The Punisher (film 2004)
film del 2004 diretto da Jonathan Hensleigh
The Punisher
Titolo originale |
The Punisher |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America, Germania |
Anno | 2004 |
Genere | Azione, supereroi |
Regia | Jonathan Hensleigh |
Soggetto | Michael France e Jonathan Hensleigh |
Sceneggiatura | Michael France e Jonathan Hensleigh |
Produttore | Avi Arad, Gale Anne Hurd |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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The Punisher, film tedesco-statunitense del 2004 con John Travolta, regia di Jonathan Hensleigh.
FrasiModifica
- Sto bruciando un po' del tuo grasso, Mike! (Frank Castle)
- Arrabbiato? Questa è la parola? Sai, io mi arrabbiavo quando avevo una ruota sgonfia, quando perdevo un aereo... Mi arrabbiavo da matti quando gli Yankees vincevano. Se quello mi faceva arrabbiare, questo come mi fa sentire? Se conoscete la parola ditemela, perché io non la so. (Frank Castle)
- [A Frank Castle] Non farti uccidere dai ricordi. (Joan)
- [Ultime parole rivolto a Frank Castle] Sei uno squinternato figlio di puttana... Un coltello contro una pistola. (Harry Heck)
- [Rivolto a Quaid] Tutti i soldi?!!! Tutti i soldi?!! (Howard Saint)
- En mi vida però... mai ho visto piovere banconote da 100 dollari, Howard! (Uno dei Fratelli Toro)
- [A Joan, Bumpo e Mike, dopo aver ucciso il Russo] Io sto bene. Lui sta li! (Frank Castle)
- [Voce fuori campo] Numero uno. Lascio la presente come dichiarazione di intenti, così nessuno si confonderà. Uno. Si vis pacem, para bellum. È latino. Al campo il sergente ce lo faceva recitare come una preghiera. Si vis pacem, para bellum. Se vuoi la pace, prepara la guerra. (Frank Castle)
- [Voce fuori campo] Numero due. Frank Castle è morto. È morto con la sua famiglia. Numero tre. In alcune situazioni estreme, la legge è inadeguata. Per porre rimedio alla sua inadeguatezza, è necessario agire al di fuori della legge. Per ottenere... La giustizia naturale. Questa non è una vendetta. La vendetta non è un motivo valido, è una risposta emotiva. No, non vendetta... Punizione. (Frank Castle)
DialoghiModifica
- Howard Saint: Perché è ancora vivo? Questa è una domanda interessante! Magari è ancora vivo perché doveva soffrire di più, non lo so! Ma come possiamo farlo soffrire se non lo troviamo?
Quentin: Ci sta sfidando!
Howard Saint: No, no! È che ha perso la sua famiglia e vuole farsi uccidere! Ci sta chiedendo aiuto quindi perché non lo aiutiamo!
- Mike [sbattendo la porta continuamente a furibondo]: Avanti, Joanie! Apri la porta così ti spiego come hai ferito i miei fottuti sentimenti!!! Mi le hai feriti, puttana!! Adesso voglio raccontarti come hai i miei sentimenti! Mmmh?! Joanie, apri questa dannata porta così ti spiego come mi hai ferito, puttana!!!
Dave: Eh... Ciccio, guarda che è notte fonda!
Mike: Ah sì? Alle Hawaii è ancora giorno!
Bumpo: Basta fare casino, sloggia!
Mike: Fuori dai piedi, chiappe sudate! [Bumpo entra dentro in cucina, impaurito] Joanie, andiamo, piccola! Fammi entrare!
Dave: Allora chiamo gli sbirri!
Mike: Ah sì?! Vuoi chiamare gli sbirri?!? [il tutto schiaffeggiando Dave] E chiamali! Avanti chiamali! Chiamali! Chiamali! Chiamali!
Frank Castle: Ehi... Vattene!
Mike: Cosa?! Cosa cosa cosa?! Credi che Mike abbia perso l'abilità col coltello!? E la velocità?!? Eh? [intanto apre e chiude il coltello a farfalla, mentre si avvicina a Frank] Cosa cosa cosa cosa... [Frank lo colpisce con un pugno, gli ruba il coltello e ci gioca anche lui un attimo, al doppio della velocità con cui lo faceva Mike]
Frank Castle [con il coltello chiuso in mano]: Questa è roba pericolosa! [e lo sbatte sul setto nasale di Mike]
- Joan: Li uccidi tutti e poi... cosa ti rende diverso da loro?
Frank Castle: Loro hanno qualcosa da perdere.
- Howard Saint: Sei andata allo spettacolo delle 8 giovedì scorso?
Livia Saint: Sì!
Howard Saint: E alle 9 hai chiamato Quentin dalla tua macchina? Dev'essere stato un film breve...
Livia Saint: Oh, andiamo Howard... dev'esserci una spiegazione!
Howard Saint: Oh, già la so, te lo scopi! Stai scopando con il mio migliore amico!
Livia Saint: La cosa la vedo un po' difficile Howard!
Howard Saint: Oh, ci credo... Io ci credo... pensaci da sola a pagare le tue multe del cazzo!
Livia Saint: Howard... pensavi che noi?? Howard... Quentin era gay!
Howard Saint: Certo inventane un altra! [e la colpisce con uno schiaffo a mano rovescia]
- Howard Saint: Ricordi questo sobborgo? Little Cuba? La volta che ti ho visto è stato qui.
Livia Saint: Howard...
Howard Saint: Solo che... Questo posto era più pittoresco... Ora è un troiaio, ti sentirai a casa!
- Howard Saint: Guarda questa pietra, guardala! Dalle un occhiata... Te l'ho data quando non avevo niente, in cambio ti ho chiesto solo di essere leale.
Livia Saint: Sono sempre stata leale con te, dici parole senza senso!
Howard Saint: Vuoi una cosa sensata? Ecco guarda questo [e le mostra uno dei 2 orecchini che lui stesso le aveva regalato] l'ho trovato nel letto di Quentin, è abbastanza sensato eh? Eh?
Livia Saint [ultime parole]: No!
Howard Saint: No? [la bacia] ...Per me neanche! [e butta la moglie giù da un ponte che sta sopra ai binari del treno]
- Johnny Saint: Dov'è Quentin?
Howard Saint: Oggi si sente un po' imballato!
Johnny Saint: A casa non risponde!
Howard Saint: Mamma se n'è andata...
Johnny Saint: Cosa?
Howard Saint: Ha preso il treno!
- Frank Castle [parlando a Johnny, immobilizzato su una scrivania con solo una mano libera]: Sembri un ragazzo forte, devi fare ginnastica... [prende una mina predisposta in modo che tendendo il cavo alla quale è legata esploda all'istante] Mai provato con l'isometrica? Questa mina antiuomo pesa 3 chili e 600, non è molto... Ma prova a mantenerla col braccio teso... [lega il filo della mina al soffitto e posa la mina stessa sul braccio teso di Johnny] una faticaccia!
Johnny Saint [ultime parole]: No! Non te ne andare! Non lasciarmi così! Non lasciarmi così!
- Frank Castle [avvicinandosi a Saint, in fuga e ferito]: Howard Saint! [urlando] Howard Saint!!! Mi hai preso tutto quello che avevo!
Howard Saint [ultime parole]: Tu hai ucciso mio figlio! [si sente un urlo in lontananza di Johnny ed un'esplosione, facendo capire che Johnny ha abbassato il braccio provocando la detonazione]
Frank Castle: Più il secondo! [c'è una piccola sfida a chi spara per primo tra Saint e Frank, dove quest'ultimo vince ferendo Saint al basso ventre, sopra la gamba, facendolo cadere a terra e si avvicina a Saint in fin di vita e gli getta delle fotografie scattate in precedenza, prova dell'omosessualità di Quentin e dell'innocenza di sua moglie]: Ti ho fatto uccidere il tuo amico. [gli getta anche un orecchino di Livia] Ti ho fatto uccidere tua moglie. [Saint guarda le foto e il gioiello e scoppia a piangere singhiozzando] ...E ora ho ucciso te.
- Joan: Te ne vai?
Frank Castle: Sì, ho molto lavoro... Leggi bene i giornali e te ne accorgerai.
Joan: Quale sezione?
Frank Castle: Sempre i necrologi.
ExplicitModifica
Quelli che fanno del male agli altri: assassini, stupratori, psicopatici, sadici, finiranno per conoscermi bene... Frank Castle è morto. Chiamatemi... The Punisher. (Frank Castle) [voce fuori campo]
Altri progettiModifica
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