Ferrara

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna

Citazioni su Ferrara.

Ferrara
  • Ci fermammo quel giorno in Ferrara, la quale invero è una bella città in apparenza: ha da ogni parte palazzi grandi e magnifici; le strade dritte, lunghissime e molto larghe: sulla piazza, ch'è grande e bella, da un lato vi è il Duomo, chiesa principalissima della città, da un altro vi è il palazzo, anzi piuttosto il castello dove abita il Duca; innanzi la porta del quale sono poste alcune statue ad onore e memoria de' loro Duchi passati. La città è assai grande e molto bene popolata, è d'ogni intorno circondata dalle acque del Po, che le rendono l'aria forse più umida di quello che converrìa per la salubrità dei corpi. Nella città è anche lo studio delle leggi e delle arti, ma non certo da comparare alla vista con quello di Padova o con quello di Bologna. (Andrea Minucci)
  • Come, o Ferrara, bello ne la splendida ora d'Aprile | ama il memore sole la tua pace! (Giosuè Carducci)
  • Dopo Venezia, dopo Roma, Ferrara ha la gloria di aver accolto il Pisano. Ferrara mortificata dai miasmi delle paludi del basso Po, non avrebbe fiorito per virtù propria. Il medio evo incombeva tetro e snervante con le sue superstizioni, con i suoi terrori: né un alito di vita moderna, fresco, purificatore era spirato tra le sue mura. La vita moderna non fu in Ferrara frutto indigeno; ma si infiltrò scendendo dai colli Euganei, ove errava ancora la dolce eco della canzone petrarchesca, migrando da Firenze ricca d'arti e di floridi commerci, movendo dalle verdi rive del sonante e verde nostro fiume. Le rive dell'Adige appresero a Ferrara il classicismo col Guarino, l'arte della pittura col Pisanello. Periodo veramente splendido nella vita della corte Ferrarese. (Giuseppe Biadego)
  • Ferrara, Ferrara, | la bella città: | si mangia, si beve, | e allegri si sta! (Riccardo Bacchelli)
  • La gran Donna del Po. (Alessandro Tassoni)
  • O deserta bellezza di Ferrara. (Gabriele D'Annunzio)
  • O Ferrara, | Quando più i duchi fra le mure tue | Dimoreranno, decadrai e i tuoi | Palazzi senza vita non saranno | Che ruine sgretolate, e la ghirlanda | Di un poeta sarà la tua corona | Unica... (George Gordon Byron)
  • Salve Ferrara, co'l tuo fato in pugno | ultima nata, creatura nova | de l'Appennin, del Po, del faticoso | dolore umano! (Giosuè Carducci)
  • Del re de' fiumi tra l'altiere corna | or siede umile (diceagli) e piccol borgo: | dinanzi il Po, di dietro gli soggiorna | d'alta palude un nebuloso gorgo; | che, volgendosi gli anni, la più adorna | di tutte le città d'Italia scorgo, | non pur di mura e d'ampli tetti regi, | ma di bei studi e di costumi egregi.
  • La bella terra che siede sul fiume, | Dove chiamò con lacrimoso plettro | Febo il figliuol ch'avea mal retto il lume.
  • O città bene avventurosa... | ...la gloria tua salirà tanto | ch'avrai di tutta Italia il pregio e 'l vanto.

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