Proverbi turchi
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Raccolta di proverbi turchi.
- Ci sono due cose che non si possono guardare fissamente, il sole e la morte.
- Il buon vino e una donna loquace, somigliano molto ad un veleno dolce.[4]
- Un turco ne sa più di mille cristiani.[7]
- Vino e arrosto fanno allegria; ma conto e libro fanno melanconia.[8]
- Vino e moglie fanno tiranno anche il savio.[9]
Note
modifica- ↑ Citato in *(FR) Pierre-Marie Quitard, Études historiques, littéraires et morales sur les proverbes français et le langage proverbial, Techener, Parigi, 1860, p. 102 Google Books
- ↑ Quitard osserva: La Rochefoucald n'a pas dit le premier: «Le soleil et la mort ne se peuvent regarder fixement.» Il a été l'écho de plusieurs millions d'hommes. C'est le proverbe turc: Il Y A DEUX CHOSES QU'ON NE PEUT REGARDER FIXEMENT, LE SOLEIL ET LA MORT.
La Rochefoucauld non ha detto per primo: «Il sole e la morte non si possono guardare fissamente.» (Questa massima) è stata l'eco di molti milioni di uomini. É il proverbio turco: CI SONO DUE COSE CHE NON SI POSSONO GUARDARE FISSAMENTE, IL SOLE E LA MORTE., Cfr. Études historiques, littéraires et morales sur les proverbes français et le langage proverbial, p. 102. - ↑ Citato in Venezia 1879, p. 14.
- ↑ Citato in Venezia 1879, p. 27.
- ↑ Citato in Julia Butterfly Hill, Ognuno può fare la differenza, traduzione di Isabella Bolech, Corbaccio, Milano, 2002, p. 57. ISBN 88-7972-542-4
- ↑ Citato in Thomas Mann, I Buddenbrook: decadenza di una famiglia, traduzione di Anita Rho, Einaudi, Torino, 2002, p. 393. ISBN 8806128760
- ↑ Citato in Gustavo Strafforello, La sapienza del mondo, ovvero, Dizionario universale dei proverbi, Volume III, A. F. Negro, 1883, p. 701.
- ↑ Citato in Venezia 1879, p. 6.
- ↑ Citato in Venezia 1879, p. 172.
Bibliografia
modifica- Proverbi popolari turchi scritti con lettere armene e tradotti in italiano, Premiata Tipografia Armena di S. Lazzaro, Venezia, 1879.