Gustavo Modena
attore teatrale e patriota italiano
Gustavo Modena (1803 – 1861), attore teatrale e patriota italiano.
Citazioni su Gustavo Modena
modifica- Accade un po' dei giornalisti come degli attori: che la loro opera, avendo carattere momentaneo e quotidiano, non sopravviva alla loro morte: e non c'è chi possa poi ricordarla e discuterla, se non tra chi n'abbia avuto in tempo diretta e personale conoscenza. Che sappiamo e che sapremo mai, noi giovani, di Gustavo Modena e d'Adelaide Ristori? Parole. (Silvio D'Amico)
- Certamente coll'altezza dell'arte, coll'intemerato patriottismo, con la dignità della vita, e sopratutto con la profonda mutazione da lui introdotta sulle scene, Gustavo Modena ha giovato assai all'arte drammatica professionale, e può dirsene grandemente benemerito. (Giuseppe Costetti)
- Il teatro italiano era sotto l'impressione di un potente genio artistico, Gustavo Modena, il quale aveva compiuta una grande rivoluziono nell'arte e impressa la sua personalità nella recitazione scenica. Tutto ciò che di bello e di vero è nella arte drammatica, parve fosse stato raccolto e fatto concreto nel metodo del Modena. (Antonio Cervi (giornalista))
- Modena è un capo scuola.
Che sopra tutti come aquila vola.
Egli non ha mestieri di andare a Parigi per essere salutato il primo attore vivente d'Europa. (Francesco Dall'Ongaro)
- Nella sua prima maniera di recitare, Gustavo seguì fino ad un certo punto l'andazzo del tempo, non tanto perché molti e grandi fossero gli attori che imponevano o piuttosto seguivano il gusto del pubblico, quanto perché molti e graditi all'universale erano i drammi goffamente enfatici e mostruosi che quella maniera esigevano, come Bianca e Fernando, la Viva sepolta, Lupo di Ostenda, Comingio, i Deliri dell'Anime amanti, il Carcere d'Ildegonda, ed altre immondizie teatrali. Tuttavia tratto a tratto a nuova scuola fin d'allora preludiava, non appena gli si porgeva il destro, con un fare tutto suo, semplice e passionato ad un tempo, unendo nelle sue vigorose creazioni realtà e fantasia, come Byron; verità morale e verità storica, come Manzoni; filosofia ed entusiasmo, come Goethe; e questi prodigi significava con mobilità di viso così naturale, con gesto così spontaneo, con incantevoli passaggi di voce così vibrante e così uscita dal cuore, che fin nelle prosastiche gelosie di Lindoro cavava le lacrime. (Luigi Bonazzi)
- Noi vorremmo che Gustavo Modena scrivesse la propria vita, la quale sarebbe in pari tempo la storia dell'arte drammatica italiana. (Francesco Regli)
- Quando si vuol fare un elogio a un cantante che conosca la scena, suol dirsi – si move alla Galli; così come quando si vuol encomiare un attore drammatico, si dice comunemente – si move alla Modena. (Francesco Regli)
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