Turchia

stato euroasiatico

Citazioni sulla Turchia e i turchi.

Bandiera della Turchia

Citazioni modifica

  • Guardi che ho conosciuto molte belle donne in tutto il mondo. Le più belle di tutte sono le turche: si coprono la faccia per indurti a fantasticare. (Io ti aspetterò)
  • I nostri rapporti con la Turchia non ponevano problemi. Fin da quando mio padre vi aveva soggiornato ai tempi di Kemal Atatürk, le nostre relazioni erano improntate a una grande amicizia e solidarietà. Per l'Iran, la prosperità e la grandezza della Turchia erano di importanza fondamentale. E oggi prego con ardore per il benessere di questo popolo coraggioso. (Mohammad Reza Pahlavi)
  • La repubblica turca fu dall'inizio una repubblica laica: così piacevolmente laica che i ministri di qualsiasi religione ebbero fin dall'inizio il divieto, ancora in vigore, d'indossare l'abito sacerdotale. Eppure la rivoluzione sessuale e sociale delle mussulmane in Turchia resta la più duratura e violenta che abbia scosso il mondo dell'Islam, ed è anche una presente minaccia per tutti i paesi dell'Islam. (Oriana Fallaci)
  • La situazione turca è abbastanza preoccupante ed è una delle ragioni per cui l'Unione Europea esita a far entrare la Turchia nell'Unione è la difficoltà delle confessioni religiose di minoranza -in particolare cristiane- a vivere e ad agire: pensate che le Chiese...tutte le Chiese -protestanti, cattoliche, ortodosse, non hanno la personalità giuridica, quindi non possono essere titolari di beni, non possono aprire ufficialmente seminari, li fanno in abitazioni private e addirittura ci sono stati casi di assassini di alcuni prelati cattolici. In Georgia, c'è una forte persecuzione dei Testimoni di Geova, che come sapete sono una religione di origine protestante, proveniente dagli Stati Uniti che si è molto diffusa nel mondo, ma in particolare in alcune zone.(Francesco Margiotta Broglio)
  • Storicamente e culturalmente la Turchia ha poco da spartire con l'Europa: perciò sarebbe un errore grande inglobarla nell'Unione Europea. Meglio sarebbe se la Turchia facesse da ponte tra Europa e mondo arabo oppure formasse un suo continente culturale insieme con esso. L'Europa non è un concetto geografico, ma culturale, formatosi in un percorso storico anche conflittuale imperniato sulla fede cristiana, ed è un fatto che l'impero ottomano è sempre stato in contrapposizione con l'Europa. Anche se Kemal Atatürk negli anni Venti ha costruito una Turchia laica, essa resta il nucleo dell'antico impero ottomano, ha un fondamento islamico e quindi è molto diversa dall'Europa che pure è un insieme di stati laici ma con fondamento cristiano, anche se oggi sembrano ingiustificatamente negarlo. Perciò l'ingresso della Turchia nell'UE sarebbe antistorico. (Papa Benedetto XVI)

Bernardo Valli modifica

  • È riaffiorata una società in parte attratta da un autoritarismo nazionalista, con una forte traccia religiosa, in cui c'è un evidente richiamo neo ottomano, e al tempo stesso in parte conquistata dal liberalismo occidentale.
  • Il sogno trionfale di una Turchia neo ottomana e potenza dominante nella regione si è annebbiato da tempo.
  • La Turchia è coinvolta in un conflitto a mosaico, in cui in ogni casella si può combattere un conflitto diverso.
  • La Turchia è un grande Paese in balia degli avvenimenti bellici, in corso nei paesi vicini, in cui è coinvolta; degli attentati terroristici con origini varie; delle nuove alleanze con la Russia e l'Iran. Il legame con la Nato, di cui è uno dei principali membri per le dimensioni del suo esercito convenzionale, sopravvive ma sembra meno chiaro. Come sono meno chiari i rapporti con l'Europa.

Elif Şafak modifica

  • Da un punto di vista geopolitico la Turchia è diventata per lo Stato Islamico un nuovo fronte. La guerra in Siria influisce direttamente, specie da quando ci siamo coinvolti in conflitti regionali. Condividiamo con la Siria 500 miglia di confine, una frontiera ormai insicura. Per troppo tempo a molti gruppi siriani è stato dato l'accesso. Poi hanno cominciato a colpire i cittadini turchi, a reclutarli. In passato la mia madrepatria era la porta, il ponte culturale, fra il Medio Oriente e l'Europa. Oggi non lo è più. Siamo una società depressa, scossa, traumatizzata". Il Presidente Tayyip Erdoğan parla di "caos che qualcuno sta creando per distruggere la Turchia.
  • In Turchia le élite al potere parlano sempre di "nemici esterni" e di "lobby internazionali". Sostengono che la Turchia è così grande che i nemici esterni sono gelosi e vogliono distruggerci. C'è della paranoia, della diffidenza verso l'Occidente.
  • Oggi la Turchia è più debole perché la democrazia ha fatto passi indietro. Come nazione ci siamo divisi con asprezza fra quelli che amano Erdoğan e quelli che lo odiano. Non c'è più una cultura della coesistenza. O valori condivisi.
  • Quando ero bambina, ad Ankara, e in tutta la mia giovinezza a Istanbul, la Turchia era un Paese diverso. Festeggiare l'anno nuovo era normale. La gente faceva acquisti, comprava noci e frutta, si guardavano cantanti e danzatrici del ventre in tv, a mezzanotte ci si abbracciava felici. Questo succedeva. Ora non più.

Proverbi modifica

  • Al turco la città sembra una prigione. (tedesco)
  • Un turco ne sa più di mille cristiani. (turco)

Italiani modifica

  • Guardati dal vecchio turco e dal giovane serbo.
  • Il turco ben può divenir un dotto, ma un uomo giammai.
  • Turchi e tartari, flagelli dei popoli.

Voci correlate modifica

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