagine Quatermass 2 (1957) trailer - Stain.png.
Titolo originale

Quatermass 2

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
Anno 1957
Genere Fantascienza, horror
Regia Val Guest
Soggetto Nigel Kneale
Sceneggiatura Nigel Kneale, Val Guest
Produttore Anthony Hinds
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
Casa di produzione: Hammer Film Productions

I vampiri dello spazio, film del 1957 diretto da Val Guest, seguito di L'astronave atomica del dottor Quatermass.

Dialoghi modifica

  • Qatermass: Che succede qui?
    Brand: Salute, Quatermass.
    Quatermass: Chi ha spostato l'antenna? Che cosa fa così bassa?
    Marsh: Stiamo facendo degli esperimenti...
    Quatermass: Questo osservatorio, con tutto ciò che contiene, è stato costruito solo per uno scopo e non voglio che sia usato diversamente.
    Brand: Abbiamo intercettato degli strani...
    Quatermass: Non m'interessano queste cose, Brand. E non tollero che uno dei suoi tecnici più abili come Marsh passi la notte a lavorare per le sue cose private.
    Brand: Questo non è vero!
    Marsh: Ho voluto restare io.
    Quatermass: Be', ha fatto male. Domani mattina sarà morto di sonno.
    Marsh: Ho lasciato mai indietro qualche lavoro?
    Quatermass: Domani potrebbe non avere lavoro, e non soltanto lei, Marsh.
  • Brand: Che è successo al Ministero?
    Quatermass: Il nostro progetto rimarrà nel mondo dei sogni.
    Brand: Perché?
    Quatermass: Non ci daranno più fondi.
    Brand: Che cosa dici? Ma hai cercato di convincerli?
    Quatermass: Cerca di far capire questa roba a una commissione di burocrati! Cupole di acciaio dove gli uomini possono vivere in un'atmosfera artificiale, vivere in un mondo del tutto morto. Cinquanta missili per portare sulla luna le attrezzature, specchi solari, generatori elettrici, cupole a pressione. Ho cercato di convincerli, Brand. Ho mostrato loro il preventivo e sai che mi hanno detto? "Vi abbiamo dato anche troppo denaro per un razzo che non sappiamo neanche se si alzerà. Al momento abbiamo altri progetti di ben più importanza". Brand, non credi che sia importante essere i primi a impiantare una colonia sulla luna?! Portare degli esseri umani dove nessuno è mai stato? Prendo questi due libretti. Devo ritornare a scuola domattina.
    Brand: A scuola?
    Quatermass: È quello che mi hanno consigliato: ritornare a studiare la teoria atomica, scoprire dove ho sbagliato e come mai ho speso troppo.
    Brand: E tu che hai risposto?
    Quatermass: Volevo rispondergli "trovate un altro direttore per il reparto missili, mi dimetto". Se avessi dell'orgoglio, questo avrei dovuto fare.
  • Quatermass: Non ti viene la nausea a guardarlo? Ecco cosa siamo riusciti a concludere sino ad'ora: un missile senza equipaggio, non collaudato.
    Brand: Perché non l'usiamo?
    Quatermass: Abbiamo ancora dei dubbi.
    Brand: Ancora dei dubbi? Ma se il motore è perfetto!
    Quatermass: Abbiamo ancora dei dubbi!
    Brand: Senti, Quatermass, questo puoi raccontarlo a loro, non a me. Se nessuno avesse osato, non avremmo ancora la bomba atomica.
    Quatermass: Potremo farlo partire senza equipaggio con comando a distanza.
    Brand: E come faresti per riportarlo al suolo?
    Quatermass: Voglio che il missile sia perfetto. Voglio lanciarlo e riportarlo qui non una ma cento volte.
  • Quatermass: Abbiamo trovato il posto dove sono cadute queste cose. Tutta la zona è ricoperta di frammenti. Sembrano meteoriti, ma non lo sono.
    Brand: Che cosa sono allora?
    Quatermass: Sono come degli involucri. Marsh ne ha trovato uno sano. Lo ha raccolto e gli è scoppiato in faccia.
    Brand: Cosa c'era dentro?
    Quatermass: Gas d'ammoniaca e qualcos'altro, qualcosa di vivente. Per un secondo l'ho visto sul suo volto, poi è scomparso. Ma c'era rimasto il segno. Poi sono arrivate le guardie e l'hanno portato via.
    Brand: Le guardie? Quali guardie?
    Quatermass: Scusami, penserai che sia pazzo.
    Brand: Dov'è questo posto?
    Quatermass: A Winnerden Flats. E c'è ancora dell'altro, Brand: il nostro progetto.
    Brand: Il nostro progetto? Ehì, un momento...
    Quatermass: L'ho visto a Winnerden Flats, il nostro progetto lunare in tutti i suoi dettagli: un gruppo di cupole d'acciaio pressurizzate alte centinaia di metri. Le ho viste. Le ha viste anche Marsh.
    Brand: Dov'è Marsh?
    Quatermass: È rimasto là. Le guardie lo hanno preso. Il marchio era anche sul loro volto.
    Brand: E tu che hai fatto?
    Quatermass: Sono andato alla polizia.
    Brand: E poi?
    Quatermass: Brand, la polizia non vuole agire.
    Brand: Gli hai raccontato tutta la storia?
    Quatermass: Ho detto loro tutto quello che erano in grado di comprendere. Domani andrò a Londra. Pretenderò una spiegazione.
    Brand: E probabilmente ci stupiremo di non averla trovata da noi.
    Quatermass: Spero che sia così. Me lo auguro perché se non è così, credo che ci troviamo alla vigilia di qualcosa di orrendo.
  • Qatermass: A che punto arriva la sua autorità qui? Che cosa può fare realmente?
    Lomax: Ma non comprendo.
    Qatermass: Può autorizzare un azione di emergenza su vasta scala se è necessario?
    Lomax: Ma a quale scopo?
    Qatermass: Senta, se io le dicessi che ciò che avviene realmente a Winnerden Flats è l'annullamento in massa della mente umana...
    Lomax: Quatermass, io sono un uomo normale con un intelligenza...
    Qatermass: Ascolti, Broadhead mi ha condotto là oggi pomeriggio con un gruppo ufficiale d'ispezione. Il posto è quasi come glielo avevo descritto io. Io solo sono fuggito. Tutti gli altri sono rimasti in trappola. Io dovevo fare la loro fine!
    Lomax: Vuol dirmi che sono stati assassinati?
    Qatermass: Voglio dirle che sono stati tutti metodicamente colpiti dalla stessa cosa che ha colpito ieri il giovane Marsh.
    Lomax: Quel marchio?
    Qatermass: Forse. Non lo so ancora. Ma so che torneranno indietro come le centinaia e le migliaia di altri prima di loro, annullati! Se fossi restato là, forse parlerei con lei ora, ma non le direi le cose che le sto dicendo. Non ne sarei in grado.
  • Quatermass: Vede là? Quel punto luminoso all'intersezione? Sono le onde che vengono riflesse da qualcosa nello spazio.
    Lomax: Si avvicina alla Terra?
    Brand: No, segue sempre la stessa orbita.
    Hall: E c'è vita la sopra?
    Quatermass: Non vita come intendiamo noi. Probabilmente hanno un'atmosfera artificiale: ammoniaca, metano.
    Lomax: Gas velenosi.
    Quatermass: Proviene da una regione dove tali condizioni esistono come atmosfera, da un lontano pianeta, forse una luna di Saturno.
    [...]
    Lomax: Ma cos'è che spruzza da questi oggetti?
    Quatermass: Be', credo che sia un organismo complesso, un intelligenza due miliardi più forte della nostra, ma con una sola coscienza.
    Lomax: Non sono che un poliziotto.
    Quatermass: Cerchi di immaginare un organismo per cui l'ossigeno non sia essenziale per la vita, ma la distrugga. Un organismo che non potrebbe mai resistere alla nostra atmosfera per più di tre o quattro secondi, salvo che in un involucro come questo, chiuso lì dentro con una miscela di gas, metano forse, o anche idrogeno.
    Lomax: E quando si rompe?
    Quatermass: Muore, a meno che la sua energia non s'introduca in una cosa che sia in grado di vivere nella nostra atmosfera, un veicolo umano.
    Hall: E cosa accade al veicolo umano?
    Quatermass: Perde subito il controllo del suo sistema nervoso. Viene dominato da qualcosa, un istinto, una forza cieca che lo spinge ad agire per loro.
  • Quatermass: Quella fanghiglia nera è mortale per ogni essere vivente sulla Terra.
    Lomax: Dunque non è cibo sintetico.
    Quatermass: Al contrario, Lomax. Credo che lo sia. Cibo sintetico per chi abiti in quelle cupole, cupole alte cento metri...

Citazioni su I vampiri dello spazio modifica

  • Altro ottimo fantascientifico inglese tratto dalla serial televisivo «Quatermass». (Dario Argento)
  • Credo che si sia andati un po' troppo oltre il necessario, che si sia tirata troppo la corda. Il primo film stava in piedi benissimo aveva una struttura lineare. Il secondo, quando gli extraterrestri cercano di colonizzare la terra, diventa un po' troppo sofisticato e complicato per piacere a tutti. Personalmente, non amo quel film. (Val Guest)
  • È considerato uno dei migliori e più inquietanti film di fantascienza di tutti i tempi, reso ancora più notevole dalla fotografia superba in bianco e nero di tipo nuovamente neo-espressionista dell'operatore Gerald Gibbs. L'ambientazione è poi estremamente realistica, la storia ha un ritmo quasi vorticoso tanto è incalzante, e il tema di fondo allude chiaramente alla situazione sociale dell'Inghilterra di quegli anni, tanto che alcuni critici oggi ritengono che I vampiri dello spazio sia soprattutto un violento apologo politico. (Luigi Cozzi)
  • Rispetto al precedente (L'astronave atomica del dottor Quatermass), il clima si fa ancora più cupo e sottilmente inquietante, in una storia che riprende elementi da L'invasione degli ultracorpi, ma li integra in qualcosa di unico giocando con abilità con suggestioni politiche e sociali. (Rudy Salvagnini)
  • Scritto da Nigel Kneale con il regista, è il 2° film della serie Hammer che, nella sua miscela di fantascienza e horror, riflette in modi bizzarri l'isteria allarmistica da guerra fredda (come in USA L'invasione degli ultracorpi, 1956). (Il Morandini)
  • Secondo episodio della fortunata serie iniziata con L'astronave atomica del dottor Quatermass, una delle più avvincenti del cinema di fantascienza europeo. Guest resta un regista mediocre, ma ebbe fiuto, e poté contare su ottimi soggetti di Nigel Kneale, scritti dapprima per la televisione. (il Mereghetti)

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